di Gigi Sanna
YHW NON FU UN DIO ESCLUSIVAMENTE ISRAELITICO MA UN DIO PANMEDITERRANEO. IN UN CERTO SENSO FU 'MOLTO DI PIU' DI QUELLO BIBLICO.
Dalle nostre ricerche in campo epigrafico condotte in particolare in Sardegna e in Etruria ma anche in Grecia (Pito, santuario di Delfi), risulta un dato abbastanza chiaro: in origine il dio yhw non fu un dio israelitico ma con ogni probabilità un dio (IL,ILI) venerato nella terra di Canaan, cioè grosso modo nell'attuale Palestina.
Le guerre di Israele contro le popolazioni abitanti nella 'terra promessa' portarono gli ebrei, dopo le vittorie contro i Cananei, ad appropriarsi di una divinità altrui e a gestire i libri (o parte di essi) che di quella divinità erano stati i 'narratori'.
Agli scribi di Canaan subentrarono quelli di Israele che naturalmente provvidero a ritoccare dei testi che, dove più dove meno, non risultavano in sintonia con la loro 'religio'. In particolare la Torah fu oggetto di 'ripulimento' tanto che la identità della divinità Cananaica yhw subì delle trasformazioni e cambiò, tanto da divenire dopo alcuni secoli quella unica e 'gelosa' (la divinità esclusiva nazionale di un solo popolo) che oggi conosciamo attraverso la 'cosiddetta' Bibbia.
Il racconto biblico cananaico sembra così essere essere scomparso definitivamente se non fosse capitato che in Sardegna fosse rimasto presente per mille e cinquecento anni (e forse più) il culto di Yhw (chiamato anche Y, H, YH, YHH e YHWH) il culto di IL(I) YHW.
Ora, i documenti sardi con il nome del dio cananaico non si contano più, non solo riportati con i segni della scrittura protosinaitica e protocananaica ma anche con la scrittura che abbiamo chiamato e chiamiamo tuttora 'metagrafica' (uso in mix delle convenzioni ideografiche, numerologiche e acrofoniche). Ora io non so (ma sono portato a crederlo) se entrambi i codici fossero presenti in Canaan ma so per certo che la scrittura lineare con ripetitivi segni consonantici fu soprattutto protosinaitica e protocananaica.
I testi religiosi dei sacerdoti scribi sardi questo dicono con chiarezza, come con chiarezza dicono che le lingue (adoperate in mix) furono quella semitica occidentale e quella che potrebbe configurarsi come indoeuropea.
Voci come 'ab, w, bn, br, shlm, lb, hy, nl/nr, shmsh, ssr, ecc. sono semitiche e voci come bi (doppio), dent(dente), kr(r)'ash (corna), 'ak (bue,toro) , de (da), Lephis, Noran, Ngr, saluti (salvezza), clan(figlio), ecc. sono 'indoeuropee' (o 'mediterranee').
Più documenti in metallo, in ceramica e in pietra (e forse in sughero) si troveranno e più si potranno ampliare i lessici, tenendo però presente per statistica che il protocananico-protosinaitico fossero i più presenti come codici alfabetici e il semitico come codice di lingua.
Motivo di presenza questo facilmente comprensibile data la venerazione di una divinità di origine cananaica come YHW. La scoperta nel monte biblico ' delle maledizioni' del nome YHW (forse presente a partire dal XIV secolo a.C.), scritto nell'identico modo (codice protosinaitico - protocananaico) dello yhw sardo, porta a ritenere più che certa la parentela dei due YHW mediterranei e non di uno solo.
Il frequentissimo pronome 'Lui/Lei' per indicare yhw ( cosa che non avviene, da quanto sappiamo, nel testo biblico) ci spingono anzi a ritenere che in Sardegna il nome di YHW fu variato di più rispetto a quello palestinese -ebraico.
La sostituzione del nome con il 'pronome' e il ricavo acrofonico di questo in tutta la scrittura metagrafica usata per gli oggetti e i monumenti sacri, è chiaro indice della ingiunzione di non pronunciabilità del nome di 'ILI'.
Questa impronunciabilità del dio androgino si riscontra in altri due codici di scrittura mediterranei da noi indagati: quello pitico greco e quello etrusco.
Nel primo il dio è chiamato 'Lossia' (l'oscuro, l'obliquo, l'enigmatico in lingua greca), dio oscuro invocato con espressioni vocaliche come 'IE', 'IO', 'E', 'E E' ecc.; il secondo è notato con le acrofonie numeriche 'C C' che rendono sempre il numero SEI, il numero sacro del sole e della luna (dato dal loro ciclico tempo astronomico).
Numero sacro che però avevano gli stessi nuragici, usato (come dimostra l'anfora nuragica di La Prisgiona di Arzachena) per rendere sempre YH (il maschio-femmina luminoso solare lunare di origine cananaica).
Se si considerano dunque non pochi degli aspetti della 'religio' nuragica che si presentano anche nel pitico e nell'etrusco (androginia, tipologia di invocazione, dati astronomici, scritture di tipologia 'lineare' ma anche 'metagrafica, ecc.) si è indotti a pensare che lo yhw cananaico 'sciamò' e si propagò non solo in Sardegna ma anche in altri luoghi del Mediterraneo centrale ed occidentale.
Il dio pitico o di Pito (Delfi) secondo le fonti storiche aveva attenzioni particolari di 'religio' da parte delle popolazioni sarde e il dio sardo YHW 'salvatore' con espressione 'he' (Lui/Lei) non differiva, data la convenzione acrofonica presente in entrambi, da quel SEI astronomico identificato con gli dei massimi salvatori TIN/UNI .
Insomma Il dio semitico YHW si mostra presente (molto presente) nel Mediterraneo occidentale, ovvero in Sardegna ma da un attento esame comparativo ci sembra che esso, in tempi diversi e in modi differenti di elaborazione cultuale sia penetrato anche in altri luoghi come Pito (Delfi) forse nel XII secolo a.C. e in Etruria , forse nell'IX -VIII a.C..
Ciò dal punto di vista della storia delle religioni porta ad una vera e propria 'rivoluzione' scientifica. Non è vero che YHW fosse un dio 'solo' di Israele, il dio potente esclusivo di un solo popolo: yhw fu un dio molto più potente perchè la sua estensione nello spazio mediterraneo parla ovviamente di una sua venerazione che fu anche antropica.
La Sardegna soprattutto è testimone di essa e il culto di 'ILIYH' (o 'ILYH)' durato per ben 15 secoli mostra il falso storico del dio israelitico come dio di una sola nazione e dio 'geloso' circa il culto divino. Qui però sono costretto a ...'fermarmi' perchè a ben vedere YHWH fu una divinità assai problematica. Infatti, certamente fu prima 'palestinese' (cananaico), poi sardo e greco, e poi addirittura, in qualche modo, anche etrusco.
C'è allora davvero un dio biblico 'vero' che con l'arca santa muove oggi vittorioso l'esercito del 'suo' popolo? 'Suo suo'?
In all. il dio YHW di Canaan (palestinese) e il dio yhw di Sardegna.
Nessun commento:
Posta un commento