domenica 8 dicembre 2024

Quello che non sapete e non avete capito della Georgia: dalla geopolitica all’esoterismo


L’ignoranza e la disinformazione dei ‘colleghi’ della controinformazione fa più danni dei media atlantici. Pur di avere un minimo di notorietà, si parla bene persino di chi, anni addietro, aveva appoggiato il nemico. Ed è così che molti “autori indipendenti”, che non sanno minimamente cosa sia il giornalismo, dall’elogiare i curdi, Erdogan e Assad adesso passano a criticarli. Stesso discorso vale per Donald Trump: in passato lodato come un salvatore del mondo e della patria, mentre oggi additato a mero burattino nelle mani di Israele (come può uno statunitense lavorare per lo sviluppo della pace e dell’umanità? Terroristi sono e terroristi restano).

Filorussi o paraculi? Segui i soldi e lo scoprirai

Non si può essere “analisti” o “giornalisti” solo per pubblicare quattro fesserie su di un canale “telegram”, o per tradurre con “google” informazioni dai media russi. Bisogna avere esperienza, talento e conoscenza.

Sa Defenza è un canale attivo dal 2008, badate, tantissimi anni, e ne abbiamo passate di cotte e di crude. Eppure, non ci sentiamo capaci di insegnare il mestiere a nessuno. Anche perché di scolari meritevoli non se ne trovano.

Per il caso della Georgia, è bene fare chiarezza, specie per l’enorme quantità di fesserie che vengono pubblicate dai “mendicanti della controinformazione”.

Non vi è nulla di più miserevole che offrire un “prodotto” - che è frutto di uno sforzo inesistente - e poi chiedere di farsi pagare tramite “paypal”, uno strumento di rintracciamento statunitense (riservatezza un piffero), o con l’invio di un “bizum”, metodo altrettanto dittatoriale che serve a schedare tutto e tutti. Di banche multipolari il mondo è pieno, persino di quelle che accettano trasferimenti senza commissioni.

La controinformazione degli ipocriti manifesta a ogni buon osservatore quante spie e miserabili doppiogiochisti ci siano in questo settore. Ed è giusto non fidarsi di loro.

Non giudico il chiedere un aiutino, ma sì chi “non lavora e vuole fare l’amore”. Andare in gita in Russia, scattare un paio di foto, e presentarsi come paladini del mondo multipolare è da tutti. 

Miei cari finti informatori, sporcatevi le mani, veramente, al posto di fungere da megafoni di informazioni non verificate. Ripetere parole che non vi appartengono, seppur russe o cinesi, è ‘lavoro’ per propagandisti. Rompere i coglioni al nemico, invece, è da giornalisti d’inchiesta e antimafia che hanno il ‘fuoco’ del vero giornalista italiano.

Spero che un giorno anche i russi si rendano conto di quanti “miserabili” vi siano tra le loro fila di adulatori, e che vi pongano rimedio al più presto (in particolare nella DUMA).

Non puoi fidarti di chi si vende in cambio di protagonismo o denaro (siano essi rubli, dollari, euro o yuan). Solo chi crede in ciò che fa, lo fa senza interessi e con risultati. Un vero giornalista, dicevano i grandi del mestiere nostrano, viene pagato per quello che scrive, non scrive perché viene pagato.

Il mondo è pieno di ex comunisti che hanno abbracciato l’atlantismo per non perdere lo status. E il nostro paese è pieno di codesti parassiti. 

Il caso della Georgia

La Georgia non è mai stato un paese multipolare. A parte essere la casa di Stalin, Tblisi è sempre stata oggetto di infiltrazioni da parte degli Stati Uniti. Pochi ricordano la guerra lampo che si è avuta nel 2008 e che ha portato alla costruzione di basi militari russe nelle repubbliche separatiste di Ossezia del Sud ed Abkhazia, in risposta ai tentativi di infiltrazione della NATO e dei propri eserciti. In quegli anni, in Georgia erano state aperte associazioni Eramus, televisioni occidentali, e tante ONG che diffondevano dis-valori quali l’omosessualità, la pedofilia, l’uso di droghe e l’alcolismo, parimenti ad una tendenza che ha investito i paesi baltici, l’Ucraina e la Polonia. E di contorno, certamente, tanta, ma tanta propaganda anti-russa, secondo cui “non siete liberi perché non siete gay e non potete drogarvi, e perché Putin è omofobo”.

