La pomposa giornata di sion e la memoria dei genocidi di popoli che non contano niente
27 gennaio, la giornata mondialista della memoria.
La giornata della memoria che dura dura 365 giorni.
Siccome, vista l'età, sono abbastanza smemorato, e siccome quasi tutti i popoli possono rivendicare di aver subito genocidi, penso che sia justo ricordare pellirossa, armeni, "streghe" restie a convertirsi, poveri cristi sotto il tallone di stalin, curdi, sardi, popoli dell'italia meridionale, ruandesi, nigeriani, birmani, popoli genocidati dalla follia dei fascismi, dei comunismi, delle religioni e delle ideologie.
Popoli genocidati dalle ideologie, dalle false religioni e da interessi statali, mi viene da pensare ai nativi dell'amazzonia che stanno morendo per mani fetenti in nome di un progresso formale e criminale, ma non sostanziale e illusorio.
Mi viene da pensare ai genocidi perpetrati dalla "civiltà" industriale, genocidi di operai.
Mi viene da pensare alla memoria di gente scomparsa in cile e argentina, mi viene da pensare alle stragi di guerra volute dagli stati.
I morti sul "lavoro", i morti in miniere, i morti che rivendicavano justizia a stati che per definizione sono democidanti, la mattanza voluta dagli stati che ubbidiscono alle fetenzie, mattanza che chiamano guerra.
Il genocidio cinese ai danni del popolo uyguri, i genocidi compiuti dai colonialismi e dagli schiavismi, i militari e civili morti da uranio e torio.
Quando sento pronunciare la parola genocidio mi viene in mente per primo il popolo che sta subendo un orrendo genocidio di marca sionista: il popolo palestinese.
E adesso non venitemi a parlare di genocidi subiti da presunti popoli eletti, i genocidi sono tutti uguali, anche se esistono popoli più uguali degli altri.
Mi fanno ribrezzo le trasmissioni televisive a senso unico, mi fanno ribrezzo i messaggi ripetuti all'infinito, e non solo quelli del 27 gennaio, mi fa ribrezzo soprattutto chi colpevolmente accusa di antisemitismo chi semplicemente è antisionista.
E io lo sono dalla pianta dei piedi alla radice dei cappelli.
E io come sardo sono semita perchè i sardi sono per lo più di origine semita.
Chi accusa un sardo di antisemitismo sta esprimendo una delle peggiori menzogne mai pronunciate.
A scanso di equivoci mi preme precisare un concetto fondamentale, condanno qualunque azione terroristica che il più delle volte è finanziata dallo stato che la "subisce" e implicitamente condanno ancora più pesantemente tutti gli stati sionisti che il terrorismo lo finanziano.
Parimenti amo sia i popoli che subiscono le angherie dei terroristi che dicono di difenderli, e i popoli che subiscono attentati pianificati dai loro stessi governi.
Intendo far sapere ai sionisti che ripetutamente hanno tentato di bloccare il mio profilo FB in questo merdaio di social che non sono e non posso essere antisemita (in quanto sardo tra l'altro) ma che sono ANTISIONISTA dalla pianta dei piedi alla radice dei cappelli.
E comunque sono sempre dell'idea a che se al mondo esistessero mille nazioni bisognerebbe istituire mille stati, almeno fino a quando non si trovino istituzioni più decenti per sostituire gli stati.
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Qui di seguito un interessante carteggio tra fetenti.
Esiste la diceria che Israele è stato creato per i sopravvissuti dall'Olocausto, ma la dichiarazione Balfour che promette la terra palestinese ai sionisti, è stata scritta nel 1917.
Le narrazioni circa i sei milioni di ebrei vittime di malaugurati e ipotetici crimini o genocidi venivano diffuse ancora prima.
Ufficio esteri della corona britannica
2 novembre 1917.
"Caro Signor Rothschild, ho molto piacere nel trasmettervi, a nome del governo di Sua Maestà, la seguente dichiarazione di simpatia per le aspirazioni sioniste ebraiche, che è stata presentata e approvata dal Gabinetto.Il Governo di Sua Maestà, vede con favore l'istituzione in Palestina di un focolare nazionale per il popolo ebraico, e farà tutto il possibile per facilitare il raggiungimento di questo obiettivo, fermo restando che non verrà fatto nulla che possa pregiudicare i diritti civili e religiosi delle comunità non ebraiche esistenti in Palestina, o dei diritti e dello status politico di cui godono gli ebrei in qualsiasi altro paese.Le sarei grato se volesse portare questa dichiarazione a conoscenza della Federazione Sionista".
I diritti delle comunità non ebraiche esistenti in Palestina sono stati calpestati, derisi, stracciati, non solo, è evidente a tutti che è in atto un vero e proprio genocidio del popolo palestinese, ecco perchè sono antisionista dalla radice dei capelli alla punta dei piedi.
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