domenica 4 settembre 2022

Le assemblee sovrane delle donne e degli uomini liberi.





Le assemblee sovrane delle donne e degli uomini liberi.
Bisogna essere degli sprovveduti per credere che inserendo un pezzo di carta con una croce segnata con matita copiativa in una scatola di cartone, concorriamo a decidere il nostro futuro.
Oppure bisogna essere degli emeriti condizionati televisivi, oppure avere il cervello devastato dalle ideologie.
Oppure essere convinti che questo sistema funziona, solo perchè, avendo un posto fisso, magari statale, si vivacchia alla meno peggio.
Chi il posto fisso non ce l'ha, sa benissimo che votare non serve a niente, la democrazia delegativa è stata inventata dalle oligarchie, per illudere la gente, facendole credere che conti ancora qualcosa.
La gente non conta niente, decidono tutto loro, questa è una falsa democrazia. 
La vera democrazia viva è quella dove gli esseri umani, riuniti in assemblea, decidono direttamente.
Stiamo parlando delle assemblee sovrane di contrada.
Ogni contrada, paese, quartiere cittadino si riunisce e decide.
Decide e sceglie chi dovrà interessarsi di amministrare la contrada, sotto il controllo diretto della gente.
Potrà essere scelto tramite due modi, o per acclamazione, o per estrazione a sorte.
Verranno presi in considerazione gli individui più validi, i cui nomi verranno inseriti in un contenitore, ed estratti a sorte, chi si dovrà interessare dell'amministrazione della contrada, chi dovrà effettuare compiti assegnati dalla gente stessa, chi si dovrà interessare di giustizia, chi dovrà rappresentare la contrada in ambiti più estesi.
Esseri umani sovrani che legiferano e si riuniscono per stabilire di volta in volta sentenze, secondo le usanze locali, il diritto consuetudinario sarà il termine di paragone per decidere, non servono leggi scritte perchè la società funzioni.
Quanto più la giurisprudenza è complessa, macchinosa, corposa, tanto meno funzionerà in scioltezza e comprensione da parte della gente.
Naturalmente per poter essere inseriti tra chi verrà estratto a sorte, o scelto per acclamazione, bisogna aver dimostrato lealtà, passione per il bene comune e per la sua terra, competenze specifiche, onore e spirito di servizio meritocratico.
Solo chi avrà dichiarato di volersi interessare del bene comune, potrà essere scelto, la democrazia va gestita solo da chi ha interesse che le cose funzionino, sarebbe assurdo che venisse scelto un individuo che non ha intenzione di sacrificarsi per il benessere della gente.
Con la adozione delle assemblee sovrane spariscono i politici di professione, e soprattutto i partiti, che tanti danni hanno fatto finora.
Il cancro di questa vituperata società sarda è in atto.
La metastasi del sistema partitocratico ha fatto il suo corso, se i sardi non vogliono soccombere hanno una sola strada, eliminare ogni delega, ogni rappresentanza, ogni elezione fasulla, condizionata e condizionante.
I politici devono sparire, idem i partiti, come direbbe un mio amico, devono "partire", eclissarsi, vaporizzarsi, emigrare, scomparire alla vista della gente.
Ciascuno mette la sua intelligenza per le cose che più gli fa comodo, loro la usano per creare devastazioni.
Loro, i disonorevoli, aspettano gli ordini delle fetenzìe genocidanti, per mettere in atto lo spopolamento della Sardegna, e la sostituzione della popolazione originaria, con disperati di un altro continente.
E' come se non abbiano altri scopi che distruggere e monetizzare sulla dabbenaggine della gente.
Prima la imbrogliano, dopo la devastano, e la gente continua ad eleggere sempre i peggiori, e fa pure di peggio, continua a votare, non ha ancora imparato che votare è deleterio, che votare è come riconoscere il proprio aguzzino.
Quando la gente capirà che la politica deve necessariamente essere esercitata direttamente dalla gente, allora le assemblee sovrane dei liberi, saranno pronte a sostituire questa casta di miserabili individui, che hanno la pretesa di farsi chiamare onorevoli.
Innumerevoli omicidi di stato mascherati da suicidi la dicono tutta sulla funzione dei politici e della partitocrazia, guidestone parck, in georgia, in terra americana insegna, si vede che hanno imparato bene la lezione degli illuminati.
E' ora di fornire esempi di decolonizzazione, di organizzare le assemblee sovrane dei liberi, il tempo della partitocrazia ha compiuto ormai il suo corso distruttivo, a breve la costringeremo a scomparire, per lasciare il posto alla vera democrazia, la gestione meritocratica del bene comune.



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