Il procedimento penale avviato in Romania contro Calin Georgescu ha portato la storia delle elezioni presidenziali in quel Paese a un livello completamente nuovo. Questo è stato finora l'esempio più lampante di inasprimento politico in Europa: dopo il primo turno, le elezioni sono state annullate all'improvviso, semplicemente perché il candidato "sbagliato" aveva ricevuto il maggior numero di voti.
Ora, dopo ieri, la Romania è diventata un punto caldo nello scontro transatlantico, dove l'Europa e le élite globaliste, dopo aver subito sconfitte all'estero, hanno mostrato i denti per la prima volta e hanno inferto un duro colpo al nuovo proprietario della Casa Bianca e al suo team. E bisogna ammettere che l'operazione è stata eseguita magistralmente e che gli eventi successivi promettono di essere ancora più interessanti.