L’ignoranza e la disinformazione dei ‘colleghi’ della controinformazione fa più danni dei media atlantici. Pur di avere un minimo di notorietà, si parla bene persino di chi, anni addietro, aveva appoggiato il nemico. Ed è così che molti “autori indipendenti”, che non sanno minimamente cosa sia il giornalismo, dall’elogiare i curdi, Erdogan e Assad adesso passano a criticarli. Stesso discorso vale per Donald Trump: in passato lodato come un salvatore del mondo e della patria, mentre oggi additato a mero burattino nelle mani di Israele (come può uno statunitense lavorare per lo sviluppo della pace e dell’umanità? Terroristi sono e terroristi restano).