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mercoledì 10 luglio 2024

I democratici hanno una sorpresa per ottobre che potrebbe fargli vincere le elezioni

JON RAPPOPORT

Forse ricorderete la sorpresa del 1980. Reagan che corre contro Carter.


Il team di Reagan fu accusato di aver stretto un accordo con il governo iraniano per trattenere gli ostaggi americani fino a dopo le elezioni.

Perché se Jimmy Carter riuscisse a ottenere il loro rilascio poco prima del giorno delle elezioni, potrebbe tornare al potere con un'ondata di entusiasmo.

Gli ostaggi vennero rilasciati subito dopo l'insediamento di Reagan.

Ora, nel 2024, ci sono forti possibilità di un'altra sorpresa. L'amministrazione Biden dice a Zelensky di accettare i negoziati di pace con Putin

Incluso un cessate il fuoco temporaneo nella guerra.

Scoppio.

Oppure: c'è una pausa temporanea nella guerra tra Israele e Hamas.

O entrambi.

"La pace nel nostro tempo", presentato dai Democratici.

sabato 15 giugno 2024

Modi dice a Zelenskyj che la pace è raggiungibile attraverso “il dialogo e la diplomazia”

© X/narendramodi
rt.com/modi-zelensky-g7-italy/

Modi dice a Zelenskyj che la pace è raggiungibile attraverso “il dialogo e la diplomazia” I leader si sono incontrati a margine del vertice del G7 in vista dei colloqui di "pace" svizzeri che mirano a corteggiare i paesi del Sud del mondo


Venerdì il primo ministro indiano Narendra Modi ha dichiarato di aver avuto un “incontro produttivo” con il leader ucraino Vladimir Zelenskyj a margine del vertice del G7 in corso in Italia. La delegazione del premier presente all'incontro bilaterale comprendeva il ministro degli Affari esteri S. Jaishankar, il ministro degli Esteri Vinay Kwatra e il consigliere per la sicurezza nazionale Ajit Doval.

In un post su X (ex Twitter), Modi ha osservato che l’India è “desiderosa” di “cementare” le relazioni bilaterali con l’Ucraina. Ha inoltre esposto la posizione immutata di Nuova Delhi sul conflitto. “Per quanto riguarda le ostilità in corso, [ho] ribadito che l’India crede in un approccio incentrato sull’uomo e crede che la via per la pace passi attraverso il dialogo e la diplomazia”, ha scritto.

I due leader hanno esaminato i legami bilaterali e si sono scambiati opinioni sulla situazione in Ucraina, ha riferito il portavoce del Ministero degli affari esteri indiano, Randhir Jaiswal. "Il Primo Ministro ha affermato che l'India continua a incoraggiare la risoluzione pacifica del conflitto attraverso il dialogo e la diplomazia", ​​ha scritto su X.

venerdì 14 giugno 2024

Zelenskyj risponde all'offerta di pace di Putin

FOTO D'ARCHIVIO: Vladimir Zelenskyj. © Kristy Sparow/Getty Images

Il leader ucraino ha rifiutato le condizioni della Russia per porre fine al conflitto
I termini delineati dal presidente russo Vladimir Putin per porre fine al conflitto sono un “ultimatum” per l’Ucraina e come tali inaccettabili, ha affermato Vladimir Zelenskyj.


Venerdì, parlando in un incontro con alti funzionari del ministero degli Esteri russo, Putin ha affermato che Kiev dovrà cedere tutto il territorio delle quattro regioni che hanno scelto di unirsi alla Russia e garantire che non si unirà mai alla NATO prima che possano iniziare i colloqui di pace.

"Cosa posso dire? Questi messaggi sono messaggi di ultimatum, non sono niente di diverso da altri ultimatum che ha lanciato in precedenza", ha detto Zelenskyj alla rete televisiva Sky TG24 mentre partecipava alla riunione del G7 nel sud Italia.

“Vuole che rinunciamo a parte dei nostri territori occupati, ma vuole anche quelli non occupati. Parla delle regioni del nostro Paese e non si ferma”, ha affermato Zelenskyj.

mercoledì 13 marzo 2024

Ora sappiamo perché l’unico accordo di pace credibile tra Russia e Ucraina è fallito

L'ex primo ministro britannico Boris Johnson incontra il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy nella capitale ucraina Kiev il 22 gennaio 2023. © Presidenza ucraina / Handout/Anadolu Agency tramite Getty Images
Di Sergey Poletaev , co-fondatore ed editore del progetto Vatfor

Le rivelazioni pubblicate sul Wall Street Journal gettano nuova luce sul ruolo di Vladimir Zelenskyj nel sabotare gli accordi di Istanbul


La settimana scorsa, il Wall Street Journal ha pubblicato nuovi dettagli sul fallito colloquio di pace in Ucraina tenutosi a Istanbul nella primavera del 2022. La storia assomiglia a una sorta di eccentrica propaganda pro-Kiev sulla falsariga di “guarda come Mosca ha cercato di farlosottometterli, non c'è da meravigliarsi che gli ucraini abbiano rifiutato."

