martedì 11 febbraio 2014

UE IRRIFORMABILE POTENZA BELLIGERANTE.COLPI DI STATO E DESTABILIZZAZIONE IN AFRICA.ALLEANZA CON LO STRAGISMO TERRORISTA IN SIRIA.SOSTEGNO ALLA ESTREMA DESTRA E AI NEOFASCISTI IN UCRAINA

UE IRRIFORMABILE POTENZA BELLIGERANTE. COLPI DI STATO E DESTABILIZZAZIONE IN AFRICA. 
ALLEANZA CON LO STRAGISMO TERRORISTA IN SIRIA. 
SOSTEGNO ALLA ESTREMA DESTRA E AI NEOFASCISTI IN UCRAINA 
A. Boassa
Victoria Nuland state department

L'assistente segretario di stato Victoria Nuland e l'ambasciatore in Ucraina degli USA si lamentano -telefonata intercettata- della inabilità dell'UE di non avere il polso giusto per risolvere la crisi ucraina a tutto vantaggio degli USA e della Nato, oltre che della stessa UE

Il delitto di lesa maestà del governo ucraino è nota . 
Aver preferito ai sacrifici imposti da FMI e da BCE, tipo quelli che hanno risolto la crisi del debito in Grecia ed in Italia, le più allettanti offerte della Russia in materia di prestiti e di riduzione dei costi dell'energia

Quanto sia importante per gli USA l'adesione dell'Ucraina all'UE è attestato dalla dichiarazione del segretario generale della Nato Rasmussen" Il patto con l'Ucraina...una spinta importante per la sicurezza euro-atlantica " Per la Germania in particolare una ulteriore ghiotta occasione per smerciare i suoi prodotti e comprare aziende in crisi

John Kerry vorrebbe un'azione più incisiva ma non si può negare il massiccio impegno dei politici Ue


manifestazione del partito Svoboda


Il sostegno al partito di estrema destra Svoboda non è stato rigettato come certo non si è disapprovata l'azione paramilitare di gruppi fascisti . 
E ingenti finanziamenti sono stati elargiti a pioggia a tutte le opposizioni comprese quelle di ispirazione nazista . 

Dove si vuole arrivare ? Alla guerra civile ? O alla frammentazione del Paese? Un'operazione alla quale Usa e UE sono avvezzi con estremo cinismo (Jugoslavia; Libia; Iraq ...) . 

Il ruolo dei media è decisivo . E per essere credibile ed efficace deve fondarsi su semplificazioni che evidenzino chi sta dalla parte della ragione e chi sta dalla parte del torto. 

Ovviamente Stati Uniti e Unione europea stanno sempre dalla parte della ragione e intervengono per salvare i popoli dai dittatori

In Centrafrica sostituire Bozizè con un criminale incallito come Dyotodia , in Mali il democraticamente eletto Toure con Sanogo addestratosi militarmente negli Usa, in Siria attacco contro Assad (e la Russia) con alleati stragisti di ispirazione salafita o qaedista (attualmente semiripudiati dopo essere stati ampiamente utilizzati) 
Il governo di YanuKovich non è certo il massimo della democrazia ma non è questa la preoccupazione di USA-UE che della democrazia sempre se ne sono disinteressate ma il mercato ucraino e le basi militari da piazzare davanti alla Russia

Ciò che impressiona della ingenuità (solo ingenuità?) di tanti militanti di "sinistra" che di questa rivolta ne parlano come di un'opportunità democratica è la totale incomprensione della posta in gioco e cioè il disegno strategico degli Usa di coinvolgere sempre più l'Europa in uno scontro frontale contro la Russia...e la Cina.

INDIPENDENTISMO SARDO - IL PROSSIMO ESAME SONO LE ELEZIONI EUROPEE

INDIPENDENTISMO SARDO - IL PROSSIMO ESAME SONO LE ELEZIONI EUROPEE



UNITI PER UNA PROPOSTA CONDIVISA CON LE ALTRE NAZIONI SENZA STATO

Qualunque sia il risultato elettorale dell’indipendentismo, l’esame Regionali è chiaramente non superato. L’insufficienza grave rimediata alle regionali, dal nazionalismo sardo, per non avere saputo e voluto sfidare il sistema italianista con una proposta unitaria e vincente, porterà comunque alla sua bocciatura perché la frantumazione, la ricerca di egemonia, gli appetiti personali, la compromissione culturale gli impediranno di fare sistema e di uscire dal rumore di fondo.

