domenica 2 febbraio 2025

Villacidro dice NO! non esistono aree idonee in Sardegna - lettera al Sindaco

Villacidro manifestazione 24 agosto 2024

La speculazione energetica ha fondamenta profonde e lontane in questa terra di Sardinya, e proprio per contestare , rifiutare e rigettare questa invasione di questa tecnologia definita "Green" si mobilitano le masse.


I comitati popolari nascono in ogni luogo target di speculazioni finanziarie ed energetiche, la causa è dettata dal PNNR che la UE impone agli Stati, l'ex premier Draghi ha acquisito e leggiferato con DL 199/21  che ha fatto esplodere oggi, dopo anni di incubazione grazie alla farsa pandemica, un'altra bomba antisociale.

I comitati e le associazioni  si battono in difesa del territorio, del paesaggio , dell'habitat naturale, della nostra terra da speculazione e requisizioni con espropri terrieri che sono fonte di rabbia e ingiustizia.

Nel agosto scorso anche Villacidro porta in piazza il rifiuto popolare alla devastazione  territoriale del paese che si sta attuando nella località di Santu Miali, la gente è scesa in piazza e protesta, mentre i rappresentanti comunali non ascoltano le grida e il lamento di dolore che i cittadini espongono sia con manifestazioni che con proteste  sotto le stesse pale eoliche che devastano il loro territorio; manifestano anche per via giuridica la loro contrarietà all'uso delle terre civiche per questioni non consone all'interesse pubblico.

SaDefenza oltre che scrivere e dare informazione corretta , con l'associazione di uomini e donne liberi attivisti in SaDefenza  ha sempre mostrato di aver a cuore le istanze popolari partecipando alla manifestazione del comitato locale dell'agosto scorso a Villacidro.

Riceviamo la lettera che il comitato locale ​​"gruppo spontaneo 'Difendiamo Villacidro'" ha indirizzato al Sindaco e Assessori oltre a tutti i componenti del Consiglio Comunale di Villacidro, che pubblichiamo  a loro sostegno, nella speranza che le istituzioni locali siano aperte e diano ascolto e risposte vere e concrete e agiscano di conseguenza in armonia con la volontà popolare.



*****

Villacidro, 18 gennaio 2025


  Al sig. Sindaco.                             
 Comune di Villacidro                   
protocollo.villacidro@pec.it.       
sindaco@comune.villacidro.vs.it
e, p.c.                                            
Ai Sigg. Assessori della Giunta   
Ai Sigg. Componenti il Consiglio
    Comune di Villacidro                   


OGGETTO: Inquinamento chimico, acustico ed elettromagnetico prodotto da impianti di produzione energia da FER - Richiesta intervento del Sindaco in qualità di Autorità Sanitaria Locale.


lo scrivent* *********** abitante nel Comune di Villacidro, in nome e per conto del gruppo spontaneo Difendiamo Villacidro, facendo seguito a quanto richiesto e ribadito durante la seduta del Consiglio Comunale aperto, tenutosi in data 19 dicembre 2024, in riferimento alla nostra preoccupazione espressa riguardo all'impatto negativo ed inquinante prodotto dagli impianti industriali speculativi di produzione di energia da FER, con particolare riferimento agli impianti eolici,

NOTIFICHIAMO e sottoponiamo alla Sua attenzione, Sig. Sindaco, in qualità di Funzionario responsabile per la salute e la sicurezza della popolazione locale e la salubrità del territorio e dell'ambiente e quindi con potere decisionale in dalle suddette domande, informazioni e aggiornamenti fondamentali sull'impatto che i suddetti impianti industriali hanno sulla saluto ed il benessere della popolazione.

Detta NOTIFICA è estesa a tutti gli Assessori della Giunta Comunale e altresì a tutti i membri del Consiglio Comunale, da Lei presieduto.

A tal fine, alleghiamo documentazione contenente alcuni studi effettuati soprattutto all'estero, in Paesi che, prima dell'Italia e della Sardegna, hanno sperimentato questa tipologia di impianti.

Molti studi sono incentrati prevalentemente sull'impatto acustico degli impianti eolici e le sue conseguenze sulla salute degli individui che abitano nei dintorni degli impianti, come evidenziato nella relazione del dott. Giuseppe Miserotti, Presidente Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Piacenza - ISDE Piacenza, in parte ripresa nel documento di notifica allegato.

