domenica 29 ottobre 2017

Moneta-Convenzione: Spirito e Materia

Moneta-Convenzione: Spirito e Materia
Nicola Arena / Sete di Giustizia
Sa Defenza



Il simbolo trasposto nella materia ci permette di percepire
l'essenza spirituale con i nostri sensi e realizza il diritto:
un altro motivo per detestare le cripto-valuta


Simbolo materiale ed essenza spirituale


Roma - di Nicola Arena - Come tutti gli elementi dematerializzati e le emozioni, anche L’astrazione del valore obbliga l’essere umano ad incorporare lo stesso in un supporto materiale. Il concetto spirituale e concreto della missione di Gesù Cristo, vero Dio e vero uomo, è storicamente percepito dagli uomini attraverso la croce. Possiamo pensare che sia la croce, di plastica o di legno o di qualsiasi metallo, che dobbiamo adorare? No la risposta è che dobbiamo adorare Dio nella sua essenza spirituale e fisica.

Tuttavia il simbolo ci permette di percepire

l’essenza spirituale con i nostri sensi umani.

I nostri sensi ci permettono di percepire facilmente l'essenza di forme e dimensioni materiali del mondo che ci circonda; essi però a volte non permettono altrettanto facilmente la percezione di aspetti/elementi spirituali: ciò avviene in maniera particolare nell'uomo avvolto dal materialismo più cupo e degradante: "cosiddetto uomo non spirituale" - Ndr). Ma Dio, tuttavia, ha fornito all’uomo un’intelligenza tale da permettergli di ovviare a queste mancanze conoscitive/percettive, attraverso calcoli previsionali, elaborazioni ipotetiche e creazioni d’immagini. Si spiega – in tal senso - come soggetti dotati di sentimenti profondamente e violentemente anticristiani stiano facendo di tutto per impedire ai cristiani ed ai cittadini tutti, di poter vedere e scrutare nelle aule scolastiche e negli Uffici pubblici il Crocefisso. Si può mai pensare ingenuamente – per assurdo – che gli anti-cristiani abbiano paura di un oggetto? No certamente!

Si può mai pensare che i non credenti
siano infastiditi da un oggetto?
La risposta anche questa volta e più che mai No. Il solo motivo di tale atteggiamento – spesso coperto da fantasiosi e bizzarri alibi (Ndr) – è quello di
non permettere agli uomini una percezione/elaborazione sensoriale
di un concetto meramente spirituale.

Ecco spiegata quindi la volontà – da sempre manifesta: malgrado i tentativi di nascondere l'evidenza o sviarla (Ndr) - di distruggere simboli e immagini sacre da parte di fazioni infedeli e ostili alla Chiesa. Ecco spiegata la necessità di distruggere simboli religiosi, libri, testi sacri, monumenti, statue, quadri e altri oggetti che possano richiamare l’attenzione verso una certa esperienza spirituale o condotta di vita trascendentale/celeste.

Spirito e Materia, corpo ed anima

La materia serve a questo mondo, è indispensabile! Altrimenti il buon Dio ci avrebbe lasciato solo l’elemento e/o la dimensione spirituale. Possiamo affermare che
il corpo è l’involucro dell’anima,
ed è necessario per percepire la natura e vivere la dimensione umana
del nostro tempo.

I limiti della percezione umana sono perciò vincolati ai cinque sensi e dare importanza alla materia fa comprendere che essa è un puro veicolo di aspetti incorporei. Senza la materia, quindi, gli esseri umani, perderebbero il contatto con la dimensione trascendentale. Queste premesse servono per aprire lo sguardo verso uno scenario nuovo in campo monetario e che presto avrà conseguenze economiche e sociali di portata mondiale. Introduciamo così il funesto e spinoso argomento delle cripto valute.

L'élite mondialista spinge per le criptovalute

In questi ultimissimi giorni
stiamo assistendo a una vera e propria gara
da parte di tutti i governi mondiali
ad approvare leggi che ratifichino l’uso delle cripto valute.

In tutto il mondo simultaneamente molti governi si riuniscono per approvare queste leggi. Se ci pensiamo per un attimo, con un briciolo di onestà intellettuale, possiamo riconoscere il fatto che la portata del suddetto fenomeno è talmente vasta che l’essere umano medio si trova così distante da questi argomenti che fa fatica a comprenderne il senso.


La nuova moneta unica mondiale dell'élite

L’obiettivo è quello di creare una moneta unica mondiale,
emessa dal sistema bancario rigorosamente a debito
e sganciata da ogni percezione sensoriale.

La moneta-convenzione, ricordiamo, è composta da tre elementi: simbolo (aspetto grafico identificante, numeri seriali del prodotto e numeri identificativi dei valori nominali), materia (metallo o nella maggior parte, carta e inchiostro) e valore/spirito (è la parte più importante perché è quella che da potere d’acquisto;nonché contenuto umano a carattere trascendentale – Ndr).