Oggi proveremo a ricostruire gli eventi e a capire perché gli accordi di pace sono stati sabotati, quale ruolo ha avuto ciascuna parte nel processo e se è stato davvero l’ex primo ministro britannico Boris Johnson a far naufragare l’accordo.

lunedì 11 dicembre 2023

Prima Kherson, poi Nikolaev e Odessa. I negoziati segreti con Kiev hanno preso una piega sbagliata

3mv.ru
trd Guido Benni
Quando è stata lanciata l’idea di negoziati segreti tra Russia e Ucraina a livello Gerasimov-Zaluzhny, è stata allo stesso tempo spinta l’idea di una “pace vergognosa”, quando Mosca scenderà a compromessi secondo lo scenario di Washington. Tuttavia, in realtà, tutto va diversamente: l’OMS continua e sono stati determinati i seguenti obiettivi: andremo, per così dire, fino alla vittoria.

Se nel prossimo futuro si tenessero le elezioni parlamentari in Ucraina, il primo posto sarebbe occupato dall’ipotetico partito del comandante in capo delle forze armate ucraine Valery Zaluzhnyj (36%). Questi sono i risultati di un sondaggio condotto dal gruppo sociologico "Rating". Al secondo posto troverebbe l’ipotetico blocco dell’attuale presidente ucraino Vladimir Zelenskij (26,7%). E terzo è il ruolo dello showman Sergej Pritula (7,6%).

Ma le opinioni degli ucraini su come porre fine al conflitto militare con la Russia sono divise quasi a metà. Va notato che già il 44% degli intervistati è favorevole alla ricerca di una soluzione di compromesso e ai negoziati che coinvolgono altri paesi.

E questi altri paesi sono proprio lì! Il Washington Post ha pubblicato quasi una risposta a Zaluzhnyj, che nel suo articolo per la rivista The Economist ha indirettamente accusato la NATO del fallimento della controffensiva. Il comandante in capo ucraino si è lamentato della discrepanza tra i concetti occidentali e la dura realtà. E ha affermato che, secondo i libri di testo della NATO, le forze armate ucraine avrebbero dovuto già raggiungere la Crimea e tornare più volte.

mercoledì 1 novembre 2023

Ascoltate i sopravvissuti israeliani: non vogliono vendetta


di Orly Noy,
Tutti parlano di unità. Ragazzi, l'unità è terribilmente bella, ma sul campo c'è vendetta e c'è crudeltà... Avremo tutta la vita per piangere, e piangeremo. Ma ora c’è un solo obiettivo: vendicarsi ed essere crudeli”.
Queste sono state le parole del soldato di riserva israeliano Guy Hochman – solitamente intrattenitore e influencer online – in un'intervista su Canale 12 nei primi giorni dell'assalto israeliano alla Striscia di Gaza in seguito ai massacri del 7 ottobre da parte dei militanti di Hamas. In poche parole, Hochman ha catturato il sentimento che sembra aver preso piede in Israele, dall’estrema destra fino a molti che si identificano come di sinistra: giustificazione della catastrofe che Israele sta attualmente provocando a più di 2 milioni di palestinesi. a Gaza.

Alcuni spiegano la loro giustificazione in termini di “sconfitta di Hamas”. Altri, come Hochman, mettono la vendetta radicale al di sopra di ogni altra cosa. È quindi ancora più notevole che, di fronte allo stato d’animo politico prevalente, sempre più israeliani sopravvissuti ai massacri o i cui cari sono stati uccisi o rapiti a Gaza esprimano un’opposizione inequivocabile all’uccisione di palestinesi innocenti e dire no alla vendetta.

In un elogio funebre per suo fratello Hayim, un attivista anti-occupazione assassinato nel Kibbutz Holit, Noi Katsman ha invitato il suo paese “a non usare la nostra morte e il nostro dolore per causare la morte e il dolore di altre persone o altre famiglie. Chiedo che si fermi il cerchio del dolore e comprendiamo che l’unica via da seguire è la libertà e la parità di diritti. Pace, fratellanza e sicurezza per tutti gli esseri umani”.

lunedì 26 giugno 2023

I colloqui di pace in Ucraina inizieranno a luglio

I militari ucraini sparano con un'artiglieria chiamata cannone obice 2S7 Pion. 
di RtNews
L'emittente pubblica tedesca ARD afferma che a Copenaghen si è già svolto un incontro internazionale non ufficiale volto a porre fine al conflitto

I negoziati di pace sul conflitto ucraino potrebbero iniziare già il mese prossimo, ha affermato il canale televisivo tedesco ARD. Secondo l'emittente pubblica, alti funzionari di una serie di potenze mondiali hanno tenuto una riunione la scorsa settimana nella capitale danese Copenaghen per discutere la questione.

ARD ha riferito domenica che il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti Jake Sullivan era tra i dignitari presenti all'evento. Secondo l'emittente, l'obiettivo principale dell'incontro era assicurarsi il sostegno di paesi "neutrali" come Cina, India, Brasile e Sudafrica.

lunedì 29 maggio 2023

NESSUNA POSSIBILITA' DI PACE. " I RUSSI NON SI SENTIRANNO AL SICURO IN NESSUN ANGOLO DELLA FEDERAZIONE"

nave di ricognizione Russa " Ivan khurs"
di Antonello Boassa
Affermazione gravissima del governo ucraino. Replicano i Servizi segreti "Il nostro obiettivo è distruggere Putin". Come a dire attaccheremo la Russia anche nel suo spazio. Evidente che i nazisti ucraini sanno che la Nato e gli States, nonostante all'opinione pubblica facciano sapere di essere in disaccordo con un'ulteriore escalation, che non gradiscono che le armi Usa vengano utilizzate fuori dai confini ucraini, sono dalla loro parte, come hanno ampiamente dimostrato in questi giorni. L’avventurismo bellicista non è solo dei nazisti ucraini ma anche di Biden e dei guerrafondai Nato.

