Il termine shardana va abolito e sostituito con la parola SARDI.Il termine nuragici va abolito e sostituito con la parola SARDI.Il termine fenici va abolito e sostituito con la parola SARDI.Il termine civiltà nuragica va abolito e sostituito con le parole Antiche Civiltà Sarde.Di conseguenza quando si descrive la Stele di Nora come scritta in alfabeto fenicio, si sta facendo disinformazione, la stele è scritto in antico ALFABETO SARDO.
mercoledì 31 gennaio 2024
La storia dei sardi, se riconosciuta come sarebbe giusto che fosse, è in grado di far crollare il sistema fetension
sabato 13 gennaio 2024
Impressionante decremento demografico in Sardegna
mercoledì 10 gennaio 2024
Attenti a quei tre
Non molto tempo fa dedicai sul mio canale youtube una serie di video che prendevano in considerazione articoli estrapolati da tre realtà eccellenti del panorama culturale sardo.
lunedì 20 novembre 2023
Archeologia in Sardegna. Anno Zero, il riscatto parte da qui.
venerdì 20 ottobre 2023
I fenici? Mai esistiti, e se pure lo fossero erano Sardi.
Il termine shardana va abolito e sostituito con la parola SARDI.Il termine nuragici va abolito e sostituito con la parola SARDI.Il termine fenici va abolito e sostituito con la parola SARDI.
sabato 7 ottobre 2023
Numeri, Astronomia, Architettura e Scrittura nella Sardegna antica
mercoledì 27 settembre 2023
Dalla scrittura lineare ai simboli del web
Scrittura in Sardegna, dalla ancestrale scrittura lineare a quella attuale del web.
Come avviene per i monumenti che più sono rudimentali, più risultano antichi, anche la scrittura si evolve tra semplici segni di comunicazione a veri e propri alfabeti, sino ad arrivare a simboli largamente usati e stereotipati che diventano in pratica di dominio universale perchè per immagini comunicano concetti.
La scrittura più antica è quella lineare, i redattori di una ottima pagina su facebook, Sardegna, l'isola di Atlantide, la stanno studiando a fondo e sono giunti a conclusioni che se diffuse potrebbero scoperchiare il classico vaso di pandora dell'archeologia e della storia ufficiale con conseguenze inimmaginabili.
Qui di seguito alcuni esempi di scrittura lineare, la più antica di tutte, estrapolate dalla pagina che ho citato.
lunedì 15 maggio 2023
Archeo-sparizioni in terra di Sardegna
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Grazie a Paolo Nonnis siamo riusciti a recuperare il testo, che evidentemente a qualcuno dava fastidio (infatti dopo sole due ore erano quasi 7.000 gli individui raggiunti).
Adesso lo ripubblichiamo per la gioia dei censori.
LA STORIA SARDA OCCULTATA.
Osservate attentamente la foto riportata qui in basso: questa non è una semplice statua, ma è il simbolo dell'intera storia Sarda, abbandonata, occultata, trafugata, vilipesa e offesa.
Osservatela bene questa foto, perché qui sono raffigurati oltre un secolo di menzogne e occultamenti che prendono forma tra le linee tondeggianti di questa Dea Madre dalle enormi dimensioni per il suo genere.
mercoledì 15 marzo 2023
Gli argomenti che tratteremo in questa sezione avranno inizialmente valenza archeo-storica, per poi evolversi in argomentazioni prettamente storiche.
Sono intimamente convinto, anche se la narrazione ufficiale va in tuttaltra direzione, che la storia dell'umanità è ciclica, nel senso che le varie civiltà planetarie si sviluppavano col tempo, poi scomparivano, e infine riprendevano il cammino da posizioni più arretrate.
La Sardegna, col suo immenso corredo archeologico secondo me indirizza a prendere in considerazione questa ipotesi di ciclicità.
Tanto è vero che questi servi sarditaliani parlano di civiltà nuragica, quando invece noi sappiamo che il periodo nuragico è solo la parte finale delle ACS.
domenica 26 febbraio 2023
La morte dell'archeologia etica in Sardegna: lo scandalo della necropoli di Villamar
Accendiamo un cero alla morte dell'archeologia etica in Sardegna.
