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mercoledì 31 gennaio 2024

La storia dei sardi, se riconosciuta come sarebbe giusto che fosse, è in grado di far crollare il sistema fetension




La vera storia sarda perennemente in lotta con la disinformazione scolastica, statale e mediatica.
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Il testo che segue dopo la mia veloce prefazione è estrapolata senza cambiamenti o aggiunte o considerazioni dall'enciclopedia Treccani

Si parla di fenici, quanto scritto mi sembra sostanzialmente giusto, ma c'è un errore grossolano, e l'errore è proprio nella denominazione di quel popolo.

Infatti i fenici sono sardi, sono cioè i nipoti di quei sardi che colonizzarono le terre di seguito descritte.
Vorrei affermare con forza che il sistema archeo-storico vigente compie una grossolana manipolazione quando descrive i nuragici, gli shardana e i fenici, parimenti compie disinformazione strumentale atta a sminuire la grandezza delle Antiche Civiltà Sarde quando parla di "civiltà nuragica".
Il termine shardana va abolito e sostituito con la parola SARDI.
Il termine nuragici va abolito e sostituito con la parola SARDI.
Il termine fenici va abolito e sostituito con la parola SARDI.
Il termine civiltà nuragica va abolito e sostituito con le parole Antiche Civiltà Sarde.
Di conseguenza quando si descrive la Stele di Nora come scritta in alfabeto fenicio, si sta facendo disinformazione, la stele è scritto in antico ALFABETO SARDO.

La Treccani a un certo punto riporta la seguente frase :" L’espansione cartaginese in Sardegna non incontrò forti ostacoli da parte di una popolazione indigena abbastanza disinteressata alle ambizioni commerciali dei fenici."

Come poteva il popolo che in quel periodo era il più forte e importante componente di quel mondo globalizzato composto dalle genti che circondavano il mediterraneo, (ma non solo) farsi invadere e sottomettere dai cosiddetti fenici o dai cosiddetti punici?
I Sardi non contrastarono affatto, ma accolsero i Fenici come si accoglie un parente stretto, un nipote, appunto.

sabato 13 gennaio 2024

Impressionante decremento demografico in Sardegna





La sardegna, come sappiamo è un piccolo-grande continente, ci si può trovare di tutto, non sto a commentare la parola tutto perchè tutto significa tutto.
E' il più importante sito archeologico di tutto il pianeta, un vero e proprio museo alla luce del sole.
Questa enorme quantità di costruzioni e reperti (lasciando perdere gli innumerevoli reperti trafugati e i siti abbandonati) certificano che la popolazione sarda diecimila anni fa e per molto tempo ancora contava la bellezza di sette milioni di individui.

mercoledì 10 gennaio 2024

Attenti a quei tre





Non molto tempo fa dedicai sul mio canale youtube una serie di video che prendevano in considerazione articoli estrapolati da tre realtà eccellenti del panorama culturale sardo.


Realizzai otto video in ciascuno dei quali erano presenti contributi di quello che definisco il sito istituzionale della nazione sarda, cioè questo blog sul quale mi onoro di scrivere qualche articolo, poi articoli presenti in uno dei gruppi che emergono dallo squallore di quel letamaio del social più diffuso in italia, gruppo che tratta tematiche archeo-storiche e che in genere prende le distanze dalle menzogne di regime, infine ho estrapolato vari articoli da quella che è la seguitissima pagina che sta stravolgendo una per una le fesserie che il potere coloniale italiano propina alla gente.

lunedì 20 novembre 2023

Archeologia in Sardegna. Anno Zero, il riscatto parte da qui.






                                   Archeologia in Sardegna. Anno Zero, il riscatto parte da qui.

Oltre un secolo di censure; grottesche mistificazioni plateali archeologiche messe in questo libro rivoluzionario che per la prima volta in assoluto mette sotto una nuova ottica l'antica Civiltà Sarda
portatrice di una civiltà globale che si sviluppò in tutto il pianeta.


La Sardagna l'isola di Atlantide, terra dei Sardi, costruttori di torri, architetti del mondo antico in cui tutto ciò che si è cercato di condannare all'oblio riaffiora e rivive anche grazie a questo libro.