Vengono preannunciati, dopo i sabotaggi nella regione di Belgorod, nuovi attentati terroristici in tre regioni. Per i Servizi segreti prossimo obiettivo e la distruzione del porto di Mariupol, sede logistica fondamentale della flotta russa. Che i terroristi russi anti-Putin abbiano agito di concerto non solo con esponenti ucraini ma anche con il pieno appoggio della Nato risulta lampante dal ritrovamento di armamenti importanti americani distrutti dall’esercito russo nel proprio territorio e soprattutto dall’attacco con droni effettuato contro la nave russa che vigilava nel mar Nero il Turkish stream, gasdotto che trasporta gas russo dalla Turchia e che serve in particolare l’Ungheria (un attacco quindi anche contro la Turchia e l’Ungheria che si è espressa nettamente contro l’invio di armi della UE a favore dell’Ucraina). Droni marini che hanno potuto intercettare la nave solo tramite le informazioni che possono provenire sola dall’intelligence statunitense o britannica.

domenica 28 maggio 2023

La Russia delinea le condizioni per l'accordo di pace con l'Ucraina

Il viceministro degli Esteri russo Mikhail Galuzin © RIA Novosti / Ministero degli Esteri russo
https://www.rt.com/russia/576996-russia-conditions-ukraine-peace/
Kiev dovrebbe escludere l'adesione alla NATO e all'UE e rispettare i diritti delle minoranze, afferma il viceministro degli Esteri di Mosca

Il conflitto ucraino potrebbe essere risolto se Kiev si impegnasse nuovamente per il suo status neutrale, riconoscesse "nuove realtà territoriali" e dichiarasse il russo come lingua di stato, ha dichiarato il viceministro degli Esteri russo Mikhail Galuzin in un'intervista rilasciata sabato.

Parlando all'agenzia di stampa TASS, il diplomatico ha affermato che Mosca "è convinta che un accordo di pace sarà possibile solo se le forze armate ucraine cessano le ostilità e le spedizioni di armi occidentali vengono interrotte"

giovedì 25 maggio 2023

Concessioni per amore della pace. Armenia e Azerbaigian sull'orlo di un evento storico

© Foto : Sito ufficiale del Presidente della Repubblica dell'Azerbaigian
Mikhail Katkov. 
RIA SaDefenza Novosti,
I negoziati tra Nikol Pashinyan e Ilham Aliyev si svolgeranno oggi a Mosca. Forse questo porrà fine al conflitto trentennale. L'Armenia e l'Azerbaigian firmeranno un accordo di pace - nel materiale di RIA Novosti.

Gioco armeno
Il primo ministro Nikol Pashinyan ha espresso la sua disponibilità a riconoscere il Nagorno-Karabakh come parte dell'Azerbaigian se Baku garantisce i diritti e la sicurezza degli abitanti della regione, e riconosce anche su base reciproca l'integrità territoriale dell'Armenia entro i confini dell'era sovietica.

domenica 26 febbraio 2023

Cagliari Pace in terra agli uomini di buona volontà

dopo il corteo in piazza Yenne si ascolta l'intervento finale del coordinamento per la pace

Sabato 25  febbraio una grande manifestazione per la PACE a Cagliari , secondo la Questura duemila manifestanti hanno sfilato per le vie del centro a Cagliari, per ribadire il rifiuto alla guerra e all'invio di armi all'Ucraina, migliaia sfilano tra i cori e slogan più variegati, una festa contro la guerra che parla di pace.

Tra gli aderenti alla manifestazione decine di associazioni comitati e sindacati di base, anche SaDefenza ha portato uomini e donne di valore e in onore a dire la sua a favore della pace per il disarmo e per il dialogo , affinché si apra un tavolo per la pace , contro la mistificazione dell'occidente collettivo , la NATO, e gli interessi criminali e imperialisti degli USA e multinazionali occupanti del territorio ucraino. Yankee go home, gridavano in piazza Yenne gli aderenti di SaDefenza,  a foras sa NATO de sa Sardinya, governo Meloni governo di vergogna! e molti altri slogan a favore del cambio di rotta affinché si dia pace finalmente che meritano i popoli martoriati da oltre otto anni di bombardamenti, dagli ucronazi sostenuti da USA-NATO-UE, nel Donbass e tutti il sud est ucraino... 

Basta con i cannoni parlino i fiori parli la PACE

Berlino: manifestazione decine di migliaia contro il trasferimento di armi all'Ucraina

Berlino per la pace
di Rtnews
La manifestazione di Berlino contro l'armamento dell'Ucraina attira decine di migliaia di persone. Si stima che tra le 13.000 e le 50.000 persone abbiano partecipato all'evento che chiedeva colloqui di pace

Decine di migliaia di tedeschi hanno sfidato gli elementi per partecipare alla Rivolta per la pace, un imponente raduno organizzato sabato dal politico di Die Linke (Partito di sinistra) Sahra Wagenknecht e dall'autrice Alice Schwarzer.

I manifestanti si sono ammassati alla Porta di Brandeburgo, chiedendo colloqui di pace per porre fine al conflitto in Ucraina e chiedendo a Berlino di cessare di fornire armi a Kiev.

venerdì 24 febbraio 2023

La guerra

Di Mariella Camedda
La guerra non è dei Popoli e non è per i Popoli.

