lunedì 16 dicembre 2024

“Non ti vaccini, ti ammali e muori” (Premier Draghi 2021/22)

Mario Draghi
Claudio Resta
vtforeignpolicy

“Non ti vaccini, ti ammali e muori” (Premier Draghi 2021/22)


la mia personale indicibile verità su Covid, vaccini e loro implementatori

Questo pezzo è dedicato a Robert Kennedy Jr.di cui invoco anche la tutela legale

Si tratta di un articolo che secondo il mainstream potrebbe essere considerato un cosiddetto “complottista”, ma che in realtà tende a smascherare delle cospirazioni, che stanno lentamente emergendo a pezzi già da sole.


Dopotutto è tutto molto semplice: la verità è stata capovolta secondo la narrazione proprio perché è indicibile.

Dietro tutto questo dibattito, secondo lo scrittore, c'è innanzitutto la volontà dell'élite che governa il mondo di spopolarlo.

Di questo desiderio l'élite non ha mai fatto mistero, anzi lo ha dichiarato più volte, anche se in forma semi-nascosta.
ALLORA COSA STIAMO FACENDO A RIGUARDO?
Che vi possano essere ragioni di opportunità per ridurre la popolazione mondiale non lo nego, tuttavia ciò potrà avvenire in modo eticamente tollerabile e socialmente accettabile solo nel medio-lungo periodo attraverso adeguate politiche demografiche.

Ma questa élite sembra invece intenzionata a realizzare questo spopolamento in un breve lasso di tempo attraverso azioni coercitive e indotte a livello governativo e in modo non dichiarato ma nascosto, come guerre ed effetti negativi delle droghe imposte con la forza.

Ovviamente tutto questo non può che essere definito un crimine di guerra, sebbene questa guerra sia rivolta non solo all'esterno ma anche all'interno dello Stato che impone queste misure.

Inoltre, è necessario sottolineare il fatto che questa stessa élite ha il controllo dell'economia attraverso i fondi sovrani Blackrock, Vanguard e State Street.
IL MIO ULTIMO DESIDERIO È
CHE LA MIA FAMIGLIA
NON MI VEDRÀ SOFFRIRE
E IO NON DOVRÒ FARLO
Propaganda per l'eutanasia o morte assistita
Un poster nella metropolitana di Londra
Ma soprattutto ha il controllo dell'informazione mainstream mondiale, che utilizza non tanto come un editore puro che mira al profitto, quanto piuttosto come uno strumento per i suoi obiettivi politici e sociali malthusiani e per la ridistribuzione della ricchezza dal basso verso l'alto.

Questi obiettivi, che esulano dagli scopi tipici di un'impresa capitalista (profitto e crescita), sono così importanti e prevalenti rispetto agli scopi tipici già menzionati che le principali imprese di informazione (mass media) sono disposte a sacrificare i propri profitti editoriali per raggiungere i propri obiettivi.

Il Covid non è arrivato spontaneamente in modo naturale, ma è stato inventato in un laboratorio a Wuhan o altrove, probabilmente altrove dalla Darpa, che fa parte del Pentagono.

Successivamente venne distribuito a Wuhan per una manipolazione secondaria e da lì si diffuse tra il pubblico in tutto il mondo.

Abbiamo poi una curiosa inversione tra causa ed effetto che merita di essere evidenziata.

Il vaccino non è stato inventato per rispondere al virus, ma al contrario il virus è stato inventato per diffondere il vaccino.

Che aveva lo scopo malthusiano di nuocere e addirittura causare la morte nei soggetti più deboli.

E in ogni caso provocando un aumento significativo della mortalità a livello aggregato e globale.
per ridurre la popolazione mondiale e in particolare quella degli anziani dipendenti dal sistema assicurativo, previdenziale e sanitario.
https://x.com/Anti5GWarrior/status/1855253296920891745

Nel contesto di un attento equilibrio tra l'input e l'output economico che ogni individuo apporta alla società.

Per tutti i gruppi demografici esiste una relazione tipica tra input e output economico, ma mentre per i gruppi più giovani a fronte di un input inferiore (per la spesa sanitaria) si ha un output superiore (per il prodotto del loro lavoro), mentre per i gruppi sociali più anziani (gli anziani) a fronte di un output inferiore o nullo è richiesto un input maggiore (per le pensioni e la spesa sanitaria).

A questo punto prendiamo in esame il caso italiano, che essendo stato il primo Paese colpito tra i Paesi occidentali è stato il caso pilota, il laboratorio di sperimentazione delle politiche sociali per i Paesi occidentali.

In realtà, il Covid era comparso per la prima volta in Cina, nei pressi di Wuhan, il 31 dicembre 2019 e si era diffuso anche in altri focolai tutti in Estremo Oriente, ma l'Italia è stato il primo Paese occidentale a essere colpito dalla cosiddetta pandemia il 21 febbraio 2020 (che in realtà non è stata una pandemia) ed è stato il primo Paese occidentale ad attuare una politica sanitaria draconiana (lockdown, green pass, ecc.).

