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venerdì 11 novembre 2022

Attenzione: Il sistema non vuole far realizzare il programma al governo in carica

Il giornalista Marcello Foa, ex presidente della Rai FOTO: ANSA
di Fabrizio Corgnati
Marcello Foa: «Attenta Meloni, il sistema vuole impedirti di realizzare il tuo programma»

Il giornalista Marcello Foa, ex presidente della Rai, presenta al giornale Diario del Web il suo ultimo libro «Il sistema (in)visibile. Perché non siamo più padroni del nostro destino»

«Non siamo più padroni del nostro destino», anzi, siamo tutti condizionati da un «sistema (in)visibile». Questo è il titolo (e il sottotitolo) dell'ultimo libro, edito da Guerini, di Marcello Foa, giornalista ed ex presidente della Rai. Un'analisi lucida, acuta e per nulla scontata della nostra realtà sociale e politica, così come si è delineata con le crisi degli ultimi anni, dal Covid alla guerra in Ucraina. Ma che suona anche come un avvertimento alla nuova premier Giorgia Meloni e al suo governo: occhio che cambiare l'Italia come intendete fare potrebbe rivelarsi più difficile del previsto. 

mercoledì 30 maggio 2018

Ora è chiaro: l’Europa vuole massacrare l’Italia per annientare Lega e 5 Stelle

Ora è chiaro: l’Europa vuole massacrare l’Italia per annientare Lega e 5 Stelle

Marcello Foa
Sa Defenza 

A questo punto il disegno è chiaro: l’establishment europeo ha deciso di impedire ad ogni costo la nascita di un governo formato da Lega e 5 Stelle. E ha scelto la strada dell’oppressione.


Riepiloghiamo: Mattarella nega al governo Conte il diritto di presentarsi alle Camere sebbene abbia la maggioranza, per le ragioni che ben conosciamo. Ufficialmente perché la persona di Savona non è gradita, in realtà, come spiega l’ex ministro delle Finanze Padoan, “il problema non è Savona, ma le idee di Lega e M5s sull’Europa“. Quella di Mattarella sembra una scelta azzardata, perché, come osservano in molti e come confermato dai sondaggi, alle prossime elezioni Salvini e Di Maio potrebbero ottenere ognuno il 30% dei consensi e dunque ripresentarsi al Quirinale molto più forti di oggi.

Davvero strana è anche la nomina di Cottarelli: perché varare un governo tecnico che non ha una maggioranza? Non sarebbe stato più logico confermare Gentiloni per il disbrigo degli affari correnti?


Ora, invece, appare tutto terribilmente chiaro e a svelare il gioco è il commissario europeo al Bilancio Oettinger, che, come capita a molti tedeschi di potere, non riesce a trattenere la propria arroganza, e dichiara pubblicamente: “I mercati insegneranno agli italiani a votare nel modo giusto”.

E allora tutto diventa chiaro: l’establishment europeista ha deciso di spezzare le reni all’Italia, come ha già fatto con la Grecia. Lo scenario che si profila è il seguente: scatenare una crisi paurosa del debito pubblico italiano, spingendo lo spread a livelli mai visti, provocare il panico, fino al momento in cui l’Italia verrà commissariata e Mattarella invocherà per il bene supremo del Paese la fiducia a Cottarelli (già in carica) e/o l’introduzione di misure straordinarie, come il rinvio sine die delle elezioni e la conseguente distruzione della reputazione e della popolarità di Salvini e di Di Maio, che verranno indicati come i responsabili di questa crisi.

Se il piano avrà successo, servirà da monito a tutti i Paesi europei dove i movimenti “populisti” sono in ascesa e comporterà la definitiva sottomissione dei popoli europei alle oligarchie europee. Come dire: colpirne uno per educarne cento.

Perché queste sono le logiche, indegne e autoritarie. Opporsi è un dovere civico e morale. Il piano deve fallire.

http://sadefenza.blogspot.com/2018/05/ora-e-chiaro-leuropa-vuole-massacrare.html


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