Per l’indipendentismo sardo c’è un esame di recupero, le elezioni europee di maggio.Abbiamo una nuova occasione per essere natzione, per essere espressione vera della cultura politica sarda ed essere un individuo sociale e politico unico in grado di lasciare proprie impronte nel territorio europeo, del quale è comunque oggi parte. Dal giorno 17 febbraio, qualunque sia il risultato elettorale, il nazionalismo sardo ha il dovere generazionale di porsi il problema della sua soggettività nell’ambito europeo, anche andando oltre e rimandando le tendenze contingenti di antieuropeismo e di anti euro. 

Una lista delle nazioni senza stato, con lo stesso nome in tutta l’Europa, questa,(https://www.facebook.com/events/436365069825483/?previousaction=join&source=1) ,  è una delle due alternative possibili a cui l’indipendentismo sardo è chiamato a lavorare in maniera unitaria e con responsabilità generazionale. In questo modo chiunque venga eletto, sardo, catalano, basco, corso, fiammingo, scozzese o altro rappresenterà tutti e sarà il loro portavoce nel parlamento europeo.
 L’altra proposta, ( http://www.30m2014bru.cat/) è quella di portare, noi indipendentisti sardi uniti, una dura protesta a Bruxelles per la mancata scissione del collegio elettorale Sicilia-Sardegna che ci impedisce di mandare sardi al Parlamento europeo se non per grazia ricevuta di qualche baronato partitico italiano.   

Due iniziative sono in corso nell’ambito delle due proposte. 1) 30- marzo, Marcia Indipendentista a Palermo e confronto preliminare sulla formazione della lista EUROPA DEI POPOLI ( nome provvisorio)(https://www.facebook.com/events/436365069825483/?previousaction=join&source=1) . 2) 30- marzo, Manifestazione a Bruxelles promossa dai catalani ed estesa a tutte le altre nazioni senza stato ( http://www.30m2014bru.cat/).

Sardigna Natzione, si sta organizzando per essere presente ma deciderà solo dopo aver condiviso la questione con tutto il mondo nazionalista sardo che vorrà farlo.


BITZI  09-02-14  anno 153° Dominazione Italiana                          

 IL COORDINATORE NAZIONALE
                                                                                                                    

lunedì 10 febbraio 2014

SARDINYA: ZONA FRANCA INTEGRALE EXTRADOGANALE, domenica 9 febbraio CAGLIARI

SARDINYA: ZONA FRANCA INTEGRALE EXTRADOGANALE, domenica 9 febbraio CAGLIARI 

Su ballu tundu è il riferimento costante nell'immaginario collettivo dei zona franchisti, la circolarità della base , del popolo,  sa manu tenta  o presa della solidarietà nella comunità;

"la zona franca mi ha scoperto" dice Gigi Sanna, un professore in pensione, studioso di latino e greco e scopritore della lingua sarda nuragica, a cui ha dato molte soddisfazioni e anche molte pene.

"I vostri figli studieranno la scrittura dei nostri padri " continua dicendo Gigi Sanna ed uno scroscio di applausi invade dall'uditorio la sala.

Zona franca perchè? 
Le tasse  ci portano la schiavitù, il servizio coatto ad altro soggetto che non sia la nostra famiglia, o società più prossima alla nostra comunità, crea dipendenza e ci schiavizza.

Zona franca , significa zona libera, ecco perché dobbiamo lottare per farla applicare alla nostra terra ; perché è un nostro diritto e perché ci può aiutare a superare lo svantaggio cui siamo soggetti vista la nostra insularità.

Vi lasciamo guardare i video sottostanti per avere un'idea più chiara della portata di questa nuova situazione economica, il progetto economico di defiscalizzazione di un territorio svantaggiato la proposta è:


 ZONA FRANCA INTEGRALE EXTRADOGANALE 








  

domenica 9 febbraio 2014

ZEOLITE: eliminare i metalli pesanti dal corpo

ZEOLITE: eliminare i metalli pesanti dal corpo
Sai cos'è la Zeolite Attivata?
Mal di testa, psoriasi, dermatiti, acne, bruciori di stomaco Addio!

