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venerdì 20 agosto 2021

AAA ... Presidente pro vax cercasi



Il Presidente e lo spot pro vax

Siamo all'apoteosi degli schieramenti politici delle élite italiote, il presidente della corporation Italy Republic Of nel salutare il meeting di Comunione e Liberazione, si spertica in uno spot a tutto campo pro vaccino. 

Pfizer, Astrazeneca , BionTech e Moderna, RINGRAZIANO  

Chissà se per uno spot del genere l'hanno pagato, oppure è stato colto dall'altruismo per questo prodotto mortifero che glielo ha fatto gratis, tanto a lui i soldi non servono lo mantengono nel lusso vita natural durante... mentre invita il povero popolo bue a vaccinarsi, per amore degli altri, pur sapendo che questo vaccino sarà la loro fine... 

Scandaloso dopo i 70 milioni dati a media mainstream per fare propaganda alla pozione magica vaccinale contenete grafene  (un tossico altamente pericoloso e mortale) che il Magistrato Giorgianni chiama acqua di fogna, il presidente "di tutti" invece senza pensare a quei 20/25 milioni di italioti che non hanno intenzione di farsi inoculare , pigia il piede sull'acceleratore e dice che una azione altruista , "vaccinarsi è un dovere" insomma un atto di amore  , liberate la corporation del gravame pensionistico e del reddito di cittadinanza in cambio vi diamo un bel funerale magari con forno crematorio .... 

SPEGNETE LA TV E ACCENDETE IL CERVELLO!
DICIAMO BASTA AL MASSACRO IN ATTO CON I VACCINI DEL DEPOPOLAMENTO!
NESSUN PARTITO CI PUÒ SALVARE , SOLO LA FORZA DI UN POPOLO UNITO !
CACCIAMO GLI INVASORI , E PONIAMO FINE ALLA GUERRA CHE VEDE LO STATO DALLA PARTE DEGLI INVASORI INOCULATORI!


In risposta a questa enfasi presidenziale pro vaccinale  domani sabato 21 agosto SaDefenza e centinaia di migliaia di uomini e donne libere e vive in Italia scendono in piazza per dire la nostra al presidente corporativo, assoggettato alle multinazionali farmaceutiche,  a capo della dittatura sanitaria che vige da oltre 18 mesi, per dire basta con questa farsa pandemica e divisoria del popolo per fini politici. Per cambiare ed abbattere questo sistema satanico al potere nel mondo, per continuare ad essere liberi senza dover rendere conto a nessuno dei nostri movimenti in libertà, perciò per la nostra libertà dei nostri figli e dei nostri padri anziani... manifestiamo la nostra disapprovazione!

giovedì 22 agosto 2019

ECCO COME CONTE STA PORTANDO IL M5S NELLE MANI DELL’ESTABLISMENT FRANCO-TEDESCO

ECCO COME CONTE STA PORTANDO IL M5S NELLE MANI DELL’ESTABLISMENT FRANCO-TEDESCO, PER FAR FUORI SALVINI ED EVITARE IL VOTO DEGLI ITALIANI. 


IL PARADOSSO DI MARTEDÌ 20 AGOSTO: È IL M5S A VOLERE LA CRISI

Antonio Socci



Il vero braccio di ferro in corso – in questo ferragosto rovente per il Governo – è fra il “partito straniero” e il partito della sovranità degli italiani.

E’ lo scontro di sempre che continua finché non sarà ridata la parola agli italiani e saranno loro a risolverlo. Ma è appunto per impedire che decidano gli italiani che il “partito straniero” si è mosso in forze (ricordo che, secondo quanto ha scritto Roberto D’Alimonte sul “Sole 24 ore”il 72 per cento degli italiani vorrebbe il voto anticipato).

Giulio Sapelli, uno dei più lucidi analisti, coltissimo e di vaste conoscenze internazionali, ha fornito in queste ore gli spunti più interessanti per capire cosa sta accadendo.