Il valore è un concetto puramente spirituale

e – come abbiamo chiarito sopra - come tutti i "concetti immateriali", anche gli elementi strettamente "spirituali" hanno bisogno della materia per essere percepiti.

Smaterializzazione e mancanza di percezione


Il vero motivo della smaterializzazione della moneta
è quello di far perdere all’essere umano la percezione del valore.
Nella mente umana perdere il contatto con la moneta cartacea
porta a un disorientamento legato al giudizio di valore.

Le cripto valute quindi hanno l’obiettivo di distaccare gli esseri umani dal valore monetario che gli stessi cittadini creano convenzionalmente. Noi però vogliamo essere decisamente netti nel giudizio: piaccia o no, chi avrà in mano le chiavi di blocco dell’intero processo criptografico, potrà gestire il funzionamento globale delle reti interconnesse fra loro e facenti capo ad un unico sistema centralizzato. L’aspetto più inquietante però – che si paventa e che ormai appare quasi certo – è che in un futuro non lontano, chi controllerà i codici di accesso della cripto valuta potrà bloccare l'umanità intera con un click e far morire miliardi di persone nell'arco di mesi, settimane o addirittura di pochi giorni: questa devastante arma è molto più efficace di qualunque bomba atomica mai inventata dall'essere umano. Infatti, di umano non ha nulla!

Auriti e l'aspetto giuridico della materia

Un altro aspetto fondamentale è poi quello giuridico della materia. Qui ci sentiamo in dovere di riportare fedelmente quanto scritto dal grande professor Giacinto Auriti, lo scopritore della Teoria del Valore Indotto della Moneta. La forma come elemento essenziale dello strumento giuridico (Giacinto Auriti):

"Una volta evidenziato che la realtà spirituale del diritto
è un rapporto tra fasi di tempo,
va messo in rilievo che la intersoggettività del tempo è resa possibile
dalla forma del diritto.
E’ necessario, infatti, che la norma si manifesti tramite un mezzo sensibile
perché il messaggio normativo possa essere recepito
dai componenti la collettività sociale.

Ciò significa (continua Auriti) che la convenzione sul significato dei simboli è il presupposto del diritto, sicché l'identità del linguaggio determina l'organizzazione della collettività in società, legata appunto alla convenzione del linguaggio comune. Non a caso gli ordinamenti si distinguono in base ai gruppi linguistici: diritto italiano, francese, tedesco, ecc. Le forme caratteristiche del diritto sono: la parola, il comportamento concludente, la pubblicità; ma vi possono essere anche altre forme, ad es.: la luce dei semafori o l'asfalto delle strisce pedonali: tutte manifestazioni di un dover esser giuridico.

Da ciò si evince che il diritto non è concepibile come puro ens rationis,
giacché necessita del supporto materiale della forma,
cioè della dimensione "spaziale" del significato normativo.
In conclusione, possiamo quindi affermare che lo strumento del diritto
è costituito da due elementi: spazio e tempo.
Spazio che è la materia con cui si manifesta,
tempo (intersoggettivo) in cui si realizza la realtà spirituale
della previsione normativa.
- Giacinto Auriti -

Quando tra forma e contenuto vi è corrispondenza perché la forma è veritiera, (Continua Auriti) nessun interesse può essere leso. Quando invece la manifestazione formale non è veritiera, perché difforme dal suo contenuto, il legislatore è posto di fronte ad una scelta: o tutelare l'affidamento dei terzi, o tutelare la volontà sottostante alla manifestazione formale. Per lo piú il legislatore dà preminenza alla tutela dell'affidamento, così ad es. nel possesso di buona fede dei beni mobili acquistati a non domino". (Giacinto Auriti)

Conclusioni

Le parole del Professor Auriti dovrebbero far riflettere i nostri governanti sui pericoli derivanti dall’adozione delle cripto valute. Il valore della moneta lo crea chi l’accetta e quindi senza l’accettante, una stupida serie di numeretti su una tastiera non avrebbe valore. E’ bene che l’umanità ritorni in possesso dei suoi sensi (potendoli esercitare a pieo, affinché possa essere esercitato il diritto reale, è non un evanescente fantasma o aborto di esso – Ndr) , per raggiungere quell’equilibrio psico sensoriale che la immerga nella realtà di vita. La vita va vissuta pienamente e il mondo che ci circonda va ammirato e apprezzato nella vastità dei suoi spazi e nelle stupende forme e colori degli esseri viventi che lo abitano. La moneta è solo un mezzo inventato dall’uomo (ab origine per il suo benessere, materiale e spirituale – Ndr). Questo strumento, pertanto, è chiamato a soddisfare le esigenze umane e non ad annientarle. Prendiamo quindi possesso della materia per percepire l’armonia della spiritualità che ci circonda.

Nicola Arena (Copyright © 2017 Qui Europa)


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