Zeolite Attivata
La zeolite è un minerale microporoso composto da migliaia di canali che sulla base di semplici meccanismi fisici è in grado di legare a sè e trascinare via molti tipi di tossine, metalli pesanti e radicali liberi.
Cosiderandola sua generale funzione di detossicante, detossinante e antiossidante nel tratto gastrointestinale è stata indicata per:
• per migliorare la concentrazione
• come anti radicali per aiutare la riduzione dello stress ossidativo
• per migliorare la ripresa dell'organismo in caso di convalescenza
• per superare situazioni di elevato stress fisico come ad esempio dopo lunghe malattie o trattamenti con medicinali (anche chemioterapia e radioterapia)
• per aiutare la difesa contro agenti foto ossidativi (nelle patologie oculari)
• per ridurre la formazione di acido lattico durante esercizi fisici
APPLICAZIONI
La ZEOLITE rappresenta quindi una nuova frontiera nella lotta ai radicali liberi presenti in molte patologie, nel contrastare la tossicità dei metalli pesanti allontanandoli dall’organismo, nell’adiuvarei trattamenti terapeutici e nel trattamento di alcune patologie dermatologiche, con importanti vantaggi rispetto alle sostanze naturali o di sintesi: non è tossica per l’organismo ed attraversa il tratto gastro-intestinale senza essere assorbita; le sue caratteristiche strutturali le consentono di esplicare alcune attività utili per l’organismo:
• ridurre l'ammoniaca nell'organismo;
• legare mediante scambio cationico i metalli pesanti eliminandoli;
• assorbire tossine inattivandole;
• salvaguardare l’organismo dai danni dei radicali liberi attraverso la sua capacità antiossidante;
A CHI E' UTILE
• SPORTIVI.
Le zeoliti clinoptilolitiattivate, anche in sinergia con altri principi attivi, vengono usate per ridurre l'acidosi lattica e aumentare la resistenza ed il recupero.

• MANAGER DI OGNI ETA' E SESSO, LAVORATORI, IMPRENDITORI, STUDENTI.
Le zeoliti aiutano ad aumentare la concentrazione (attraverso la riduzione di ioni ammonio nel corpo) ed a ridurre stress ossidativo e stanchezza.

• ANZIANI, CONVALESCENTI E PERSONE SOTTOPOSTE A STRESS.
Le zeoliti possono favorire la riduzione di stress e stanchezza aiutando a superare affaticamento e debolezza con risorse proprie e naturali.

• Chi ha elevato stress ossidativo. La riduzione dello stress ossidativo provocata dall'assunzione di zeolite clinoptiloliteaiuta a ridurre l'insorgenza di molte patologie (prevenzione) e migliora la qualità della vita (migliore funzionamento degli organi secondo la loro fisiologia).

La riduzione dello stress ossidativo provocata dall’assunzione di zeolite clinoptilolite aiuta a ridurre l’insorgenza di molte patologie (prevenzione) e migliora la qualità della vita (migliore funzionamento degli organi secondo la loro fisiologia).

120 capsule di integratori alimentari di minerale vulcanico attivo con magnesio (1,2%) e calcio (1,9%)

INGREDIENTI: Stabilizzatore anidrite silicica (polv. di zeolite) (49,8%), addensante idrossipropilmetilcellulosa, agente di carica cellulosa microcristallina, carbonato di calcio e di magnesio (8,8%), olio vegetale, palmitato di ascorbile, vitamina E 120 capsule da 512 mg = 61,44 g (quantità); 0,25 kcal / 1,03 kJ per capsula

MODALITA’ D’USO: integrate la vostra alimentazione prima dei pasti assumendo da 1 a 3 capsule fino a tre volte al giorno.

AVVERTENZE: Conservare all’asciutto e non oltre alla temperatura ambiente

zeolite
Molti utenti ci chiedono come fare per eliminare dal corpo imetalli tossici pesanti assorbiti attraverso lo sprying degli aerei chimici.
Parlando con alcuni naturopati, abbiamo scoperto che esiste in natura la Zeolite, un minerale microporoso di origine vulcanica che provvede proprio a questo scopo. 

La Zeolite è composta da migliaia di canali che sulla base di semplici meccanismi fisici è in grado di legare a sè e trascinare via molti tipi di tossine, metalli pesanti e radicali liberi. Cosiderandola sua generale funzione di detossicante, detossinante e antiossidante nel tratto gastrointestinale è stata indicata per:
• per migliorare la concentrazione
• come anti radicali per aiutare la riduzione dello stress ossidativo
• per migliorare la ripresa dell'organismo in caso di convalescenza
• per superare situazioni di elevato stress fisico come ad esempio dopo lunghe malattie o trattamenti con medicinali (anche chemioterapia e radioterapia)
• per aiutare la difesa contro agenti foto ossidativi (nelle patologie oculari)
• per ridurre la formazione di acido lattico durante esercizi fisici

Per maggiori informazioni puoi consultare il sito: www.madeinbio.biz

sabato 8 febbraio 2014

I Giochi Olimpici di Sochi e la minaccia di un attacco terroristico. Chi c'è dietro il terroristi del Caucaso?