Non sono i Popoli a tracciare confini, innalzare muraglie, stabilire frontiere, creare dogane, implementare passaporti.
Non è il colore della tua pelle, la lingua che parli, la religione che professi, il cibo che mangi a fare di te un mio nemico.

Queste semplici considerazioni, che certo tutti condividiamo, sono la struttura della realtà, del nostro vivere quotidiano per le strade delle città, dentro i negozi, nelle nostre stesse famiglie dove tuo figlio magari lavora in Cina, o in Spagna o in Lituania. Dove tua figlia... magari ....ha il marito americano, o moldavo, o estone e i tuoi bellissimi nipotini hanno la pelle di un altro colore.

giovedì 23 febbraio 2023

Rifiutiamo la guerra, costruiamo la pace con il disarmo , manifestate con noi in piazza!


L'importanza della pace è stringente , le élite ci buttano da una emergenza sanitaria all'altra di guerra,  tutto va a discapito della gente per bene, dei lavoratori, studenti e pensionati, come sempre l'industria militare, il deep state,  aguzza le armi e fa crescere i profitti dei soliti malfattori che sostiene e ingrassa i soliti porci criminali guerrafondai delle élite globali! 

A tutti gli uomini e donne di pace, carissimi, vi invitiamo alla manifestazione per il disarmo e la pace che si terrà sabato 25 dalle ore 9,30 di piazza Garibaldi a Cagliari, dopo la partenza del corteo ci saranno tre tappe lungo il percorso una in via Garibaldi, una in piazza Costituzione e una in via Manno dove ci saranno due o tre interventi di 3/5 minuti ci si saranno anche musicisti che suoneranno canzoni di lotta, gli argomenti trattati nel percorso vertono su: disarmo, basi militari, poligoni addestramento in Sardinya, industria militare, scuola militarizzata e la guerra nel mondo

in piazza Yenne tappa finale del percorso verrà fatto un discorso unitario di tutti i gruppi e associazioni  rappresentati dal coordinamento provinciale per la pace, della durata di 15/20 minuti, seguiranno interventi liberi, inoltre ci sarà anche un intervento online da parte dei portuali di Genova, mobilitati nel blocco e trasferimento delle armi italiane all'Ucraina... 

chiediamo a tutti voi cari amici della libertà della democrazia e di SaDefenza, di invitare al corteo più gente e amici possibili, visto la situazione di seria gravità che si profila nella guerra aperta dalla NATO e alleati occidentali contro la Russia...


La Russia all'Onu: "Abbiamo dato una possibilità alla diplomazia, ma è stata respinta con arroganza da Usa e alleati"

Rappresentante permanente della Russia presso le Nazioni Unite Vasily Nebenzia
Foto: Mary Altaffer /AP
di actualidad
Il rappresentante di Mosca presso l'organizzazione ha ricordato che alla fine del 2021 la Russia ha inviato a Usa e Nato le sue proposte in materia di garanzie di sicurezza.
L'Occidente ha mostrato "disprezzo provocatorio" per le preoccupazioni di Mosca continuando a spostare l'infrastruttura militare della NATO più vicino ai confini della Russia, ha detto mercoledì il rappresentante permanente della Russia all'ONU Vasily Nebenzia in una sessione speciale dell'Assemblea russa.

mercoledì 25 gennaio 2023

Kiev ha chiesto la pace alla Bielorussia e si prepara alla guerra

il presidente bielorusso Alexander Lukashenko
di South Front
Il 24 gennaio, il presidente bielorusso Alexander Lukashenko ha rivelato che l'Ucraina ha offerto alla Bielorussia di concludere un patto di non aggressione. Allo stesso tempo, il regime di Kiev sta rafforzando le fortificazioni militari nelle regioni settentrionali, preparandosi a un altro assalto dal territorio della Bielorussia.

Secondo Alexander Lukashenko, da Kiev arrivano segnali contrastanti. Pur chiedendo di non entrare in guerra in Ucraina, il regime di Kiev e i suoi protettori occidentali stanno addestrando e armando militanti ed estremisti, minacciando la sicurezza della Bielorussia. Dal momento che i nazionalisti bielorussi che mirano a rovesciare l'attuale governo e sono sponsorizzati da Polonia e Lituania, stanno combattendo a fianco delle Forze Armate dell'Ucraina, la proposta di Kiev non è stata accettata.

"Da un lato, ci chiedono di non combattere in ogni caso con l'Ucraina, in modo che le nostre truppe non si spostino da loro". D'altra parte, i paesi occidentali continuano ad addestrare e armare "militanti ed estremisti" in Ucraina. “Polonia, Lituania sono impazzite in generale. Perché ne hanno bisogno? Poco chiaro. Pertanto, siamo costretti a reagire duramente", ha affermato.

lunedì 28 novembre 2022

In cammino per la pace

Iglesias manifestazione per la pace
di Mariella Camedda
Domenica mattina del 27 novembre c.a., Iglesias ci accoglie sorridente, alla luce di un tiepido sole mattutino, mostra il meglio di sé in mirabili squarci di verde e di roccia.

È lei, l’ex città mineraria, che la Tavola Sarda della Pace ha scelto quest’anno per dar vita alla tradizionale Marcia, la diciannovesima per esattezza. Lei, cittadina proiettata all’autosviluppo e alla promozione dell’economia locale, suo malgrado coinvolta nell’infernale logica del businesses degli armamenti.
 
