lunedì 6 ottobre 2025

PROTOCOLLI DEI SAVI ANZIANI DI SION - COSA SONO? ECCO IL NUMERO UNO

I PROTOCOLLI DEI SAVI ANZIANI DI SION SONO 24 NE PUBBLICHIAMO UNO PER VOLTA PER DARE TEMPO DI LETTURA 

GRAZIE DA SA DEFENZA ALL'AMICA E TRADUTTRICE 

Mari Anne Gaas-beek

(Traduzione dal testo olandese del 1933 )
(tra parentesi dopo che i numeri di protocollo sono stati aggiunti dei chiarimenti, che non sono inclusi nel documento originale)

I protocolli dei Savi di Sion è un testo storico che ha dato motivo di grandi scontri dialettici tra i sostenitori della sua autenticità e di coloro che ne ribadivano la falsità; la traduttrice pone un aspetto diverso rispetto al clima di intolleranza su questi scritti affermando che in realtà si tratta di un documento elaborato da un certo Adam Weishaupt che ha scritto intenzionalmente il documento come se fosse un autentico testo ebraico/sionista per nascondere coloro che si celavano realmente dietro ad esso ovvero gli Illuminati/Sionisti ... se no, chi altrimenti? 
Sa Defenza

(Traduzione dal testo olandese del 1933)

PROTOCOLLO 1 (La dottrina principale )

PROTOCOLLO 2 (guerre economiche)

PROTOCOLLO 3 (metodo per la vittoria)

PROTOCOLLO 4 (Materialismo sostituisce la religione)

PROTOCOLLO 5 (Despotismo e progresso moderno)

PROTOCOLLO 6 (Trasferimento di tecnologia)

PROTOCOLLO 7 (Guerre globali)

PROTOCOLLO 8 (Governo provvisorio)

PROTOCOLLO, 9 (Rieducazione)

PROTOCOLLO 10 (preparazione al potere)

PROTOCOLLO - 11 (Lo stato totalitario)

PROTOCOLLO 12 (Controllo della stampa)

PROTOCOLLO 13 (Derivazioni)

PROTOCOLLO 14 (Attacco alla religione)

PROTOCOLLO 15 (Soppressione spietata)

PROTOCOLLO. 16 (Lavaggio del cervello)

PROTOCOLLO 17 (abuso di potere)

PROTOCOLLO 18 (Detenzione degli avversari)

PROTOCOLLO 19 (Ribelli e sudditi)

PROTOCOLLO 20 (Programma finanziario)

PROTOCOLLO 21 (prestiti e credito)

PROTOCOLLO 22 (Il potere dell'oro)

PROTOCOLLO 23 (Indottrinamento del rispetto)

PROTOCOLLO 24 (Qualità del sovrano)

EPILOGO DI SERGYEI NILUS

I protocolli sono un documento molto esplosivo che deve essere visto come uno elaborazione aggiornata e concreta dei piani di Adam Weishaupt.

Gli illuminati formano la forza segreta dietro ai Protocolli e sono quindi anche la forza trainante dietro la dominazione del mondo perseguita.

Chi capisce un pò l’arte complottista degli Illuminati, sarà in grado di giudicare i protocolli alla luce dei fatti d'oggi. Leggi i protocolli e imposta la loro autenticità del contenuto! Apparentemente la concatenazione di paragrafi è letteratura secca.

In realtà, sono gli scritti più eccitanti e anche più spaventosi che possono essere concepibile. Leggi i protocolli lentamente e consenti a ciascun paragrafo di penetrarti.

Confronta le linee guida con il passato e il presente. Ricorda anche che quando si parla nei Protocolli di Dio, questo non è il Dio degli ebrei o dei cristiani, ma nientemeno che Lucifero, o Satana stesso.
 
I Protocolli dei Saggi (o Anziani) di Zion (a volte scritti come Sion) non e un testo antisemita, poiché sono proprio i non ebrei a essere trattati come inferiori. È stato usato come mezzo per mettere le persone contro gli ebrei facendolo sembrare come se i Protocolli dei Saggi di Zion sono il modello di una cospirazione ebraica per arrivare a prendersi il potere mondiale.
 
Questo testo è intenzionalmente scritto come se fosse e un documento ebraico/sionista per assicurare che l'attenzione non vada a quelli chi ci sono realmente dietro. E quelli sono gli Illuminati/Sionisti ... chi altro?