La nostra isola è il museo a cielo aperto più importante di tutto il pianeta.
La nostra isola è il museo più importante di tutto il pianeta.
Ci si domanda dove vadano a finire i numerosissimi reperti che i nostri siti restituiscono nelle mani di tombaroli e archeologi italiani (o sarditaliani).
Accendiamo un cero in onore della dipartita dell'archeologia etica in Sardegna.
Probabilmente l'archeo-scandalo di Villamar ha dimensioni equiparabili a quell'altra devastazione avvenuta a Monte Prama.
Il sito della marmilla è stato scoperto alcune decine di anni fa, ha "subito" molte campagne di scavi, e nonostante la logica suggerisca il contrario non è mai stato aperto alla fruizione popolare, e ciliegina sulla classica torta avvelenata gli è stato attribuito il nome di "Necropoli Punica".
Il solo pensare che una necropoli in terra sarda possa essere denominata punica fa rivoltare sulla tomba sia i nostri antichi antenati che quella parte di popolo sardo che ha capito che dalla colonizzazione della propria terra da parte di uno stupido stato possono nascere solo menzogne.
Perchè scrivo che lo stato italiano è stupido?
Perchè dalle eccellenze archeologiche sparse sul suo territorio si possono ogni anno finanziare alcune finanziarie che allo stato attuale delle cose sopno a carico della gente.
Fino a quando la Sardegna resterà sotto dominazione di uno stato imbecille, la sua storia e la sua cultura saranno calpestate, sminuite, nascoste e avvilite.
Lo stato italiano ha paura della nostra cultura ancestrale, tanto e vero che ci serve in tutte le salse il concetto che gli antichi sardi non disponevano di scrittura, di scrittura autenticamente sardiana.
E chi si chiede (erroneamente) come mai la antica civiltà sarda ci abbia trasmesso così poche testimonianze di scrittura sardiana forse dovrebbe meditare sulla catastrofica presenza della premiata ditta bonifiche italiane in terra sarda, specializzata nel gioco a nascondino del patrimonio archeo-culturale dell'anticho popolo sardo.
Come scritto più volte il colonizzatore mai e poi mai ammetterà che la cultura e la storia del colonizzato è immensamente superiore alla sua.
Impegnamoci per ristabilire la verità sulle nostre nobili origini.
giovedì 23 febbraio 2023
La necropli SARDA di Villamar, alcune considerazioni sul cammino intrapreso dall'archeologia italiana in terra di Sardegna
NON SOLO MONT'E PRAMA: LO SCANDALO DELLA NECROPOLI SARDA DI VILLAMAR INCREDIBILMENTE CHIUSA AL PUBBLICO.
Ultimamente è tutto un gran parlare di promozione e marketing turistico in Sardegna. Si è parlato di progetti pseudo culturali basati sul nulla cosmico. Parole vuote, prive di significato, che conducono sempre e soltanto verso la direzione della censura e del negazionismo della vera storia dei Sardi.
mercoledì 15 febbraio 2023
Non civiltà nuragica, ma Antiche Civiltà Sarde
Può darsi che le nostre impressioni non siano del tutto corrette, ma abbiamo l'impressione che il mondo accademico faccia di tutto per sminuire la nostra storia.
Rubo una frase ad un mio ottimo amico, e affermo che quando la tanto decantata civiltà sumera scriveva su tavolette di argilla, in Sardegna si costruivano imponenti costruzioni.