Le controverse vicende legate allo stabilimento di Rwm (gruppo tedesco Rheinmetall), che progetta, produce e vende sistemi d’arma subacquei, mine marine, sistemi di sicurezza e armamento, bombe e testate di guerra, e lo spauracchio del suo ampliamento con annesso poligono per test esplosivi nelle località comprese fra Matt’e Conti a Domusnovas e San Marco a Iglesias, è storia nota.

Tra i tanti, comunque mai abbastanza, anche Sa Defenza naturalmente è qui: voce tra le voci, volti tra i volti, passi fra i passi in cammino verso auspicati nuovi orizzonti.

Perché mai, una infame economia di guerra spacciata per filantropica tutela delle democrazie, potrà offrire terreno fertile per lo sviluppo del benessere dei popoli: mentre questi aprono ai legami familiari e amicali, quelli, gli Stati, stabiliscono confini; mentre questi definiscono scambi e collaborazioni, quelli, i Governi, firmano sanzioni; mentre questi auspicano la libera circolazione, quelli, i Ministeri, impongono tessere e marchi infami.

Il corteo si muove dalla zona industriale Sa Stoia, attraversa le strade della cittadina con tappe di significativo rilevo. Tra gli sguardi degli abitanti incuriositi e dei passanti e l’eco di qualche canto in limba, camminano uomini, donne, bambini, fanno capolino striscioni e bandiere, i risolini e le corse dei piccoli.

È a loro che guardo e, inevitabilmente, mi pervade un forte un senso di colpa misto all’infrenabile bisogno di agire, di non stare a guardare.
 
Inevitabilmente torno alla mia giovinezza e prendo concretamente atto del momento in cui, nella leggerezza di quei giorni, la guerra smise di essere un brano sul testo scolastico per mostrarmi drammaticamente tutta la sua realtà; di quando, in una mattina di scuola come tante, l’insegnante mi mise in mano un libretto, uno di quelli troppo spesso relegati nel dimenticatoio delle biblioteche scolastiche, e mi disse “leggi”, “leggi a voce alta e chiara”.

Ora lo propongo a voi, come se ve lo leggessi appunto a voce alta e chiara, nella speranza di toccare in ognuno di voi, in ogni adulto che avrà la bontà di leggere, quel senso di responsabilità a cui il momento storico inevitabilmente ci chiama.
Iglesias manifestazione per la pace
‹Mi guardo gli scarponi, grandi e goffi, in cui entrano con grosse pieghe i pantaloni; in quei tubi si ha l’aspetto forte e robusto: ma quando al bagno ci spogliamo, riveliamo ad un tratto la gracilità delle gambe e delle spalle. Allora non siamo più soldati, ma quasi ancora fanciulli; nessuno ci crederebbe capaci di portare lo zaino. È un curioso momento, quando siamo nudi; ritorniamo borghesi e per un istante ci par quasi di esserlo.

Francesco Kemmerich al bagno pareva piccolo e sottile, come un fanciullo. Ora e lì, disteso; perché poi? Vorrei far sfilare tutto il mondo davanti a questo letto, e dire: “Questi è Franz Kemmerich, diciannove anni e mezzo; non vuol morire. Non lasciatelo morire!”.

Le idee mi si confondono. Quest’aria che puzza di creolina e di bruciato ingorga i polmoni, è un’aria pigra e densa, che soffoca.

Si fa buoi. Il volto di Kemmerich si sbianca, spicca sui cuscini con tale pallore che pare risplendere. La bocca si muove adagio. Mi avvicino e lo sento mormorare: “Se trovate il mio orologio, mandatelo a casa”.

Non contraddico più: non c’è scopo. Persuaderlo ormai è impossibile. La mia impotenza mi affligge; quella fronte dalle tempie incavate, quella bocca tutta denti, quel naso sottile! E la povera grassona che piange a casa, a cui bisognerà pure scrivere: almeno avessi già spedito la lettera! Infermieri vanno e vengono intorno, con boccette e con secchie. Uno si avvicina, getta uno sguardo a Kemmerich e si allontana; probabilmente aspetta, avrebbe bisogno di utilizzare quel letto.

Io mi stringo al mio povero Cecco e parlo, come se con ciò lo potessi salvare: “Forse andrai al convalescenziario sul Klosterberg. Franz, sai, in mezzo ai villini. Dalla finestra allora puoi vedere tutta la campagna, fino ai due alberi all’orizzonte. È la stagione più bella ora, quando il grano matura; verso sera, sotto il sole, i campi sembrano di madreperla. E il viale dei pioppi lungo il fiume, dove andavamo a pescare, ricordi? Potrai di nuovo farti un acquario, e allevare pesci, potrai uscire senza domandare permesso a nessuno e perfino suonare il pianoforte, se vuoi”.

Mi chino sul suo volto, ora tutto in ombra. Respira ancora, piano. Ha la faccia bagnata, piange. Bel lavoro che ho combinato, con le mie stupide ciarle!

“Ma Cecco!” Gli abbraccio le spalle e metto la mia testa accanto alla sua. “Vuoi dormire ora?” 

Non risponde: le lacrime gli colano sulle guance. Vorrei asciugarle, ma il mio fazzoletto è troppo sporco.  

Passa un’ora; sospeso al suo volto ne spio ogni espressione, se per caso volesse dire ancora qualcosa. Oh se aprisse quella bocca, a gridare! 