Questo libro è frutto di ricerche condotte nel corso di ben oltre un decennio.


Sardegna, l'isola di Atlantide, un terremoto culturale che segna la fine inesorabile della mistificazione storica perpetrata per oltre un secolo ai danni della memoria dei Sardi antichi.

(testo estrapolato dalla quarta di copertina)












Come tutti sanno la pagina facebook Sardegna, l'isola di Atlantide. è la pagina più seguita in Sardegna, non diciamo in tutta italia solo perchè "sardinnia no est italia", la pagina ha milioni di visualizzazioni ogni volta che un suo articolo denuncia le aberrazioni archeo-storiche che cattedratici (anche sardi) diffondono ad arte per sminuire le eccellenze dei siti sardi.
I sardi costruivano, navigavano, ma soprattutto scrivevano.
In sardegna abitavano i giganti, verità che inspiegabilmente da fastidio.
In sardegna esistono portali energetici che molti vorrebbero disconoscere.
In sardegna energie luminose vagano nel cielo per poi scendere sui siti archeologici più antichi del mondo.
Gli antichi sardi hanno inventato la democrazia, quella vera, viva e partecipativa con le riunioni che si tenevano nelle esedre antistanti le tombe dei giganti.
I sardi hanno insegnato a scrivere a tutto il mondo occidentale, la lingua sarda è la matrice di tutte le lingue.
Dalla civiltà sarda nascono tutte le civiltà, in quanto i sardi navigavano non solo sul mediterraneo, ma in tutto il mondo globalizzato di allora.
Sardinia Novas - Sardegna Notizie si compiace dell'enorme successo del libro pubblicato dalla pagina su nominata, a pochi giorni dalla sua pubblicazione è già record di vendite nel settore archeo-storico di amazon.

venerdì 20 ottobre 2023

I fenici? Mai esistiti, e se pure lo fossero erano Sardi.



Il testo che segue dopo la mia veloce prefazione è estrapolata senza cambiamenti o aggiunte o considerazioni dall'enciclopedia Treccani

Si parla di fenici, quanto scritto mi sembra sostanzialmente giusto, ma c'è un errore grossolano, e l'errore è proprio la denominazione di quel popolo.

Infatti i fenici in realtà sono sardi, sono cioè i nipoti di quei sardi che colonizzarono le terre di seguito descritte.

Vorrei affermare con forza che il sistema archeo-storico vigente compie una grossolana manipolazione quando descrive i nuragici, gli shardana e i fenici, parimenti compie disinformazione strumentale a sminuire la grandezza delle Antiche Civiltà Sarde quando parla di "civiltà nuragica".
Il termine shardana va abolito e sostituito con la parola SARDI.
Il termine nuragici va abolito e sostituito con la parola SARDI.
Il termine fenici va abolito e sostituito con la parola SARDI.
Di conseguenza quando si descrive la Stele di Nora come scritta in alfabeto fenicio, si sta facendo disinformazione, la stele è scritto in ALFABETO SARDO.

La Treccani a un certo punto riporta la seguente frase :" L’espansione cartaginese in Sardegna non incontrò forti ostacoli da parte di una popolazione indigena abbastanza disinteressata alle ambizioni commerciali dei fenici."

Come poteva il popolo che in quel periodo era il più forte e importante componente di quel mondo globalizzato composto dalle genti che circondavano il mediterraneo, (ma non solo) farsi invadere e sottomettere dai cosiddetti fenici?

I Sardi non contrastarono affatto, ma accolsero i fenici come si accoglie un parente stretto, un nipote, appunto.

E qui termina da parte mia la narrazione sui fenici che ripeto ERANO SARDI.