Sapelli sostiene che “la via maestra sono le urne”. Così sarebbe scongiurato un governo fra Pd e M5S, cioè fra chi ha perso le elezioni politiche  (il Pd, al minimo storico nel 2018) e chi ha perso le elezioni europee (il M5s, dimezzato nel 2019) i quali vogliono solo impedire di governare a chi rappresenta la grande maggioranza degli italiani.

Il papocchio Pd/M5S promette disastri perché sarebbe – spiega Sapelli – un governo ‘clintoniano’, sponsorizzato dai grandi big dell’industria finanziaria mondiale. Porterebbe avanti una politica di sottomissione piena dell’Italia all’austerity europea. Uno scenario che farebbe il gioco della Francia (…Sarebbe in un modo o nell’altro la vittoria di Attali. Se questo governo prende forma,l’Italia tra vent’anni non esisterà più come paese industriale.

Così vedremmo la fine dell’economia italiana già avviata, peraltro, dai cinque anni di governo del PD e dai precedenti anni di sottomissione all’eurocrazia tedesca. Presumibilmente l’Italia tornerebbe anche ad essere il campo profughi d’Europa.

Del resto che la UE franco-tedesca sia nella partita lo si evince pure dal fatto che chi teorizza l’alleanza rosso-gialla lo fa esplicitamente nel nome della nuova leadership della Commissione europea, la tedesca Ursula von der Leyen.

Basti, per tutti, Romano Prodi che – ovviamente – spinge per il papocchio dei perdenti perché gli consentirebbe di aspirare al Quirinale nel 2022: “Prodi propone un governo con ‘maggioranza Ursula’” (questo il titolo di “Repubblica”).

Infatti è proprio dall’elezione di Ursula che è emerso il partito trasversale che – con l’appoggio eurotedesco – intendeva isolare Salvini, impedendogli di ottenere, in elezioni politiche, l’enorme consenso avuto dagli italiani nelle elezioni europee.

E’ da quell’episodio che Salvini ha capito che nel M5S stava prevalendo Conte, il quale, con i suoi rapporti internazionali, stava portando i grillini dalla parte dell’establishment (e soprattutto dell’establishment anti-italiano): quando il M5S accusa Salvini di “tradimento” – dicono i leghisti – dovrebbe ricordare che il tradimento vero non è mai nei rapporti fra partiti, ma è sempre e solo nei confronti degli elettori, che sono i sovrani della democrazia.

I leghisti ritengono che sia stato il M5S a tradire il voto degli italiani appoggiando l’establishment eurotedesco: è stato tradito il mandato degli elettori che era quello di difendere gli interessi nazionali.

E’ proprio in questa prospettiva di trasformazione del M5S che – molto prima che Salvini manifestasse i mal di pancia per la paralisi del governo – Conte si era attivato per l’elezione della Van der Leyen.

Oggi appaiono anche molto significativi i suoi contatti con la Merkel (c’è un video che dice tutto) in funzione anti Salvini.

Il progetto era quello di mettere alle strette la Lega, in autunno, su una Finanziaria dettata dalla Commissione europea, per far capitolare Salvini davanti alle condizioni tedesche oppure indicarlo al pubblico ludibrio come estremista sfasciaconti, per poterlo estromettere.

A quel punto – con l’emergenza cronologica della legge di bilancio – potevano varare un “governo di responsabilità nazionale” che – come al solito – frugasse nelle tasche degli italiani e varasse il nuovo “governo Ursula”.

L’imprevista mossa estiva di Salvini li ha presi in contropiede, ma grazie alla sponda offerta pubblicamente da Matteo Renzi, che è il vero campione dell’establishment macroniano e clintoniano, subito Conte e M5S hanno pensato di cavalcare loro, proprio loro, l’idea della crisi di questo governo. Dandone la responsabilità a Salvini.

Così ritengono di avere la botte piena e la moglie ubriaca: cioè possono accusare Salvini di irresponsabilità, tradimento, e realizzare in anticipo quella crisi che avevano programmato loro per novembre.

Di fatto Salvini, anticipandoli, ha scoperto i loro giochi. Ecco spiegato il paradosso di martedì quando sarà proprio Conte (con il M5s) a spingere per avere la crisi di governo e invece Salvini a frenare cercando di scongiurarla per impedire che si realizzi il “governo Ursula”.

