lunedì 31 ottobre 2022

L'Italia prevede di reintegrare gli operatori sanitari non vaccinati al lavoro

Italia una delle tante manifestazioni di rifiuto del Green Pass
di theepochtimes
Gli operatori sanitari italiani che sono stati sospesi per aver rifiutato i vaccini COVID-19 potranno presto tornare al lavoro, ha affermato venerdì il massimo funzionario sanitario del Paese europeo.

Orazio Schillaci, che è stato nominato la scorsa settimana dalla neonata coalizione di governo italiana alla guida del Ministero della Salute, ha affermato che la sua amministrazione sta lavorando a una misura che reintegra medici e infermieri non vaccinati entro la fine dell'anno.
“A sei mesi dalla sospensione dello stato di emergenza e in considerazione del livello di contagio da COVID-19, il ministro della Salute Orazio Schillaci ritiene necessario avviare un progressivo ritorno alla normalità delle attività e dei comportamenti, improntato a criteri di responsabilità e rispetto le leggi in vigore”, si legge in una nota sul sito web del ministero.
Schillaci ha anche annunciato che il ministero non fornirà più un bollettino quotidiano con i numeri di infezioni, ricoveri e decessi da COVID-19. Tali informazioni verranno invece aggiornate su base settimanale.

L'annuncio di venerdì, almeno in parte, è legato alla “preoccupante carenza di personale medico”, secondo il ministero.

Le modifiche segnano un allontanamento dalle politiche del predecessore di Schillaci, Roberto Speranza, che consentiva ai datori di lavoro ospedalieri di sospendere senza retribuzione i dipendenti che rifiutavano di farsi vaccinare.

Sotto Speranza e il precedente Primo Ministro Mario Draghi, il cui governo è imploso nel mezzo di una crisi energetica e di un peggioramento delle prospettive economiche, tutti i lavoratori del settore pubblico e privato devono ottenere un "pass verde" COVID prima di andare al lavoro. Gli italiani che ignorano l'ordinanza e si recano al lavoro senza prova di vaccinazione o test negativo o guarigione dal virus sono sospesi senza retribuzione e multati fino a 1.500 euro.

La politica del “green pass” è stata considerata tra le più restrittive in Europa. Mentre alcuni paesi europei hanno reso obbligatori i vaccini COVID per i loro operatori sanitari, nessuno ha implementato un sistema di passaporti vaccinali per tutti i dipendenti.
"Stiamo facendo queste scelte al fine di limitare il più possibile i non vaccinati, poiché questo è ciò che sta causando l'onere sul nostro sistema ospedaliero", ha detto Speranza ai media all'inizio di quest'anno.
Il nuovo presidente del Consiglio, Giorgia Meloni , ha promesso di non ereditare la risposta alla pandemia dell'amministrazione Draghi, affermando che, nonostante le dure restrizioni imposte a milioni di cittadini, il Paese ha comunque subito i più alti tassi di mortalità e infezione da COVID in Europa.

"Qualcosa chiaramente non ha funzionato lì", ha detto la Meloni martedì nel suo primo discorso in parlamento come primo ministro. “Ecco perché voglio dire che in nessun modo imiteremo questo modello”.

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