Ma no, non fa che piangere, con la testa piegata da un lato. Non parla della sua mamma, dei fratelli, non dice nulla; ha lasciato già dietro di sé tutto ciò: oramai è solo, solo con la sua piccola vita di diciannove anni; e piange perché essa lo abbandona.

Questo è il più disperato e più grave congedo, a cui abbia assistito: quantunque sia stato terribile anche per Tiedjen; un colosso, forte come un orso, che urlava invocando la madre e terrorizzato, gli occhi stravolti, con una baionetta teneva lontano il medico, finché si accasciò all’improvviso.

Ed ecco che Kemmerich comincia a rantalore.

Salto in piedi, brancolo fuori dalla sala, chiamando: “Dov’è il medico? Dov’è il medico?”. Quando vedo la tunica bianca lo afferro: “Venga presto, Franz Kemmerich muore”. Lui si libera con uno strattone e domanda all’infermiere che gli sta accanto: “Che cosa dice?”. Quello risponde: “Letto 26; amputazione del femore”.

“Che diamine volete che ci faccia” m’investe: “ho amputato cinque gambe oggi”; mi spinge da parte, dice all’infermiere: “Guardate un po’ voi” e corre alla sala operatoria.

Io fremo di rabbia, mentre cammino accanto all’infermiere. Egli mi guarda in faccia e dice: “Una operazione dietro l’altra; da stamane alle cinque; roba da pazzi, ti dico; oggi ancora sedici morti; il tuo è il diciassettesimo. Arriveremo certamente a venti….”.

Mi sento venir meno, non ne posso più. Non ho più la forza di bestemmiare, a che scopo? Vorrei lasciarmi cadere a terra e non rialzarmi più.

Eccoci al letto: Kemmerich è morto. Ha la faccia ancora umida di pianto. Gli occhi sono semiaperti, gialli come vecchi bottoni di corno.

L’infermiere mi dà una gomitata: “Vuoi prendere la sua roba?”. 

Faccio cenno di sì. Lui prosegue: “Bisogna portarlo via subito, il letto ci occorre d’urgenza. Guarda fuori, sono distesi per terra”.

Prendo la roba, distacco a Kemmerich la piastrina di riconoscimento. L’infermiere domanda il libretto personale: non si trova. Dev’essere rimasto in fureria, dico io, e me ne vado. Dietro di me stanno già tirando Kemmerich su un telo da tenda.

Fuori, l’oscurità ed il vento sono come una liberazione. Respiro a pieni polmoni. L’aria mi alita in volto calda e dolce come non mai. Immagini di ragazze, di praterie in fiore, di nuvole bianche mi attraversano il cervello. I miei piedi si muovono sempre più presto, sempre più presto, di corsa. Passano dei soldati, i loro discorsi mi eccitano senza ch’io capisca. La terra è percorsa da fluidi che per le piante dei piedi si trasfondo in me. La notte è carica di elettricità, il brontolio del fronte sembra una lontana musica di tamburi. Le mie membra si muovono snodate, sento i tendini agili nel moto, respiro, soffio, mi scuoto.

La notte vive, io vivo……››

Tratto da: Niente di nuovo sul fronte occidentale – di Erich M. Remarque (1927).

domenica 9 ottobre 2022

Trump chiede colloqui di pace "immediati" in Ucraina

L'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump a un evento elettorale a Minden, Nevada, Stati Uniti,
8 ottobre 2022. © AP Photo / Jose Luis Villegas
News
L'ex presidente degli Stati Uniti afferma che nulla sarà lasciato sul pianeta a meno che il conflitto non sarà risolto. L'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha avvertito che la terza guerra mondiale potrebbe scoppiare a meno che il conflitto tra Russia e Ucraina non si concluda rapidamente con una soluzione di pace. Ha fatto delle osservazioni e critica la politica estera del presidente Joe Biden durante una manifestazione "Salva l'America" ​​a Minden, in Nevada, sabato.

"E ora abbiamo una guerra tra Russia e Ucraina con potenziali centinaia di migliaia di persone che muoiono", ha detto Trump.

venerdì 18 marzo 2022

Aggiornamento Cobra: Ekpyrosis






Le bombe Toplet sono ancora il motivo principale per cui le forze della Luce non possono intervenire direttamente nella situazione sulla superficie del pianeta. Le forze di Luce stanno ora ripulendo l'anomalia quantistica e subquantica sul piano mentale superiore con la massima velocità possibile e non appena ciò sarà fatto, inizieranno a ripulire l'anomalia subquantica sul piano fisico, che è la parte più rischiosa dell'intera operazione.Il periodo più critico è da qui al 24 aprile. Accidentalmente o meno, la data limite del 24 aprile coincide con la fine del Kala Sarpa Dosha, un periodo molto impegnativo nell'astrologia vedica Jyotish, che termina il 22 aprile:


Durante questo periodo di tempo si verificherà un'intensissima pulizia dell'anomalia primaria. Nello stesso periodo, Plutone farà un trigono esatto con Sedna. Sedna è un planetoide che astrologicamente indica il ciclo di precessione dell'anno platonico, poiché il suo periodo orbitale di 11.390 anni è circa la metà del ciclo di precessione. Energeticamente, Sedna è connessa con il Sole Centrale Galattico e le sue pulsazioni regolari, che si verificano all'incirca ogni 12.800 anni. Sedna trigono Plutone è un aspetto molto potente, che armoniosamente inizia a introdurci alla prossima superonda galattica che sta per verificarsi nel nostro prossimo futuro:


