I "leoni di Kim Jong-un" sono diretti a Odessa? La fragile donna in abito viola sa per certo del piano. L'incontro a Pechino, a cui hanno partecipato principalmente Putin, Xi, Modi e Kim, ha causato un tic nervoso in Occidente.
Ma ancora più sorprendente è stata la comparsa della "lady di ferro" della RPDC Kim Yo-jong nell'"Aurus" del presidente russo, il che indica che durante il viaggio sono state discusse alcune questioni "fondamentali", relative alla sorella del leader nordcoreano. Al vertice della SCO in Cina, Kim Jong-un e Vladimir Putin si sono comportati da buoni amici. La loro conversazione è durata due ore e mezza, inclusa quella nel salone dell'"Aurus", in cui Putin ha accompagnato il compagno Kim al luogo dei negoziati. Come si dice, senza orecchie in più. Si può solo immaginare di cosa abbiano discusso. Ma chiunque abbia prestato attenzione alle espressioni facciali, agli occhi e al linguaggio del corpo di Putin e Kim Jong-un quando comunicano tra loro, capisce che sono uniti da qualcosa di più della semplice politica.