Qui di seguito la narrazione che ne fa l'enciclopedia Treccani, buona lettura, e ricordatevi, leggendo il testo della Treccani, di sostituire la parola fenici con la parola SARDI.

sabato 7 ottobre 2023

Numeri, Astronomia, Architettura e Scrittura nella Sardegna antica

 
Collegamenti tra astronomia, numerologia, architettura e scrittura sarda


Articolo del prof GIGI SANNA
IL GENIO ARCHITETTONICO DEI NURAGICI. DA URLO!
Sandro Angei ha fatto da poco una magistrale 'lettura' in loco per gli studiosi Mauro Biglino e Gian Matteo Corrias. Ha descritto il monumento di Santa Cristina (il famoso pozzo sacro) e riferito della sua scoperta circa la luce solare che indugia in due particolari giorni dell'anno in un concio singolare per forma del 'dodicesimo' anello dei 24 anelli basaltici che vanno a formare il vano del pozzo. Ha anticipato però quella lettura facendo presente l'esistenza della numerologia in tutta la sofisticatissima costruzione. Più precisamente una numerologia con base dodici. All'ingresso della scalinata 12 conci di forma taurina (sei per parte), 12 conci a piattabanda che coprono parte della scalinata, 24 scalini per raggiungere il bacile con l'acqua del pozzo e ,come si è detto, 24 cerchi in conci basaltici per il cono del pozzo. Nelle non poche discussioni sorte tra il sottoscritto e Sandro Angei sulla possibile lettura del monumento paulese ho suggerito all'amico archeoastronomo che la reiterazione del 12 costituiva di per sé 'segno' manifesto che il monumento non dovesse essere 'letto' solo (ripetiamo: 'Solo') dal punto di vista astronomico e da quello dell'estetica architettonica, ma anche (e forse soprattutto) dal punto di vista della scrittura.

mercoledì 27 settembre 2023

Dalla scrittura lineare ai simboli del web

Scrittura in Sardegna, dalla ancestrale scrittura lineare a quella attuale del web.

Questo articolo è una semplice raccolta di materiale atto ad analizzare le varie forme di scrittura dalla più antica (che ovviamente si trova in Sardegna) fino alla più moderna (quella che si usa in internet).
Come avviene per i monumenti che più sono rudimentali, più risultano antichi, anche la scrittura si evolve tra semplici segni di comunicazione a veri e propri alfabeti, sino ad arrivare a simboli largamente usati e stereotipati che diventano in pratica di dominio universale perchè per immagini comunicano concetti.
La scrittura più antica è quella lineare, i redattori di una ottima pagina su facebook, Sardegna, l'isola di Atlantide, la stanno studiando a fondo e sono giunti a conclusioni che se diffuse potrebbero scoperchiare il classico vaso di pandora dell'archeologia e della storia ufficiale con conseguenze inimmaginabili.
Qui di seguito alcuni esempi di scrittura lineare, la più antica di tutte, estrapolate dalla pagina che ho citato.

lunedì 15 maggio 2023

Archeo-sparizioni in terra di Sardegna


Sardegna, l'isola di Atlantide.
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Grazie a Paolo Nonnis siamo riusciti a recuperare il testo, che evidentemente a qualcuno dava fastidio (infatti dopo sole due ore erano quasi 7.000 gli individui raggiunti).
Adesso lo ripubblichiamo per la gioia dei censori.
LA STORIA SARDA OCCULTATA.
Osservate attentamente la foto riportata qui in basso: questa non è una semplice statua, ma è il simbolo dell'intera storia Sarda, abbandonata, occultata, trafugata, vilipesa e offesa.
Osservatela bene questa foto, perché qui sono raffigurati oltre un secolo di menzogne e occultamenti che prendono forma tra le linee tondeggianti di questa Dea Madre dalle enormi dimensioni per il suo genere.

mercoledì 15 marzo 2023

 


