Sa Defenza: DANA: La strage di Valencia è stata un delitto massonico // Sa Defenza aveva ragione // Le "prove" del rituale

venerdì 15 novembre 2024

DANA: La strage di Valencia è stata un delitto massonico // Sa Defenza aveva ragione // Le "prove" del rituale

La voluta inazione del governo socialista di Pedro Sanchez, 'gestito' dal rispettivo "capo della strategia politica" nonché alta carica della massoneria, è stata una rituale massonico. Lo abbiamo scritto, analizzato, ed ora abbiamo la conferma.

Il 6 novembre abbiamo pubblicato il seguente articolo: DANA: “E’ la nostra opportunità”, parola delle femministe di Sanchez ; nel quale si analizzava - e anticipava - la strategia che avrebbero adottato le femministe e i socialisti per approfittarsi della tragedia - da questi provocata - al solo scopo di accentrare il potere, criminalizzare gli oppositori e conquistare l'egemonia assoluta.

Oltre alla 'corruzione' tipica dei governi della NATO, che si fonda - parassitariamente - sullo sperpero e furto di denaro pubblico, ogni "governo massonico delle banane" deve, giocoforza, iniziare, proseguire e concludere un dato rituale, seguendo una metrica prestabilita (la qualità del rituale, chiaramente, dipende dall'intelligenza di chi lo elabora).

E quale poteva mai essere la "conclusione" di un rituale sacrificale inerente ad una catastrofe come quella accaduta in Valencia, tenendo presente la "intelligenza" di qualcuno che si "sputtana" da solo pubblicando, mediante foto, i propri "piani" su internet per poi cancellare frettolosamente il tutto? Ecco a voi la risposta: la "conclusione" è la distruzione, mediante incinerazione, dei beni pervenuti e dei medicinali; o l' 'inoltro' della 'ofrenda' (offerta) ai paesi rappresentanti - al momento - dell'atlantismo satanista (Ucraina).

Fonte: https://www.npr.org/2022/11/01/1133041841/dia-de-los-muertos-ofrenda-altar

Per chi non lo avesse capito, ci riferiamo al fatto che sono state - e vengono, in questo momento - bruciate tonnellate e tonnellate di donazioni, o 'regalate' ai nazisti ucraini (o tutte e due).

E perché mai fare una cosa del genere?

La prima spiegazione è "corruttiva-amministrativa": se a gestire la compra-vendita delle merci donate è il governo, possono fare il cavolo che vogliono e rubare a più non posso (sullo stile delle mascherine, vaccini e covid);
La seconda spiegazione è esoterica, ed ha a che fare con il fuoco e l'atto di 'bruciare' le 'offerte'.

Il fuoco ha una valenza - indubbiamente - ritualistica, e quando parliamo di "donazioni", a ben vedere, queste non sono altro che "offerte". E cosa c'è di meglio, in un rituale sacrificale, che bruciare, per sfregio, le donazioni fatte dai "nemici" alle proprie "divinità"? Parliamo, dunque, di un "controrituale" utile per "esorcizzare" e mandare all'aria il "rituale" originario dei "nemici".

Offrire aiuto a qualcuno, tramite donazioni, è un rituale antichissimo dal punto di vista sociale, poiché simboleggia la solidarietà (in questo caso 'cristiana') di chi, seppur lontano e con un piccolo "pensiero", vuole contribuire concettualmente a qualcosa di più complesso (la ricostruzione di Valencia).

E poi, non dimentichiamo che bruciare gli idoli e le offerte dei "nemici" è pratica abitudinaria (obbligatoria alle volte) dei vincitori contro i nemici sconfitti. Non solo per ribadire la loro supremazia, ma per "rubare" l'offerta e darla al "giusto dio". Il cavallo di Troia, per chi non lo ricorda, doveva essere bruciato, ma i troiani decisero di abbattere parte delle mura della città per "gioire" della finta resa dei greci, cadendo così nel tranello. In questo caso, visto che di massoneria satanista e sionista stiamo parlando, i "doni" vengono trattati al pari di un'ebraica anatema. Le offerte o i beni vengono confiscati, diventano proprietà del vincitore (Sanchez), e non possono essere utilizzati, nemmeno in beneficio proprio, venendo distrutti, poiché sono del "nemico"; oppure vengono offerti al proprio dio (alla NATO, ai nazisti ucraini).

Bruciare delle donazioni, che erano state date agli spagnoli, equivale ad affermare il disprezzo per le genti del sud di Spagna e l'assoluta fiducia e servilismo di Sanchez alla massoneria dei pedofili euroatlantica e all'Ucraina.

Ma ciò che conferma le nostre 'accuse' - e che potrebbe essere usato anche in un tribunale non corrotto (difficile trovarlo) - è che i medicinali, tramite la pluri-'cantata' Croce Rossa, sono stati confiscati ed inviati in Ucraina. La notizia ufficiale è del 12 novembre, ed è stata confermata da più parti. Noi ne avevamo scritto il 6 novembre. Ne capiamo qualcosa o abbiamo i superpoteri?