Come sospettato da diversi anni, l’eccesso di prescrizioni di inibitori di pompa protonica, i famosi protettori gastrici, per la malattia da reflusso è il più delle volte inutile.
Ormai un protettore gastrico non si nega a nessuno.
Basta che una persona abbia la lingua semplicemente un po’ irritata per sentirsi prescrivere un protettore gastrico. “Sicuramente avrà un po’ di reflusso” dice spesso il medico, e l’ignaro paziente assume un prodotto che probabilmente non darà beneficio, e che in moltissimi casi può addirittura peggiorare la condizione vera di partenza: una infiammazione da cibo con conseguente aumento degli eosinofili e spasmo esofageo successivo.