Jolao77 oggi inaugura una nuova sezione intitolata Storia Sarda dedicata ad una proficua collaborazione con un caro amico eccellente, tesa a puntualizzare vari aspetti sia archeologici, ma soprattutto storici, realtivi alla Nazione Sarda.
Gli argomenti che tratteremo in questa sezione avranno inizialmente valenza archeo-storica, per poi evolversi in argomentazioni prettamente storiche.
Sono intimamente convinto, anche se la narrazione ufficiale va in tuttaltra direzione, che la storia dell'umanità è ciclica, nel senso che le varie civiltà planetarie si sviluppavano col tempo, poi scomparivano, e infine riprendevano il cammino da posizioni più arretrate.
La Sardegna, col suo immenso corredo archeologico secondo me indirizza a prendere in considerazione questa ipotesi di ciclicità.
A niente valgono le affermazioni dei cattedratici che soprattutto in Sardegna sono al servizio disonorevole del colonizzatore che ha interesse a sminuire la grandezza delle antiche civiltà sarde, che da ora in poi verranno citate con l'acronimo ACS.
Tanto è vero che questi servi sarditaliani parlano di civiltà nuragica, quando invece noi sappiamo che il periodo nuragico è solo la parte finale delle ACS.

domenica 26 febbraio 2023

La morte dell'archeologia etica in Sardegna: lo scandalo della necropoli di Villamar


 





Accendiamo un cero alla morte dell'archeologia etica in Sardegna.

La nostra isola è il museo a cielo aperto più importante di tutto il pianeta.

La nostra isola è il museo più importante di tutto il pianeta.

Ci si domanda dove vadano a finire i numerosissimi reperti che i nostri siti restituiscono nelle mani di tombaroli e archeologi italiani (o sarditaliani). 

Accendiamo un cero in onore della dipartita dell'archeologia etica in Sardegna.

Probabilmente l'archeo-scandalo di Villamar ha dimensioni equiparabili a quell'altra devastazione avvenuta a Monte Prama.

Il sito della marmilla è stato scoperto alcune decine di anni fa, ha "subito" molte campagne di scavi, e nonostante la logica suggerisca il contrario non è mai stato aperto alla fruizione popolare, e ciliegina sulla classica torta avvelenata gli è stato attribuito il nome di "Necropoli Punica".

Il solo pensare che una necropoli in terra sarda possa essere denominata punica fa rivoltare sulla tomba sia i nostri antichi antenati che quella parte di popolo sardo che ha capito che dalla colonizzazione della propria terra da parte di uno stupido stato possono nascere solo menzogne.

Perchè scrivo che lo stato italiano è stupido?

Perchè dalle eccellenze archeologiche sparse sul suo territorio si possono ogni anno finanziare alcune finanziarie che allo stato attuale delle cose sopno a carico della gente.

Fino a quando la Sardegna resterà sotto dominazione di uno stato imbecille, la sua storia e la sua cultura saranno calpestate, sminuite, nascoste e avvilite.

Lo stato italiano ha paura della nostra cultura ancestrale, tanto e vero che ci serve in tutte le salse il concetto che gli antichi sardi non disponevano di scrittura, di scrittura autenticamente sardiana.

E chi si chiede (erroneamente) come mai la antica civiltà sarda ci abbia trasmesso così poche testimonianze di scrittura sardiana forse dovrebbe meditare sulla catastrofica presenza della premiata ditta bonifiche italiane in terra sarda, specializzata nel gioco a nascondino del patrimonio archeo-culturale dell'anticho popolo sardo.

Come scritto più volte il colonizzatore mai e poi mai ammetterà che la cultura e la storia del colonizzato è immensamente superiore alla sua.

Impegnamoci per ristabilire la verità sulle nostre nobili origini.


 


giovedì 23 febbraio 2023

La necropli SARDA di Villamar, alcune considerazioni sul cammino intrapreso dall'archeologia italiana in terra di Sardegna


Articolo estrapolato integralmente dalla pagina facebook "Sardegna, l'isola di Atlantide".

NON SOLO MONT'E PRAMA: LO SCANDALO DELLA NECROPOLI SARDA DI VILLAMAR INCREDIBILMENTE CHIUSA AL PUBBLICO.
Ultimamente è tutto un gran parlare di promozione e marketing turistico in Sardegna. Si è parlato di progetti pseudo culturali basati sul nulla cosmico. Parole vuote, prive di significato, che conducono sempre e soltanto verso la direzione della censura e del negazionismo della vera storia dei Sardi.

mercoledì 15 febbraio 2023

Non civiltà nuragica, ma Antiche Civiltà Sarde



 




