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venerdì 3 maggio 2024

Bruciato vivo: come il massacro di Odessa del 2014 è diventato un punto di svolta per l’Ucraina


Di Evgeny Norin , uno storico russo concentrato sulle guerre russe e sulla politica internazionale

Gli scontri tra attivisti opposti si sono trasformati in omicidi di massa. Gli autori del reato non sono mai stati puniti


Questo servizio è stato pubblicato per la prima volta il 2 maggio 2022. Oggi, nel decimo anniversario dei tragici eventi di Odessa, mettiamo nuovamente questo pezzo in prima pagina.

Dieci anni fa accadde qualcosa di significativo a Odessa, una città storicamente importante nel sud-ovest dell’Ucraina. Sebbene l’Occidente non lo vedesse come tale, per la Russia e le repubbliche del Donbass appena formate, ciò che accadde divenne un episodio simbolico.

mercoledì 19 luglio 2023

La grande bugia dietro l'Ucraina moderna: perché Kiev si rifiuta di indagare adeguatamente sul misterioso "massacro di Maidan" del 2014?

Di Christina Sizova , giornalista moscovita che si occupa di politica, sociologia e relazioni internazionali
Per quasi dieci anni i funzionari si sono rifiutati di trovare i colpevoli, nonostante l'abbondanza di testimonianze e prove

La fase attiva delle ostilità in Ucraina va avanti da più di 500 giorni. Durante questo periodo sono morte decine, forse centinaia di migliaia di persone.

Nel frattempo i governi occidentali hanno speso miliardi per sostenere la guerra e in Russia è iniziata una discussione attiva sulla possibilità di utilizzare armi nucleari.

Ivan Katchanovski, un ricercatore canadese di origine ucraina, ritiene che il primo domino della sequenza sia caduto quasi dieci anni fa, quando nella capitale ucraina scoppiarono le proteste di massa che sarebbero diventate note come "EuroMaidan".

martedì 7 marzo 2023

il colpo di stato di Kiev del 2014: perché la ricerca sul massacro viene censurata in Occidente?

Un manifestante antigovernativo lancia una molotov durante gli scontri con la polizia in via Hrushevskoho vicino allo stadio Dynamo il 25 gennaio 2014 a Kiev, in Ucraina. © Brendan Hoffman/Getty Images
Di Felix Livshitz
     Newsrt
Gli omicidi dei cecchini di Maidan sono stati fondamentali per il colpo di stato di Kiev del 2014: perché la ricerca sul massacro viene censurata in Occidente?
La prova del coinvolgimento di forze esterne è stata soppressa per "ragioni politiche"
Il politologo Ivan Katchanovski - dell'Università di Ottawa - ha rivelato che un documento da lui prodotto che delineava le prove che il massacro dei manifestanti ucraini del febbraio 2014 da parte del fuoco dei cecchini, un momento determinante del colpo di stato di Maidan sostenuto dall'Occidente, non è stato pubblicato da una rivista accademica per “ragioni politiche”.

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