Visualizzazione post con etichetta Carlo Maria Viganò. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Carlo Maria Viganò. Mostra tutti i post

martedì 2 aprile 2024

Benjamin Fulford: I governi occidentali sono un folle pesce d’aprile anche se la guerra incombe

Mons. Carlo Maria Viganò e Papa Francesco
Di Benjamin Fulford

Con il rapporto di questa settimana che uscirà il 1 aprile, abbiamo pensato di scrivere un articolo scherzoso come pesce d'aprile. Tuttavia, la situazione reale è già uno scherzo malato, quindi non ci siamo preoccupati. Basti pensare al cosiddetto presidente Joe Biden che dichiara ufficialmente la Pasqua come “Giornata della visibilità transgender”. Questo sembra essere uno scherzo contorto del pesce d'aprile o un dito medio diretto ai cristiani, da parte del presunto cattolico Joe Biden.

WH.GOV

Oggi mandiamo un messaggio a tutti gli americani transgender: siete amati. Sei ascoltato. Sei capito. Tu appartieni. Tu sei l'America e io e tutta la mia amministrazione ti copriamo le spalle.

ORA, QUINDI, io, JOSEPH R. BIDEN JR., Presidente degli Stati Uniti d'America, in virtù dell'autorità conferitami dalla Costituzione e dalle leggi degli Stati Uniti, proclamo il 31 marzo 2024 Transgender Giornata della Visibilità. Invito tutti gli americani a unirsi a noi nel sollevare la vita e la voce delle persone transgender in tutta la nostra nazione e a lavorare per eliminare la violenza e la discriminazione basate sull’identità di genere.

IN FEDE DI CHE, ho apposto la mia mano questo ventinove giorno di marzo, nell'anno di nostro Signore duemilaventiquattro e dell'Indipendenza degli Stati Uniti d'America il duecentoquarantotto.

JOSEPH R. BIDEN JR.

lunedì 1 aprile 2024

L'arcivescovo Carlo Maria Viganò critica la proclamazione del 31 marzo come "Giornata della visibilità transgender"

L'arcivescovo Carlo Maria Viganò rilascia una dichiarazione in cui critica la scandalosa proclamazione del 31 marzo da parte di Joe Biden come "Giornata della visibilità transgender"


L'arcivescovo Carlo Maria Viganò, ex nunzio apostolico negli Stati Uniti, ha criticato pubblicamente la recente proclamazione di Joe Biden che designa il 31 marzo come "Giornata della visibilità transgender", sottolineando soprattutto la sua coincidenza con la Pasqua di quest'anno, definendola "senza precedenti e scandalosa".

Viganò, noto per la sua forte presa di posizione su questioni riguardanti la dottrina e la moralità cattolica, ha espresso la sua disapprovazione in un comunicato diffuso questa mattina presto.

venerdì 24 settembre 2021

Viganò Chiarisce: la Vittima non Ha Colpe.



Maurizio Blondet 

Siero come Battesimo Satanico? Viganò Chiarisce: la Vittima non Ha Colpe.

Eccellenza, non trova che affermare che la vaccinazione rappresenta una sorta di battesimo satanico possa suonare un po’ forte per tanti Cattolici che si sono lasciati convincere, in buona fede, a ricevere il vaccino?

 

La ringrazio di avermi fatto questa domanda, che mi permette di precisare il mio pensiero e di rincuorare quei fedeli che, per varie ragioni, si sono fatti vaccinare.

La mia affermazione sulla simbologia satanica del vaccino e sul fatto che possa rappresentare un “marchio della Bestia” riguarda le intenzioni di chi ha deciso di creare una pandemia per poterla usare dolosamente come pretesto per il compimento del Great Reset in preparazione dell’instaurazione del Nuovo Ordine Mondiale. È l’élite luciferina a dare questa connotazione quasi esoterica al vaccino, così come attribuisce tratti rituali e liturgici all’intera pandemia. La mia vuol essere un’iperbole, volta a mettere in luce gli aspetti più inquietanti dell’intera farsa pandemica.