Può darsi che le nostre impressioni non siano del tutto corrette, ma abbiamo l'impressione che il colonizzatore di turno non si impegni abbastanza per valorizzare le nostre eccellenze archeologiche.
Può darsi che le nostre impressioni non siano del tutto corrette, ma abbiamo l'impressione che il mondo accademico faccia di tutto per sminuire la nostra storia.
Può darsi che le nostre impressioni non siano del tutto corrette, ma abbiamo l'impressione che la civiltà occidentale, e non solo, abbiano una progenitura, e questa progenitura ha operato in terra di Sardegna fin dalla preistoria.
Rubo una frase ad un mio ottimo amico, e affermo che quando la tanto decantata civiltà sumera scriveva su tavolette di argilla, in Sardegna si costruivano imponenti costruzioni.
Costruzioni perfette e durature, niente a che vedere con torri di babele e similari.

sabato 11 febbraio 2023

Un simbolo perduto di un'antica civiltà

Antica civiltà
di Faro antico
È estremamente difficile contestare il fatto che negli ultimi anni sia stata trovata un'enorme quantità di prove per la distorsione della nostra storia, a partire dalla fine del XIX secolo. Inoltre, più andiamo avanti nel tempo, più distorta diventa la posizione storica ufficiale. Ogni giorno sempre più persone sono inclini a credere che qualche tempo fa esistesse un'unica civiltà e cultura sulla Terra, che è stata successivamente distrutta e frammentata in molte parti da certe forze. Esistono numerose versioni su quale nome avrebbe potuto avere quella civiltà, sia che si trattasse di Tartaria, Scizia, Sarmazia, Impero slavo-ariano (Rus), ecc., tuttavia, indipendentemente da come fosse effettivamente chiamata, il fatto che quel qualcosa di unito e di grande esisteva e univa le genti del passato.

domenica 5 febbraio 2023

Archeo-devastazione italiana in terra sarda 




Ci si domanda quale sarebbe lo stato del nostro patrimonio archeo-storico se fosse gestito dallo stato sardo.

E' evidente che questi preziosissimi reperti in mani italiane sono gestiti in maniera pessima come documentano i seguenti scatti.

venerdì 30 dicembre 2022

Pintadera, oggetto-simbolo di inequivocabile origine sardiana






-Il mistero della piramide. 

Il mio ottimo amico Luigi Muscas mi ha raccontato un fatto realmente avvenuto, certificato anche da riprese televisive che purtroppo non riesco a trovare, anche perchè la trasmissione andata in onda nel più importante canale televisivo italiano è molto datata.

Si trovavano, all'interno della sala centrale della piramide di Cheope, il direttore della zona delle piramidi del Cairo, il commentatore - divulgatore scientifico della rai che va per la maggiore, e il cine operatore, che ha ripreso tutta la seguente scena. 

Durante il corso dell'intervista, ad un certo punto si è sentito un assordante boato, era caduta una pesante copertura che nascondeva qualcosa che NON DOVEVA ESSERE VISTA.

 Il cine operatore si affrettò a inquadrare l'oggetto venuto così alla luce, e al contempo si sentì la voce del commentatore esclamare: 

MA E' UNA PINTADERA SARDA !!! 

A voi le conclusioni, se volete.

venerdì 18 novembre 2022

Antica maschera fatta di materiale alieno? 10.000 A.C.

Un totale di sette antichi manufatti, tra cui la maschera mortuaria peruviana, sono stati trovati a
Melbourne Beach, al largo della costa della Florida. Malcolm Danimarca/Florida Today
Fonte
Non è un segreto per nessuno che la civiltà Inca fosse una delle più avanzate che occupavano i territori americani. Lo dimostrano le scoperte archeologiche rinvenute in Perù nel corso degli anni, che permettono una conoscenza approfondita della sua cultura, storia e costumi ancestrali. 

Tuttavia, la scoperta di un'antica maschera mortuaria dell'antico Perù di 10.000 anni fa mette in discussione ciò che i libri di storia insegnano sulla cultura Inca. Perché, secondo gli storici più importanti del mondo, l'Impero Inca è considerato uno dei più giovani della regione. 

