domenica 11 giugno 2023
IL GRAFOLOGO Romanzo di Mariano Abis Diciottesima e ultima parte
domenica 4 giugno 2023
IL GRAFOLOGO Romanzo di Mariano Abis Diciasettesima parte
domenica 28 maggio 2023
IL GRAFOLOGO di Mariano Abis Sedicesima parte
Ed eccolo arrivare, due giorni dopo, il mio grande amico, appena mi vede il suo viso si illumina improvvisamente, saluta Romano e ci abbraccia forte. La sera, durante la cena, espone le decisioni prese dai dirigenti della resistenza, c’è bisogno di lui in una zona molto problematica, e di sicuro molto più pericolosa: dovrà andare a dirigere le azioni dei partigiani all’estremo nord est della nazione, in friuli. Spiega i motivi della decisione, e di come l’esercito Germanico abbia estrema necessità di avere uno sbocco al mare, e se i territori più a sud non potessero essere difesi, non rinunceranno certo volentieri al porto di trieste. E così il comando sui monti sibillini verrà preso dallo scrittore Sardo. Lupo invita me e Romano a valutare se restare qui o seguirlo, insieme ad una dozzina di uomini. La nostra decisione è naturalmente quella di stare al suo fianco, e due giorni dopo ci vede salutare il nostro amico scrittore, due motociclette ed un camion si mettono in viaggio verso i confini orientali della nostra nazione. Una delle moto precede il camion di due chilometri, per avere il tempo di avvisare i suoi occupanti, nel caso più avanti ci fossero problemi, l’altra lo segue. Il manipolo di uomini è armato di tutto punto, sono state scelte le persone più motivate, molte di loro hanno ben poco da perdere se non la propria vita, e sono addestratissime. Durante il viaggio, Lupo scherza mettendo in risalto il fatto che io sono il solo a non avere una preparazione militare adeguata, controbatto che ho avuto un insegnante di tutto rispetto, Romano, che però mi lancia uno sguardo quasi di commiserazione, molto più eloquente di qualsiasi parola. Il lungo viaggio continua, non mancano i pericoli e le lunghe attese nella speranza che vengano tolti i molti posti di blocco dei militari Tedeschi che abbiamo incontrato, e viaggiamo di giorno quando si tratta di attraversare zone collinose e poco abitate, ma costretti ad avanzare di notte nei tratti delle zone pianeggianti. Un tragitto interminabile, che se avessimo percorso in tempi di pace, scegliendo le strade più agevoli, si sarebbe concluso in un giorno, ma dovendo scegliere itinerari alternativi, si prolunga di molto.
Ma alla fine, una sera, arriviamo nella regione di destinazione, una decina di partigiani ci aspettano in una località stabilita in precedenza, sulle riva del fiume tagliamento, e insieme lo attraversiamo.
domenica 21 maggio 2023
IL GRAFOLOGO di Mariano Abis quindicesima parte
IL GRAFOLOGO di Mariano Abis quindicesima parte
Dicendo quelle parole guardava soprattutto in faccia il mio amico, in modo intenso, mentre al sottoscritto lanciava solo qualche raro sguardo di sfuggita. Romano risponde che avremmo dovuto consultarci, e gli chiede il tempo sufficiente a decidere in tutta tranquillità, da soli. Il capo non ha nessun problema ad assecondare la richiesta, e ci lascia liberi di scegliere un posto tranquillo. Decidiamo di fare una passeggiata lontano da orecchie e occhi indiscreti, e quando siamo sicuri di non essere controllati discutiamo sul da farsi.
Lui non ha nessuna remora ad assecondare la richiesta del capo, dicendo che è restato troppo tempo senza entrare in azione, e quasi gli fa piacere un po’ di movimento e adrenalina, del resto è un militare e quello che gli si chiede non fa parte che del suo mestiere, nel quale si sente preparatissimo. Altro discorso è la mia posizione, seppure convinto di dare anch’io una risposta positiva, non saprei quali mansioni potrei svolgere, dato che non ho mai preso in mano un’arma. In un quarto d’ora abbiamo preso la nostra decisione, e la comunichiamo al capo, che resta favorevolmente colpito dalla rapidità che abbiamo dimostrato. Inizia così il mio addestramento alle armi, un’eventualità che mai avrei pensato potesse accadere, data la mia repulsione per simili aggeggi, ma me ne faccio una ragione e quasi provo un senso di forza quando mi mettono in mano un fucile e una pistola. Ma quando si tratta di centrare qualche improvvisato bersaglio, i miei limiti sono orrendamente evidenti.Viene delegato il mio amico a rendere la mia persona un combattente, ma dopo qualche giorno si accorge che la missione è quasi impossibile.
