venerdì 27 gennaio 2023

Giornata della Memoria ... Corta!


Di Carlo Mura
Ringrazio le persone che mi hanno permesso di esser qui, a nome dei tanti che hanno affrontato discriminazioni e vessazioni solo per aver difeso il loro diritto di esser liberi e di dissentire, nel periodo del nazifascismo.

In merito alla LIBERTÀ DI ESPRESSIONE nell’epoca fascista si iniziò con dichiarazioni come questa “Serve una somministrazione dell’informazione meno democratica”.

In quel buio e triste periodo si propose anche di negare ad ebrei, neri, omosessuali e disabili, il diritto di votare con dichiarazioni come quest’altra: “bisogna assolutamente vietargli l’ingresso nei seggi”.
Altre dichiarazioni di allora, prese da giornali fascisti dell’epoca sono:

“Minacciano le persone, creano del terrorismo e del terrore, vanno arrestati”

“Verranno messi agli arresti domiciliari chiusi in casa come dei sorci”

“Sono pericolosi, non voglio essere infettata da loro”

“Ricettacolo di casi psichiatrici. Devono ridursi a poltiglia verde”

“Mi divertirei a vederli morire come mosche”

“Sono dei criminali, associazioni organizzate contro lo Stato, vanno perseguiti come si fa con i mafiosi”

“La soluzione è una sola: campi di concentramento! Se fosse per me costruirei anche 2 camere a gas”

“I cani possono sempre entrare, solo voi, com’è giusto, resterete fuori”

“Io sono molto democratico, campi di sterminio”
Sappiamo bene che allora non potevano liberamente viaggiare, frequentare i locali, le palestre, i teatri (come questo dove siamo ora) e i luoghi di socialità… perché discriminati e trattati come degli appestati per esser semplicemente loro stessi.. Non ero liberi insomma come sarebbe dovuto essere in uno stato di diritto!

Non possiamo non ricordare in questo giorno i crimini compiuti dai medici nazisti durante quel triste periodo in cui venne effettuata una sistematica sperimentazione umana, usando le persone come cavie.

Ma vorrei anche dare qualche dato… in ricordo dei morti che ci sono stati… e chiedo un applauso di cuore dopo queste cifre perchè anche se è passato del tempo toccano tutti ancora come se fosse oggi: 45.752 morti, e 45.222.307 reazioni avverse dopo la sperimentazione di cui abbiamo appena parlato.

BENE, tutte le dichiarazioni che sono state lette, compresi i dati dei morti e danneggiati sono legate a dichiarazioni di medici, giornalisti e politici negli ultimi due anni e mezzo (2020-2022) riguardo a chi ha scelto di non sottoporsi al siero, alla sperimentazione vaccinale anti Covid-19.

Lo Stato Italiano, ha messo sotto i piedi la Costituzione Italiana ha istituzionalizzato la disumanità impedendo alle persone non sierate (o prive di lasciapassare sanitari) di vedere i propri cari prima che morissero, impedito loro addirittura di toccare le loro bare, viaggiare, di studiare, lavorare, prender mezzi e ha attuato discriminazioni e razzismo che non ha niente da invidiare a quanto acceduto alla nascita del ventennio fascista che oggi dovremo realmente denigrare così come il periodo dell’apartheid in Sudafrica.

Ci chiediamo cosa stiamo insegnando ai nostri figli…. a partire dalle scuole!!???

Il razzismo continua oggi come ieri per sanitari riammessi nelle strutture sanitarie dai primi di Novembre ma quotidianamente vittime di mobbing per la loro scelta di non essersi sottoposti ieri al siero sperimentale. Tanti cittadini anche a gennaio 2023 si sono visti negare la possibilità di vedere i propri cari nelle RSA (residenze per anziani) perché sprovvisti di Green pass e… si trovano abbandonati dallo Stato.. a lottare da soli!.

Lo Stato Italiano ha dimenticato anche i danneggiati da vaccino (siero sperimentale per l’esattezza) che in questi giorni stanno testimoniando la loro sofferenza nelle città italiane, nel silenzio di realtà come quelle che oggi organizzano iniziative alla memoria del passato. memoria che oggi è già svanita per chi non ha obbedito negli ultimi due anni al regime nazi-sanitario in cui continuiamo a vivere.

Il razzismo e le discriminazioni continuano dunque! Manifestazioni come quelle del 27 Gennaio dovrebbero esser un invito a non esser dissociati dalla realtà (tra passato e presente).. perché il passato è presente per tanti abbandonati e rifiutati come lo furono neri, disabili, omosessuali o ebrei in altri periodi storici, perché questo è stato fatto e si continua a fare!

Ricordiamo che i primi cittadini (sindaci), dovrebbero esser i garanti del benessere psico-fisico dei propri concittadini, ma molti di loro in questi due anni hanno introdotto delle ordinanze che hanno avuto come effetto quello di rafforzare la discriminazione e il clima di apartheid che giornate come questa dovrebbero denunciare.

Pierino Di Silverio (segretario nazionale dell’Anaao Assomed, il sindacato dei medici ospedalieri maggiormente rappresentativo) a Novembre 2022 ha dichiarato “Non assegnare i medici e sanitari non vaccinati contro Covid-19, e reintegrati negli ospedali, ai reparti con pazienti fragili maggiormente a rischio”. Il clima di razzismo continua dunque nel silenzio delle istituzioni e associazioni complici e collaborazioniste di questo sistema nazi-fascista che in molti condanniamo!

Il fiore all’occhiello poi sono state, a Giugno 2021, le spille che in molte ASL sono state utilizzate con la scritta “IO SONO VACCINATO”, per sottolineare la discriminazione e suggellare l’apartheid…. proprio come i docenti che alla fine dello scorso anno son stati allontanati dai loro alunni e declassati al ruolo di bidello o a stare nelle sale professori, solo perché hanno liberamente espresso il loro diritto di scelta in nome di una Costituzione che è stata messa sotto di piedi e che, in teoria, in giornate come questa si dovrebbe onorare.

Come sono da onorare le persone che hanno pagato con la vita, come tanti partigiani che abbiamo conosciuto e dai quali abbiamo imparato tanto, affinchè si arrivasse a scriver la Carta Costituzionale prima che venisse stracciata… nei fatti!

Ci sentiamo distanti anni luce dall’A.N.P.I. e da questo Stato che secondo noi ha perso il contatto con chi come noi si definisce protagonista della “Resistenza al globalismo” e alla sottomissione ai poteri forti (coorporation e poteri extranazionali). Noi parteggiamo con chi oggi ha compreso che lo Stato li ha traditi e abbandonati!

Alcuni di noi, con rispetto e amore, si definiscono “partigiani”, altri “difensori di giustizia e libertà” e altri semplicemente “costruttori di un nuovo sistema più umano e giusto”, laddove sindaci e politici non condannano lo Stato Italiano per aver, per mezzo dei suoi governanti, tradito il patto di fiducia con gli italiani.

Uno Stato di facciata dunque che, tramite i suoi governanti, non tutela gli italiani ma esegue ordini superiori avendo ormai perso ogni contatto umano con il suo popolo che dovrebbe tutelare e di cui dovrebbe difendere i diritti!

Carlo Mura

P.S.: In merito alle fonti rivolgervi all'autore carlovarie@gmail.com

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