Costruzioni perfette e durature, niente a che vedere con torri di babele e similari.
sabato 11 febbraio 2023
Un simbolo perduto di un'antica civiltà
Antica civiltà |
È estremamente difficile contestare il fatto che negli ultimi anni sia stata trovata un'enorme quantità di prove per la distorsione della nostra storia, a partire dalla fine del XIX secolo. Inoltre, più andiamo avanti nel tempo, più distorta diventa la posizione storica ufficiale. Ogni giorno sempre più persone sono inclini a credere che qualche tempo fa esistesse un'unica civiltà e cultura sulla Terra, che è stata successivamente distrutta e frammentata in molte parti da certe forze. Esistono numerose versioni su quale nome avrebbe potuto avere quella civiltà, sia che si trattasse di Tartaria, Scizia, Sarmazia, Impero slavo-ariano (Rus), ecc., tuttavia, indipendentemente da come fosse effettivamente chiamata, il fatto che quel qualcosa di unito e di grande esisteva e univa le genti del passato.
domenica 5 febbraio 2023
Archeo-devastazione italiana in terra sarda
Ci si domanda quale sarebbe lo stato del nostro patrimonio archeo-storico se fosse gestito dallo stato sardo.
E' evidente che questi preziosissimi reperti in mani italiane sono gestiti in maniera pessima come documentano i seguenti scatti.
venerdì 30 dicembre 2022
Pintadera, oggetto-simbolo di inequivocabile origine sardiana
-Il mistero della piramide.
Il mio ottimo amico Luigi Muscas mi ha raccontato un fatto realmente avvenuto, certificato anche da riprese televisive che purtroppo non riesco a trovare, anche perchè la trasmissione andata in onda nel più importante canale televisivo italiano è molto datata.
Si trovavano, all'interno della sala centrale della piramide di Cheope, il direttore della zona delle piramidi del Cairo, il commentatore - divulgatore scientifico della rai che va per la maggiore, e il cine operatore, che ha ripreso tutta la seguente scena.
Durante il corso dell'intervista, ad un certo punto si è sentito un assordante boato, era caduta una pesante copertura che nascondeva qualcosa che NON DOVEVA ESSERE VISTA.
Il cine operatore si affrettò a inquadrare l'oggetto venuto così alla luce, e al contempo si sentì la voce del commentatore esclamare:
MA E' UNA PINTADERA SARDA !!!
A voi le conclusioni, se volete.
venerdì 18 novembre 2022
Antica maschera fatta di materiale alieno? 10.000 A.C.
Un totale di sette antichi manufatti, tra cui la maschera mortuaria peruviana, sono stati trovati a Melbourne Beach, al largo della costa della Florida. Malcolm Danimarca/Florida Today |
Non è un segreto per nessuno che la civiltà Inca fosse una delle più avanzate che occupavano i territori americani. Lo dimostrano le scoperte archeologiche rinvenute in Perù nel corso degli anni, che permettono una conoscenza approfondita della sua cultura, storia e costumi ancestrali.
domenica 23 ottobre 2022
Le stelle che camminano, descrizione + video
domenica 2 ottobre 2022
"Quella forza che desidera eternamente il male e opera eternamente il bene"
sabato 1 ottobre 2022
La città perduta di Angkor Wat e i misteri di una grande civiltà asiatica
l'enorme viso del tempio di Angkor Wat in Cambogia |
Angkor Wat è un vasto tempio di pietra nel cuore di un'antica città di pietra. Ma alle estremità dei suoi corridoi e al centro delle sue stanze nascoste si trovano sorprendenti santuari buddisti ancora attivi in un luogo abbandonato da centinaia di anni. Queste statue buddiste sono impostori, aggiunte frettolose in ritardo a un edificio religioso costruito per accogliere i miti e i rituali dell'induismo.
Sono ancora splendidi, alcuni drappeggiati in modo incongruo in nuove e sgargianti vesti arancioni, il poliestere che risplende duro contro la fredda, vecchia pietra. Sono vivi, prosperano nei secoli di memoria mistica che fanno di Angkor Wat uno dei luoghi più affascinanti e misteriosi della Terra. Tra queste antiche rovine religiose esiste ancora un cuore vivo e pulsante di spiritualità che è sopravvissuto per quasi 1.000 anni. Immagina l'incredibile potere spirituale che esiste in un posto del genere.
domenica 25 settembre 2022
Storie di stelle e di giganti: Pauli Arbarei
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