E' vero che ci sono grandi progetti per Gaza. Dopo che sarà spianata (le grandi esplosioni non riguardano solo gli esseri inferiori che vanno eliminati...riguardano le macerie da polverizzare) potrà dare agio e benessere a coloro (probabilmente molto ricchi) che potranno beneficiare di ville con piscina e grande alberatura a fronte del mar mediterraneo.
Tale è il nome che da tempi antichi viene dato alle acque che gli indigeni locali non sono in grado di apprezzare ( a meno che Trump non decida di chiamarlo "americano").
Le località colpite sono Jabalia, Khan Younis, Rafah, Beit Lahia. Netanyahu l'assassino l'aveva detto. I Palestinesi conosceranno una violenza mai vista.
Le divisioni sono pronte tutte e cinque ad invadere la Striscia e a farla finita con Hamas, con la Jihad islamica e con tutti gli altri terroristi di contorno (ossia tutta la popolazione palestinese). Dopo la felice operazione genocidaria improntata sulla distruzione degli ospedali e denominata "Carri di Gedeone", ecco la "Gideon Chariot".
nessun partito potrà salvarci , solo la forza del popolo unito Necessaria per accontentare Trump e gli immobiliaristi al seguito del genero, con la creazione di una zona di libertà (meglio definita dal Presidente "free zone").
Presidente che era apparso affranto in questi ultimi tempi a causa delle sofferenze dei Palestinesi, per cui si vuole spendere ancora trasferendoli in qualsiasi altra parte del mondo , purché lontani dai troppo sensibili israeliani.
La Libia, dato il caos figlio dell'intervento educatore dell'Occidente (in prima fila l'Italia) può andar bene. Anche un milione.
Manco una sepoltura. Molte vittime sono sotto le macerie. I soccorritori non possono avvicinarsi data la persistenza dei bombardamenti. Ma il Sole ritornerà a splendere su quella che sarà una "free zone"
Nessun commento:
Posta un commento