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| Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, a destra, incontra il primo ministro Benjamin Netanyahu nello Studio Ovale della Casa Bianca, 4 febbraio 2025, a Washington. (AP Photo/Evan Vucci) |
Ci chiediamo, si tratta di una carineria o una minaccia velata?
SaDefenza
Si dice che il primo ministro Benjamin Netanyahu abbia regalato al presidente degli Stati Uniti Donald Trump un cercapersone dorato e uno normale, in riferimento all'operazione clandestina che ha decimato il gruppo terroristico Hezbollah.
"È stata una grande operazione", ha risposto Trump, secondo quanto riportato dal notiziario Channel 12.
In cambio, Trump ha regalato a Netanyahu una foto di loro due scattata durante la visita, con la dedica "A Bibi, un grande leader".
A settembre, migliaia di cercapersone usati dagli operativi di Hezbollah in tutto il Libano sono improvvisamente esplosi, uccidendo e ferendo decine di persone. Un giorno dopo, centinaia di walkie-talkie sono esplosi, uccidendo e ferendo decine di altre persone.
Gli attacchi, rapidamente attribuiti a Israele, sono avvenuti mentre Israele intensificava la controffensiva contro Hezbollah, sostenuto dall'Iran, che aveva iniziato a colpire Israele quasi immediatamente dopo l'attacco del 7 ottobre 2023 da parte del gruppo terroristico palestinese alleato Hamas.
Nella periferia meridionale di Beirut, i resti dei cercapersone esplosi utilizzati da Hezbollah sono esposti in una località sconosciuta, il 18 settembre 2024, in un attacco stealth attribuito a Israele. (AFP)
Si dice che il primo ministro Benjamin Netanyahu abbia regalato al presidente degli Stati Uniti Donald Trump un cercapersone dorato e uno normale, in riferimento all'operazione clandestina che ha decimato il gruppo terroristico Hezbollah.
"È stata una grande operazione", ha risposto Trump, secondo quanto riportato dal notiziario Channel 12.
In cambio, Trump ha regalato a Netanyahu una foto di loro due scattata durante la visita, con la dedica "A Bibi, un grande leader".
A settembre, migliaia di cercapersone usati dagli operativi di Hezbollah in tutto il Libano sono improvvisamente esplosi, uccidendo e ferendo decine di persone. Un giorno dopo, centinaia di walkie-talkie sono esplosi, uccidendo e ferendo decine di altre persone.
Gli attacchi, rapidamente attribuiti a Israele, sono avvenuti mentre Israele intensificava la controffensiva contro Hezbollah, sostenuto dall'Iran, che aveva iniziato a colpire Israele quasi immediatamente dopo l'attacco del 7 ottobre 2023 da parte del gruppo terroristico palestinese alleato Hamas.
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