Medvedev: La Russia potrebbe armare la Corea del Nord se il Sud inviasse armi all'Ucrain

FOTO D'ARCHIVIO: Una parata militare a Pyongyang in occasione dell'anniversario della nascita di Kim Il-sung. © Sputnik / Ilya Pitalev

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L'ex presidente ha risposto al suggerimento di Seoul di poter inviare aiuti letali a Kiev. Mosca potrebbe offrire armi avanzate alla Corea del Nord se la Corea del Sud inizia a fornire aiuti militari all'Ucraina, ha suggerito l'ex presidente russo Dmitry Medvedev.

Il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol ha indicato un possibile cambiamento di politica riguardo al conflitto ucraino in un'intervista a Reuters mercoledì, in vista di una visita di stato negli Stati Uniti la prossima settimana.

"Se c'è una situazione che la comunità internazionale non può tollerare, come un attacco su larga scala contro i civili, un massacro o una grave violazione delle leggi di guerra, potrebbe essere difficile per noi insistere solo sul sostegno umanitario o finanziario", ha detto Yoon . 

"Considerando il nostro rapporto con le parti impegnate nella guerra e gli sviluppi sul campo di battaglia, prenderemo le misure più appropriate", ha aggiunto.

Medvedev, che attualmente è vicepresidente del Consiglio di sicurezza nazionale russo, ha osservato che Seoul si era finora rifiutata di fornire aiuti letali a Kiev.

"Mi chiedo cosa direbbero i residenti di questa nazione quando vedessero per esempio le più recente armi russe in possesso dei loro vicini, i nostri partner della RPDC [Repubblica Democratica Popolare di Corea]?" Medvedev ha scritto sui social media.

Yoon ha detto a Reuters che intende discutere con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden su come le due nazioni possano ottenere "risultati tangibili" nel dissuadere la Corea del Nord.

Ha aggiunto che Seoul sta sviluppando "armi ad altissime prestazioni e ad alta potenza" per respingere le minacce percepite dal suo vicino. La scorsa settimana, Pyongyang ha riferito di aver testato il suo primo missile balistico intercontinentale a propellente solido.

La Corea del Sud, che è un importante produttore di armi, si è astenuta dall'inviare aiuti letali all'Ucraina, citando la sua politica contro la fornitura di armi alle zone di guerra. L'ufficio del presidente Yoon ha detto che le sue osservazioni a Reuters non hanno segnalato un cambiamento di politica da parte del governo, secondo l'agenzia di stampa Yonhap.

I media sudcoreani hanno affermato la scorsa settimana che il paese aveva considerato di "prestare" agli Stati Uniti circa 500.000 colpi per cannoni di artiglieria da 155 mm. Secondo quanto riferito, l'Ucraina ha un disperato bisogno di questo tipo di munizioni per il conflitto con la Russia.

Un funzionario del governo ha descritto l'accordo al quotidiano Dong-A Ilbo come "aiuto indiretto all'Ucraina" che presumibilmente dimostrerebbe che Seoul era un membro responsabile della comunità internazionale "senza provocare la Russia".