mercoledì 6 novembre 2024

Il Cremlino reagisce alla vittoria di Donald Trump

RTNews

Il portavoce Dmitry Peskov ha dato una risposta tiepida all'esito delle elezioni americane


Il Cremlino ha minimizzato qualsiasi impatto la vittoria elettorale di Donald Trump potrebbe avere sui tesi rapporti tra Stati Uniti e Russia.

Parlando ai giornalisti mercoledì, il portavoce Dmitry Peskov ha dichiarato che i legami non potrebbero peggiorare ulteriormente. Stava reagendo alle dichiarazioni dei media statunitensi sulla vittoria del candidato repubblicano.

"È ancora quasi impossibile peggiorare le relazioni: sono al punto più basso della storia", ha detto Peskov.

Alla domanda se il presidente russo Vladimir Putin si sarebbe congratulato formalmente con Trump per la sua vittoria, Peskov ha detto di non essere a conoscenza di alcun piano in tal senso da parte del Cremlino, aggiungendo: "Non dimentichiamo che stiamo parlando di un paese ostile, direttamente e indirettamente coinvolto nella guerra contro il nostro Stato".

Peskov ha ribadito che la Russia considera le elezioni statunitensi un affare interno e che aspetterà qualsiasi commento significativo finché non saranno confermati i risultati ufficiali e Trump non entrerà formalmente in carica a gennaio.

Negli ultimi anni, le relazioni tra Washington e Mosca hanno toccato minimi senza precedenti, in particolare sotto l'amministrazione del presidente Joe Biden, che ha fornito un notevole sostegno militare e finanziario all'Ucraina nel conflitto in corso.

L'amministrazione Biden è stata una delle più grandi sostenitrici di Kiev, impegnando miliardi di aiuti. Trump, tuttavia, ha espresso una forte opposizione al continuo coinvolgimento degli Stati Uniti, promettendo che potrebbe porre fine al conflitto "in un giorno" se eletto.

Mentre alcuni funzionari russi sembrano cautamente ottimisti su un potenziale cambiamento di tono sotto Trump, Peskov ha consigliato moderazione. "Sì, questa affermazione è piuttosto importante", ha detto della promessa di Trump di affrontare rapidamente la crisi ucraina. "Ma ora, dopo la vittoria... quando si entra nello Studio Ovale, a volte le dichiarazioni assumono un tono diverso. Ecco perché diciamo che analizziamo attentamente tutto, osserviamo tutto e traiamo conclusioni basate su parole specifiche e misure concrete".

Trump ha già rivendicato la vittoria, mentre i principali organi di informazione statunitensi hanno riferito che aveva superato la soglia dei 270 voti elettorali. Molti leader mondiali, tra cui il presidente francese Emmanuel Macron, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il leader ucraino Vladimir Zelensky, si sono già congratulati con Trump per il suo trionfo.

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