La sfida è stata lanciata dal complesso della censura mediatica. Poco prima del confab globalista annuale di quest'anno a Davos, il World Economic Forum (WEF) ha annunciato che la disinformazione e la disinformazione sono attualmente le maggiori minacce per l'umanità, con la pubblicazione del suo Global Risks Report 2024.
Da un elenco di 34 rischi, il rapporto del WEF identifica la cattiva informazione e la disinformazione come le principali minacce alla stabilità globale nei prossimi due anni e la quinta minaccia più pericolosa nei prossimi 10 anni. Di particolare preoccupazione sono le false informazioni che potrebbero influenzare le elezioni, i processi democratici e la coesione sociale in vari paesi del mondo, nonché il sentimento che contraddice la narrativa del “consenso” sul cambiamento climatico.