Per questo motivo in Italia nel 2021 il Governo aveva bisogno di un economista come Draghi
che però facesse anche il ruolo di propagandista e di esecutore.


Per verificare se fosse possibile migliorare il saldo aggregato tra input (negativo) e output (positivo) attraverso una politica sociale malthusiana come quella dei vaccini killer…

Durante la sua presidenza il premier italiano Mario Draghi ha dichiarato pubblicamente in televisione:
"Se non ti vaccini, ti ammali e muori"
Considerato che Draghi non è un medico, ma un economista, allora devo fare due osservazioni a riguardo, la prima di natura formale e la seconda di natura contenutistica.

Quello formale: a differenza forse dei presidenti degli Stati Uniti, tutti i premier italiani avevano fino ad allora mantenuto uno stile formale e distaccato, molto british, astenendosi sempre da dichiarazioni troppo dirette per poter incidere sul comportamento privato dei cittadini.

Nessun premier italiano aveva mai usato in passato toni del genere e lo ripeto ancora meno nei confronti di una scelta così personale.

Osservazione sul contenuto: dato il suo rango, Draghi non poteva non conoscere, a mio avviso, innanzitutto l'esistenza di una pianificazione militare USA, DARPA, NATO, a monte della pandemia da Covid nonché l'esistenza degli effetti avversi e talvolta mortali dei vaccini, e, alla luce di questi fatti, l'ordine (implicito) di vaccinarsi impartito a tutti i cittadini italiani è stato un fatto gravissimo senza precedenti nella storia d'Italia se non risalendo a Mussolini.

Nessun primo ministro italiano aveva mai dato ordini diretti ai cittadini italiani dopo la seconda guerra mondiale!

Per essere assolutamente corretti ed obiettivi, è necessaria una precisazione:
fino al 2018 in Italia ci sono stati governi politici, poi quando è caduto uno di questi, il governo di sinistra Gentiloni, è stato sostituito da due governi tecnici dal 1° giugno 2018 al 22 ottobre 2022: il primo guidato da un avvocato e giurista professionista (Giuseppe Conte dal 1° giugno 2018 al 13 febbraio 2021) e il secondo guidato da un economista e banchiere centrale (Mario Draghi dal 13 febbraio 2021 al 22 ottobre 2022).
E a dire il vero, e per correttezza, non è stato il premier Draghi (economista) a varare per primo le misure anti-Covid (e sottolineo che sono incostituzionali!) e ad avviare la campagna vaccinale, ma il precedente governo tecnico guidato dal premier Giuseppe Conte (giurista).
GIUSEPPE CONTE
Ecco una divertente annotazione tra le tante tristi e tragiche!

Questo PM Conte è stato chiamato Giuseppi da Trump (cosa che ha fatto ridere tutti gli italiani perché pronuncia il nome italiano Giuseppe che deve essere pronunciato [dʒuˈzɛppe] con la E di ”End” e non la I di ”Yes”, e non Giuseppi come ha fatto Trump, ma nessuno aveva avuto il coraggio di correggere un Presidente degli Stati Uniti per un errore di pronuncia della lingua italiana…

E così durante tutta la presidenza Conte, chiunque volesse scherzare su di lui in Italia lo chiamava sempre Giuseppi anche se sapevano che era sbagliato. Buffo!

Ma andiamo avanti seriamente.

Gli effetti della cosiddetta “pandemia” sono stati enormemente amplificati a livello statistico attuariale dagli osservatori scientifici istituzionali dedicati a questo scopo, (secondo alcuni inventati dal nulla), infatti i decessi per tutte le cause sono stati sistematicamente dichiarati morti sempre per Covid, e quindi non solo i morti per una serie di patologie aggravate dal “Covid” ma anche i morti per incidenti stradali, suicidi, infarti, tumori sono stati tutti dichiarati morti per Covid (!).

Tutto questo per peggiorare drasticamente le statistiche e giustificare le misure di una politica sanitaria draconiana (lockdown, green pass, ecc.).

Poiché tutti questi provvedimenti erano contrari alla lettera della Costituzione della Repubblica Italiana e a diverse leggi internazionali, ci voleva un giurista come Conte e per questo motivo era stato messo al governo un giurista perché questa figura era in grado di gestire meglio le possibili critiche provenienti dall'opposizione ma anche da tutti coloro che, al di fuori degli schieramenti politici, vedevano la chiara incostituzionalità di questi provvedimenti.