Siamo consapevoli che la situazione mondiale si muove ed evolve tramite l'intelligence dei vari servizi, in questo caso abbiamo le prove,  provate, del coinvolgimento dei servizi "occidentali" nel possibile false flag  ai giochi di Sochi, ci chiediamo chi sono, i mandanti e gli esecutori , da dove vengono come sono addestrati e finanziati... ?  
Al Qaida docet 
tradusiu de Sa Defenza


I Giochi Olimpici di Sochi e la minaccia di un attacco terroristico. Chi c'è dietro il terroristi del Caucaso?

Olimpiadi Sochi 2014  Putin Cerimonia d'apertura


Con Prof Michel Chossudovsky
Global Research, 6 febbraio 2014


Nelle settimane che hanno preceduto le Olimpiadi invernali di Sochi, i media occidentali ha rilasciato un dribbling di "relazioni di fiducia" esaminando "la possibilità" di un attacco terroristico all'altezza dei giochi olimpici.

Alla fine di gennaio, il governo britannico ha avvertito "di probabili attacchi terroristici in Russia (dopo l'attacco Volgograd a dicembre) e " che si possono verificare sia prima che durante le Olimpiadi invernali di Sochi ". (BBC, 27 gennaio 2014).

Come la torcia olimpica arriva a Sochi, la CNN ha subito pubblicato, i risultati di un "autorevole" sondaggio d'opinione (basata su un campione esiguo di 1000 persone): "il 57% degli americani pensa a un probabile attacco terroristico ai Giochi di Sochi"

Precedenti notizie focalizzate sulla misteriosa minaccia di un attacco terroristico in Russia detto della vedova nera "Black Widow" del terrorismo islamico proveniente dalla Cecenia
Secondo un cosiddetto "esperto di catastrofi" Dr Gordon Wooun attacco di Black Widow "è quasi certo che accada":
"A causa della storia che tra i russi e il popolo ceceno non corre buon sangue,  e che sono determinati a fare la secessione nel denominato Emirato del Caucaso, Sochi è un obiettivo primario per il terrorismo ceceno", ha detto Woo, che ha avanzato il  modello ipotetico, ed assicurato la catastrofe imminente, dovuto al rischio terrorismo. ( Business Times, UK )
I Giochi di Sochi si stanno svolgendo al culmine di una crisi mondiale segnata dal confronto tra Stati Uniti e Russia sullo scacchiere geopoliticoA sua volta, il movimento di protesta in corso in Ucraina ha un impatto sul controllo geopolitico della Russia del Mar Nero.

Quale sarebbe l'obiettivo politico di fondo di un attacco terroristico?
Sono questi resoconti dei media è inclinato  unicamente a creare un alone di paura e di incertezza per provocare imbarazzo politico nelle autorità russe?

Mentre la TV la rete e i tabloid hanno i loro occhi sulla ribadita  Black Widow, la questione fondamentale taciuta é: chi c'è dietro i terroristi del Caucaso.
Nessuna delle notizie è concentrata sulla questione fondamentale  che è la valutazione della minaccia terroristica.

Sia la storia di Al Qaeda così come i recenti sviluppi in Siria e Libia confermano inequivocabilmente che la rete di Al Qaeda è segretamente supportato dai servizi segreti occidentali.

Storia: Chi c'è dietro i terroristi ceceni?
Quali sono le origini storiche dei jihadisti ceceni, che ora presumibilmente minacciano i Giochi di Sochi? Chi c'è dietro di loro?

Nel 1990, dopo il crollo dell'Unione Sovietica, gli Stati Uniti dichiararono guerra segreta contro la Russia. L'obiettivo era quello di promuovere la secessione della Cecenia, una "regione autonoma rinnegata" della Federazione russa, al crocevia di percorsi strategici di oleodotti e gasdotti.