PROTOCOLLO 1 (La dottrina principale )

1. Evitiamo ogni discorso, ma esaminiamo ogni pensiero separatamente e confrontiamo concentrato le situazione per arrivare alle conclusioni. Usando entrambi, secondo il nostro sistema, il nostro punto di vista e il punto di vista di coloro che non appartengono ai nostri ranghi.

2. È certo che il gruppo delle persone con istinti cattivi e molto più grandi in quantità, di quello con i buoni istinti. Ecco perché si ottengono risultati migliori se le persone sono governate con la violenze e le paure che con spiegazioni apprese.

3. Ogni persona si batte per il dominio; tutti vorrebbero diventare dittatori se vedessero l'opportunità, e solo pochi sono disposti a sacrificare il proprio interesse per il bene comune.

4. Chi ha addestrato i predatori che si chiama la gente? Chi li ha guidati finora? Dall'inizio dell'ordine sociale sono stati sottomessi a ruvido e cieca violenza; più tardi con la legge, che e nient'altro che la stessa violenza, solo in altre forme. E si tira da ciò la conclusione che secondo la legge della legge naturale si trova di avere il diritto a usare la violenza.

5. La libertà politica non è un fatto, è solo un'idea. Bisogna essere in grado di realizzare questa idea, non appena si deve portare la massa della gente attraverso l'esca di un'idea, se loro hanno l'intenzione di rovesciare il partito al governo.

Questo problema è facile da risolvere se la controparte usa il suo potere dall'idea di libertà - il cosiddetto liberalismo – e per amore di questa idea, rivela qualcosa del suo potere.

In quel momento il nostro insegnamento trionferà, e se ogni volta le redini del regime si sono sciolte, quindi vengano direttamente afferrate da altre mani sotto la legge della natura, perché la cieca violenza delle masse non può passare un giorno senza un leader; poi quel nuovo potere sostituisce semplicemente il potere precedente, che è stato derubato dal suo potere dal liberalismo.

Nel nostro tempo, il potere dell'oro ha sostituito il potere dei governi liberali. Tuttavia, c'è stato un tempo in cui le persone credevano in Dio.

6. L'idea della libertà non può essere realizzata, perché nessuno è in grado di usarla correttamente fuori di esso. Se lasciamo il popolo a governare da solo per un breve periodo di tempo, l’autogoverno cambiare molto rapidamente in un caos completo. Da questo momento sorgono controversie, che guidano presto a guerre sociali; gli stati si distruggano in fiamme e tutta la loro grandezza cadrà in cenere.

7. Se un stato si stia già esaurendo sotto l'azione del proprio shock o se le sue bisticci interno lo rendano strani nemici, almeno può essere considerato perso; senza pensarci è in nostro potere. La dominanza del capitale, che è interamente nelle nostre mani gli appare quindi come un salvagente, a cui lui si deve aderire in buona fede o in cattiva fede se lui non vuole andare giù.

8. Se, da un punto di vista liberale, qualcuno considerasse tali considerazioni immorali, allora gli chiedo: se ogni stato ha due nemici, uno nel proprio seno e uno sconosciuto, e quando lo è concesso a usare tutte le qualità di armi di combattimento senza alcuna considerazione morale contro un strano nemico, ad esempio non rivelando i piani di attacco e di difesa, o affrontarlo di notte con forze potenti, perché così - chiedo - dobbiamo trovare immorale tali mezzi, contro il nemico molto più pericoloso che sconvolge l'ordine sociale e la prosperità?

9. Può sperare qualcuno di condurre le masse con successo con il buon senso attraverso l'ammonizione o persuasione, quando il popolo pensa solo superficialmente, e stato dato la libertà di contraddizione, che - sebbene non abbia senso - sembra allettante per il popolo?

10. Queste persone si fanno guidare unicamente dai loro piccoli desideri, i loro superstiziosi riflessioni, i loro costumi e tradizioni e i loro principi intuitivi; loro sono il giocattolo delle parti in conflitto, opporsi anche contro il più ragionevole l'accordo.

11. Ogni decisione delle masse dipende dalle coincidenze, non ha la minima comprensione del arte segreta della politica, prendendo in tal modo decisioni molto sciocche e quindi diffondendo i semi di l'anarchia nel governo.

12. La politica non ha nulla in comune con la moralità, un governo guidato dalla moralità, non agisce politicamente e la sua autorità si basa su basi deboli. Chiunque vuole governare deve usare astuzia e ipocrisia.

Caratteristiche di alta qualità di un popolo come sincerità e la giustizia, sono solo un peccato in politica, perché butano più facile i re dal loro trono che persino il nemico più potente. Tali proprietà potrebbero già essere caratteristiche del popolo, ma non dobbiamo in nessun caso prenderli come un manuale.