Conte da tempo punta a trasformare il M5S da partito populista anti-sistema in braccio operativo dell’establishment nazionale e internazionale: se Grillo e Casaleggio accettano definitivamente (come pare) questa sottomissione, archiviando l’era Di Maio e tradendo l’anima originaria del movimento, avremo la scelta di campo finale dei grillini come appendice del PD di Renzi, nelle cui mani, di fatto sarebbe quell’esecutivo.

Ma Sapelli ha lanciato anche un altro spunto di riflessione: le “forti ingerenze” vaticane di queste ore nella politica italiana.

E’ noto che Conte è vicino, da tanti anni, al card. Parolin, Segretario di stato di Bergoglio. Il quale Bergoglio ha energicamente inviato Parolin a fare tutte le pressioni possibili per far saltare l’alleanza con la Lega ed estromettere Salvini dal governo.

Bergoglio – che ai tempi delle leggi sulle materie etiche, che vedevano i cattolici all’opposizione col Family day – si chiamò fuori dicendo che non si occupava di politica, oggi non fa altro che occuparsi della politica italiana.

Bergoglio, peraltro di carattere astioso e vendicativo, non perdona a Salvini di aver rifiutato di sottomettersi alla sua forsennata campagna migrazionista e di averlo battuto nelle urne, dove il partito bergogliano ha subito un’umiliante disfatta, anche nel voto dei cattolici.

Con le “forti ingerenze” di Bergoglio (a favore di un papocchio rosso-giallo) nella vicende interne dell’Italia abbiamo uno Stato straniero, una teocrazia gestita con pugno comunista-sudamericano, che pretende di determinare il governo dell’Italia al posto degli italiani.

Una cosa è evidente: tutti gli Stati e i governi che vogliono un’Italia sottomessa vedono, come loro “bestia nera”, Matteo Salvini. Questo fa capire tutto e spiega perché così tanti italiani invece puntano proprio su di lui.
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Antonio Socci
Da “Libero”, 19 agosto 2019

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https://sadefenza.blogspot.com/2019/08/ecco-come-conte-sta-portando-il-m5s.html

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lunedì 6 maggio 2019

MA DANTE, LEONARDO E LEOPARDI CHE C’ENTRANO CON L’UNIONE EUROPEA DI MAASTRICHT (1992) ? NIENTE. ANZI, C’ENTRANO COL SOVRANISMO…

MA DANTE, LEONARDO E LEOPARDI CHE C’ENTRANO CON L’UNIONE EUROPEA DI MAASTRICHT (1992) ? NIENTE. ANZI, C’ENTRANO COL SOVRANISMO…



Mentre si avvicinano le elezioni per il Parlamento europeo sembra che si realizzi sempre di più la sarcastica previsione di Indro Montanelli quando si farà l’Europa unita i francesi ci entreranno da francesi, i tedeschi da tedeschi e gli italiani da europei

Ecco, fresco fresco, un esempio di queste ore. Al conduttore di France 2 che ha definito Leonardo da Vinci “un genio francese” ha risposto Carlo Cottarelli, l’economista sempre in procinto di andare a Palazzo Chigi per un governo tecnico. E non ha risposto rivendicando l’italianità di Leonardo, come sarebbe parso ovvio. No.

Ecco qua il suo stupefacente tweet: La televisione francese dice che Leonardo era un genio francese. Che ignoranza! Leonardo era un genio europeo” .Europeo e non italiano?  Sembra quasi che l’Italia non esista o sia disdicevole dire “italiano” 

Eppure di Voltaire o di Pascal, a Parigi, non sentirete dire che sono europei, ma che sono francesi. E casomai dopo – solo dopo – che sono europei, termine che però risulta storicamente assurdo per il loro tempo se lo si vuole leggere come “euristi” ovvero tifosi di Maastricht, dell’euro e della Commissione Europea di Juncker.

Europei – per capirci – sono anche Dostoevskij e Tolstoj e anche Vladimir Putin lo è . Ma l’essere europei non c’entra nulla con l’essere “euristi, sostenitori dell’attuale Unione Europea, nata nel 1992, che, com’è noto, non coincide neanche geograficamente con l’Europa.      
   
