Riceviamo dall'amico patriota Paulu Leone quest'analisi, che riteniamo una base utile di discussione dentro l'area indipendentista sarda , cosa aspetta la nostra natzione, il popolo cosa si aspetta da una nuova terra liberata?
Noi crediamo che sia necessario che tutte le realtà a cui si fa riferimento politico , si pongano delle domande , e Paulu sembra che lo stia facendo.
Partiamo da una profonda analisi, economico sociale e natzionale, per tracciare la strada della nostra indipendenza.
Noi crediamo che sia necessario che tutte le realtà a cui si fa riferimento politico , si pongano delle domande , e Paulu sembra che lo stia facendo.
Partiamo da una profonda analisi, economico sociale e natzionale, per tracciare la strada della nostra indipendenza.
Sa Defenza
Paulu Leone Cugusi Biancu
COME talvolta PENSO, mi sembra necessaria la frustata mattiniera.
QUANDO SI PARLA DI INTERESSE COLLETTIVO O NATZIONALE e lo si porta a collidere e non a farlo coincidere con l'interesse individuale apriti cielo: le critiche di molti ma forse di tutti mi ricordano che INTERESSE COLLETTIVO è solo il risultato di Società che si sono distinte per il loro essere comuniste o dittatoriali o oligarchiche.
L'INTERESSE INDIVIDUALE, PRIVATO, invece ci salverebbe da questo tipo di società. A ben guardarci attorno, senza foderarci gli occhi di prosciutto, la realtà dal mio punto di vista appare diversa ... specie quella politica dei GRANDI PROCLAMI ITALIANI, dei tanti governi dell'ultimo ventennio, che viviamo negativamente in SARDEGNA.
Dicevo che ancora non ho trovato nessuno che non mi dia la solita risposta ovvia che si da in questi casi, ovvero che senza l'interesse privato le Società non vanno avanti.
La mia risposta é che non si considera abbastanza COME e QUANTO l'interesse collettivo di una Natzione sia elemento importante PERCHE' rappresenta sopratutto anche la somma di ciascun interesse individuale ivi compreso.
Ciò che bisogna migliorare non è solo il proprio "cuile"(trd ovile) individuale fregandosene degli altri ... ma pensare ad una soluzione in cui le attività e le migliorie che ognuno può apportare al COLLETTIVO siano godibili e utilizzabili da tutti.
Mi è altrettanto Chiaro che la nostra Educazione dovrebbe fare passi da gigante in questa direzione ... perché continuare con il sogno dell'interesse privato-individuale, sempre più compresso a favore degli interessi forti, dei grandi gruppi transnazionali, ci ha portato inconsciamente a diventare pedine di un ordine mondiale, in cui ogni nostro agire è controllato ... e, quando contrasta con l'ordine mondiale, immediatamente vien contrastato in mille modi e con mille strumenti.
L'interesse privato fa sì che tutti entrino in conflitto con tutti, che tutti spendano tempo per difendersi da tutti, che i costi del vivere siano più alti dei ricavi del vivere dovuti a migliori relazioni sociali.
L'eliminazione dallo studio dell'economia dell'aspetto più propriamente sociale della scelta ha portato l'ECONOMIA ad essere solo una scienza teorica, capace di studiare tendenze di lungo periodo, di fare analisi sul passato ma, anche, del tutto incapace di trovare risposte adeguate al presente, in cui tutto ruota dietro al consumismo più deleterio, che espunge ogni AGIRE diverso dalla nostra vita, che da importanza solo (troppa) all'AVERE e non certo all'ESSERE, (Fromm) dove il lavoro in "TEAM", se liberato dall'interesse privato di breve periodo ( che rappresenta il basto che non ci permette di essere liberi) potrebbe produrre maggiore soddisfazione e interrelazione sociale.
Il lavorare come oggi, interessandoci solo dell'aspetto privato delle nostre azioni ma non del "guadagno" relazionale e di una vita più repleta (piena) di soddisfazioni sociali che individuali, non può portare ad un cambio di marcia nel senso di un INTERESSE COLLETTIVO più AMPIO, in senso NATZIONALITARI da me ipotizzato OGGI ... senza accorgercene ... ma anche con molto menefreghismo ... siamo portati a considerare NOSTRI gli interessi di chi produce "Marionette Umane" (GRANDI GRUPPI TRANSNAZIONALI,(anche multinazionali) finanziari e non) senza aver percezione dei fili con cui ci muovono.
Purtroppo, senza un'EDUCAZIONE altra, basata sull'interesse collettivo e sociale e sulle scelte da fare per creare un MODELLO del tutto diverso dall'attuale, avremo sempre gli occhi puntati su quello SCHERMO GIGANTE dove tutto viene filtrato prima di essere proiettato, per vedere solo quanto ci é consentito e basta.
SIAMO LEGATI ... e il NOSTRO Spirito Critico ... forse ... si è assentato per sempre.
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