Di Chris Barlati
Dopo Cafiero De Raho, all'epoca del governo a 5 Stelle, anche Di Matteo e Scarpinato, ospiti del programma ''In Onda'', del 29/01/2023, sembrano aver dimenticato cosa sia la Mafia e quante e quali trattative siano intercorse tra il Sistema Criminale Integrato e i governi della Repubblica Italiana.
Che i giudici antimafia non meritino alcuna fiducia è un fatto comprovato dalla corruzione di diverse Direzioni Distrettuali Antimafia, in primis quelle di Napoli e Reggio Calabria, veri e propri ''puttanai'' a cielo aperto. Se a ciò aggiungiamo:
a) La corruzione delle Direzioni Distrettuali Antimafia e di quella Nazionale dirigenziale Antimafia;
b) La dimenticanza dello stesso telegenico Nino Di Matteo, che attribuisce la latitanza di Messina Denaro all'ottocentesca borghesia mafiosa;
c) L'assenza di ogni riferimento a massoneria e servizi deviati;
... Che vuol dire tutto ciò? Semplice! Che siamo proprio alla frutta.
Potrebbe essere demenza senile, potrebbe essere un errore, però a pensar male (si fa peccato) ma si indovina quasi sempre (Andreotti docet). Partendo da questo dato di fatto, e tenendo a mente anche l'attitudine dell'ex Procuratore Nazionale Cafiero De Raho di qualche anno fa, chi scrive è portato a pensar che qualcuno sia a conoscenza della perenne trattativa tra Sistema Criminale Integrato italiano (entità che dirige) e classe dirigenziale (entità che viene diretta), ma che si preferisca disinformare perché ''a farsi i ca**i propri si campa cent'anni''.
Partiamo dunque dall'inizio e riportiamo qui di seguito, per ragioni di semplificazione, determinate e fondamentali conclusioni, a mo' di elenco e con tanto di articoli di riferimento (per chi volesse approfondire, invitiamo grandemente a farlo):
- Il processo sulla trattativa non è stato montato sul reato di ''trattativa'', ma sul ''reato di minaccia e violenza al corpo politico dello Stato'' (un reato quasi mai chiamato in causa, giusto rispolverato per il teatrino del processo/farsa). Lo Stato può e deve trattare in qualsiasi circostanza. Mo' sta a vedere se trattando i funzionari delle Istituzione facciano o no migliorare la situazione. Infatti, non esiste un reato di trattativa. Qualsiasi stato ''tratta'' sempre con le organizzazioni criminali. E sempre qualsiasi Stato ha il potere di stroncare le corrispettive organizzazioni criminali in non più di 2 o 3 giorni. La trattativa non è solo logica, ma doverosa ai fini di politica estera e nazionale.
- La Mafia, chiamatela come vi pare, in Italia ha sempre avuto: a) una funzione di politica estera (traffico di armi, rifiuti e plutonio/uranio); b) una funzione di contenimento del 'pericolo' comunista; c) una funzione di intelligence e deterrenza sia in Patria che all'estero (con un occhio particolare per i cavi sottomarini della Telecom in Sicilia).
- I problemi sono iniziati quando determinati esponenti della criminalità siciliana di Cosa Nostra sono entrati in contatto con la massoneria statunitense, che a sua volta ha assorbito la componente criminale nazionale, aggirando in tal modo i contatti e le confidenze che quest'ultima aveva con i principali esponenti della politica nazionale. Raggiungiamo, così, il punto in cui anche boss di spicco della Mafia casalese come Carmine Schiavone (proiezione di Cosa Nostra in Campania), Totò Riina e il faccendiere Giacomo Maria Ugolini, avessero contatti diretti con il mondo della C.I.A., delle ambasciate e della corrente democratica statunitense.
- Una volta eliminati i carismatici e sin troppo autonomi boss della ''vecchia mafia'', ecco spingere e favorire la 'Ndrangheta, legata da tempo alla massoneria democratica europea e all'intelligence statunitense.
- La funzione di politica estera e nazionale di ''Mafia S.p.A.'' si è mantenuta, anche dopo l'eliminazione di Falcone e Borsellino, per l'importanza geostrategica della Sicilia; importanza dovuta allo spionaggio del bacino Mediterraneo e per il necessario controllo dell'immigrazione/traffico di esseri umani.
- Messina Denaro era un esponente della corrente siciliana; corrente che fa parte, nel complesso, della ''Cosa Nuova'', o ''Cosa Sola'', l'entità criminale attualmente esistente che è riconducibile più ad un'istituzione massonica che ad un'organizzazione criminale.
- Messina Denaro era solito viaggiare all'estero, e qualora l'Italia alzasse un pochino la testa nei suoi traffici internazionali, ecco arrivare strani messaggini diretti ai suoi mafiosi; mafiosi che erano, e sono, veri e propri agenti segreti.
- Non esistono mafie, ma solo proiezioni dell'intelligence italiana. Le Mafie ('Ndrangheta, Camorra o Cosa Nostra) sono attualmente ''Intelligence'', e nulla più.
- Con Messina Denaro hanno montato uno spettacolino di 4 soldi per far credere che l'aria sia cambiato, ma nulla più.
- Gli accordi e le trattative proseguono, poiché la Mafia è una vera e propria istituzione; l'Italia è un narcostato, a livello geopolitico internazionale, resiste solo perché ha un mercato negro di indicibile valore.
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