Il buon senso indurrebbe a dire che proprio perché Leonardo era italiano, e a quel tempo l’Italia aveva la leadership culturale del continente, si può dire anche europeo (cosa diversa dall’essere per questa UE). Ma il buon senso, come diceva il Manzoni, se ne sta nascosto. 
Del resto il Pd ha addirittura scritto nel suo simbolo elettorale Siamo europei. Non scrivono “Siamo italiani”, ma “europei”. 

Perfettamente coerente con un memorabile tweet del Partito Democratico del 27 giugno 2016 che fu contestatissimo dai sovranisti: Nostre battaglie in Ue non erano per l’interesse dell’Italia, ma perché ritenevamo fossero interesse dell’Europa

Del resto il 3 agosto 2017il TgLa7, in un altro tweet, riferiva le parole che Matteo Renzi pronunciò, con apprezzabile sincerità: Ue: abbiamo sbagliato a non difendere i nostri interessi nazionali

Il fatto è che da qualche anno si sente ripetere – da certi pensatori – che addirittura non esisterebbe un’identità italiana. Se però si nega questa diventa poi impossibile rivendicare una “identità europea” che non è mai esistita se non nel Medioevo quando si chiamava “cristianità” ed aveva come base la comune fede cattolica e la lingua latina.

Proprio per tale memoria storica il presidente Mattarella , nella recente visita in Francia, ha correttamente dichiarato a proposito di Notre Dame : “è un vero archivio di memoria . Tutti i principali avvenimenti di Francia , dal 1200 in poi, sono passati da qui”, inoltre “in questa cattedrale”, ha aggiunto, “si specchia tanta parte della storia e della civiltà d’Europa”.

E’ esattamente quell’Europa cristiana le cui radici e fondamenta sono state rinnegate dall’Unione Europea nata nel 1992 a Maastricht , come ha spiegato Ernesto Galli della Loggia in un editoriale sul “Corriere della sera” intitolato Le radici riscoperte (tardi).

Cosicché appare evidente che la UE non coincide affatto con l’Europa, né geograficamente, né storicamente, né culturalmente, né spiritualmente
La UE non è l’Europa . E’ una costruzione tecnocratica nata sull’onda della globalizzazione e da essa poi travolta e ridotta in frantumi.

Così diventa ancora più surreale oggi – che la UE è in crisi profonda – cercare consensi politici per essa attingendo proprio a quell’(altra) Europa che la UE ha rinnegato e che non c’entra nulla con la burocrazia di Bruxelles.

Ieri sul Corriere” Roberto Sommella  – che non risulta essere un letterato – è andato a scomodare addirittura Dante e Leopardi per un loro improbabile endorsement a favore della UE , sempre (erroneamente) confusa con l’Europa.

E’ perfino imbarazzante dover ribattere a simili assurdità . Dante – che politicamente non ha mai parlato di Europa, ma di Monarchia” universale, come riedizione dell’impero romano, incentrata sul primato di Roma – è precisamente colui che fonda il canone della lingua italiana e lo fa preferendo il nostro volgare al latino che era la lingua “europea” di allora.

Rivendica la nobiltà del nostro volgare  a perpetuale infamia e depressione de li malvagi uomini d’Italia, che commendano lo volgare altrui e lo loro proprio dispregiano (CvI, XI, 1). 

Con lo stesso orgoglio identitario” e “sovranista”  – e col dolore verso l’amata Italia mal ridotta dalle sue classi dirigenti – Dante verga i memorabili versi del canto VI del Purgatorio: “Ahi serva Italia, di dolore ostello,
/ nave senza nocchiero in gran tempesta,/ non donna di province, ma bordello!”. 

Egli canta “l’umile Italia”  che vedeva già sbocciare – con Virgilio – ai primordi di Roma  ed è proprio da questo alto canto dantesco che – attraverso Petrarca, Machiavelli e Leopardi – l’identità nazionale italiana arriverà a ispirare l’unità politica-statuale  (sia pure realizzata pessimamente dai Savoia  come conquista militare, anziché come federazione dei regni italiani).

