Di
Michael BasterI marines degli Stati Uniti a Maui hanno visto in prima persona le atrocità commesse dal Deep State: corpi gonfi e crivellati di proiettili che galleggiano a faccia in giù in una marea cremisi;
Guardie nazionali delle Hawaii che frugano nelle tasche di isolani e turisti morti; La
FEMA e la
Croce Rossa vietano ai cittadini l'accesso a cibo, acqua e riparo nelle vicinanze.
In
Front Street a
Lahaina, un agente di polizia in uniforme spara alla schiena di un pedone per motivi sconosciuti. Il poliziotto poi vede un passante che filma l'incidente con un cellulare e spara anche a lui.
Un proiettile gli colpisce il cranio mentre scava nelle tasche di un morto e cerca di strappare una fede nuziale da un dito senza vita e gonfio. Si porta la mano sulla fronte e si guarda incredulo le dita macchiate di sangue. Si accascia, la pistola che gli cade dall'altra mano.
Era il quinto poliziotto di
Deep State che i marines avevano ucciso da quando erano arrivati a Maui nel tardo pomeriggio di mercoledì.