13. Il nostro diritto sta nella violenza. La parola legge è un termine vuoto, indefinibile. Dice solo: dammi quello che voglio, così posso provare che sono il più forte.

14. Da dove inizia la legge, dove finisce? In un Stato in cui il potere è organizzato male, dove le leggi e il governo a causa degli innumerevoli diritti, che il liberalismo ha creato, sono diventati impotenti, e trovo io il mio diritto: cioè, secondo il diritto del più forte, di rovesciare tutto l'ordine legale esistente e, mettere la mano sulle leggi, trasformare tutte le istituzioni e dominare quelli che ci regalano i loro diritti - che loro avevano ottenuto con la violenza - e che rinunciano volontariamente del loro potere - dal punto di visto dal liberalismo.

15 Mentre oggi tutti i poteri stanno vacillando, il nostro potere sarà più forte di tutti gli altri perché rimarrà invisibile finché non potrà più essere compromesso da alcun’astuzia.

16. Dal malvagio passaggio, ora dobbiamo stabilire, ne uscirà il bene di un governo incrollabile che controlla il corso regolare della vita nazionale, il cui radar e stato sformato dal liberalismo, che è stato interrotto. Il fine giustifica i mezzi. Con i nostri piani diamo meno attenzione ai piani che prestano all'eccellenza morale buona che a tutto ben necessario e utile.

17. Davanti a noi c'è un piano sul quale - come con un piano di guerra - viene indicata la strada, che noi non possiamo abbandonare senza rischiare di confondere il lavoro di secoli.

18. Al fine di raggiungere il nostro obiettivo, dobbiamo avere la crudeltà di comprendere l'unità della mutevolezza e la volatilità delle masse e la sua incapacità di condizionarla per vedere e apprezzare la propria esistenza e la propria prosperità.

Deve essere chiaro che il popolo non può giudicare e può ascoltare di nuovo la destra, e di nuovo la sinistra. Un cieco non può guidare un cieco senza farlo cadere nell'abisso.

Questo è il motivo per cui le persone della gente, anche se sono discendenti della folla saliti su un livello alta di intelligenza, anche se sono così dotati, a causa della loro mancanza di comprensione e senso di alta politica, non può guidare la folla senza rovinare l'intera nazione.

19. Solo una personalità che è stata allevata per la supremazia fin dalla tenera età può capire le parole formate dall'alfabeto politico

20. Un popolo lasciato a se stesso, cioè al parve di mezzi di loro, cade dalla svolta dei partiti assetati di potere e il conseguente disordine, nella distruzione.

E 'possibile che le masse giudicano tranquilli in silenzio e senza meschina gelosia o il gestire degli affari nazionali, che non dovrebbero essere confusi con gli interessi personali?

E capace a fare resistenza ai nemici di fuori? È impossibile. Un piano che strappato in tanti pezzi, quanto conta le teste della massa, perde la sua uniformità; diventa incomprensibile e impraticabile.

21. Solo un governante indipendente può realizzare i suoi piani e avere influenza in generale esercitando sugli ingranaggi della macchina statale. Ne consegue, se un governo di un paese vuole che e utile e piena di successo, che si realizza acconsentirla solo nelle mani di un singolo uomo responsabile. Senza il dispotismo assoluto non c'è civiltà, non è il lavoro delle masse, ma solo dal suo leader, chiunque sia

22. La massa e barbare e lo dimostrano in ogni occasione. Non appena la libertà delle masse si tira verso sé, presto si trasforma in anarchia, che è il passo più alto della barbarie.

23. Vedi questi animali, storditi dall'alcol e stupefatti dal godimento del vino, che si sono appropriati del diritto di bere senza limiti contemporaneamente alla libertà, non possiamo tollerare, che quelli di noi scendono a questo livello basso.

24. I popoli sono storditi dall'alcol, la loro giovinezza è stordita dallo studio dei classici e dalle indulgenze premature, a cui sono presi dai nostri scagnozzi nelle case ricche, come ad es. insegnanti familiari, cameriera, educatori, dai nostri impiegati di commercio e anche dalle nostre donne ad essere sedotto nell'ordine dell'intrattenimento. Conto anche le signore della compagnia tra queste ultime imitano volontariamente il canto e il lusso di quelle donne.

25 La nostra parola è: violenza e astutamente. Solo la violenza prevale in politica, in particolare quindi, se è nascosto nel talento indispensabile per uno statista. La violenza deve essere la regola base, e regola dell'ipocrisia per i governi, che non sono inclini a perdere la loro corona ai rappresentanti di qualche nuovo potere.