Per questo Giuseppe Antonio Borgese arrivò a scrivere: L’Italia non fu fatta da re o capitani; essa fu la creatura di un poeta: Dante. (…) Non è un’esagerazione dire che egli fu per il popolo italiano quello che Mosè fu per Israele.

Leopardi poi fu letteralmente il poeta del nostro Risorgimento. Basti ricordare la canzone All’Italia che si lancia – come Petrarca e Machiavelli – contro quelle potenze straniere (europee) e i loro eserciti i quali da secoli devastavano il Bel Paese, invitando gli italiani a ritrovare la grandezza antica e a combattere uniti per l’indipendenza e la libertà della Patria.

È una delle canzoni civili che più entusiasmò i patrioti italiani nel XIX secolo. Pietro Giordani scrisse all’amico Giacomo: “La tua canzone gira per questa città come fuoco elettrico: tutti la vogliono, tutti ne sono invasati”. 

A chi pretende di arruolare Leopardi nel coro pro UE, ricordo infine questa pagina del suo ZibaldoneLa patria moderna dev’essere abbastanza grande, ma non tanto che la comunione d’interessi non vi si possa trovare, come chi ci volesse dare per patria l’Europa. La propria nazione, coi suoi confini segnati dalla natura, è la società che ci conviene. E concludo che senza amor nazionale non si dà virtù grande

Parole da rileggere: “senza amor nazionale non si dà virtù grande” . Verrebbe dunque da dire: lasciate in pace l’Italia e l’Europa . Due grandi, antiche e nobili realtà. 
Tutt’altra cosa è la misera Unione Europea (nata nel 1992 a Maastricht) che è stata nefasta per l’Italia e per l’Europa  e che merita solo di essere archiviata. Per sempre.

Antonio Socci

Da “Libero”, 5 maggio 2019

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mercoledì 30 maggio 2018

Ora è chiaro: l’Europa vuole massacrare l’Italia per annientare Lega e 5 Stelle

Ora è chiaro: l’Europa vuole massacrare l’Italia per annientare Lega e 5 Stelle

Marcello Foa
Sa Defenza 

A questo punto il disegno è chiaro: l’establishment europeo ha deciso di impedire ad ogni costo la nascita di un governo formato da Lega e 5 Stelle. E ha scelto la strada dell’oppressione.


Riepiloghiamo: Mattarella nega al governo Conte il diritto di presentarsi alle Camere sebbene abbia la maggioranza, per le ragioni che ben conosciamo. Ufficialmente perché la persona di Savona non è gradita, in realtà, come spiega l’ex ministro delle Finanze Padoan, “il problema non è Savona, ma le idee di Lega e M5s sull’Europa“. Quella di Mattarella sembra una scelta azzardata, perché, come osservano in molti e come confermato dai sondaggi, alle prossime elezioni Salvini e Di Maio potrebbero ottenere ognuno il 30% dei consensi e dunque ripresentarsi al Quirinale molto più forti di oggi.

Davvero strana è anche la nomina di Cottarelli: perché varare un governo tecnico che non ha una maggioranza? Non sarebbe stato più logico confermare Gentiloni per il disbrigo degli affari correnti?


Ora, invece, appare tutto terribilmente chiaro e a svelare il gioco è il commissario europeo al Bilancio Oettinger, che, come capita a molti tedeschi di potere, non riesce a trattenere la propria arroganza, e dichiara pubblicamente: “I mercati insegneranno agli italiani a votare nel modo giusto”.

E allora tutto diventa chiaro: l’establishment europeista ha deciso di spezzare le reni all’Italia, come ha già fatto con la Grecia. Lo scenario che si profila è il seguente: scatenare una crisi paurosa del debito pubblico italiano, spingendo lo spread a livelli mai visti, provocare il panico, fino al momento in cui l’Italia verrà commissariata e Mattarella invocherà per il bene supremo del Paese la fiducia a Cottarelli (già in carica) e/o l’introduzione di misure straordinarie, come il rinvio sine die delle elezioni e la conseguente distruzione della reputazione e della popolarità di Salvini e di Di Maio, che verranno indicati come i responsabili di questa crisi.