domenica 14 maggio 2023
IL GRAFOLOGO di Mariano Abis quattordicesima parte
domenica 7 maggio 2023
IL GRAFOLOGO Romanzo di Mariano Abis Tredicesima parte
IL GRAFOLOGO Romanzo di Mariano Abis Tredicesima parte
Sono presenti elementi grafologici che richiamano alla mente ramponi, aguzzi arpioni, e segni esageratamente appuntiti, e una tendenza ad una scrittura anomala, e talvolta discendente in maniera eccessiva; e non voglio andare oltre nell’analisi particolareggiata, dato che qua e là compaiono segnali di una intima sofferenza persino troppo accentuata, una relazione che deve essere per forza particolareggiata, una scrittura così inusuale, che raramente ho visto nel corso della mia esperienza; caratteri così interlocutori sarebbero poco rilevanti se in presenza di un personaggio dall’intelligenza nella norma, ma qui mi trovo di fronte agli scritti di una persona che dimostra grandissima intelligenza, e a quanto ne so grande acume oratorio, ma con una possibile aridità, accentuata all’inverosimile nei sentimenti, mentre pretende dagli altri grande considerazione per la sua persona, e predisposizione a stati di esaltazione estrema in prospettiva di azioni future, ma grande tendenza alla depressione se i risultati non fossero quelli sperati, con conseguente caduta verticale del suo auto referenziarsi, che porterebbero a stati di prostrazione assoluta. Non vorrei che fossero in atto contatti tra il nostro dittatore e quello preso in esame, penso che i risultati sarebbero deleteri. Nella parte finale della mia relazione affermo chiaramente che siamo di fronte a un personaggio dalla psicologia enigmatica, e dalla volontà incrollabile, quando supportata da ottimismo.
domenica 30 aprile 2023
IL GRAFOLOGO Romanzo di Mariano Abis Dodicesima parte
domenica 23 aprile 2023
IL GRAFOLOGO Romanzo di Mariano Abis Undicesima parte
“Appartengo ad un’organizzazione anarchica che ha deciso di eliminare il dittatore, e se in genere agiamo singolarmente, stavolta abbiamo deciso di non rischiare e organizzare per bene un attentato. Eravamo in sette, ma ancora prima di agire, due miei compagni sono stati picchiati e sequestrati dagli squadristi, che però erano sicuramente ignari della decisione presa, e noi abbiamo continuato ad organizzare l’azione, non è la prima volta che abbiamo avuto grosse noie senza andare a cercarcele. Per un motivo o per un altro, la decisione è stata rimandata più volte, a roma abbiamo deciso che là saremmo entrati in azione, aspettando un’occasione favorevole, ma ancor prima di agire, un mio compagno è stato arrestato, mentre un altro è stato ferito e bastonato, perché trovato in possesso di un’arma, un terzo, riconosciuto e inseguito, ma salvo, ha detto di voler espatriare in svizzera, un altro verso nord, ed io sono rientrato in questa zona, ma penso che sappiano esattamente chi siamo, infatti mi stanno cercando, anche se non ho avuto modo di compiere alcuna azione, evidentemente hanno deciso di arrestare tutti gli anarchici, a prescindere da eventuali colpe. Essere venuto qui proprio ora che ci sei tu penso sia un grosso rischio per entrambi, e infatti tra un po’ vado via, se ci dovremo vedere sarà in un altro posto”.
domenica 16 aprile 2023
IL GRAFOLOGO Romanzo di Mariano Abis Decima parte
domenica 9 aprile 2023
IL GRAFOLOGO Romanzo di Mariano Abis Nona parte
IL GRAFOLOGO Romanzo di Mariano Abis Nona parte
Il mio pensiero va a Lupo.
domenica 2 aprile 2023
IL GRAFOLOGO Romanzo di Mariano Abis Ottava parte
IL GRAFOLOGO Romanzo di Mariano Abis Ottava parte
La sera vengo convocato dal tizio di nome Duilio, che reputo sia il mio diretto superiore, finalmente ne posso osservare il volto, dato che non c’è più quella fastidiosa luce di fronte, un viso minuto e scavato all’inverosimile, si possono intuire facilmente le forme sottostanti la sottilissima pelle che ricopre il viso, gli occhialini circolari dall’impercettibile montatura argentata, un aspetto generale e movenze che ricordano il fare di un burocrate orgoglioso della sua funzione, gentilmente mi chiede come abbia valutato gli ultimi avvenimenti, ma meno gentilmente mi chiede se abbia finalmente capito che qui la mia vita sarà ben migliore della insignificante esistenza trascorsa finora. Mi dà fastidio la sua supponenza riguardo a valutazioni che spettano solo a me, come se vorrebbe indirizzare la mia vita dove vuole lui, ma a pensarci bene, devo ammettere di non aver alcuna capacità decisionale, tra me però penso che svolgerò il mio lavoro nella maniera che riterrò più adeguata, senza intrusioni da parte di nessuno, tantomeno sue, dal momento che reputo chi ho di fronte la persona che, a pelle, mi ispira meno fiducia di tutte quelle che ho incontrato finora, con quella gestualità che a me risulta chiarissima, gesti che denotano ricerca di superiorità verso di me, che sono presumibilmente un suo sottoposto, gestualità che immagino nettamente dissimili quando si trova di fronte a un suo superiore.
