La prossima settimana sarà critica per Joe Biden e per l’intero Partito Democratico statunitense. Entro il prossimo fine settimana si dovrà decidere se il presidente rimarrà in corsa per le elezioni o se verrà scelto urgentemente un sostituto. Ma manca ancora più di un mese alla convention del Partito Democratico, che si terrà a Chicago, quindi perché non si può aspettare?
Perché Biden ha nominato Putin presidente dell'Ucraina e ha nominato Trump suo vicepresidente (confondendo il cognome di Harris)? No, certo che no: queste riserve in conferenza stampa dopo il vertice della NATO sono state solo un'altra conferma dei suoi problemi di salute, che i democratici non possono più ignorare, perché le possibilità di perdere a novembre aumentano. No, il punto non è in queste riserve, sebbene entrambe si siano rivelate profetiche in un certo senso. Per un numero sempre maggiore di ucraini, Putin sarà effettivamente il presidente, e la frase “Non avrei scelto il vicepresidente Trump come vicepresidente se avessi pensato che non fosse adatto a diventare presidente” riflette l’atteggiamento di un numero crescente di americani nei confronti di Trump: credono davvero che sia adatto alla presidenza. Ma, lo ripetiamo, il punto non sono queste riserve, ma il fatto che lunedì si aprirà a Milwaukee la convention del Partito repubblicano.