Se il piano avrà successo, servirà da monito a tutti i Paesi europei dove i movimenti “populisti” sono in ascesa e comporterà la definitiva sottomissione dei popoli europei alle oligarchie europee. Come dire: colpirne uno per educarne cento.

Perché queste sono le logiche, indegne e autoritarie. Opporsi è un dovere civico e morale. Il piano deve fallire.

http://sadefenza.blogspot.com/2018/05/ora-e-chiaro-leuropa-vuole-massacrare.html


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lunedì 28 maggio 2018

GOLPE DI MATTARELLA IL PRESIDENTE DELLA MERKEL IN ITALIA!

GOLPE DI MATTARELLA IL PRESIDENTE DELLA MERKEL IN ITALIA!

Vaturu Erriu Onnis 
SA DEFENZA 





UN PRESIDENTE CHE FA GLI INTERESSI DEGLI STRANIERI E PENSA A INTERESSI ALTRI, COME QUELLI DELLE OLIGARCHIE UE, DELLA GERMANIA DI  STANDARD&POOR  NON È SUPER PARTES E NON PUÒ  RAPPRESENTARE IL POPOLO! 

MATTARELLA DOPO 80 GIORNI HA FATTO UN TRABOCCHETTO AL M5S E LEGA CHE TANTO ASSIDUAMENTE AVEVANO LAVORATO PER LA COSTITUZIONE DI UN BUON GOVERNO DEL CAMBIAMENTO OBBLIGANDO DI FATTO IL PREMIER INCARICATO PROF. CONTE A DIMETTERSI PERCHÈ NON HA ACCETTATO LA NOMINA DEL PROF. SAVONA AL MINISTERO DELL'ECONOMIA, INOLTRE DAL DISCORSO FATTO AL TG HA EVIDENZIATO IL SUO SCHIERARSI DALLA PARTE DELLE OLIGARCHIE DELLA UE CONTRO GLI INTERESSI E LA VOLONTÀ DEL POPOLO ITALIANO. 

MATTARELLA SEI UN PRESIDENTE GOLPISTA E IN BASE ALLA COSTITUZIONE SEI REO DI ALTO TRADIMENTO, NON TI RESTA CHE RASSEGNARE LE DIMISSIONI! 