Quel suo agitare debolmente le mani, con movimenti verso se stesso, non mi ispira fiducia, penso di avere di fronte una persona estremamente negativa ed egoista, pronta però a sottostare in maniera troppo visibile, quando si dovesse trovare al cospetto di persone che possono decidere per lui. Dalla gestualità che esprime posso immaginare a grandi linee quale possa essere la sua scrittura, devo assolutamente impadronirmi di un suo manoscritto per avere conferme delle mie impressioni. Mentre parla, immaginando già cosa mi dovrà dire, cerco di escogitare qualche stratagemma per impossessarmi di un suo scritto, e dopo un minuto ho già la mia strategia pronta allo scopo. Mi dice che la mia unica occupazione sarà quella di analizzare volta per volta le varie scritture che mi verranno sottoposte, e, come per minacciarmi, o per invogliarmi ad eseguire coscientemente il mio lavoro, mi comunica che quelle scritture saranno sottoposte anche ad un altro grafologo presente nel palazzo, mi dice esplicitamente di non fare il furbo.
domenica 26 marzo 2023
IL GRAFOLOGO Romanzo di Mariano Abis Settima parte
All’alba arriviamo a roma, con la falsa gentilezza che dimostrano, mi invitano a salire le scale di un sontuoso palazzo, uno di loro mi afferra con forza un braccio, e mi spinge su per le scale, verso un grande e robusto portone presidiato da due brutti ceffi, anche loro quasi irriconoscibili, due personaggi molto simili nella corporatura e nell’abbigliamento ai miei due “amici” compagni di viaggio, cerco di scoprire se all’entrata ci sia una qualche indicazione o cartello che espliciti la funzione di quel palazzo e quella dei suoi occupanti, ma, seppure da fuori sembra che abbia l’aspetto di una serie di uffici, che sembrerebbero di rappresentanza, non trovo alcuna indicazione utile; essendo molto presto penso che la mia curiosità resterà tale ancora per un po’ di tempo. Vengo accompagnato al piano di sopra, noto che la costruzione è massiccia in modo eccessivo, grossi marmi pregiati dappertutto, la scala è di una larghezza spropositata, per niente ripida, grosse colonne la affiancano, qua e là altri uomini dall’abbigliamento simile a quello dei miei accompagnatori, sono intenti a presidiare le varie porte, massicce e altissime, chi ha costruito quel palazzo aveva sicuramente l’ordine di abbondare nei materiali, e dare l’impressione a chi sarebbe entrato, di aver a che fare con personaggi di grande rilevanza. Tutto qui mette soggezione, a cominciare dai guardiani dei vari ambienti, robusti, molto alti e con posture poco rassicuranti. Ho l’impressione di trovarmi in una fortezza discreta, ma presidiatissima, tra me penso che sia una struttura collegata con il ministero degli interni, occupata da personaggi di grande rilevanza, non si spiegherebbe altrimenti la presenza ingombrante di così tanti guardiani.
domenica 19 marzo 2023
IL GRAFOLOGO Romanzo di Mariano Abis Sesta parte
IL GRAFOLOGO romanzo di Mariano Abis, sesta parte
Un giorno mi trovo a casa sua, lui mi mette in mano gli scritti delle due persone di cui desideravo analizzarne la grafia. La scrittura del mio conterraneo non contiene, secondo me, particolari segni negativi, e la giudico positivamente sotto tutti gli aspetti. Non è né disarmonica, e nemmeno contorta, con qualche variazione di calibro, abbastanza orizzontaleggiante, e dimostra di dare molta importanza alla passione quando si imbarca su argomenti e azioni prossimi a venire. Denota una certa dose di ottimismo e progressività verso il futuro. Noto dalla scrittura, che caratterialmente possiede un forte decisionismo, e che le sue scelte sono estremamente ponderate, ma che una volta decise, non andrà mai contro il suo pensiero, e sarà suo intendimento portarle avanti con forza, incurante di ogni pericolo, una persona tosta, insomma, che rispecchia il carattere diffuso delle sue origini. Non esistono, però, elementi troppo accentuati che mi facciano pensare ad una tendenza ad essere particolarmente sovversivo, piuttosto denota senso di equilibrio, intelligenza e assertività.
