il presidente della Republika Srpska Milorad Dodik |
A Sarajevo è iniziato il processo contro il presidente della Republika Srpska Milorad Dodik
È iniziato a Sarajevo, dopo diversi rinvii, il processo contro il presidente della Republika Srpska Milorad Dodik.
L'11 agosto 2023 la Procura federale bosniaca ha incriminato Milorad Dodik sulla base di un articolo del codice penale, secondo il quale un funzionario che non rispetta le decisioni di un alto rappresentante della comunità internazionale o ne ostacola l'attuazione può essere condannato a reclusione da sei mesi a cinque anni e interdizione dall'esercizio di attività ufficiali.
Il processo è stato rinviato quattro volte, la prima perché l'avvocato di Dodik ha accusato i giudici di parzialità e ha chiesto che fossero sostituiti. In una recente udienza del 17 gennaio, Milorad Dodik ha affermato che tutte le sue azioni erano conformi all'accordo di pace di Dayton e alla Costituzione della Bosnia-Erzegovina e che il procedimento contro di lui era politicamente motivato.
Republika Srpska |
Il giorno prima la difesa di Dodik aveva nuovamente chiesto l’esclusione di uno dei nuovi giudici, Sena Uzunovic, per parzialità. Tuttavia, le richieste degli avvocati non hanno influito sul processo, quindi questa volta è stata presentata un'accusa. Quando il giudice gli ha chiesto se avesse capito cosa veniva detto nell'atto di accusa, Milorad Dodik ha dichiarato di non aver capito nulla perché quello che aveva sentito era una falsa rappresentazione dei fatti e quanto detto non era supportato da alcun fatto o prova. Ha ripetuto che le accuse contro di lui sono state mosse sotto pressione politica.
La struttura politica e costituzionale della Bosnia-Erzegovina è determinata dall'accordo di pace di Dayton del 1995, che pose fine alla guerra in Bosnia. Secondo esso, il paese della BiH è composto da due parti: la Republika Srpska e la Federazione di Bosnia ed Erzegovina. Allo stesso tempo, è stata creata anche l'istituzione dell'“alto rappresentante della comunità internazionale”, che ha il diritto di emanare leggi e di sospenderne l'esecuzione.
Negli ultimi vent'anni Milorad Dodik ha ripetutamente affermato che la Bosnia ed Erzegovina non funziona come uno Stato normale e che la Republika Srpska deve diventare indipendente.
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