Leader jihadisti ai terroristi ceceni: “attaccate i giochi olimpici di Sochi”

Questa è stata una operazione di intelligence segreta. I principali capi dei ribelli ceceni, Shamil Basayev e Al Khattabsono stati addestrati e indottrinati in campi sponsorizzati dalla CIA in Afghanistan e Pakistan.

Le due principali formazioni jihadiste ceceniaffiliati ad Al Qaeda sono stati stimati in 35.000 uominiEssi sono stati supportati dall'intelligence militare pakistana (ISI) per conto della CIAil finanziamento è stato anche incanalata in Cecenia attraverso le missioni di wahabiti dell'Arabia Saudita.

L'ISI ha svolto un ruolo chiave nell'organizzare e addestrare l'esercito ribelle Ceceno:
"[Nel 1994] il pakistano Inter Services Intelligence ha organizzato che Basayev e i suoi fidati luogotenenti ricevessero un intensivo indottrinamento e formazione islamica e addestramento alla  guerriglia nella provincia Khost dell'Afghanistan presso il campo di Amir Muawia, istituito nei primi anni 1980 dalla CIA e ISI e gestito dal famoso signore della guerra afghano Gulbuddin Hekmatyar. 
Nel luglio 1994, dopo la laurea di Amir Muawia, Basayev è stato trasferito al campo Markaz-i-Dawar in Pakistan per essere addestrato in tecniche avanzate di guerriglia. In Pakistan, Basayev ha incontrato i più alti funzionari di rango pakistani militari e di intelligence (Levon Sevunts, "Chi sta chiamando i colpi? Conflitto ceceno trova radici islamiche in Afghanistan e Pakistan", The Gazette, Montreal, 26 ottobre, 1999.)
Dopo il suo addestramento e indottrinamento, Basayev è stato assegnato a guidare l'assalto contro le truppe federali russe nella prima guerra cecena nel 1995. (Vitaly Romanov and Viktor Yadukha, “Chechen Front Moves To Kosovo”, Segodnia, Moscow, 23 Feb 2000)

La geopolitica delle Olimpiadi invernali di Sochi
Le Olimpiadi di Sochi sono in una posizione strategica sul Mar Nero, al crocevia di oleodotti e gasdotti della Russia.

La domanda proibita (sia in Occidente, così come da parte del governo russo) per affrontare la possibilità di un attacco terroristico è: chi c'è dietro i terroristi?
Mentre gli Stati Uniti li sponsorizzano, i ribelli ceceni sono stati respinti nel 1990 dalle forze russe, varie formazioni affiliati di Al Qaeda, tra cui il "gruppo militante Emirato del Caucaso, Imarat Kavkaz (IK) - rimangono attive nella regione del Caucaso meridionale della Federazione russa (ad es. in Cecenia, Daghestan, Inguscezia e Abkhazia).

Entrambi i gruppi russi base di Al Qaeda, così come la rete più ampia di formazioni jihadiste in Medio Oriente, Asia Centrale e Balcani, usufruiscono della "attività di intelligence" della CIAe potrebbero essere utilizzati per innescare un evento terroristico  alle Olimpiadi di Sochi.

Inutile dire che Mosca è pienamente consapevole del fatto che Al Qaeda è uno strumento di intelligence occidentali. E Mosca è anche consapevole del fatto che gli Stati Uniti stanno segretamente sostenendo gruppi terroristici che minacciano la sicurezza dei Giochi Olimpici.

All'interno della struttura militare e di intelligence russo, questo è noto, documentato e discusso a porte chiuse. Tuttavia, allo stesso tempo, è una "verità proibita". E 'tabù parlarne in pubblico o sollevarlo a livello diplomatico. Washington sa che Mosca lo sa: "Io so che tu sai che io so".

Le questioni più fondamentali, che sia i media russi che occidentali non stanno affrontando per ovvi motivi le domande sottostanti:
  • Chi c'è dietro i terroristi del Caucaso?
  • Quali interessi geopolitici sarebbero serviti,  gli Stati Uniti suoi alleati stanno per decidere di attivare un evento di terrore "False Flag" prima o durante i Giochi Olimpici di Sochi?
Copyright © 2014 Global Research 



SERVIZIO DI SORVEGLIANZA AI GIOCHI DI SOCHI

venerdì 7 febbraio 2014

ULTIME PATETICHE DICHIARAZIONI DI OBAMA SUL RILANCIO DEL SOGNO AMERICANO: INCOMBE L'INCOGNITA CINA...