Viceversa, il semplice fedele che, anche su consiglio del proprio parroco o del direttore spirituale, o sotto la pressione dei media e delle istituzioni sanitarie, si lascia convincere all’inoculazione non ha alcuna colpa, né gli si può attribuire la responsabilità gravissima di volere, con quel vaccino, apostatare la Fede cattolica e farsi marchiare con il “marchio della Bestia”. Va inoltre ricordato che – come è avvenuto anche per persone che conosco e per alcuni miei parenti – la somministrazione del siero genico è stata spesso imposta con il ricatto o con la coercizione, condizionando le persone a poter fruire di certi servizi, a poter accedere in determinati luoghi o addirittura – come accade oggi in Italia – a poter lavorare solo se si è in possesso del passaporto sanitario e se si è ricevuto il cosiddetto vaccino. Anche molti sacerdoti, per poter esercitare il loro Ministero e poter accedere alle strutture ospedaliere o alle case di ricovero per amministrare i Sacramenti, sono stati costretti a vaccinarsi, spesso su ordine del loro Vescovo.

Sconcerta che la Congregazione per la Dottrina della Fede si sia prestata a far da cassa di risonanza alla deep church e al suo capo, in un momento in cui sarebbe invece stato necessario e doveroso un intervento chiarificatore preciso e inequivocabile. Invece vediamo con quale fretta la CDF si sia precipitata a dare legittimazione morale a dei farmaci sperimentali senza nemmeno conoscerne i componenti, dal momento che essi sono coperti dal segreto industriale; con quale disinvoltura si sia dichiarato moralmente accettabile l’uso di linee cellulari derivanti da aborti, distorcendo l’insegnamento cattolico col solo scopo di compiacere a Bergoglio e alla narrazione pandemica. «Molte eresie morali del nostro tempo contengono anche citazioni di san Tommaso e di altri Dottori della Chiesa», ha giustamente osservato mons. Athanasius Schneider in un suo recente intervento (qui). Questa fretta – in perfetta sincronia con il clima di emergenza che ha legittimato anche nelle autorità civili scelte sciagurate, sotto la pressione dell’industria farmaceutica – ha fatto sì che la Nota della Congregazione si mostri omissoria e incompleta, perché non tiene conto degli effetti collaterali gravi del siero genico, a breve e a lungo termine. La Congregazione tace degli aborti indotti alle madri incinte, aumentati in modo esorbitante; tace del rischio di sterilità indotto dal siero; tace delle patologie gravi e dei decessi che esso provoca nei bambini e nei giovani, che pure sono i meno esposti al rischio di ospedalizzazione per Covid. Infine, la nuova tecnologia mRNA utilizzata per la prima volta dai sieri disponibili fa sì che non si possa parlare propriamente di “vaccini”, ma di farmaci o di terapie, peraltro palesemente dannosi e inefficaci; e nessuno può dire quali saranno le modificazioni a livello genetico provocate dall’inoculazione della proteina Spike. La dimostrata inefficacia dei vaccini li priva della liceità inizialmente loro riconosciuta dalla Congregazione, dal momento che il pericolo al quale si sottopone il paziente è sproporzionato rispetto al beneficio – minimo o inesistente – che essi inizialmente avrebbero dovuto assicurare. Nonostante tutti questi argomenti, Bergoglio si è fatto attivo testimonial dei vaccini, dimostrando con questo suo endorsement il legame intrinseco che lega la deep church e il deep state. È necessario che la Congregazione per la Dottrina della Fede, se non vuole perdere totalmente la propria autorevolezza, si pronunci nuovamente, alla luce dei dati ora disponibili e delle evidenze scientifiche ormai riconosciute dalla comunità scientifica, anche se sono censurate dai media.

Le implicazioni del siero genico sono essenzialmente morali, e come tali non possono essere considerate marginali, anche se da esse dipende il normale esercizio delle attività quotidiane delle persone o la possibilità di esercitare il proprio Ministero per i sacerdoti. Afferma il mio confratello mons. Schneider: «Un rifiuto intransigente e inequivocabile di qualsiasi collaborazione con l’industria fetale è analogo al rifiuto intransigente di qualsiasi collaborazione con il culto degli idoli o della statua dell’Imperatore da parte dei Cristiani nei primi secoli». Ma quale intransigenza possiamo aspettarci, quando Bergoglio accusa di rigidità e di integralismo quanti vogliono conservarsi fedeli al Magistero e non perde occasione per dileggiare e insultare chi non accetta le deviazioni che egli impone con odioso autoritarismo?