Giova segnalazione a questo proposito che questo impatto riguarda diversi cittadini villacidresi che abitano a Santu Miali e nei dintorni della frazione di Sanluri Stato, come d'altra p arte è emerso anche durante la citata seduta del Consiglio Comunale, dalla sofferta testimonianza di un cittadino abitante a Santu Miali, che ha segnalato seri problemi di salute nella sua famiglia, che hanno diritto di essere adeguatamente tutelati.

Ed è piuttosto inquietante per le sue implicazioni, la ricerca dell'Agenzia norvegese per la protezione dell'ambiente, del febbraio 2021 (https://greenmove.hwupgrade.it/news/energierinnovabili/le-turbine-eoliche-rilasciano-un-inquinante-che-riduce-la-fertilita-entrando-nel-cicloalimentare-l-allarme-dalla-norvegia_101527.html ), secondo cui le microplastiche derivate dal deterioramento delle pale eoliche fanno da cavallo di troia per pericolosi inquinanti, fino ad entrare nell'organismo umano e animale. Tali strutture sono in buona parte costituite da fibra di vetro e resina, con ampia presenza di Bisfenolo A (detto anche BPA), un materiale che il registro delle sostanze chimiche della UE considera pericoloso da diverso tempo. E la ricerca ha scoperto che le pale eoliche, sottoposte alle difficili condizioni ambientali, specialmente se posizionate in mare oa basse temperature, rilasciano microplastiche, in particelle o filamenti, che contengono appunto BisfenoloA, che è statoaccertato provoca danni genetici per diverse generazioni, soprattutto perquanto riguarda la capacità riproduttiva.

Il Bisfenolo A non va incontro a rapido degrado, come dovrebbe accadere, proprio per la presenza delle microplastiche, che agisce come uno scudo protettivo, diventando un cavallo di Troia che favorisce il facile ingresso di queste sostanze nella catena alimentare (basti pensare ai pascoli) , attraverso la contaminazione dei terreni e delle colture ivi presenti, anche se sono certificati 'biologici'.
E' facilmente intuibile infatti che lo spargimento di queste microplastiche contenenti il ​​Bisfenolo A avviene in maniera continuativa, durante il loro funzionamento, sui terreni agricoli intorno a ciascuna pala, in un raggio di diversi km, che è ovviamente proporzionale all'altezza delle pale stesse e comunque ben al di là del terreno ufficialmente occupato dall'impianto e anche da quello della sua cosidetta 'ombra'.

In riferimento a questo tipo di inquinamento 'chimico' segnaliamo questa ricerca danese a ciò attinente, purtroppo in inglese: l'articolo 'Leading Edge erosion and inflation from wind turbine blades', redatto dal Dipartimento per l'Energia eolica, dell' Università Tecnica di Danimarca , Roskilde , che si allega.

Ne consegue che i progetti virtuosi e condivisibili di codesta Amministrazione per la creazione di Comunità del cibo di qualità e per il sostegno al metodo di coltivazione biologica, con eventuale conseguente certificazione locale, risultano di fatto boicottata sul nascere, almeno in diverse ed ampie fasce del territorio agricolo comunale ed extracomunale.

Inoltre al di là di qualsiasi progetto virtuoso e condivisibile innovativo a sostegno della produzione di cibo locale di qualità, resta comunque l'impatto pesantissimo di questi impianti industriali in termini di inquinamento chimico del suolo agricolo e contaminazione delle colture, oltre che delle falde acquifere, con conseguenze a cascata sulla qualità delle produzioni di cibo e, di conseguenza, sulla salute dei cittadini villacidresi e dei consumatori in generale.