Il 2008 è stato l’anno della crisi internazionale, nonché l’anno in cui sono stati riciclati ingenti capitali e suicidati tantissimi giornalisti e broker. Nella confusione generale, molte strutture atlantiche sono state poste nei paesi summenzionati, e in Georgia è avvenuto lo stesso. Quale miglior luogo per riciclare denaro ed infiltrare laboratori e basi militari se non durante una crisi e in un paese povero come la Georgia?

E fu in quel momento che la NATO decise di trasformare la Georgia in un paese ‘nazionalista’ (a modo loro), proponendo addirittura l’abolizione del suo nome originale – di derivazione sovietica (sempre secondo loro) - per quello locale di “Sakartvelo”; nazionalismo di cartone che implicava la cessione di ogni sovranità nazionale all’Unione Europea e alla NATO (alla faccia del nazionalismo, peggio di così solo l’attuale Argentina di Javier Milei).

Un modus che non cambia. Dal baltico alla Georgia

Quest’operazione è chiara ed esplicita per chi ha conosciuto sia i paesi baltici, sia la Polonia, sia l’Ucraina.

A visitare un paese baltico - quelli più rovinati - ci si rende immediatamente conto del lavaggio del cervello portato a compimento:

  • La musica che ascoltano in quelle zone è degli anni ‘90 – 2000, tanto che credono che in Italia vada di moda Gigi D’Agostino e gli Eiffel 65 (mitici artisti “italodance”, gli mandiamo un saluto); e per loro ascoltare musica elettrica implica necessariamente il drogarsi, poiché sinonimo di libertà e autodeterminazione (successe lo stesso da noi con la "musica house", che era pane per gli imbecilli);

  • Le droghe utilizzate e spacciate sono quelle sintetiche, e sono destinate alla “classe agiata”, quella filoeuropea, che segue e deve seguire la moda, altrimenti “sfigata”, di "serie b", perché “in Europa tutti si drogano, che fai? Non ti droghi? Allora vivi in una dittatura”. Per le persone comuni, l’alcol continua ad essere la droga prediletta (per un fattore culturale), tanto che dopo una certa ora, di pomeriggio, non è possibile acquistare alcolici nei supermercati. Le “canne” non sono diffuse, anche per questioni logistiche, di prezzo, e di relazione costo-qualità (vi è poca domanda, la popolazione è risicata e non vale la pena trafficare ‘maria’, ma vengono venduti legalmente i derivati chimici ‘light’ del THC nei “cannabis shop” locali).

  • La propaganda di regime è quella ‘tipica’ che venne utilizzata in Spagna negli anni ‘90 o in Italia nel 2000: Essere gay è di moda”, “Se sei donna, dovresti provare ad essere lesbica”, “E’ più facile avere un orgasmo con una ragazza che con un ragazzo, approfittane”, “Se vai in discoteca e non ti droghi come fai a divertirti?”. Il tutto avviene mediante l’operato di associazioni europee ed Eramus che – come dimostrato ampiamente da Sa Defenza – sono il centro di traffici di minori, pedofilia e riciclo di capitali, nonché di cessione di documentazione legale per spie e personaggi 'benedetti' dalla NATO. A ciò, aggiungiamo che sono sempre presenti individui vincolati, a doppio filo, alla politica euroatlantica, e che preminente è l’operato di Berlino nella diffusione della pedofilia e dell’omosessualità, mentre Parigi possiede competenze finanziarie e paramilitari di infiltrazione nel territorio.

Quanto espresso è realtà nei baltici e anche in Georgia, con l’unica differenza per il mercato della cannabis, fertile in Georgia anche per le condizioni climatiche e l’incredibile diversità agroambientale.

Polonia e Ucraina meritano un discorso a parte; paesi antidemocratici ai quali è stato fatto credere di essere gli eredi della razza ariana, nonostante Hitler li abbia sterminati perché “razze inferiori” (quanto può rincoglionire la televisione…).

*** Basta guardare che espressione da persone intelligenti hanno i presidenti dei paesi baltici***

  

  

Georgia e documenti. La voglia di “essere europei” e di “viaggiare” tra inganni e mistificazioni

Molte spie o personaggi collegati al mondo del paraspionaggio approfittano di ONG europee e progetti Eramus/Eramus+ per il rilascio di documenti e coperture; e attualmente il fulcro della rotta di questo traffico/commercio è rappresentato dalla Lituania (epicentro del traffico di bambini che parte dall’Ucraina, passa per la Lituania e arriva in Germania).