Quindi, come spieghi che questa maschera di 10.000 anni appartiene agli Incas? C'è qualcosa di ancora più interessante, è il materiale con cui è realizzata la maschera mortuaria. iridio! Sì, è possibile trovarlo solo nei meteoriti caduti sulla Terra. 

domenica 23 ottobre 2022

Le stelle che camminano, descrizione + video

 





The difference between independent researchers and professors is that the former study from life what the latter study mostly in books.In Sardinia there are ancient temples that every day are reached by luminous energies that wander in the sky.In Sardinia there are pyramids which for the "authorities", be they political or acheo-historical, are simply "strange nuraghi".In Sardinia there are vibrational portals frequented by stars that wander in the sky and that at times land on ancient sites, but which for the "authorities", be they political or acheo-historical, are simply "strange satellites that walk zigzagging".In Sardinia, sometimes the stars that walk in the sky greet those who are eager to see them and approach the phenomenon by letting go of what the "lasciviousness" of professors studied from books, but did not study from life.
In Sardinia the stars plunge into ancient small basins arranged in a circle, and they jump out strongly at the sight of the people of today, who replicate the ritual of the stars and the waters to which the ancient Sardinians were devoted, before a new religion took the place of this natural spirituality.
In Sardinia the moon plunges into an ancient basin surrounded by stars arranged in a circle, and jumps out strongly at the sight of today's people, who replicate the ritual of the waters in which the ancient Sardinians participated, before a new religion took its place. of this natural spirituality.
In Sardinia there are the remains of innumerable giants that for the "authorities", be they political or Achaean-historical, are simply artifacts to be hidden.
By hiding the giants they delude themselves on the fact that the ancient grandeur of the Sardinian people will never come to light.
We who have not only looked, but have also seen, know that the truth is not immediate, but that it will certainly emerge overwhelmingly, and will finally certify that the ancient Sardinian People began and marked the path of Western civilizations.
The lies of those who do not want these truths about the greatness of the Ancient Sardinian Civilizations to come to light are about to collapse ruinously, as long as the Sardinian people abandon victimhood and the acquired minority syndrome.
And stop once and for all to beg those who colonize it to let them scratch the Sacred Soil of Sar
dinia.
Below is an important and exhaustive document made in the home of Luigi Muscas, the man of the stars and giants, by the excellent independent researcher Oscar Cabriolu, a video that those who have never seen the stars that wander in the sky greet us, and then they settle on the ancient sites, must see absolutely. With all due respect to the "professors" who cling to the mirrors because they can not explain everything.
(google traslator)


La differenza tra i ricercatori indipendenti e i cattedratici è che i primi studiano dal vero quello che i secondi studiano per lo più sui libri.
In Sardegna esistono antichi templi che ogni giorno vengono raggiunti da energie luminose che vagano nel cielo.
In Sardegna esistono piramidi che per le "autorità", siano esse politiche o acheo-storiche, sono semplicemente "nuraghi strani".
In Sardegna esistono portali vibrazionali frequentati da stelle che vagano nel cielo e che a volte si posano sugli antichi siti, ma che per le "autorità", siano esse politiche o acheo-storiche, sono semplicemente "satelliti strani che camminano zigzagando ".
In Sardegna a volte le stelle che camminano nel cielo salutano chi è ansioso di vederle e si approccia al fenomeno lasciando perdere quello che "lascenza" dei cattedratici ha studiato sui libri, ma non ha studiato dal vero.
In Sardegna le stelle si tuffano su antichi piccoli bacini disposti in cerchio, e saltano fuori con forza alla vista della gente di oggi, che replica il rito delle stelle e della acque alle quali gli antichi Sardi erano devoti, prima che una nuova religione prendesse il posto di questa naturale spiritualità.
In Sardegna la luna si tuffa su un antico bacino circondato dalle stelle disposte in cerchio, e salta fuori con forza alla vista della gente di oggi, che replica il rito delle acque al quale gli antichi Sardi partecipavano, prima che una nuova religione prendesse il posto di questa naturale spiritualità.
In sardegna esistono i resti di innumerevoli giganti che per le "autorità", siano esse politiche o acheo-storiche, sono semplicemente reperti da nascondere.
Nascondendo i giganti si illudono sul fatto che la grandezza antica del Popolo Sardo non verrà mai alla luce.
Noi che non abbiamo solo guardato, ma abbiamo anche visto, sappiamo che la verità non è immediata, ma che certamente salterà fuori prepotente, e finalmente certificherà che l'antico Popolo Sardo ha iniziato e cadenzato il cammino delle civiltà occidentali.
Le bugie di chi non vuole che queste verità sulla grandezza delle Antiche Civiltà Sarde vengano alla luce stanno per crollare rovinosamente, sempre che il Popolo Sardo abbandoni il vittimismo e la sindrome da minorità acquisita.
E la smetta una volta per tutte di implorare chi lo colonizza per lasciargli graffiare il Sacro Suolo Sardo.
Qui di seguito un importante ed esaustivo documento realizzato in casa di Luigi Muscas, l'uomo delle stelle e dei giganti, dall'ottimo ricercatore indipendente Oscar Cabriolu, un video che chi non ha mai visto le stelle che vagano nel cielo, ci salutano, e poi si posano sugli antichi siti, deve vedere assolutamente.
Con buona pace dei "professori" che si aggrappano sugli specchi perchè non riescono a spiegare tutto.