domenica 12 marzo 2023
IL GRAFOLOGO Romanzo di Mariano Abis quinta parte
Ma l’intelligenza dimostrata non è stata una casualità, e derivava da azioni messe in atto anni prima, con la costituzione di un movimento che aveva caratteristiche che si ispiravano a concetti militari, e che due anni dopo si trasformarono in un vero e proprio partito politico, quello che gli avrebbe consentito di prendere il potere. Lupo mi dice che tra i primissimi appartenenti a quel movimento, seppure lui stesso fosse già indirizzato verso concezioni anarchiche, c’era anche lui, ma pan piano il suo pensiero si è indirizzato verso le tematiche espresse dal mio conterraneo. Differenze sostanziali riguardo alla gestione della cosa pubblica, il mio conterraneo coi pensieri rivolti alla povera gente, con azioni che prevedevano solo decisioni democratiche, il secondo, grande trascinatore di folle e politico di razza, attento all’economia e a non pestare i piedi a categorie di persone che sarebbero state utili in seguito, con risoluzioni personali. Però la sua formazione socialista fa parte integrante della sua personalità, e almeno per i primi tempi è stata tenuta ben presente, influenzando la sua personalità politica, e quando, ancora due anni dopo ha vinto le elezioni in un clima di pesante violenza creata dai suoi sostenitori, decide in cuor suo che approfitterà degli eventi per prendere decisamente il potere, attuando altre prove di forza per trasformare la nazione a suo piacimento, strategie decise per tempo e che evidenziano lungimiranza.
domenica 5 marzo 2023
IL GRAFOLOGO Romanzo di Mariano Abis quarta parte
Mi dice che, nonostante fermo sia trapuntata da innumerevoli luoghi di culto, non reputa i suoi concittadini particolarmente bigotti, semmai ha altri appunti da contestare loro, specie in ambito politico e sociale. Mi invita a pranzo a casa sua, non prevedevo certo una simile eventualità, ma accetto di buon grado. Mette sul fuoco uno spezzatino che in fase di cottura emana un simpatico aroma di aceto, e sul tavolo un bottiglione di vino nero e un po’ di insalata, poi apre gli sportelli di un armadio dalle dimensioni importanti, mi aspetto di vedere stoviglie o non so che altro, ma resto stupito alla vista di una colossale montagna di giornali, e qualche libro. Mi spiega che per lo più sono stati racimolati qua e là, e ogni articolo di carattere politico e sociale spulciato attentamente. Mi sono sempre piaciute le persone particolari, ma la sua personalità è così spiccata che mi risulta persino ingombrante, se continuerà il mio relazionarmi con lui, non sarà certo in tranquillità, o per parlare di luoghi comuni, e dovrò adeguarmi alle sue dissertazioni poco convenzionali. Parla continuamente del mio conterraneo, i suoi articoli lo appassionano, e seppure le due visioni politiche e sociali differiscono sensibilmente, mi dice che il suo anarchismo è stemperato da concezioni socialiste che ha sempre avute. L’ingombrante armadio pieno come un uovo, mi ricorda un mio mobile dove stipavo quantità industriali di manoscritti, a convalida delle mie teorie sullo studio dei segni lasciati sui fogli. Gliene parlo, e mi dico curioso di analizzare la sua grafia, al che lui non ha problemi di sorta, anzi va in direzione dell’armadio ed estrae un fascicolo che sottopone alla mia attenzione: si tratta di articoli pubblicati da un francescano suo conterraneo, che sta cercando di rendere scientificamente plausibili le sue originali conclusioni riguardo a una materia completamente nuova, che chiamano grafologia. Mi rendo conto di essere di fronte a una persona dagli innumerevoli interessi, portati avanti con competenza, d’ora in poi, quando parlerà di qualsiasi argomento, dovrò pensare che le sue parole non saranno buttate giù a caso, ma correlate da informazioni dettagliate. Non avrei mai immaginato che la mia predisposizione all’analisi dei segni fosse in qualche modo condivisa da altri, per di più dalla esperienza nettamente superiore alla mia, e i suoi articoli, e i libri pubblicati, sono già conosciuti in zona da qualche appassionato; stanno uscendo in questo periodo le sue pubblicazioni scientifiche su un giornale bolognese, di cui il mio amico ha la raccolta completa; il Lupo solitario è tale solo in relazione alle persone, non certo quando si tratta di assimilare concetti emergenti, una persona che volge il suo sguardo al futuro, appassionato di argomenti poco conosciuti e dibattuti, con una cultura impensabile se paragonata al suo aspetto dimesso, ma che, con quei capelli arruffati e i modi di fare sembra piuttosto un intellettuale con cui è problematico ogni confronto.
domenica 19 febbraio 2023
IL GRAFOLOGO romanzo di Mariano Abis parte seconda
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