Ancora segnaliamo in aggiunta:
1) l'impatto negativo che questo genere di impianti ha sulla fauna selvatica terrestre e sui volatilisu cui non sono noti gli effetti distruttivi, 
2) l'impatto pesante sull'assetto idrogeologico e sull'erosione del suolo, determinato dai grandimovimenti di terra e rocce, durante lo sbancamento e l'apertura o l'ampliamento di nuove strade.
Secondo il Geologo Giovanni Barroccu dell'Università di Cagliari, questi movimenti di terraprovocano una ripresa di erosione, anche a seguito della degradazione meteorica, che può durarequattro anni, la quale si aggiunge allo sconvolgimento della circolazione idrica provocata dagliscavi, coneffetti deleteri sull'alimentazione delle falde;
A riguardo segnaliamo questo studio dell'Università di Pechino del 2023 sull'impatto causato da unimpianto eolico di montagna sulla vegetazione e l'erosione del suolo, pubblicato su www.sciencedirect.com : "Revealing the ecologico impatto del vento di montagna a bassa velocità potere sulla vegetazione ed erosione del suolo nel sud della Cina: un caso di studio di un tipico parco eolico nello Yunnan":
https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0959652623021789 
3) L'innalzamento della temperatura al suolo provocata dalle distese di pannelli fotovoltaici edagli impianti cosidetti agrivoltaici che interferisce pesantemente sul naturale equilibrio dei terreni interessati e delle zone circostanti, aumentandone l'inaridimento e la tendenza alla desertificazione 
4) A ciò si aggiunge inoltre la mancanza totale di irraggiamento solare del suolo nelle vaste zonecoperte di pannelli fotovoltaici (chiamati agrivoltaici, ma che di agricolo non hanno più neanche l'ombra) che, anche agli occhi di un profano, appare il preludio della progressiva sterilizzazione e desertificazione dei terreni sottostanti. 
5) Inoltre, comune ad entrambe le tecnologie, eolica e solare, è il grosso problema della fine vita degli impianti, che noi avremo tra qualche anno, ma è attualissimo laddove questi impianti esistono da decenni. A riguardo, citiamo l'articolo pubblicato su www.sciencedirect.com: "Una revisione completa delle pale eoliche di scarto in Cina: stato attuale e utilizzo delle risorse": https://www.sciencedirect.com/science/article/abs /pii/S2213343724012077
Riguardo all'effetto dell'inquinamento elettromagnetico provocato da questi grossi impianti industriali di eolico e fotovoltaico, si segnala la vicenda inquietante avvenuta in Francia, di cui si è avuta notizia nel febbraio 2021 https://www.qualeformaggio.it/estero/19461-parchi-eolici-strage-divacche-in-francia-e-in-italia/

In due allevamenti di bovini della Loira, fin dalla messa in funzione

nel 2012 di 8 turbine eoliche posizionate tutte intorno, si sono registrati insoliti comportamenti delle vacche al pascolo, riduzione della loro produttività, problemi nella caseificazione e, via via nel tempo, la morte di ben quattrocento capi. Davvero troppo per non suscitare comprensibili sospetti, eseguire oltre 30 perizie sulla presenza di campi elettrici ed elettromagnetici, oltre agli accertamenti veterinari, che hanno condotto al riconoscimento e alla conferma ufficiale, da parte del governo francese, della 'concomitanza' tra le problematiche registrate nelle aziende danneggiate (che nel frattempo sono diventate 12) e la presenza delle turbine eoliche.

Successivamente lo stesso Governo Francese si è assunto l'onere di gestire e finanziare test e studi ad hoc, al fine di gestirne la questione.

Nonostante ancora non siano emersi ufficialmente in Italia fatti ed elementi conclamati attribuibili aquesto genere di inquinamento, il buon senso e le conoscenze generali, ormai di pubblico dominio,dovrebbero suggerire alle autorità sanitarie l'applicazione del principio di precauzione per la salvaguardia della salute degli abitanti del territorio e dell'equilibrio dell'ecosistema.

Ancora questo articolo pubblicato sulla rivista ScienceDirecy (www.sciencedirect.com) 'Potential enviroment Impacts of Wind Energy Development: a Global perspective', che alleghiamo, redatto a più mani da ricercatori universitari cinesi e messicani, fornisce una prospettiva più ampia degli impatti ambientali dell'energia eolica.

Nella Sezione B) della notifica allegata sono elencate le fonti del diritto interno ed internazionale, cui l'Italia e la Sardegna si devono conformare, ai sensi dell'art. 10 della Costituzione e nel rispetto
dei diritti umani, dei popoli e delle loro terre e dell'ambiente.

Tali informazioni e fonti giuridiche e scientifiche costituiscono le basi di diritto anche a Sua tutela, per esercitare il potere di azione amministrativa con ordinanze contingibili urgenti al fine di bloccare i cantieri e fermare l'invasione in corso nel nostro territorio e l'esposizione del popolo sardo locale a rischi per la salute, la sicurezza e la salubrità ambientale.