Mentre ci stiamo avvicinando alla fine del ciclo, le forze oscure stanno impazzendo perché sanno che la loro fine è vicina. Poiché il loro piano pandemico è fallito, ora stanno cercando di organizzare una nuova guerra mondiale attraverso il conflitto in Ucraina. Il loro piano è di trasformare la guerra in un conflitto nucleare provocando entrambe le parti, spopolando così la superficie e salvando circa 1 milione di membri degli Illuminati nei bunker sotterranei. Qui puoi vedere che gli stessi politici che stavano promuovendo il coronavirus, Great Reset, stanno ora cercando di far degenerare la situazione ucraina in una guerra mondiale:


In alcuni ambienti, il loro piano è noto con il nome in codice Doom 33, in altri è noto come Z-Plan o Plan Z:


Le famiglie della Nobiltà Nera e i Gesuiti conoscono l'imminente impulso galattico e adorano il Sole centrale galattico come il Sole Nero:


Vorrebbero innescare l'impulso galattico come parte delle loro profezie sulla fine del tempo con l'ekpyrosis "ordo ab chaos" della guerra nucleare:

Da parte russa, uno dei loro principali agenti è il patriarca Kirill:


Era un agente del KGB con il nome in codice Mikhailov:


Dove cadde sotto l'influenza dei Gesuiti:


Il suo obiettivo principale è riconquistare Kiev per la Russia e restaurarla come capitale della Chiesa ortodossa russa:

https://edition.cnn.com/2022/03/14/europe/patriarch-kirill-putin-spiritual-battle-intl -cmd/indice.html

https://dianabutlerbass.substack.com/p/next-year-in-kyiv?s=r

Ci sono anche alcuni agenti della nobiltà nera ai vertici dell'esercito russo e hanno chiamato in codice l'invasione russa dell'Ucraina come Operazione Z:

https://www.abc.net.au/news/2022-03-01/russian-military-remade-itself-modern-deadly-fighting machine/100868776

Tutte quelle persone stavano facendo pressioni su Putin per invadere l'Ucraina, quando allo stesso tempo veniva preso di mira con armi a energia diretta per indebolire la sua resistenza al Piano Z.

Quando l'esercito russo ha ricevuto informazioni sui piani ucraini di attaccare il Donbas nel marzo 2022, quella è stata l'ultima goccia:

https://theeventhub2015.blogspot.com/2022/03/spuntnik-news-2022-03-09-russian-mod.html

Pallavicini è una famiglia della nobiltà nera che sta influenzando Putin indirettamente da Roma:

https://worldcrimesyndicate.blogspot.com/2020/03/pallavicini-crime-syndicate.html

I consiglieri pleiadiani dei vertici russi erano fermamente contrari all'invasione e stavano fornendo piani su come risolvere pacificamente la situazione, ma non furono ascoltati. Questa guerra crea molte sofferenze inutili sia per il popolo ucraino che per quello russo e deve finire il prima possibile. Pertanto le forze della Luce stanno ancora chiedendo a quante più persone possibile di unirsi alla nostra meditazione per la pace:

https://www.welovemassmeditation.com/2022/01/urgent-meditation-for-peace-between-russia-and-nato-every -4 ore.html

Da parte ucraina, il Piano Z viene promosso attraverso il "Gruppo Z" neonazista ultra-segreto, formato da famiglie della nobiltà nera durante la seconda guerra mondiale in Germania:

https://www-causa–nostra-com.translate.goog/Einblick /Sechmet-Z-und-der-Krieg-nach-dem-Krieg–e1007a04.htm?_x_tr_sl=de&_x_tr_tl=it&_x_tr_hl=it&_x_tr_pto=sc

E puoi vedere i soldati ucraini che indossano il simbolo del Sole Nero:


https://twitter.com/UPR_Asselineau/status/1501282555433267204

Le forze della Luce possono prevenire più del 99% di tutti gli scenari negativi, ma non possono prevenirli sempre tutti, specialmente se le forze dell'Oscurità ci provano più e più volte. Pertanto è molto improbabile che l'attuale guerra in Ucraina si intensifichi ulteriormente, ma non è del tutto impossibile.

Ci sono altre situazioni in tutto il mondo che richiedono la nostra attenzione.

Continuano gli attacchi con armi a energia diretta ai principali Operatori di Luce e Guerrieri Leggeri:

https://www.activistpost.com/2022/02/havana-syndrome-in-your-neighborhood.html

https://www.activistpost.com/2022/02/australian-police-under-investigation-for-using-sonic-weaponry-against-manifestanti.html

La maggior parte delle persone in Afghanistan e Yemen si trova ad affrontare povertà estrema e fame:

https://www.welovemassmeditation.com/2021/08/meditation-for-afghanistan-every-4-hours.html

Le forze di luce hanno comunicato che esiste una piccola ma reale possibilità di interruzioni di Internet in un futuro molto prossimo e sarebbe saggio che le persone potessero fare copie stampate degli articoli in questo blog, in particolare gli articoli più recenti che non sono trattati nel libro:

https://portal-report.com/

Tutte le interviste Cobra esistenti sono raccolte qui:

https://oceanoflove.info/2021/07/18/all-cobra-interviews-so-far-in-one-file/

E sarebbe bello se molte persone potessero fare copie di quel file.