Vorrei tuttavia ricordare a quanti hanno subito la vaccinazione che, laddove manchi la consapevolezza circa la natura del siero genico sperimentale o dove in buona fede ci si è fidati dell’autorità civile ed ecclesiastica, credo che in nessun modo il singolo fedele debba sentirsi “colpevole” di essersi vaccinato. La dottrina ci insegna infatti che ogni atto compiuto senza piena avvertenza e senza deliberato consenso non può essere considerato moralmente peccaminoso: questo vale anche nel caso specifico dei cosiddetti vaccini.

Rimane la gravissima responsabilità morale di quanti, costituiti in autorità, hanno esercitato pressioni sui loro sudditi – tanto in ambito civile quanto ecclesiastico – per convincerli a sottoporsi alla vaccinazione. Le conseguenze per la salute di ciascuno, ivi compresi i decessi e le menomazioni permanenti, gravano come macigni sulla coscienza delle autorità sanitarie ed ancor più della Gerarchia ecclesiastica, che dovranno rispondere dinanzi a Dio per le colpe proprie e per quelle che hanno fatto commettere ai propri sudditi.

Preghiamo perché il Signore preservi i Suoi figli da quei danni che, con colpevole leggerezza o, peggio, con criminale complicità sono stati provocati a tanti innocenti, i quali si sono fidati dell’autorità e della parola di coloro che sono preposti rispettivamente alla tutela della salute dell’anima e del corpo.



giovedì 20 maggio 2021

Messaggio di Carlo Maria Viganò

Messaggio del Arcivescovo Carlo Maria Viganò 
18 Maggio 2021




Akim VolpatoMay 19, 2021

Trascritto dell'intervento di Mons. Carlo Maria Viganò al convegno on-line della Confederazione dei Triarii. Anticipazione dell'intervento al Summit di Venezia che si terrà il prossimo 30 Maggio.


  Questo video in 13 ore è stato cancellato da YouTube. Monsignor Viganò attacca l’èlite....


Sia Lodato Gesù Cristo.

Ringrazio di vero cuore il caro Professor Massimo Viglione che ha voluto invitarmi a prendere parte per così dire da remoto, al convegno da lui organizzato quale presidente della confederazione dei Triarii. Rivolgo il mio più caro saluto anche a ciascuno degli illustri partecipanti a questo evento. Lasciate che vi esprima la mia profonda stima e il mio più fervido ringraziamento per la vostra coraggiosa testimonianza, per gli illuminanti contributi e l'instancabile impegno che non cessate di prodigare in modo più incalzante, incisivo a partire dal febbraio dello scorso anno. Vi incoraggio a non indietreggiare, a non disarmare in questa battaglia micidiale che siamo tutti chiamati a combattere in quest'ora funesta della storia come mai nel passato. Attingete forza nel Signore il vigore della sua potenza. Rivestitevi dell'armatura di Dio per poter resistere alle insidie del diavolo. La nostra battaglia infatti non è contro la carne e il sangue ma contro i principati e le potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebra, contro gli spiriti del male, prendete perciò l'armatura di Dio perché possiate resistere nel giorno malvagio e restare in piedi dopo aver superato tutte le prove.

La breve riflessione che sto per offrirvi è in qualche modo un anticipazione in forma ridotta del mio intervento al Summit di Venezia che si terrà il prossimo 30 maggio organizzato dal professor Francesco Lamendola, che vedrà la partecipazione di alcuni di voi.

Quando Stalin decise nel 1932 di eliminare milioni di ucraini in quel genocidio che fu l'Holodomor egli pianificò una carestia, sequestrando le derrate alimentari, vietando il commercio, proibendo gli spostamenti, censurando chi riportava i fatti. Questo crimine contro l'umanità riconosciuto recentemente da molti stati del mondo fu condotto con modalità non dissimili da quelle adottate con la cosiddetta emergenza pandemica per il GREAT RESET.

