martedì 4 ottobre 2022

Gazprom pronto per la spedizione di gas

operazione di saldatura tubi del gasdotto
Gazprom pronto per la spedizione di gas tramite la pipeline Nord Stream 2
  • Una linea del Nord Stream 2 potrebbe non essere danneggiata dopo gli attacchi 
  • Le perdite si sono fermate in altre tre stringhe di tubi Nord Stream
Gazprom PJSC ha detto ai clienti europei del gas che parte della rete danneggiata del Nord Stream potrebbe ancora trasportare carburante, ma solo sul nuovo gasdotto che la Germania ha abbandonato a febbraio per protestare contro l'aggressione della Russia all'Ucraina.

Il gasdotto Nord Stream 2 doveva entrare in funzione all'inizio di quest'anno, quando la Germania ha staccato la spina al progetto poco prima dell'invasione russa. Il gasdotto, che doveva raddoppiare la capacità del Nord Stream, era stato autorizzato dagli Stati Uniti e aveva dovuto affrontare una forte opposizione in alcune parti d'Europa, costringendo la Germania a rinunciare al progetto.

Dopo il sospetto sabotaggio della rete la scorsa settimana in una serie di esplosioni, Gazprom ha detto lunedì che tre linee sono state colpite e una no. Il gigante del gas ha abbassato la pressione sulla linea B non interessata del Nord Stream 2 per ispezionare il collegamento per danni e potenziali perdite, ha affermato in una dichiarazione sul suo account Telegram.

Qualsiasi avvio di Nord Stream 2 richiederebbe l'approvazione dell'UE ed è improbabile poiché le tensioni tra il Cremlino e l'Occidente si stanno aggravando.

L'Unione Europea sta preparando un pacchetto più forte di sanzioni per punire la Russia per aver intensificato la sua guerra in Ucraina e aver annesso illegalmente quattro territori occupati. Le restrizioni includerebbero un tetto massimo sul prezzo del petrolio russo e prenderebbero di mira una serie di individui ed entità, inclusi alti funzionari del ministero russo e persone coinvolte nella messa in scena dei recenti referendum ampiamente condannati.

Secondo Gazprom, il gas ha smesso di fuoriuscire dai tre gasdotti rotti nel Mar Baltico nelle zone economiche esclusive danese e svedese.

Commercianti e responsabili politici monitorano da vicino le esportazioni di Gazprom in Europa da mesi mentre il continente combatte la peggiore crisi energetica degli ultimi decenni. La compagnia russa ha gradualmente ridotto le consegne nel continente durante la guerra, adducendo come ragioni principali le sanzioni e le restrizioni occidentali imposte dal Cremlino.

La causa dei danni ai gasdotti Nord Stream finora rimane sconosciuta, con i paesi occidentali e la Russia che si incolpano a vicenda.

Il presidente russo Vladimir Putin ha affermato la scorsa settimana che gli oleodotti sono stati attaccati da "anglosassoni", mentre diversi leader dell'Unione europea hanno affermato di considerare gli attacchi un sabotaggio. L'Europa ha anche rafforzato la sicurezza nei principali asset energetici, temendo ulteriori attacchi.

Nord Stream e Nord Stream 2 hanno ciascuna una capacità di spedizione di 55 miliardi di metri cubi all'anno, il che significa che la linea B potrebbe consegnare fino a 27,5 miliardi di metri cubi all'anno in Germania attraverso il Mar Baltico.

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