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sabato 1 giugno 2024

STOP OMS 💢 NO GOLPE SANITARIO

 NOI SIAMO IL CAMBIAMENTO


STOP OMS  💢  NO GOLPE SANITARIO 

OGGI SABATO 1 GIUGNO 2024 ALLE ORE 12,30, IN SARDINYA A CAGLIARI, IN CONCOMITANZA CON MOLTE ALTRE CITTÀ D'ITALIA E NEL SUD TIROLO BOLZANO  E DEL MONDO , CON LA SCENA CENTRALE DI QUESTA INIZIATIVA DI LIBERAZIONE PLANETARIA IN SVIZZERA A GINEVRA, SI ESPONE IL GLOBALISMO E LA SUA DISTOPICA PAZZIA DISUMANA, ASSASSINA E GENOCIDA, CHE AGISCE NEL MONDO CON VARI GRUPPI GLOBALISTI E SATANISTI CHE TENGONO IL MONDO SOTTO FERREA SCHIAVITÙ, COSA CHE RIFIUTIAMO, GRUPPI MALVAGI ASSETATI DI POTERE E SANGUE UMANO DI CUI NE CITIAMO SOLO ALCUNI DI LORO, E SONO :  

WEF, BILDEBERG, OMS, FONDAZIONE GATES , CLUB DI ROMA , FONDAZIONE ROCKEFELLER E ROTHSCHILD 

INVITIAMO TUTTI I POPOLI GLI UOMINI E DONNE LIBERI , I SOVRANI A UNIRSI INSIEME A NOI PER CACCIARE E RIVENDICARE LA NOSTRA APPARTENENZA ALL'UMANITÀ CUI APPARTIENE QUESTA TERRA!

Noi Popoli della terra rifiutiamo il dominio tirannico di funzionari mondiali  autoreferenziali con una visione di un futuro disumano antipopolare e contro i principi e leggi naturali, esercitano il dominio  alterato e distopico della realtà contro la umana concezione, cosa  che rifiutiamo poiché è alieno dall'umano; nel nome dei popoli e delle future generazioni vi ORDINIAMO, ESIGIAMO E IMPONIAMO di lasciare questa terra ai suoi eredi naturali i bambini e i popoli sovrani!

FUORI DALLA NOSTRA TERRA! 

NOI SIAMO IL CAMBIAMENTO 


TUTTI INSIEME MOSTRIAMO CHE SIAMO UOMINI E DONNE NEL GIUSTO,  NEL VERO, LIBERI E SOVRANI!

MANIFESTAZIONE A CAGLIARI - ORE 12,30 - PIAZZA GARIBALDI, A GINEVRA - PLACE DES NATION FRONTE OMS. 



domenica 22 gennaio 2023

Il monito del passato - la peste di Ginevra

Abito medico della peste, disegno del 1656 di Paul Fuerst
di Mariella Camedda
Da: Cronache di Ginevra, di François Bonivard (Tome II -Livre Quatriesme - pag. 395/402)

Sulla peste a Ginevra 

«La Storia è maestra, ma non ha scolari». Questa affermazione di Gramsci assume oggi più che mai il suo pieno significato dato che, a dirla ancora con le parole del pensatore, « Chi non conosce la storia e' condannato a ripeterla».

È bastato far leva sulla più atavica delle paure "la morte", per cancellare dalla coscienza collettiva ogni traccia, ogni consapevolezza di quanto il connubio malattia/morte abbia, da sempre, costituito il binomio più fruttuoso per chi della paura e del dolore legati alla malattia ha fatto business economico.

Dai medici corrotti del XIV sec. alle case farmaceutiche dell'età contemporanea nulla sembra essere cambiato; se non, appunto, la coscienza collettiva annichilita da una mefitica modernità nella cui neolingua la vita è negazione della morte e la salute assenza della vita stessa.

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