Un contadino ucraino si sarebbe potuto chiedere: "Perché sta lì e non manda provviste invece di vietare l'apertura dei negozi e ogni spostamento? Non si accorge che così ci fa morire tutti di fame?"

Eppure un osservatore non influenzato dalla propaganda comunista gli avrebbe risposto:

"Perché Stalin vuole eliminare tutti gli ucraini e dà la colpa ad una carestia che ha provocato scientemente per questo scopo."

Egli avrebbe commesso lo stesso errore di quanti oggi in presenza di una presunta pandemia si chiedono perché i governi abbiano preventivamente affossato la sanità pubblica, depotenziato i piani pandemici nazionali, vietato le cure efficaci, somministrato terapia e dannose se non addirittura mortali e stiano oggi costringendo i cittadini sotto il ricatto di perpetuare lockdown, coprifuoco, Green pass incostituzionali a sottoporsi a vaccini che non solo non garantiscono alcun immunità ma anzi comportano gravi effetti collaterali a breve e a lungo termine, oltre a diffondere ulteriormente forme più resistenti di virus.

Cercare una logica in quello che ci viene detto dai media mainstream, dai governanti, dai virologi, dai cosiddetti esperti, è praticamente impossibile ma questa irragionevolezza d'incanto scompare e rientra nella più cinica razionalità se solo ribaltiamo il nostro punto di vista, dobbiamo cioè rinunciare a pensare che i nostri governanti agiscono per il nostro bene e più in generale che i nostri interlocutori siano onesti, sinceri e animati da buoni principi.

Certo è più facile pensare che la pandemia sia reale, che esiste un virus mortale che faccia milioni di vittime e che governanti e medici vadano apprezzati per lo sforzo compiuto dinanzi un evento che li ha colpiti tutti impreparati, o che il nemico invisibile viene effettivamente sconfitto del prodigioso vaccino che le case farmaceutiche, con spirito umanitario, e non e nessun interesse economico, hanno un prodotto in tempi brevissimi.

E poi ci sono i parenti gli amici i colleghi che ci guardano come fossimo pazzi, ci danno dei complottisti o come qualche intellettuale conservatore inizia a fare con me, ci accusano di esasperare i toni di un confronto che se moderato aiuterebbe a comprendere i termini della questione.

Se poi i nostri amici frequentano la parrocchia ci sentiremo replicare che anche Francesco ha raccomandato i vaccini e che il professor tal dei tali ha affermato essere moralmente accettabili anche se prodotti con feti abortivi, dal momento, ci ammonisce, che chi oggi critica il vaccino contro il covid accetta quelli somministrati sinora anche se pure quelli sono ottenuti con aborti.

La menzogna seduce molti, anche tra i conservatori e gli stessi tradizionalisti anche noi certe volte stentiamo a credere che gli operatori di iniquità siano così ben organizzati, che siano riusciti a manipolare l'informazione, a ricattare i politici, a corrompere i medici, a intimidire i commercianti, a costringere i miliardi di persone a indossare una museruola inutile e a considerare il vaccino come l'unica possibilità di scampare da morte certa. Eppure basterebbe leggere le linee guida che l'OMS e scriveva nel 2019 a proposito del covid-19 che era di lì da venire per comprendere che vi è un solo copione, sotto un'unica regia, con attori che si attengono alla parte loro assegnata e una claque di pennivendoli che falsa spudoratamente la realtà.

Osserviamo dall'esterno l'intera operazione cercando di identificare gli elementi ricorrenti:

  • l'inconfessabilità del disegno criminale dell'élite,
  • la necessità di ammantarlo di ideali accettabili,
  • la creazione di una situazione di emergenza per la quale l'élite ha già pianificato la soluzione altrimenti inaccettabile (può essere un aumento dei fondi destinati alle armi o un inasprimento dei controlli subito dopo l'attacco alle torri gemelle, lo sfruttamento delle risorse energetiche dell'Iraq col pretesto che Saddam Hussein considera arma chimica e batteriologica o la trasformazione della società e del lavoro a seguito di una pandemia, dietro c'è sempre una scusa, una causa apparente, qualcosa di falso che nasconde la realtà una menzogna insomma, una frode.)

