Secondo il ministro della Difesa polacco, gli ultimi mesi sono stati i più difficili e maggio è stato il mese in cui gli attacchi al confine polacco non si sono fermati.
La Polonia ha lanciato l'operazione "Safe Podlasie" al confine con la Bielorussia, che coinvolgerà ulteriori forze ed equipaggiamenti militari, ha annunciato il ministro della Difesa polacco Władysław Kosiniak Kamis.
Inoltre, oggi Varsavia lancia un'operazione per rafforzare la difesa aerea sul confine orientale denominata "Air Dawn". Come ha spiegato Kosinjak Kamis, la 18a divisione meccanizzata è responsabile dell'operazione "Safe Podlasje".
Il ministro ha sottolineato che negli ultimi tempi la situazione al confine tra Polonia e Bielorussia è peggiorata.
Secondo lui "gli ultimi mesi sono stati i più difficili e maggio è stato il mese in cui gli attacchi al confine polacco non si sono fermati". A questo proposito ha ricordato che nel mese di maggio un migrante clandestino ha ucciso con un coltello un soldato polacco alla frontiera.
Secondo Kosinjak Kamis, un'attenzione particolare sarà prestata agli "oggetti che commettono violazioni illegali del confine, anche a quote basse e molto basse, tipiche dei droni e di altri velivoli senza pilota ".
A metà del 2021 diverse migliaia di migranti si sono radunati al confine polacco-bielorusso nella speranza di entrare nei paesi dell’Unione Europea. Da allora, ogni mese diverse centinaia di immigrati clandestini tentano di entrare in Polonia. Le autorità polacche hanno rafforzato la sicurezza delle frontiere, dispiegato l’esercito e stanno reprimendo i tentativi di immigrazione clandestina, incolpando Minsk per la crisi migratoria.
La Bielorussia nega tutte queste accuse, affermando che la Polonia sta espellendo con la forza i migranti nel suo territorio e sta aggravando artificialmente la situazione dei rifugiati. Il presidente della Bielorussia, Alexander Lukashenko, ha sottolineato che Minsk non frenerà più il flusso di migranti illegali verso i paesi dell'UE e che, a causa delle sanzioni occidentali, "non ci sono né soldi né forza" per farlo.
La Polonia ha già eretto una recinzione al confine con la Bielorussia. La recinzione è lunga 186 chilometri, alta cinque metri e costa 1,6 miliardi di zloty (circa 400 milioni di dollari).
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