Seppur la Georgia sia un paese bellissimo e con molte relazioni commerciali vigenti con la Cina, l’infiltrazione che si è avuta è stata devastante; come devastante è stato anche il lavoro eseguito sulle coscienze dei giovani e giovanissimi.

A differenza dei paesi baltici, comunque, che sono ancora deficienti di una salutare cultura dell’igiene personale, mentale e del lavoro (di norma si fanno una doccia una volta alla settimana; non puliscono mai casa; nei supermercati non è possibile trovare i nostri ‘moci’ - alias lavapavimenti - per lavare per terra e nemmeno sanno cosa siano; hanno il più alto tasso di suicidi in Europa per abitanti; fanno un uso smodato di psicofarmaci; la piscologia e la psichiatria, come scienza, praticamente non esistono nelle università, che sono molto scadenti e corrotte); la Georgia si è salvata grazie alla sua vicinanza con la Russia e l’Italia. Esatto. L’Italia.

https://t.me/ukr_leaks_esp/15477

 

Pochi, o quasi nessuno, sanno che Berlusconi, per evitare conflitti e per creare appoggi filorussi in Georgia, si era attivato prontamente tramite associazioni, comitati e imprese transnazionali dopo aver reso la nostra bellissima Sardegna un rifugio di neutralità per i russi e la Russia in quegli stessi anni. Al di là dei meriti del Cavaliere, che mirava a pacificare le rivendicazioni atlantiche presenti in Georgia con pretese prettamente economiche e non militari - così da bilanciare i fragili equilibri - , le stesse associazioni berlusconiane appena menzionate o vennero eliminate o divennero proiezione dell’infiltrazione atlantica con il tempo e l’isolamento di Silvio Berlusconi – molto amico di Putin - nel contesto internazionale (l’Italia fu presa nel mirino dagli Stati Uniti, come rivelano i documenti pubblicati da Wikileaks, e subì tempo dopo il colpo di Stato di Mario Monti per opera ed invidia della nazista ed ipocrita Merkel e del vile, traditore e corrotto governo francese di Sarkozy).

Berlusconi caput mundi: Belle donne, documenti e spionaggi

E ancora meno sanno che la più grande comunità di georgiani in Europa è presente in Italia, in Bari. Soliti, infatti, sono i georgiani che sfottono le ragazze che vogliono tentare la fortuna approfittando della loro bellezza: “Vuoi lasciare il Paese? Anche tu vai a fare la badante a Bari?”.

Il rilascio di tanti documenti con dicitura “Bari” infastidì molto l’Europa atlantica e la massoneria francoeuropea, che ‘investì’ in Lituania con aiuti europei privi di controlli e verifica; Lituania, esatto, un narcopaese in mano a dei folli, parte di un'alleanza di tossicodipendenti e alcolizzati, che tenta, in ogni modo, di provocare la Russia. Attenzione, non siamo noi che offendiamo, ma gli ucraini. Per l'appunto, secondo documenti segretati intercettati da “Anonymousnews.org” e "Joker", i dirigenti ucraini mal sopportano gli “alleati” dei baltici, definendoli, sommariamente, dei miserabili che denunciano una esistente minaccia russa solo per farsi finanziare dall’Unione Europea. E, a tal proposito, apportiamo il nostro piccolo granello di arena.

https://t.me/JokerDPR/1069

https://t.me/JokerDPR/1044

 

La Lituania, quasi per magia, si è trasformata non solo nel centro del riciclaggio ‘legale’ europeo, mediante banche online di discutibile affidabilità come “Revolut” o "Paysera", ma nel paese che più di ogni altro ha facilitato e facilita il rilascio di documenti e permessi per chi viene da paesi come Ucraina, Georgia, Turchia, Bielorussia e Serbia; paesi cioè - a parte l'Ucraina - in bilico tra l’europeismo e il multipolarismo. Ovviamente, il rilascio di una “visa” è un procedimento per nulla macchinoso. Conoscendo qualcuno che abbia i giusti contatti è possibile diventare cittadini in men che non si dica, o almeno avere un contratto di lavoro in “mare nostrum”. Per questa ragione, vengono create istituzioni e ONG che rendono difficile detto processo: per instaurare dei punti di controllo atti a favorire corruzioni, pedofilie, traffico di esseri umani e monopoli di spionaggio (punti di accesso e pedaggi in mano a dei fidi cagnolini).