La menzogna è il Marchio degli artefici del GREAT RESET degli ultimi secoli, la pseudo Riforma protestante, la Rivoluzione francese, il Risorgimento, la Rivoluzione Russa, i due conflitti mondiali, la rivoluzione industriale, il sessantotto, il crollo del muro di Berlino, ogni volta se ci fate caso il motivo apparente di queste rivoluzioni non corrispondeva mai a quello reale.

In questa lunga sequela di GREAT RESET organizzati dalla medesima élite di cospiratori non è riuscita a sfuggire nemmeno la chiesa cattolica, pensateci, cosa ci dicevano i liturgisti del concilio quando volevano imporci la messa riformata, che il popolo non capiva, che la liturgia doveva essere resa comprensibile per consentire una maggior partecipazione dei fedeli e il nome di quella "profasis", di quel falso pretesto, non hanno tradotto la messa apostolica ma ne hanno inventata un'altra, perché volevano cancellare il principale ostacolo dottrinale al dialogo ecumenico con i protestanti, indottrinando i fedeli alla nuova ecclesiologia del Vaticano II.

Come tutte le frodi quelli che vengono ordite dal demonio e dai suoi servi si basano su false promesse che non verranno mai mantenute, in cambio delle quali, sediamo un bene certo che non ci sarà restituito.

Nell'Eden la prospettiva di diventare come dei ha condotto alla perdita dell'amicizia con Dio e la dannazione eterna a cui solo il sacrificio redentore di nostro Signore ha potuto ripagare. E Satana tentò anche nostro Signore, come al solito mentendo: "ti darò tutto questa potenza e la gloria di questi Regni perché è stata messa nelle mie mani e io la dò a chi voglio, se ti prostri dinanzi a me tutto sarà tuo", ma nulla di quello che Satana offriva a nostro Signore era realmente suo, né poteva darlo a chi voleva, men che meno colui che è Signore e padrone di tutto. La tentazione del diavolo si basa sull'inganno, cosa mai possiamo aspettarci da colui che è "omicida fin dal principio" "menzognero e padre della menzogna"?

Con la pandemia ci hanno raccontato via via che l'isolamento, il lockdown, le mascherine, il coprifuoco, le messe in streaming, la didattica a distanza, lo smart working, i ricovery funds, i vaccini, i Green pass ci avrebbero permesso di uscire dall'emergenza e credendo a questa menzogna abbiamo rinunciato a diritti e stili di vita che costoro ci avvertono, non torneranno più, "nulla sarà più come prima", la nuova normalità rappresenterà comunque una concessione per ottenere la quale accetteremo la privazione di libertà - che davamo per scontate - e scenderemo a compromessi senza comprendere l'assurdità della nostra condiscendenza e l'oscenità delle pretese di chi ci comanda, dandoti ordini talmente assurdi da richiedere veramente un'abdicazione totale della ragione e della dignità. A ogni passo un nuovo giro di vite, un'ulteriore passo verso l'abisso, se non ci fermiamo in questa corsa verso il suicidio collettivo non torneremo più indietro.

È nostro dovere svelare l'inganno di questo GREAT RESET perché esso è riconducibile a tutti gli altri assalti che nel corso della storia hanno cercato di vanificare l'opera della redenzione e di instaurare la tirannide dell'anticristo, poiché è questo in realtà che intendono gli artefici del GREAT RESET.

Il Nuovo Ordine Mondiale in significativa assonanza con il NOVUS ORDO CONCILIARE ribalta il cosmo Divino per diffondere il caos infernale, in cui tutto ciò che la civiltà ha faticosamente costruito, la civiltà Cristiana specialmente, nel corso di millenni, sotto l'ispirazione della Grazia, sia capovolto e pervertito, corrotto e cancellato.

