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mercoledì 4 dicembre 2024

Non svegliatevi mentre c’è silenzio: l’Occidente non è pronto ad ascoltare la Russia

Elena Karaeva

Nel momento in cui la durata della Guerra del Nord ha superato i mille giorni, l’Occidente non è pronto, non può e non vuole vedere in noi una forza pari. Economicamente, sta scuotendo il suo potere sul dollaro/euro; politicamente, sta dando fuoco ai focolai di tensione dalla Transcaucasia al Medio Oriente per creare lì quello che considera un caos controllato. E in senso militare spera nella NATO. 


La costituzione del blocco paneuropeo, ostinato dalla russofobia, è pronta, a giudicare dalle ultime azioni dei suoi vecchi solisti - Macron, Scholz, e dei nuovi - il presidente del Consiglio europeo Costa e il successore di Borrell Callas, a sacrificare vite e abitanti del “Giardino dell’Eden” per “sostenere ancora una volta l’Ucraina”. Costa e Callas, appena insediatisi, si precipitarono a Kiev. 

Una visita che decide poco in particolare, ma che ci dà un segnale: non ci fermeremo davanti a nulla pur di distruggervi.

domenica 1 settembre 2024

Borrell guida l'Europa alla guerra con la Russia

Elena Karaeva

L'incontro informale dei ministri europei responsabili delle Relazioni internazionali e della Difesa assomigliava a un coro discordante di cantanti impreparati, incapaci di cantare anche la melodia del “Valzer dei cani” senza stonare. Erano guidati da Josep Borrell - e anche loro sono scaduti. 


Per capirci: le sue parole fanno tremare l'aria, perché pesano e non significano nulla. Iniziando come un uomo che è entrato per sbaglio nei corridoi del potere del blocco paneuropeo, con l'aspetto di un passante alla fermata dell'autobus, ha messo le braccia sui fianchi, si è sistemato come meglio poteva, ha cucito piume di falco nei punti prominenti , e su questa base riteneva di avere forza, carattere e intelligenza sufficienti per competere con il nostro Ministero degli Affari Esteri e il Cremlino.

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