26. Questa lacuna è l'unico mezzo per raggiungere bene l'obiettivo. Ecco perché ci dobbiamo mettere in atto la corruzione indisturbato, l'inganno e il tradimento, non appena ciò può essere utile per il nostro scopo. Nella politica si deve togliere la proprietà dell'altro senza indugio, se si fa attraverso la sottomissione e potere.

Il nostro Stato, seguendo il sentiero della conquista pacifica, farà sì che gli orrori della guerra vengano sostituiti dal meno evidente, ma con esecuzioni molto più decisive, quelle per la conservazione del terrore, come mezzo per ottenere un'obbedienza cieca, se sarà necessario. La rigidità giusta ma inflessibile è il mezzo più importante del potere di uno stato.

27. Non solo per il nostro beneficio, ma per il nostro dovere di vincere dobbiamo resistere al principio della violenza e dall'astuzia indiscutibilmente. Questo sul calcolo della dottrina risoluta è potente quanto i mezzi che usiamo.

Non solo prevaliamo sulla austerità attraverso questi mezzi, ma anche attraverso il rigore senza compromessi del nostro insegnamento a sottomettere tutti i governi alla nostra supremazia. La consapevolezza che sarà inflessibile è abbastanza per fermare qualsiasi recessione creato in dipendenza dalle sue leggi.

28. Siamo stati i primi a dare alle persone le parole libertà uguaglianza e fratellanza, parole che in seguito sono state spesso balbettato da pappagalli ignoranti, che erano attratti da ogni parte del mondo da questa esca come la prosperità, la vera libertà personale, che una volta era protetta così bene dalla pressione della folla, disturbava soltanto.

Le persone, che si credano saggi, non capiscono il significato di queste parole nascosto, e non sentono la contraddizione in esse. Non vedevano l'uguaglianza in natura non è l'uguaglianza che la natura non eguaglia la mente, il carattere, l'ingegno creato in dipendenza dalle sue leggi.

Queste persone non hanno capito che la massa è un potere cieco, che il parvenu che sceglie sono altrettanto ciechi in politica come le masse stesse, che l'iniziato, anche se è un capofamiglia, può governare, mentre il non iniziato, anche se è un genio, non capisce nulla della politica. Tutto ciò è sfuggito ai non iniziati.

29. Nel frattempo, i governi dinastici si basavano su questi principi. Il padre portava i segreti dalla politica a suo figlio in modo che agli altri membri della famiglia dominante non è diventato noto che nessuno potrebbe tradire il segreto. Il significato è andato avanti nel tempo del trasferimento orale di arte statale e anche questa perdita ha contribuito al successo del nostra caso.

30. Le nostre parole di battaglia, la libertà, l'uguaglianza e la fratellanza hanno portato, con l'aiuto dei nostri agenti segreti, intere legioni nelle nostre file, e che hanno portato le nostre battaglie con entusiasmo.

Nel frattempo, queste parole erano i vermi che rosicchiavano la prosperità, mentre disturbava ovunque la tranquillità, la pace e l'unità, e minava i fondamenti degli stati. E più in là abbiamo visto che questo ci ha portato al nostro trionfo.

Tra le altre cose, ci ha reso possibile per noi a giocare la carta più importante, vale a dire, distruggere i privilegi che sono una condizione della vita della nobiltà non iniziata e che sono l'unica protezione che le nazioni hanno contro di noi.

31. Sulle rovine della nobiltà di sangue, noi abbiamo fondato la nobiltà del ingegnosità e stabilita del denaro. Noi dichiarammo che il marchio principale di questa nuova aristocrazia e la ricchezza che dipende da noi e la sapienza, che i nostri saggi determinano la direzione.

32. La nostra vittoria è stata resa ancora più facile dalla circostanza in cui ci troviamo a trattare con le persone, che ci sembravano indispensabili, a toccare sempre gli aspetti più delicati della mente umana, come la ricettività ai benefici, il calcolo, desiderio e insaziabilità nei bisogni materiali; ciascuna di queste debolezze umane e adatto a soffocare l'energia, mentre la volontà della gente diventa sottomessa, fatto a coloro che rubano loro la loro energia.

33. Il concetto di libertà ha permesso di convincere alla massa che il governo e solo il tesoriere della proprietario della terra, cioè delle persone stesse, e che si può cambiare così facile come un paio di guanti indossati. Questa manovra della commerciabilità dei rappresentanti del popolo ci ha portato sotto il nostro controllo; la loro elezione dipende da noi.

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