Che sarebbe stato giustificato secondo l'ordinamento italiano solo in caso di guerra seguita dalla dichiarazione dello stato di guerra (che però non è mai stato dichiarato) e in questo manca l'incostituzionalità dei provvedimenti.
A proposito, vorrei sottolineare che in quel periodo perfino il Papa, con decreto del 12 marzo 2020, ha chiuso tutte le chiese (!) per tre settimane e ha anche esentato i sacerdoti in quel periodo dal prestare conforto religioso ai moribondi, per contenere la diffusione del contagio!

Un fatto gravissimo, di cui non ci sono precedenti in tutta la storia della Chiesa, per quanto ne so, e che mette in discussione la credibilità di questo Pastore che dovrebbe essere il Vicario di Cristo!

Ma questa mia polemica personale non da credente ma da semplice osservatore della storia non attiene strettamente al tema di questa critica a Draghi di questo pezzo e quindi non intendo dilungarmi ma l'ho riportata per completezza di rappresentazione del drammatico contesto sociale dell'Italia nel 2020 oltre che dei lockdown!
A questo punto accade qualcosa di non solo straordinario ma davvero eccezionale nel pieno dell'emergenza Covid: il 22 marzo 2020 arriva in Italia un contingente militare russo, composto da 104 militari e due autorevoli epidemiologi!

L'accordo tra Putin e Conte era avvenuto il giorno prima per via telefonica.

Il 22 marzo 2020, infatti, è partita ufficialmente da Mosca una missione, denominata “Dalla Russia con amore”, con l’atterraggio sulla pista di Pratica di Mare di un contingente militare russo, composto da tredici quadrimotori con a bordo 104 militari e due civili.

I due più autorevoli epidemiologi russi, Natalia Y. Pshenichnaya e Aleksandr V. Semenov, Pshenichnaya e Semenov, uno vicedirettore dell'Istituto centrale per la ricerca epidemiologica e l'altro appartenente all'Istituto Pasteur di San Pietroburgo, lavoravano nella struttura sanitaria civile russa, Rospotrebnadzor, che aveva assunto il compito di gestire l'epidemia dal 27 gennaio 2020.

Qualche settimana prima, le stesse persone si erano recate anche a Wuhan, come parte della delegazione internazionale dell'OMS, l'Organizzazione mondiale della sanità: stando a quanto dichiarato dall'analista militare Dmitry Safonov, le informazioni raccolte sarebbero state importanti per preparare le contromisure russe alla lotta al Covid in Russia.

L'Italia, essendo una nazione facente parte della NATO, non ha mai ricevuto una delegazione militare russa, solo singoli diplomatici presso l'ambasciata russa e mai una forza di spedizione sanitaria pubblica militare russa.

Ma dato lo stato di emergenza che l'Italia stava effettivamente attraversando in quel momento, i russi offrirono un aiuto significativo... e io pensai che fosse strano, anche a causa della NATO, come ho già detto.

Ora, credo che quello che è stato spacciato per aiuto fosse effettivamente un aiuto, ma anche qualcos'altro, vale a dire una missione di intelligence.

Non so esattamente come, ma i russi, attraverso le loro fonti di intelligence e con l'elaborazione dei dati e delle informazioni ricevute da fonti aperte, devono aver capito che il Covid era una guerra biologica... e avevano bisogno di verificare direttamente sul campo di cosa si trattava e perché aveva colpito un Paese della NATO, forse.

Queste le parole di Hamish De Bretton-Gordon, ex comandante del Joint Chemical, Biological, Radiological and Nuclear Regiment e del NATO Rapid Reaction Battalion,CBRN”: “È strano che siano stati schierati i russi. È vero che questo tipo di truppe di Mosca ha capacità di decontaminazione, ma anche gli italiani hanno questa capacità, ed è più moderna. È molto strano e non ha senso: gli italiani sono in prima linea nella difesa delle armi chimiche e biologiche nella NATO e non hanno bisogno di consigli dai russi. Li vedremo più tardi per le strade di Londra? '

Un altro elemento che merita attenzione è la figura al vertice dell’operazione “Dalla Russia con amore”, Sergey Kikot, vice del generale Kirillov, responsabile delle armi biologiche russe.
Kikot ha operato in passato con aziende impegnate nella produzione e riparazione di armi per la protezione chimica, radioattiva e biologica e nello stoccaggio di materiali pericolosi di classe I e II, legate al Ministero della Difesa e, tra le altre cose, vale la pena menzionare il dossier da lui prodotto nel 2019, insieme ad altri esperti russi, per scagionare Bashar Assad dall'accusa di aver utilizzato armi chimiche sui civili siriani a Douma.

L'operazione russa in Italia è stata definita "una raccolta di informazioni" anche da tre fonti militari russe, tra cui uno dei più influenti virologi, e hanno evidenziato anche la sovrapposizione tra l'Unità di Difesa che si occupa delle armi chimiche e biologiche radiologiche dell'esercito russo e il GRU, la Direzione principale per l'informazione, cioè il servizio di intelligence delle Forze armate russe.

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