Per quanto sopra, alla luce delle informazioni notificate, delle violazioni dei diritti in atto e delle considerazioni riportate nella presente, RIBADIAMO il nostro invito e RICHIESTA a Lei Sig.Sindaco, in quanto Autorità Sanitaria Locale, a:
1) DISPORRE immediatamente su tutto il territorio comunale un'ordinanza urgente per motivi di tutela della salute e della sicurezza del popolo sardo locale di interruzione di tutti i cantieri e la sospensione delle autorizzazioni e delle concessioni utili alla realizzazione dei lavori per gli impianti industriali e speculativi eolici, fotovoltaici ed agrivoltaici, sui terreni agricoli, con valore retroattivo anche per i progetti degli impianti già approvati e/o in fase di VIA e VA; 
2) Abrogare o impugnare con effetto immediato tutti gli atti normativi regionali e nazionali che prevedono gli espropri delle terre per la costruzione di impianti eolici, fotovoltaici e agrivoltaici ad alto impatto ambientale e paesaggistico; 
3) Disporre l'immediata bonifica delle aree dei cantieri e il ripristino delle condizioni antecedenti, laddove tecnicamente possibile, con richiesta alle aziende e alle multinazionali coinvolte di indennizzo per il danneggiamento causato; 
4) Rispettare i diritti umani, i diritti dei popoli, le convenzioni ei trattati internazionali in merito e lo Statuto Sardo; 
5) Attuare politiche che favoriscono agricoltori e allevatori sardi a sostegno dell'aumento della produzione e della vendita dei prodotti locali, privilegiando il mercato sardo, della coltivazione delle terre e della realizzazione di progetti realmente ecosostenibili, onde evitare che le famiglie si ritrovino nelle condizioni di fragilità economica tali da essere indotti a cedere alla vendita dei propri terreni a società fraudolente e multinazionali con scopi esclusivamente speculativi di natura privatistica e senza una reale 'utilità sociale', né sostenibilità ambientale, sociale ed etica; 
6) Attuare nel territorio comunale una campagna di informazione e sensibilizzazione dei cittadini in merito alla speculazione energetica, all'invasione eolica e fotovoltaica, in quanto ennesimo atto coloniale nei confronti, in questo caso, della Sardegna e del popolo sardo.
Certi della Sua sensibilità per le questioni poste e confidando sulla forte volontà politica di codesta
Amministrazione, più volte manifestata, di difendere e tutelare strenuamente il territorio di
Villacidro, la salute dei suoi abitanti, oltre che la loro sicurezza alimentare, in attesa della produzione degli atti e delle azioni richieste,

Porgiamo Distinti saluti
il ​​gruppo spontaneo 'Difendiamo Villacidro'

Alleghiamo:

1) Relazione del dott. Giuseppe Miserotti, Presidente Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Piacenza - ISDE Piacenza
2) Notifica Sez. A: studi scientifici e aggiornamenti sull'impatto degli impianti eolici e fotovoltaico sull'ambiente
3) Notifica Sez. B: Fonti giuridiche del diritto interno ed internazionale violate dalle attuali leggi e disposizioni governative in materia di diritti umani, principio di autodeterminazione, tutela dei diritti, dei beni culturali e delle risorse del popolo sardo
4) Ricerca dell'Agenzia Norvegese per la protezione dell 'ambiente del 15 febbraio 2021, riguardo al rilascio da parte delle turbine eoliche di microplastiche e bisfenolo A: https://greenmove.hwupgrade.it/news/energie-rinnovabili/le-turbine-eoliche-rilasciano-uninquinante-che-riduce-la-fertilita-entrando-nel-ciclo-alimentare-l-allarme-dallanorvegia_101527.html
5 ) Articolo 'Erosione all'avanguardia e inquinamento da pale di turbine eoliche', redatto dal Dipartimento per l'Energia eolica, dell'Università Tecnica di Danimarca, Roskilde Danimarca
6) Articolo: 'Parchi eolici: strage di vacche in Francia https://www.qualeformaggio.it/estero/19461-parchi-eolici-strage-di-vacche-in-francia-e-in-italia/
7) Articolo: Potenziali impatti ambientali dello sviluppo dell'energia eolica: una prospettiva globale' 

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