mercoledì 25 giugno 2025

Sa Defenza nel mirino dei servizi ucraini e israeliani // Tutto secondo i piani

Alle ore 14:00 di quest'oggi, tramite canali adeguati, abbiamo ricevuto la soffiata da parte di contatti di fiducia (proveniente e confermata da più realtà informatiche) che era in corso un attacco di discredito nei nostri confronti, nonché un attacco hacker alle nostre email google per accedere a Sa Defenza e sabotarlo (le nostre email sono praticamente vuote, ma piene di avvisi di sicurezza e tentativi di accesso).

Spie ucraine di origini sioniste hanno diffuso informazioni secondo cui determinati autori di Sa Defenza siano - a loro volta - spie ucraine e sabotatori.

Le "accuse" di questi personaggi appartenenti, solo di facciata, alla "informazione" o "disinformazione" russa - prevalentemente di lingua spagnola - e che sono stati da noi intervistati (la guerra è inganno), riguardavano informazioni da noi appositamente rivelate, d'amore e d'accordo con altri personaggi di certo livello. Le "vere" spie hanno poi scritto agli hacker russi e "rivelato" la nostra "appartenenza" ai servizi ucraini.

Ovviamente, le nostre interviste, i nostri approfondimenti parlano da sole.

Nel corso di questo anno abbiamo sorpreso esponenti del mondo dell'OSINT italiano in Anonymous Italia nel tentativo di provocare false flag in Russia; e li abbiamo "pedinati". Abbiamo raccolto prove, abbiamo fatto finta di fidarci di loro, e, pochi giorni fa, abbiamo "rivelato" che vi erano spie in determinati gruppi hacker filopalestinesi e che avremmo sputtanato tutto e tutti.

La reazione non è tardata a realizzarsi, con certe ammissioni da parte di amministratori di gruppi hacker di non poco conto che definiamo "rivelatrici".

Con un tempismo chirugico, dopo aver dato voce ai gruppi hacker islamici e alle loro gesta sui "leak" che hanno recuperato dall'intelligence israeliane, sono stati presi di mira esponenti di NoName e Z PENTEST, con tanto di minacce di morte rivolte ai loro figli e alle loro famiglie; e anche SA DEFENZA è stata "chiamata in causa".

Peccato che era tutto scritto, calcolato e prevedibile. E che sapevano da più di un anno cosa sarebbe successo.

Questa strategia usata dai terroristi ucraini e sionisti non è una novità, e un anno fa ha coinvolto molti innocenti e sostenitori di NoName. E suona più come un provocazione stupida che come una minaccia (sa solo sapeste quante persone ci hanno scritto per segnalarcelo, rimarremmo fino a domani a parlarvene).

Abbiamo raccolto prove contundenti, e le abbiamo già inoltrare a chi di dovere.

Non esistono italiani "hacker", unicamente spie.

I mercati tra Servizi atlantisti, stragisiti (quelli che hanno ucciso Falcone e Borsellino) e Israele sono più attivi che mai. Le nostre scoperte hanno riguardato anche gli attacchi che sta subendo la Spagna e il Presidente Pedro Sanchez, tramite le solite moine moraliste "i suoi parlamentari andavano a puttane": un copione vecchio, obsoleto, che vuole minare solo la vicinanza della Spagna alla Palestina e il suo rifiuto di un aumento della spesa in armi della NATO.

Abbiamo usato falsi numeri di cellulare, o meglio numeri digitali pubblici, affinché venissero intercettati personaggi specifi con i quali ci siamo organizzati (col cavolo che cedevano i nostri numeri di cellulare o il codice IMEI dei nostri dispositivi; per chi ce li ha, chiaramente).

Le spie ebraiche/ucraine hanno dichiarato che sono entrati in possesso della nostra corrispondenza (sicuri che avevamo solo noi accesso a quelle email e non altri hacker o spie ben più capaci?) e che possono provare che abbiamo parlato (direi scritto) in ucraino con personaggi ucraini (ma non eravamo spie russe qualche tempo fa? E poi che ci stanno a fare i traduttori?).

Le informazioni che verranno diffuse - e che sono state diffuse - fanno riferimento all'appartenenza di alcuni nostri autori ai servizi ucraini e alla loro capacità di restare a casa di donne ucraine in cambio di sesso selvaggio allo scopo di poter sabotare i piani russi di guerra, seminando discordia tra le fazioni alleate (tra un orgasmo e l'altro, aiutiamo Zelesky a contare i milioni di dollari e sua moglie a fare shopping). Inutile raccontare sulla capacità di falsificare passaporti di codesti autori (le chat sono conservate, e sono un tripudio di cazzate a cui crederebbe solo un cretino o chi non è padrone della lingua nella quale si comunica).

Ricordiamo di rileggere le nostre inchieste su chi ha permesso ai droni ucraini/inglesi di colpire le basi, e su chi ha permesso di far entrare chiunque in Russia (alcuni di loro mi hanno personalmente chiesto di pagare 16 mila dollari in cripto valuta per un "prestito" di un passaporto diplomatico, alla faccia del passaporto falso).

Informazioni così assurde e specifiche sono state il frutto di una medidata volontà di sondare il terreno; e che siano state prese sul serio rivela, indubbiamente, che gli utili idioti della NATO sono più attivi che mai.

A breve, verrà condiviso un dossier completo. Non sappiamo ancora se riveleremo i dati, nomi e cognomi con tanto di indirizzi di questi individui. Preghiamo solo chi ha agito in cattiva fede di prendere le distanze da certi soggetti, poiché, come saprete, la verità è figlia del tempo, e a noi non interessa rovinare la vita di chi è stato strumentalizzato solo perché privo di competenza e capacità (le autorità sono già a conoscenza di tutto).

Ribadiamo che i servizi ucraini e israeliani strumentalizzano ragazzini tossicodipendenti, omosessuali o con evidenti problemi mentali. E ribadiamo la nostra volontà di poter intervistare i servizi segreti ucraini, o un rappresentante politico ucraino, pregando che sia donna e molto bella, date le nostre inclinazioni (che sia sposata o meno, fa poca differenza).

Ci offriamo come interlocutori privilegiati per Kiev qualora non vi siano esponenti di qualità per poter mediare e trattare col "nemico" (avete inviato tutti a morire sul campo di battaglia è logico).

Per qualsiasi altra informazione o chiarimento per governi e servizi segreti, sapete dove scriverci. E se siete donne, ancora meglio.



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