*** Se è facile ottenere una "visa"/permesso per i cittadini dei paesi 'borderline', figuriamoci per i criminali nazisti dell'Ucraina, che arrivano in Lituania senza sforzo; oppure per i bambini trafficati quotidianamente dalle ONG legate a Stati Uniti, Regno Uniti, Francia e Germania: i quattro cavalieri dell'apocalisse ***

L’accesso alle informazioni è limitato nella sua interezza in Georgia come in Serbia et similia, e non per volere dei governi, ma per una martellante propaganda derivante dai mezzi di informazione e dalle censure del regime eurotlantico, che coprono l'informazione 'verace' (i media 'dem' sono molti forti in Turchia e Serbia come in Giorgia e altrove).

Quando menzioniamo a chi vive dall’altra parte della barricata quanto è facile per un terrorista o criminale africano diventare cittadino italiano, i citati amici di Georgia, Serbia, Bielorussia o Turchia strabuzzano gli occhi. E se son donne, ancora peggio: “Ma mica ci dobbiamo sposare?”, è la domanda che il vostro autore ha ascoltato più volte nei corsi dei tanti colloqui internazionali (anche con personalità governative). E la risposta: “No, amore mio. Ma se vuoi, anche dopo che hai ricevuto i documenti, non ti direi mai di no” (Oh, che volete? Maschio italiano sono, e maschio italiano resto: Berlusconi docet).

Esoterimo e geopolitica. Perché adesso la Georgia?

Veniamo al dunque. La Georgia, ricapitolando, è un paese per certi aspetti ancora incontaminato seppur al di sotto di un livello accettabile di sviluppo. Ha tantissimi problemi, non vi sono tutele legali o sanitarie, accettano prevalentemente dollari per i pagamenti (il 99% dei pagamenti è in nero), e vi è molto disagio. La criminalità è elevata, e i georgiani vengono trattati con disprezzo e razzismo, specie dalle popolazioni baltiche, secondo cui “i georgiani sono una popolazione di ubriaconi e tassisti, perché con l’Unione Sovietica hanno dimenticato cosa voglia dire darsi da fare nel lavoro” (parole che provengono da chi viene definito un accattone e un miserabile dagli ‘alleati’ ucraini).

Malgrado quanto detto, la Georgia ha un enorme potenziale che fa gola ai suoi vicini e agli stati confinanti. Ed è per questo che alla classe dirigente georgiana è stato proposto di mettersi contro la Russia in cambio di investimenti euroatlantici, che avevano come fine l’approvazione di canali di comunicazione, “format”, contenuti e propagande filo-omosessuali e filo-pedofiliache; una prassi, ovunque, che parte dalla Casa Bianca e da Black Rock (o, scherzosamente, “Black Cock”).


Dal versante geopolitico, ricordiamo che la Georgia ha subito un'infiltrazione francoeuropea enorme, al pari dell’Italia, come abbiamo già espresso.

***Durante le proteste si sono attivati molti funzionari statunitensi che hanno inscenato pestaggi da parte delle forze di polizia. Non è una novità. E’ un modus operandi quello dell’impero NATO di inventare tragedie per giustificare interventi armati***

https://t.me/anonymousnews_org_en/379

  

*** Mercenari e ricercati assassini internazionali, protetti dai nazisti europei, sono stati identificati in Georgia ed hanno collaborato con francesi e inglesi alla destabilizzazione ***

 

In breve, ricordiamo che in Italia vi è Elisabetta Belloni al mando dei Servizi Segreti, legione d’onore francese, un’agente – legalmente – francese a direttrice dei nostri servizi falangisti (i Servizi italiani hanno ucciso Falcone e Borsellino e non sono mai stati sciolti).

Mentre in Georgia come “Presidente della Repubblica” – per dirla alla ‘nostra’ - vi è, altrettanto, una cittadine francese legione d’onore francese; proiezione, ergo, della paramassoneria francese, con tutto ciò che ne deriva (la presidente di Georgia aveva lo zio proveniente dalle alte gerarchie naziste).