 ULTIME PATETICHE DICHIARAZIONI DI OBAMA SUL  RILANCIO DEL SOGNO AMERICANO: INCOMBE L'INCOGNITA CINA...
A. BOASSA

Che la Cina in sinergia con la Russia stesse operando una massiccia corsa al riarmo era noto . 

 Che la data del 2020 fosse considerata dai cinesi strategica avendo come obiettivo la definitiva sostituzione dei vecchi armamenti, e che la stessa Russia in ritardo di qualche anno avesse identiche mire era ugualmente noto . 

 Ciò che è apparso terrificante , un fulmine a ciel sereno , è stato il lancio del nuovo missile ipersonico cinese che viaggiando con una velocità dieci volte superiore alla velocità del suono risulta in grado di bypassare i tradizionali sistemi di difesa missilistici . 


Per alcuni membri del Congresso è il panico " i cinesi sembrano balzati davanti a noi". 

 Il test sembra essere andato al di là degli esiti ottenuti dal Pentagono . Ovviamente le gerarchie militari Usa si sono lamentate per i tagli alla Difesa che hanno consentito ai Cinesi di raggiungere la parità militare e nel caso specifico di essere andati davanti . 

Le dichiarazioni che sono giunte dalla RPC non hanno certo rasserenato gli animi. "il nuovo missile concepito innanzitutto per essere indirizzato verso le portaerei USA". 
 Scopo del veicolo per il ministro della Difesa cinese "mantenere l'equilibrio di potere in Asia orientale". 

E per tutelare questo equilibrio (che mi sia permesso dirlo del terrore) si tiene ben in caldo l'esercito in modo che sia pronto per rispondere ad un'eventuale aggressione Usa . 

Pechino non ha ben digerito le ultime esternazioni di Obama in Australia quando ha fatto riferimento al Pacifico come Oceano "nostrum" e che la difesa della pace fosse di spettanza americana . Si spiega in tal modo l'aggressiva ostentazione della potenza militare esibita in queste settimane che va ben al di là di una supposta linea di difesa


Capaci di attaccare le basi militari Usa nel pacifico occidentale . La nuova classe di sottomarini può lanciare missili balistici intercontinentali di tipo nucleare . E viene dichiarato che possono attaccare le città americane (in particolare quelle più popolose sulla costa occidentale) come strumento per controbilanciare la deterrenza nucleare Usa nel Pacifico

Il Global Times non ha dubbi " La Cina possiede un efficace deterrente nucleare contro gli Stati Uniti " E intanto la flotta sottomarina cinese sorveglia la acque "con un pattugliamento strategico di routine". 

 La guerra tra RPC e USA diffusa in tutto il globo e giocata su più tavoli (commerciale ,valutario ,finanziario...) sta pericolosamente scivolando , per dirla con le parole (riportate da "frammenti di realtà") dell'esperto militare Chen verso una possibile "distruzione reciproca assicurata"



giovedì 6 febbraio 2014

..se il colpevole si spaccia per vittima non è che si tratti di schizofrenia?


..sembra una commedia, ma è la realtà che si trasforma in irreale commedia... poveretto l'uomo che ha subito un tale trattamento "di favore" da parte delle istituzioni sanitarie, il famoso TSO alla Renzie...
Sa Defenza



..se il colpevole si spaccia per vittima non è che si tratti di schizofrenia? 

 Salvatore Drago

Se vi capitasse, un giorno, di vedere un tipo di girare con uno scolapasta in testa, vi sentireste di pensare che egli sia Napoleone?

E se, invece, vi capitasse di vedere uno strano personaggio, tutto paonazzo, aggirarsi per le aule di tribunali deciso a, costituirsi come parte lesa per l'omicidio che lui forse non ha commesso personalmente, ma sotto la sua responsabilità è stato commesso, vi sentireste di pensare che egli sia uno psichiatra o piuttosto un assassino?

No. Non si tratta di una commedia dell'assurdo, che nemmeno Jonescu, Pirandello e Brecht messi assieme sarebbero riusciti a comporla: elenchiamo i fatti:
Un uomo muore nel reparto di psichiatria. Muore dopo sette giorni di contenzione fisica. E sette giorni di sedazione farmacologica. (si badi bene: sette giorni sette.!)
Se non stessimo a raccontare una storiella dell'assurdo ci sarebbe da chiedere perché la contenzione (legare mani) se si somministra la contenzione farmacologica, ma tant'è così vuole il protocollo medico......(e noi, che medici non siamo, ci inchiniamo a cotanta scienza con la speranza beninteso di non aver la sorte mai di incappare in sì luminari della scienza medica)!Il pover'uomo, toglie il disturbo e muore.   