ART. 92  DELLA COSTITUZIONE

SI CHIAMI IN CAUSA LA CORTE COSTITUZIONALE E SI FACCIA PARTIRE IL GOVERNO. 
Oltre all'articolo 90 della Costituzione Italiana, che suona diversamente da come ha appena detto Mattarella in TV e che suona invece così: 
ARTICOLO 90 della Costituzione: 
Il Presidente della Repubblica non è responsabile degli atti compiuti nell'esercizio delle sue funzioni, tranne che per alto tradimento o per attentato alla Costituzione. In tali casi è messo in stato di accusa dal Parlamento in seduta comune, a maggioranza assoluta dei suoi membri. 
ARTICOLO 92 della Costituzione 
nella formazione del Governo dice:
"...Una volta conferito l'incarico (conferito a Conte), il Presidente della Repubblica NON può interferire nelle decisioni dell'incaricato, né può revocargli il mandato...." 
L'incarico 
Anche se non espressamente previsto dalla Costituzione, il conferimento dell'incarico può essere preceduto da un mandato esplorativo che si rende necessario quando le consultazioni non abbiano dato indicazioni significative. Al di fuori di questa ipotesi, il Presidente conferisce l'incarico direttamente alla personalità che, per indicazione dei gruppi di maggioranza, può costituire un governo ed ottenere la fiducia dal Parlamento. L'istituto del conferimento dell'incarico ha fondamentalmente una radice consuetudinaria, che risponde ad esigenze di ordine costituzionale. Nella risoluzione delle crisi si ritiene che il Capo dello Stato non sia giuridicamente libero nella scelta dell'incaricato, essendo vincolato al fine di individuare una personalità politica in grado di formare un governo che abbia la fiducia del Parlamento. L'incarico è conferito in forma esclusivamente orale, al termine di un colloquio tra il Presidente della Repubblica e la personalità prescelta. Del conferimento dell'incarico da' notizia, con un comunicato alla stampa, alla radio e alla televisione, il Segretario Generale della Presidenza della Repubblica. Una volta conferito l'incarico, il Presidente della Repubblica non può interferire nelle decisioni dell'incaricato, né può revocargli il mandato per motivi squisitamente politici. Valentina Zago 
 Mattarella ha preso una decisione molto grave e come possiamo vedere sopra in base alla Costituzione ha agito non tenendo conto dei limiti impostigli dalla Costituzione della Repubblica, dunque si rivela essere uno scellerato senza giusta dose di equilibrio , dunque un senza mente che si scontra con il popolo sovrano, che a quanto pare il medesimo non riconosce la sovranità conferita dalla Costituzione ai legittimi estensori IL POPOLO Art. 1 , vogliamo anche rammentare che è stato messo in quella carica dello Stato da un parlamento, al tempo della sua elezione,  illegale e dunque  è un abusivo, che il PD partito che ha svenduto tutti i beni comuni e tutto il vendibile , anzi a dire il vero si preparavano a vendere anche le ultime perle dello Stato come le Poste la Breda e altre cose, ma sono stati  bloccati dalle elezioni del 4 Marzo , quando hanno subito una sonora sconfitta; Ora col senno di poi appare molto chiaro anche lo scopo del referendum truffa per la variazione della Costituzione del Dicembre 2016, ovvero, svendere completamente la sovranità del popolo e demandare agli oligarchi della UE il governo e la gestione politica del Bel Paese, dunque in base all'articolo 92 della Costituzione significa che il PRESIDENTE FANTOCCIO SERGIO MATTARELLA È REO DI ALTO TRADIMENTO !


E nonostante sia completamente fuorilegge , Mattarella, si permette di convocare il tecnico che aveva nel cassetto da ben due mesi Carlo Cottarelli, un altro tecnico servo delle oligarchie UE imposto dalla Merkel per fare tagliare stipendi , pensioni, rubare i risparmi privati degli italiani  e renderci un paese del terzo mondo senza più ne arte ne parte, ci vogliono portare agli stessi livelli della Grecia , un paese povero senza più alcuna dignità in mano ai padroni tedeschi che lo hanno spogliato di ogni ricchezza e benessere , rendendolo un paese con un'alta mortalità infantile senza ospedali e sanità per tutti, un paese disperato e trasformato in un deserto disumano. 

Questo il progetto che Mattarella assieme ai suoi complici della UE il PD stanno preparando per le pecore da tosare italiote, ma abbiamo imparato che chi si fa pecora il padrone se lo mangia,  hanno fatto male i conti perché non è più tempo d'essere pecore ma  lupi  affamati di giustizia libertà  e sovranità ... 

I LEADER DEI M5S E DELLA LEGA HANNO SUBITO PARLATO CON LA PIAZZA 



DUE GIOVANI LEADER CHE SONO LA SPERANZA DEL POPOLO PER LA LIBERAZIONE DALLE OLIGARCHIE UE E DAI CRIMINALI INSEDIATI AL PARLAMENTO E ALTORVE COME IL PD E SOCI DEL PRESIDENTE DEMERITO



ORA CI ASPETTIAMO CHE L'IMPEACHMENT DI MATTARELLA AVVENGA SUBITO E SIA BLOCCATA  LA NOMINA DEL SERVO DELLE OLIGARCHIE COTTARELLI FINCHÈ NON COMBININO ALTRI GUAI COME QUELLI CHE ABBIAMO CITATO PRIMA SULLA GRECIA.



INTANTO  SI DEVE MOBILITARE LA GENTE FINCHÈ IL PIANO GOLPISTA NON SIA ABBATTUTO E SI RIDIA VOCE AI DELEGATI ELETTI DAL POPOLO CHE HANNO LA MAGGIORANZA  IN PARLAMENTO.




http://sadefenza.blogspot.com/2018/05/golpe-di-mattarella-il-presidente-della.html


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