Per gioia del lettore, abbiamo pubblicato un articolosull’infiltrazione di agenti italiani nelle proteste in Georgia; agenti idioti, incompetenti, dunque euroatlantici, come riprovano, ancora una volta, non solo le nostre inchieste, ma gli hacker di “Anonymousnews.org”, i video amatoriali di persone presenti sul posto, e gli arresti di cittadini stranieri e militari filoucraini nelle rivolte di Tblisi.

Riportiamo, in tema di “infiltrazioni”, alcune traduzioni della pagina telegram di “Anonymousnews.org”, che vi consigliamo di visitare.

 

 

 

  

E per ciò che attiene l’esoterimo?

Orbene. La Georgia, al pari dell’Ucraina, rappresenta un’ottima pedina sacrificale. E non lo diciamo solo noi, bensì prendiamo anche spunto dalle riflessioni di Carlo Palermo sull’Ucraina (che potetevisualizzare qui, buttando un occhio al nostro articolo sui reali manovratori di Giorgia Meloni).

L’Ucraina è stata scelta appositamente perché fedele a San Michele Arcangelo; e lo stesso la Georgia, fedele a San Giorgio in primis, e poi a San Michele Arcangelo e alla Vergine Maria.

E sapete quale altra entità è fedele a San Michele e alla Vergine? La ‘Ndrangheta italiana, che sempre in quegli anni, 2008 circa, ha subito uno stravolgimento dei rituali. Si è passato dal cattolico giuramento su San Michele a quello di giurare su Mazzini, Cavour e La Marmora, ovvero pedofili, stupratori e assassini finanziati dai Rotschild e dai Servizi inglesi che volevano realizzare la "giovine Europa". E quando la ‘Ndrangheta era ancora ‘cattolica’ e ‘conservatrice’ è stata utilizzata da certe forze filoberlusconiane come braccio armato per insediarsi in Georgia e procedere alle politiche distensive e di finanziamento di sezioni filorusse (di cosa vi meravigliate? Le ‘mafie’ sono proiezioni di intelligence). Oggi, invece, le mafie e la 'Ndrangheta - totalmente 'europee' - trafficano armi in Ucraina per conto degli Stati Uniti e degli inglesi.

Non bisogna nemmeno dimenticare che la presenza di esponenti della paramassoneria francese non è casuale. Parigi è la capitale del satanismo, della “Bestia”, e qui invitiamo sempre ad ascoltare Carlo Palermo o a leggere i suoi libri. L’invito della Presidente georgiana – cittadina e legione francese con discendenza nazista – a che accudiscano i bambini durante le proteste - bambini che sono stati già utilizzati e strumentalizzati - è un chiaro segno di imminenti sacrificio pedofiliaco e satanista.

Fonte: https://t.me/rybarital/5562

Nelle proteste hanno preso parte mercenari stranieri, in particolari nazisti ucraini; di cui è stato rivelato il forte vincolo - di questi mercenari di Kiev - con la pedofilia, il satanismo, il nazismo e… Parigi e Berlino. Tutto torna. Chi accusa di complottismo è un cretino o un venduto.

 

Fonte: https://t.me/ophiucu/67473

 

Conclusioni

La NATO è una setta. E la chiave di lettura è pressoché data. Il sacrificio ritualistico è una costante dell’agire della NATO, e di morti misteriosi, suicidi, uccisioni di ragazze ‘senza senso’, i quotidiani sono pieni. E poi, la tragedia della DANA, come dimostrato da Sa Defenza, è stata un altro rituale massonico sacrificale. Il contesto internazionale è dato. E la Georgia è il prossimo bersaglio di questa follia.

Con l’arrivo di Trump, una inutile marionetta che vive perennemente sotto ricatto, si cambierà solo rituale: da quello anticristiano/anticattolico della venuta della Bestia, a quello sionista della ri-costruzione del tempio di Gerusalemme. E infatti, mentre si ‘ammoscia’ da un lato l’attenzione – solo l’attenzione – sull’Ucraina, i terroristi di Israele sono pronti a sganciare bombe nucleari ovunque e a provocare, nuovamente, la stagione degli attentati islamici in Europa. Nulla di nuovo. A parte le facce e le fesserie degli idioti che fanno i "controinformatori filorussi".

Fonte: https://t.me/ControlloGlobale/2893

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