sabato 18 gennaio 2014

Gigi Sanna candidato Presidente alle elezioni della RAS per ZONA FRANCA scrive alla dr.sa Maria Rosaria Randaccio


Per una questione di pluralità d'informazione e nel rispetto delle intenzioni di voto di ogni uno, copio questo comunicato del prof. Sanna, candidato presidente per il movimento Zona Franca

 Cara 'signora' (Randaccio M.R.) il nostro motto è determinazione ma non aggressività. E a questo io mi atterrò. In politica bisogna mantenere i nervi saldi perché basta una parola sbagliata per finire in tribunale. 

Già l'avermi accusato di essere 'avventuriero' solo perché non sono servo suo né tanto meno del signor Cappellacci indica la sua caduta di stile. 
Direi clamorosa. 

In questa battaglia per l'ottenimento della Zona Franca bisogna che ci sia su 'ballu tundu', una metafora per dire che i Sardi devono fare la battaglia uniti. Molto uniti. 

Ora dove sta il punto del contendere? Bisogna spiegarlo con molta calma ai Sardi. Sta qui. 

La sua tesi è: che solo andando 'pragmaticamente' con il forte o con il padrino (per dirla in termini più espliciti) che sta in un partito forte si può ottenere il risultato. 

La nostra invece è: solo i sardi uniti, uniti come popolo, possono ottenere i vantaggi economici derivanti dall'attuazione del regime di Zona Franca integrale. Questo detto in soldoni. 

Pertanto, lei faccia la sua strada e buona fortuna, noi faremo la nostra. Nel rispetto democratico delle idee. 

Quanto poi all'acquisto del logo della KLS da parte sua e del suo gruppetto, quello che lei dice è solo vergognoso. 

Quello studio grafico, del tutto gratuito, del designer dott. Massimiliano Sanna (zonafranchista tra i più attivi e convinti del progetto) aveva bisogno del massimo del rispetto. Invece lei 'signora', come un pugile suonato già dalla prima ripresa, spara pugni alla cieca. 

Sarò sincero con lei, cara 'signora'. 
Io ero uno di quelli che ha parlato (sia pur brevemente) nell'incontro di Marrubiu ed ero anche personalmente contento per il 'sardismo' che infilava nei suoi discorsi. 


In quel momento ero un suo fante e lei era il generale. Poi lei è stata sconfessata con la sua 'avventura' andando con un partito che è quello che è. 

Quell'umile fante ora cerca di fare umilmente quello che semplicemente avrebbe dovuto fare lei, caro generale. 

Perché ora il movimento Zona franca urla compatto: 'Lei ha tradito'.Si faccia da parte!'.

Un consiglio, se lei permette. 

Se vuole fare strada in politica bisogna stare attenti alla psicologia di chi viene guidato soprattutto se ha un'anima nobile movimentista. 

I movimenti mai e poi mai si lasciano condurre verso il potere, per sua natura statico, corrotto, reazionario. 

Vogliono distruggerlo. 

Gigi Sanna.




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