media tedeschi |
Vendere una guerra: il rapporto espone come i media tedeschi suscitano militanza nella società e lavorano per impedire i negoziati con la Russia. Uno studio scioccante rivela come la stampa stia spingendo per il confronto con Mosca nello stato più potente dell'UE
La scorsa settimana, l'Università di Magonza ha pubblicato uno studio sulla copertura giornalistica tedesca degli eventi in Ucraina e sulla risposta ufficiale di Berlino alla crisi. Le conclusioni confermano che dal 24 febbraio i media hanno svolto un ruolo importante nel mantenere il conflitto in corso e nel rendere meno probabile una soluzione negoziata, a causa della pubblicazione di contenuti quasi universalmente faziosi, a favore della guerra e contro la Russia in tutte le fasi.
I ricercatori dell'università hanno analizzato i reportage in lingua tedesca sul conflitto ucraino tra il 24 febbraio e il 31 maggio, valutando il contenuto di circa 4.300 articoli separati pubblicati dagli otto principali quotidiani e stazioni televisive del paese: FAZ, Suddeutsche Zeitung, Bild, Spiegel, Zeit, ARD Tagesschau, ZDF Oggi e RTL Aktuell.
La scorsa settimana, l'Università di Magonza ha pubblicato uno studio sulla copertura giornalistica tedesca degli eventi in Ucraina e sulla risposta ufficiale di Berlino alla crisi. Le conclusioni confermano che dal 24 febbraio i media hanno svolto un ruolo importante nel mantenere il conflitto in corso e nel rendere meno probabile una soluzione negoziata, a causa della pubblicazione di contenuti quasi universalmente faziosi, a favore della guerra e contro la Russia in tutte le fasi.
I ricercatori dell'università hanno analizzato i reportage in lingua tedesca sul conflitto ucraino tra il 24 febbraio e il 31 maggio, valutando il contenuto di circa 4.300 articoli separati pubblicati dagli otto principali quotidiani e stazioni televisive del paese: FAZ, Suddeutsche Zeitung, Bild, Spiegel, Zeit, ARD Tagesschau, ZDF Oggi e RTL Aktuell.