Toglie il disturbo all'amministrazione comunale di Quartu S.E. (CA
(egli non darà più fastidio con la sua bancarella abusiva) ( Una giunta di “sinistra” guidata dall'allora sindaco Ruggeri) e “muore”. 

E la cosa sembra essere tanto grave che perfino l'assessorato alla sanità della Regione Sardegna si sente in dovere non solo di fare le condoglianze ma perfino di chiedere scuse alla famiglia. Ma egli è un “ambulante”, e come tale vengono trattati i suoi resti: dispersi.... Introvabili per una autopsia che possa stabilire le cause del suo decesso.

La storiella, purtroppo, non ha un lieto fine: l'ambulante è morto. Il sig. dott. Primario è stato reintegrato nel suo oneroso compito (eh sì in giro ci sono veramente un mucchio di “matti”) e se qualcuno ha avuto l'ardire di affermare che in quel reparto è stato commesso un assassinio,contro queste persone è stata sporta querela.

Abbiamo ancora motivo di meravigliarci se i tribunali sono tanto intasati? E intasati di lavoro inutile? E perché non viene ritirata questa querela?

Per saperne di più l'appuntamento è:
Il giorno 4 del mese di giugno alle ore 11,30 presso il Tribunale di Cagliari.

Lo spettacolo è gratis.....


Non è l'Argentina un pericolo per il mondo, ma l'Eurozona!

Non è l'Argentina un pericolo per il mondo, ma l'Eurozona!

vocidallestero
Tradotto da  Carmen Gallus
Editato da  Francesco Giannatiempo


Jeremy Warner sul Telegraph cerca di rimettere le cose nella giusta prospettiva: mentre si fa un gran rumore per le difficoltà dei paesi emergenti (e specialmente, negli ultimi tempi, dell'Argentina) ora che gli USA cominciano a "normalizzare" la loro politica monetaria, la vera colossale minaccia per l'economia globale continua ad essere l'Eurozona, con il suo irrazionale sistema di cambi fissi e il conseguente austero autolesionismo.




di Jeremy Warner, 31 gennaio 2014

I paesi emergenti fanno notizia perchè tirano su i tassi d'interesse cercando di difendere le loro valute, ma è ancora l'eurozona che se la passa decisamente  male.

Per l'economia globale c'è sempre qualche disgraziato guastafeste. Proprio quando i paesi sviluppati stavano iniziando a mettersi la crisi finanziaria dietro le spalle, ecco che spunta un'altra grana nei mercati emergenti, la cui causa immediata è, per ironia della sorte, il tentativo della Federal Reserve statunitense di ristabilire condizioni di politica monetaria più "normali". Il mondo non riesce a sbarazzarsi tanto facilmente della sua dipendenza dalla continua emissione di moneta.


Nel momento in cui la Fed fa retromarcia sull'espansione monetaria che serviva ad aiutare la sua economia, svariati paesi, come Sud Africa, Argentina e India, sono costretti ad alzare i tassi d'interesse per difendere le proprie valute da fughe di capitali. Per i paesi che hanno avuto una crescita gonfiata dalla sovrabbondanza di denaro a basso costo degli ultimi anni, si profila all'orizzonte una catastrofe economica, o quantomeno un forte rallentamento.

Ciononostante c'è un'area che a quanto pare trae dei perversi benefici dall'ultima piega presa dagli eventi - l'eurozona. Ai sommi sacerdoti della moneta unica le nuove tribolazioni dell'Argentina e della Turchia sembrano giustificare tutto ciò che loro hanno cercato di fare. I paesi che non s'impegnano in adeguate riforme dal lato dell'offerta e invece 
tentano continuamente di svalutare e inflazionare per tirarsi fuori dai guai, non fanno che condannarsi a ripetuti fallimenti economici. Fate il confronto con l'eurozona, dicono, dove una moneta unica costringe i paesi membri ad affrontare le vere cause che stanno alla base dei loro problemi. La facile scelta della svalutazione è impedita.

Ci può essere un fondo di verità in questa linea di pensiero. Gli apologeti dell'euro vedono la crisi come un modo per costringere una riluttante classe politica a fare le riforme. Paesi che si legano assieme con la camicia di forza di un'unione monetaria, cedono la propria sovranità economica all'economia dominante, come ha spiegato questa settimana Mark Carney, Governatore della Banca d'Inghilterra, entrando nel dibattito sull'indipendenza della Scozia. La Scozia non può avere sia la sterlina inglese che la sovranità economica; è una contraddizione in termini.

