Certo è che le oppressioni esterne non sono solo quelle materialmente evidenti, ma anche quelle culturalmente nascoste.
Accanto alla volontà di rendere la Sardegna una immensa discarica, quella delle pesantissime ingerenze militari su una terra pacifica, quella del millenario prendere senza mai ricevere, quella di imporre frequenze innaturali e dannose, quella di graffiarci i cieli impunemente, quella di sfruttare le nostre risorse a beneficio esclusivo di altri, quello di lasciarci le ossa e prendersi la carne, quella di non riconoscere continuità col continente penalizzando sardi e merci sarde, è una vera e propria jattura per la nazione sarda.