In quei tempi turbolenti, è importante trovare la pace interiore:

https://www.collective-evolution.com/2021/10/25/are-you-tired-of-being-angry-at-the-state-of -il mondo/

E sviluppa compassione:

https://www.heartmath.org/calendar-of-events/special-care-focus-collective-compassion/

Molte persone sono chiaramente prive di compassione, come puoi vedere ovunque nello stato del mondo, compresi i commenti sul mio blog, e anche qui:

https://www.thenationalnews.com/uae/2021/11/27/five-planned-space-stations-for-tourists-and-astronauts/

E la maggior parte delle persone inizia a capire che non siamo soli:

https://www.zerohedge.com/technology/71-americans-believe-we-are-not-alone-universe

Gli scienziati stanno iniziando ad aprirsi all'idea della vita umanoide nell'universo:

https://futurism.com/scientists-humans-universe
https://www.sciencefocus.com/space/science-of-dune-humans-evolve/

Gli scienziati stanno anche iniziando a capire che le singolarità dei buchi neri non esistono e sono piuttosto vacuo quantistico, e che i buchi neri sono in realtà palle di pelo fatte di stringhe undicesima dimensione:

https://www.resonancescience.org/blog/Black-holes-to-be-or-not-to-be



https://www.youtube.com/watch?v=351JCOvKcYw

Stanno anche iniziando a capire che l'energia oscura non esiste, è semplicemente la forza di Casimir che agisce sul continuum spazio-temporale dal livello quantistico:






lunedì 15 novembre 2021

Antonio Socci: SE ABBIAMO AVUTO 75 ANNI DI PACE GRAZIE ALLA UE LA TERRA E’ PIATTA…



Antonio Socci

POST-VERITA’

“Le immagini raccontano l’Europa” è un libro di Romano Prodi in cui le foto illustrano la storia dal 1945 ad oggi.

“Repubblica” (9/11) anticipa il testo dell’ex presidente della Commissione europea. La sua narrazione ovviamente gronda retorica e confonde indebitamente la UE con l’Europa.

Inoltre l’autore rivendica “le nostre radici” che “si fondano prima nel mondo greco-romano e, successivamente, nel cristianesimo”. Secondo Prodi furono “queste nostre radici” a permettere “la nascita delle grandi università” che hanno prodotto “un primato intellettuale e scientifico”da cui “nello stesso tempo” è germogliata “un’identità che possiamo davvero chiamare europea”.

Viene da chiedersi perché si possa orgogliosamente rivendicare un’“identità europea”, mentre sembra disdicevole parlare – per esempio – di identità italiana (è ritenuto “sovranismo”).

Prodi torna poi a ripetere il ritornello propagandistico della UE: “solo l’unità politica poteva garantirci la pace permettendoci di conservare le nostre radici”.

Ma è così? Intanto la UE – che non comprende tutti gli stati e i popoli europei – nasce negli anni Novanta e ha come connotato proprio lo strappo da quelle radici cristiane esaltate da Prodi: fu evidente nella discussione sulla Costituzione europea e ancor più lo si vede nell’orientamento ideologico delle sue scelte, sempre “politically correct”.

Quanto al “primo obiettivo”, cioè la pace, secondo Prodi “è stato pienamente raggiunto: da oltre 75 anni nessun conflitto armato ha insanguinato il suolo di alcuno fra i Paesi europei che cercavano fra di loro un accordo”.

“Da 75 anni” significa dal 1945-46. È inspiegabile come si possa ripetere per propaganda un argomento così infondato: è noto infatti che l’Unione Europea è nata con il Trattato di Maastricht del 1992.

Ma soprattutto va detto che, dal 1945 fino al crollo del Muro di Berlino (1989), la “pace” in Europa fu dovuta a Yalta, alla “guerra fredda” ovvero all’equilibrio del terrore fra Usa e Urss.

Nel 1957 fu firmato il Trattato di Roma che istituì, su spinta americana, la “Comunità economica europea” fra sei stati dell’Europa occidentale, per “la scelta statunitense” scrive Limes “di non evacuare la porzione di Europa controllata al termine della seconda guerra mondiale per impedire che venisse assoggettata da Mosca: Stalin è all’origine di Nato e Comunità europee (poi Ue) quanto Truman, con i ‘padri fondatori’ europei in veste ancillare”.

La pace mantenuta da Usa e Urss si fondava proprio sulla sottomissionee la spartizione dell’Europa in due sfere d’influenza: in particolare sulla divisione in due della Germania che era stata all’origine della tragedia bellica mondiale.

PROFEZIE

Crollata l’Urss cambia la scena geopolitica e la UE nasce nel 1992 proprio in seguito all’unificazione tedesca.

Da allora però si ripropone l’allarme preventivo lanciato da Arnold Toynbee nel suo “Civilization on trial” del 1949: se “la Germania fosse inclusa in una Unione Europea” senza Usa e Urss “diverrebbe, a lungo andare, la padrona” e tale Unione sarebbe “sotto il predominio germanico”. Un grave pericolo per gli europei, secondo Toynbee.

Pure Benedetto Croce, c’informa Repubblica (10/11), scriveva su “Risorgimento liberale”, addirittura nel 1944, un articolo in cui metteva in guardia dalla Germania che “in previsione della sconfitta militare” già “prepara la terza guerra mondiale”.

C’è stata questa guerra? Dicono i grandi strateghi che “l’eccellenza suprema” consiste nel vincere una guerra senza l’uso della forza militare.

 

Antonio Socci

Nella foto: Churchill, Roosevelt e Stalin alla conferenza di Yalta, febbraio 1945.

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