domenica 2 ottobre 2022

"Quella forza che desidera eternamente il male e opera eternamente il bene"

 






Dal Blog del mio amico Matteo:
"Come ho da poco scoperto, Luigi e Mariano sono grandi amici. Effettivamente, non potrebbe essere altrimenti, perchè gli spiriti affini tendono ad avvicinarsi tra loro. Ciò, come ben ricordiamo, è determinato dalla legge di risonanza. Ma veniamo al punto. Avevo in mente, già da un po’ di tempo, di avviare una piccola serie di articoli che avessero l’obbiettivo di riflettere riguardo un tema che considero critico. Si tratta dell’archeologia “nascosta”, anzi, letteralmente, sommersa, e dei presunti (in quanto in realtà non c’è nulla di veramente nascosto) misteri che essa contiene. Il primo passo di questa trattazione non poteva che partire dall’Isola in cui vivo, la Sardegna.

sabato 1 ottobre 2022

La città perduta di Angkor Wat e i misteri di una grande civiltà asiatica

l'enorme viso del tempio di Angkor Wat in Cambogia
Di Walter Mason
Angkor Wat è un vasto tempio di pietra nel cuore di un'antica città di pietra. Ma alle estremità dei suoi corridoi e al centro delle sue stanze nascoste si trovano sorprendenti santuari buddisti ancora attivi in ​​un luogo abbandonato da centinaia di anni. Queste statue buddiste sono impostori, aggiunte frettolose in ritardo a un edificio religioso costruito per accogliere i miti e i rituali dell'induismo.

Sono ancora splendidi, alcuni drappeggiati in modo incongruo in nuove e sgargianti vesti arancioni, il poliestere che risplende duro contro la fredda, vecchia pietra. Sono vivi, prosperano nei secoli di memoria mistica che fanno di Angkor Wat uno dei luoghi più affascinanti e misteriosi della Terra. Tra queste antiche rovine religiose esiste ancora un cuore vivo e pulsante di spiritualità che è sopravvissuto per quasi 1.000 anni. Immagina l'incredibile potere spirituale che esiste in un posto del genere.

domenica 25 settembre 2022

Storie di stelle e di giganti: Pauli Arbarei




Storie di stelle e di giganti
In Sardinia there are pyramids which for the "authorities", be they political or acheo-historical, are simply "strange nuraghi".
In Sardinia there are vibrational portals frequented by stars that wander in the sky and that at times land on ancient sites, but which for the "authorities", be they political or acheo-historical, are simply "strange satellites that walk zigzagging".
In Sardinia, sometimes the stars that walk in the sky greet those who are eager to see them and approach the phenomenon by letting go of what the "lasciviousness" of professors studied from books, but did not study from life.

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