ZELENSKY:"NON POSSIAMO PERMETTERCI DI ESSERE STANCHI DELLA GUERRA. SE CI STANCHIAMO PERDEREMO QUELLO CHE ABBIAMO”. NETANYAHU:"ISRAELE DEVE AVERE IL CONTROLLO DELLA STRISCIA. E QUESTO E' IN CONFLITTO CON LA RICHIESTA DI SOVRANITA' PALESTINESE". TENENTE AMMIRAGLIO NATO ROB BAUER "VIVERE IN PACE NON E' UN DATO DI FATTO. PER QUESTO CI STIAMO PREPARANDO A UN CONFLITTO TOTALE CON LA RUSSIA". ANSARULLAH " CONTRO LA BANDA SIONISTA A LONDRA E A WASHINGTON UNA DOLOROSA RISPOSTA DI RITORSIONE".
Zelensky e Netanyahu vogliono la continuazione della guerra, con estremo cipiglio, entrambi per salvare, cosa nota, il loro traballante potere. Bauer ci fa capire che la guerra totale contro la Russia è inevitabile e sarà entro, al massimo, venti anni. Provocatoria la grande esercitazione militare in programma che si svolgerà in Europa con un impressionante numero di armamenti e di soldati. Gli Houthi evidenziano con i loro attacchi ora anche alle navi americane la complicità anglosassone alla strage in Palestina.
La diplomazia delle potenze imperiali invia messaggi di decelerazione delle ostilità reciproche ma le dichiarazioni di personaggi di primo piano demistificano la pretesa volontà di pace, avvalorate da fatti cruenti di guerra, come l'assalto terroristico ai civili nel Donetsk, come la continua determinazione stragistica di Israele, come i raids del Regno Unito e degli States in Yemen.
L'escalation è perseguita irresponsabilmente. Si veda il primo ministro Suniak a Kiev per annunciare un'alleanza strategica del Regno Unito con la moritura Ucraina, allo scopo di assicurare il comico al potere perché sospinga verso morte certa tanti altri soldati ucraini. Si veda Macron che si unisce, mentre i suoi mercenari vengono massacrati dall’esercito russo, allo sforzo bellico assieme a Scholz. pedine decerebrate del Pentagono e della grande finanza. Per non parlare della von der Leyen e della UE che soccorreranno (si fa per dire) l'Ucraina con finanziamenti certi, mentre il Congresso Usa latita in aiuti, date le spese per sorreggere l'esercito e il bilancio sionista dello stato ebraico, oltre che per i buchi spaventosi del suo debito pubblico e la pervicace cultura suprematista repubblicana che pretende che si eriga un solido fortino contro l’immigrazione in cambio dell’assenso ai desideri del comico ucraino.
Ma la guerra totale che si vuole proporre come inevitabile da parte dei Paesi baltici all’Europa orientale, dagli States al mondo anglosassone, necessita di una forte motivazione etica per essere proposta come giusta, doverosa, responsabile...Dunque, è la Russia che ci vuole aggredire, annientare. Dopo l’Ucraina, sarà la volta di Estonia, Lituania, Lettonia come primo assaggio. Poi il continente europeo. Ovviamente è una menzogna. Alla Russia non interessa annientare l’Europa e poi annetterla. E’ già piuttosto estesa di suo. Alla Russia, o meglio alla sua classe dirigente, interessa riavere i suoi territori, le sue aree russofone devastate e umiliate dalle orde naziste che hanno fatto scempio dell’Ucraina, dai mercenari dell’Occidente collettivo ed avere come confinante un Paese non ostile che non disponga di armi avanzate che possano colpire la federazione russa.
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