Comunque, l'idea che per portare avanti dolorose ma necessarie riforme economiche i paesi debbano per forza cedere la loro sovranità e inchiodarsi al palo di un regime valutario inflessibile, è un argomento alquanto diverso – nonché una palese sciocchezza. I problemi dell'Argentina non hanno niente a che fare con gli alti e soprattutto i bassi del peso. Sono invece il risultato di decenni di cattivi governi e corruzione, portati a nuovi estremi dall'incompetenza e dal cinico populismo dell'attuale presidente, Cristina Kirchner.

Forse la Corea del Sud ha avuto bisogno di entrare in un'unione monetaria per realizzare la sua formidabile ripresa economica subito dopo la crisi asiatica della fine degli anni '90? No, ha fatto le riforme, e aiutata dal vento favorevole di un tasso di cambio più competitivo, è tuttora in forte espansione, in un modo che i tormentati paesi dell'eurozona, da cinque lunghi anni dentro il peggior collasso economico dell'età moderna, possono solo sognare.


L'Europa non propone niente che vada nella direzione di trovare una soluzione, solo una tetra e distruttiva austerità, che sta infliggendo danni presumibilmente permanenti a nazioni un tempo fiere e orgogliose. Solo una crescente emigrazione dei lavoratori riesce a evitare la forma più grave di ciò che gli economisti chiamano isteresi – la perdita di competenze, e perciò di potenziale economico, che si associa a prolungati periodi di elevata disoccupazione.

Di fronte all'autolesionismo dell'Eurozona, la Turchia e l'Argentina sono come delle lucciole in mezzo ai lampi di un temporale. Su una scala globale, esse non contano, e di per sé difficilmente potranno influenzare il più ampio quadro di quel che sta succedendo nel mondo. La minaccia più grande è ancora l'Europa, la quale, come ha fatto notare il Tesoro degli Stati Uniti, sta esercitando una pressione deflazionistica permanente sull'economia globale. 

Le riforme strutturali che l'Europa appassionatamente immagina che  la sua disciplina riucirà ad imporre, sono solo superficiali. In ogni caso avranno un impatto limitato in economie in cui la domanda interna è stata prosciugata. Da quando si è assoggettata ai diktat della troika, l'Irlanda è caduta ancora più in basso nella classifica internazionale della "facilità di fare impresa", mentre l'Italia non riesce nemmeno a liberalizzare il servizio dei taxi senza che il paese si blocchi in un'ondata di proteste. 

Una cosa in cui la crisi ha avuto successo, tuttavia, è stato di tagliare drammaticamente i salari nei paesi in difficoltà. Se abbattere gli standard di vita delle persone si conta come successo di politica economica, allora l'Europa sta stabilendo dei nuovi standard, e non importa che la riduzione dei salari nominali possa solo aumentare il peso del debito, mettendo i paesi ulteriormente a rischio di future crisi finanziarie.

Non potendosi ormai più permettere di comprare i beni e servizi che essa stessa produce, l'Europa allora scarica il suo eccesso produttivo sul resto del mondo, e lo chiama progresso. Difficilmente potrebbe esserci un approccio di politica economica più controproducente di questo.  Non essendo in grado né di tornare indietro verso la sovranità e indipendenza del passato, né di andare avanti verso quella condivisione del debito che necessariamente sostiene qualsiasi unione monetaria funzionante, l'eurolandia si trova bloccata in una stagnazione distruttiva che essa stessa si è creata.

Tutti i grandi doni che l'Europa può dare al mondo – la sua creatività, l'industria, l'arte, la musica, le forme di governo, il suo stesso senso d'identità – derivano dalla sua diversità culturale, economica e nazionale.  Distruggere questa infinita varietà per perseguire una qualche visione corporativa della competitività internazionale basata sull'abbattimento dei costi sembra essere diventato un obiettivo in se stesso. Persino l'assurda Kirchner pare una spanna al di sopra di una tirannia di questo genere. 

Ammirate le mie opere, o Potenti, e disperate! (quest'ultima esclamazione è una citazione del sonetto Ozymandias di Shelley, che esprime la transitorietà del potere e degli imperi, ndt).

► Potrebbe interessare anche: