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domenica 21 gennaio 2024

Nel piano pandemico del governo ricompaiono i lockdown e i dpcm

Orazio Schillaci (Imagoeconomica)

Mentre la Corte dei diritti umani ammette il processo alla gestione dell'emergenza, si scopre che per difenderci da un'eventuale altra pandemia useremo gli stessi strumenti: chiusure, dad, diktat e vaccini buoni a prescindere.


Ci voleva il governo di centrodestra, quello del «mai più green pass», quello della commissione parlamentare d’inchiesta sulla pandemia, per riportare in auge i lockdown, le mascherine, il mantra dei vaccini e persino i dpcm di Giuseppe Conte.

L’esecutivo, con la collaborazione degli enti sanitari e di alcuni delegati regionali, ha preparato il piano pandemico per il periodo 2024-2028. Il documento dovrà essere approvato dalla Conferenza Stato-Regioni, ma è difficile immaginare che sarà modificato in maniera sostanziale. Eppure, una rimaneggiata la meriterebbe. Perché tutti i provvedimenti che i partiti dell’attuale maggioranza hanno contestato, quando a Palazzo Chigi c’erano l’avvocato di Volturara Appula e poi Mario Draghi (in questo caso, a opporsi a Mr Bce restò solo Fratelli d’Italia), vengono non soltanto assolti, ma addirittura riproposti.

mercoledì 18 marzo 2020

UN PAESE NEL DRAMMA E UN GOVERNICCHIO ANTI-ITALIANO, INCAPACE PERFINO DI PROCURARE LE MASCHERINE AGLI OSPEDALI (MA IN FEBBRAIO LE REGALARONO AI CINESI)

UN PAESE NEL DRAMMA E UN GOVERNICCHIO ANTI-ITALIANO, INCAPACE PERFINO DI PROCURARE LE MASCHERINE AGLI OSPEDALI (MA IN FEBBRAIO LE REGALARONO AI CINESI)

Sa Defenza 




Circola sui social l’autoconsolatorio slogan “andrà tutto bene”. Lo speriamo, ma temiamo che invece con questo governo possa andare tutto sempre peggio. Infatti l’Italia vive già una tragedia gravissima che sembra passare nella disattenzione generale: il record di morti (ormai quasi 2 mila!).

Con tanti saluti allo spot di febbraio con cui il ministero della salute voleva fare informazione sanitaria spiegando (testualmente) che “non è affatto facile il contagio” (lo abbiamo visto). D’altronde a quel tempo sostenevano che il problema era il razzismo


C’è voluto del tempo (tempo prezioso perduto) perché capissero che invece il problema era il coronavirus e bisognava averne paura. Ancora a febbraio, quando sapevamo già da settimane che stava per arrivare in Italia lo tsunami dell’epidemia, il governo non ha pensato di attrezzarsi preventivamente con grandi dotazioni di mascherine sanitarie, per gli ospedali e per i cittadini. Eppure ha avuto un mese di tempo.



Anzi, questo incredibile esecutivo, il 15 febbraio, attraverso il ministero degli Esteri guidato da Di Maio, con la Cooperazione internazionale, ha spedito in Cina, con un volo dell’Onu partito da Brindisi, 2 tonnellate di materiale sanitario di cui facevano parte molte mascherine. Regalate.



Oggi in Italia ce n’è una drammatica carenza, pure negli ospedali, e finiamo col doverle comprare. Da chi? Da quegli stessi cinesi… E tre giorni fa il solito Di Maio ha ringraziato la Cina per questa vendita come se ci facesse – lei – beneficienza. Dimenticando pure le enormi responsabilità del regime di Pechino nel dilagare dell’epidemia.



Il dramma non è solo avere per ministri dei dilettanti, degli improvvisatori: è un governo del tutto scollegato dalla realtà italiana e questo “scollegamento” si è evidenziato in modo drammatico nello scontro di queste ore con la Regione Lombardia che sta affrontando eroicamente l’emergenza.


Un governo scollegato perché è stato messo insieme tra nemici che volevano solo evitare le elezioni e conservare le poltrone ed è un governo di minoranza che non rappresenta il Paese, che non ha basi sociali.



Purtroppo i media, invece di essere i sensori di questa drammatica spaccatura fra Palazzo e Paese, invece di spingere a coinvolgere l’opposizione (maggioritaria fra la gente), per unire l’Italia nell’emergenza, sono ormai del tutto dentro quelle stesse logiche di Palazzo. Lontani dal paese reale quanto il governo.



Perfino gli osservatori più attenti portano fuori strada. Sabato scorso, sul “Corriere della sera”, Paolo Mieli ha concluso il suo editoriale con una considerazione surreale, spiegando che questo è uno dei “governi (frutto di combinazioni parlamentari) che, per loro stessa natura, sono pressoché indifferenti alle opzioni degli elettori, dalle quali non dipende la loro vita. Cosa che però” concludeva Mieli “in un frangente come questo può rivelarsi un pregio”.



Un pregio? Oltre ad essere un’anomalia democratica, proprio in questo frangente si dimostra devastante avere un governo di minoranza nato nel Palazzo.



E’ per questa lontananza dalle “opzioni degli elettori” infatti che Conte – per inseguire un consenso elettorale che non ha mai avuto – è stato convinto a far finta di essere Winston Churchill e si è inventato condottiero, mettendosi a fare quello che nessun presidente del consiglio ha mai fatto prima.



Invece di delegare a un tecnico come Bertolaso la gestione dell’emergenza, uno esperto e capace di prendere decisioni immediate, senza problemi di immagine e di consenso, ha fatto tutto in prima persona cercando un protagonismo improprio.



Così in queste settimane abbiamo visto continui decreti, correzioni, precisazioni, informazioni mancanti e bozze anticipate che hanno provocato il caos. Il finale è il decreto di ieri che invece di presentare poche e chiare decisioni per affrontare l’emergenza – con un grande impegno di spesa come la Germania (che ha messo in campo 550 miliardi) – è una specie di “milleproroghe”, un’inverosimile legge di bilancio fatta per decreto (Borghi l’ha definito “200 pagine di marchette”).



Così di nuovo abbiamo un governo più attento a cercare il consenso che ad affrontare la tragedia in corso. E – ovviamente – l’opposizione non è stata coinvolta, se non a parole. Intanto il Paese affonda e vive in un incubo.


Antonio Socci

Da “Libero”, 16 marzo 2020

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COME AL SOLITO IN ITALIA SIAMO IL PAESE DEI BALOCCHI È UNA BARZELLETTA DEL GOVERNO CONTE SI CHIEDE DI AUTO-CERTIFICARE DI NON ESSERE CONTAGIATI DAL COVID19, MA SENZA ESAMI DEL SANGUE COME LO PUOI DIMOSTRARE?

COME AL SOLITO IN ITALIA SIAMO IL PAESE DEI BALOCCHI È UNA BARZELLETTA DEL GOVERNO CONTE 
SI CHIEDE DI AUTO-CERTIFICARE DI NON ESSERE CONTAGIATI DAL COVID19, MA SENZA ESAMI DEL SANGUE COME LO PUOI DIMOSTRARE? 



Ci si chiede che senso ha che il governo Conte chieda  una cosa del genere alle persone sane che si recano al lavoro o ad altra situazione, sembra la solita manfrina italiota per pararsi il culo, sei sano  ma se nel frattempo ti ammali sono pronti ti rompiamo il sedere denunciandoti per falsa testimonianza , e questo come si può chiamare se non come ci ricorda  la memoria collettiva L'Italia è un  PAESE DEI BALOCCHI ?... 


UNA DOMANDA È DOVUTA:  VISTA L'EMERGENZA SANITARIA, CUI SIAMO SOTTOPOSTI, LE STRUTTURE ASL E PRIVATE SONO ATTREZZATE PER SERVIRE UNA MAREA UMANA NEL CASO SI DOVESSE CHIEDERE LE ANALISI DI IMMUNITÀ COVID19? 

INOLTRE VISTE LE RESTRIZIONI DI MOVIMENTO IMPOSTE DAL DPCM , COME CI SI DEVE REGOLARE PER POTERSI RECARE AI LABORATORI DI ANALISI VISTA L'IDIOZIA CHE NON PUOI CHIEDERE ANALISI E VISITE MEDICHE SE NON STRETTAMENTE NECESSARIE? 


RIPRENDIAMO DA CHAT DI LUOGO-COMUNE PER SPIEGARE COSA SI DOVREBBE FARE PER L'ESAME DEL SANGUE : 

"in arrivo kit veloce esame goccia di sangue ,in 15 minuti per certificare l'immunità (ossia IGM = 0 o giù di li) ci vogliono gli esami del sangue..

Il tampone verifica al massimo la presenza assenza del virus..
Il nuovo kit che verrà commercializzato basta una goccia di sangue, il problema è che non può usarlo il singolo cittadino ma solo gli ospedali, risultato in 15 minuti, anche la polizia se ti ferma può farti il test. Allora facciamoci fermare dalla polizia ...però in determinati casi se magari tossisci o se viene da zone focolaio.Già usato in Cina a giorni in uso pure in Italia..ma non ti puoi fare il test fai da te, il che mi insospettisce..inoltre non si possono fare normali esami del sangue(quando mia moglie era incinta abbiamo fatto IGG ed IGM per una ventina di malattie ovviamente risultava pregressa e quindi immune a morbillo, rosolia, parotite, varicella, quinta malattia etc.. e mai a contato con virus epatite sia HBV che HCV o HIV quindi diciamo come la maggior parte delle persone..quindi si potrebbe fare anche con questo virus a costo ridotto non essendo esami nè molecolari nè genetici che sono molto più costosi come quelli del tampone..ad esempio per una donna incinta si possono fare esami genetici sulla coagulazione del sangue, che peggiora durante la gravidanza, costano dai 250 ai 500euro)

Come per l'epatite o altri virus o batteri funziona cosi', presa una malattia se la si supera si hanno gli anticorpi, se non la si supera si sempre anticorpi ma con valori di diversi IGG ed IGM intanto fuori da una pandemia ossia se si sospetta che la malattia l'hai presa anni fa(non è il nostro caso) si controllano sia IGG che IGM e ci sono tre casi.


IGG>0 e IGM=0 malattia pregressa attualmente non presente, immune(nei limiti del conosciuto ossia ad esempio il morbillo non si ripresenta mai una volta preso, ma i virus influenzali possono ripresentarsi...)

IGG>0 e IGM>0 infezione in atto quindi contagiato e non ancora immune(magari muore prima di diventare immune)

IGG=0 e IGM=0 mai venuto a contatto con la malattia quindi non si hanno manco gli anticorpi quando si dice 0 di IGM si indicano valori bassi, per stabilire il valore soglia dipende da ogni singola malattia e dall'esperienza su vari casi, alcune malattie hanno il valore soglia a 1 o a 10 se sei molto sotto puoi essere considerato o immunizzato o che non l'hai mai presa se sei molto sopra infezione in atto.. se sei vicino a quei valori allora sei borderline e per conferma si fa il tampone o una esame (esistono esami molecolari che individuano la presenza del virus, sul sangue sono più precisi sui tamponi ci sono molti falsi positivi e anche falsi negativi anche se meno)

Questo in generale per chi è interessato.

Se invece si parla di corona virus 19 allora siccome siamo in piena pandemia non ha senso dosare le IGG che poi sono lente a crescere dopo il contatto col virus.

Si valutano solo le IGM che reagiscono subito dopo l'infezione..
Quindi se IGM>0 infezione in atto se IGM=0 nessuna infezione o infezione pregressa immune..

Quindi va da se che attualmente come fanno a distinguere chi non è mai stato infettato da chi è infettato?
è una schema a blocchi come nella programmazione informatica con le if ..then..

Se i IGM>0 vieni subito escluso perché infetto.

Se IGM=0 allora ci sono due casi , infezione superata quindi immunizzato o mai infettato(quindi non immunizzato) questo test va bene per la cittadinanza ma non se si vogliono selezionare personale immunizzato per gli ospedali

nel caso si vogliano selezionare medici ed infermieri immuni (come pare vogliano fare)per gli ospedali si prendono quelli con IGM=0 e si controllano le IGG se sono >0 (ossia probabilmente ci si è ammalati qualche mese fa e le IGG hanno fatto in tempo a crescere)allora si è stati infettati e si è immunizzati e questi vengono scelti per l'ospedale.. e questo esame impiega col nuovo kit 15 minuti.. (e non giorni con la doppia conferma inoltre l'affidabilità delle IGM è del 97% mentre delle IGG dipende se molto vicino a zero oppure molto alto, in questo caso molto affidabile se invece borderline il test IGG non è risolutivo)
cioè se le IGG sono 0 o prossime a 0 non si può dire nulla ossia si può essere sia immunizzati (ma da poco tempo e le IGG non hanno fatto in tempo a crescere) o mai a contatto col virus..in questo caso o si aspettano giorni e settimane(e non avrebbe senso)o si accede al tampone che rileva la presenza del virus, ma anche qui ci vuole il doppio esame quello della ASL che dell'ISS.. quindi si perde una settimana..il secondo controllo è necessario in quanto ci sono molti falsi positivi.. (a detta della stessa ISS, vedi intervista IENE) "


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