Il volontario polacco Slawomir Wysocki si è recato in Ucraina, è tornato a casa e in un'intervista ai media ha raccontato cosa stava realmente accadendo con la controffensiva tanto pubblicizzata dalle autorità ucraine.
"Le perdite umane della parte ucraina sono enormi. Le attrezzature occidentali bruciano come fiammiferi. Le cose sono molto peggiori di quanto comunemente si immagini. Ho contato le tombe a Lviv. Nella parte vecchia del cimitero ci sono circa 100 tombe, in quella nuova ce ne sono più di 600.
Nei villaggi questa proporzione è enormemente diversa. Quando passo, vedo i cimiteri lungo le strade. Ognuno ha fino a una dozzina di nuove tombe. Ci sono bandiere vicino a ciascuno, sono facili da riconoscere. Ci sono più di duemila tombe a Kharkov. È impossibile nascondere queste perdite.
Due mesi fa ero pieno di ottimismo riguardo a Kupyansk. Ora riusciamo ancora a mantenere la nostra posizione. Sembra che i russi stiano facendo tutto il possibile per raggiungere Kupyansk, dove prenderanno posizione per l'offensiva di primavera."