Occorre che ciascuno di noi comprenda che quanto accade non è frutto di una sfortunata sequenza di casualità ma corrisponde a un piano diabolico nel senso che dietro tutto questo c'è il maligno che nel corso dei secoli persegue un unico fine:

distruggere l'opera della creazione,

vanificare la redenzione e cancellare ogni traccia di bene sulla terra e

per ottenere questo fine l'ultimo passo è l'instaurazione di una sinarchia in cui comandano pochi tiranni senza volto assetati di potere, dediti al culto della morte e del peccato, all'odio della vita, della virtù e della bellezza, perché in esse risplende la grandezza di quel dio contro il quale credono ancora oggi il loro infernale "non serviam".

I membri di questa setta maledetta non sono soltanto Bill Gates, George Soros o Klaus Schwab, ma quanti tramano nell'ombra da secoli per abbattere il regno di Cristo; i Rothschild, i Rockfeller, i Warburg e quanti oggi sono giunti ad allearsi con i vertici della chiesa usando l'autorità morale del Papa e dei vescovi per convincere i fedeli a vaccinarsi.

Sappiamo che la menzogna è l'emblema del diavolo, il segno distintivo dei suoi servi, il marchio di riconoscimento dei nemici di Dio e della chiesa.

Dio è verità, il verbo di Dio è vero ed egli stesso è Dio. Dire la verità, gridarla dai tetti, svelare l'inganno dei suoi artefici è un'opera sacra e il cattolico come chiunque abbia conservato ancora un minimo di dignità e di onore non può sottrarsi a questo dovere. Ciascuno di noi è stato pensato, voluto e creato per dare Gloria a Dio ed essere parte di un grande disegno della provvidenza. Sin dall'eternità il Signore ci ha chiamati a condividere con lui l'opera della redenzione, a cooperare la salvezza delle anime e al trionfo del bene.

Ciascuno di noi ha oggi la possibilità di scegliere se schierarsi con Cristo o contro Cristo, se combattere per la buona causa o rendersi complice degli operatori di iniquità.

La vittoria di Dio è certissima, come certo è il premio che attende coloro che compiono la scelta di campo a fianco del Re dei re e certa la sconfitta di chi serve il nemico, certa la sua dannazione eterna.

Questa farsa crollerà. Crollerà inesorabilmente.

Impegniamoci tutti con rinnovato zelo perché sia restituita al nostro Re quella corona che i suoi nemici gli hanno strappato. Vi esorto a far regnare il nostro Signore nelle vostre anime, nelle famiglie, nelle vostre comunità, nello stato, nel lavoro, nella scuola, nelle leggi e nei tribunali, nelle arti, nelle informazioni, in tutti gli ambiti della vita privata e pubblica.

Abbiamo appena celebrato le apparizione della Vergine immacolata ai pastorelli di Fatima, ricordiamo il monito di nostra Signora sui pericoli e le punizioni che attendono il mondo se non si convertirà e farà penitenza.

Questa razza di demoni non si scaccia se non con la preghiera il digiuno, dice il Signore.

Nell'attesa che un Papa obbedisca pienamente alle richieste della madre di Dio consacrando la Russia al suo cuore immacolato.

Consacriamole noi stessi e le nostre famiglie perseverando nella vita di grazia sotto lo stendardo di Cristo Re vegli con lui anche la nostra santissima madre e Regina, Maria santissima.

Vi benedico tutti nel nome del padre e del figlio e dello spirito Santo, Amen.

giovedì 5 novembre 2020

IL VANTAGGIO DI AVERE UN CARLO VIGANÒ


 di Maurizio Blondet

Viganò: l’America è in mezzo a ‘colossali brogli elettorali’, dobbiamo pregare subito per sconfiggere il nemico

«Ti chiedo di compiere un atto di fiducia in Dio, un atto di umiltà e devozione filiale al Signore degli eserciti. Chiedo a tutti voi di recitare il Santo Rosario, se possibile nelle vostre famiglie o con i vostri cari, i vostri amici, i vostri fratelli e sorelle, i vostri colleghi, i vostri commilitoni ‘Le notizie di brogli elettorali si moltiplicano, nonostante i vergognosi tentativi dei media mainstream di censurare la verità dei fatti per dare un vantaggio al loro candidato. Ci sono stati in cui il numero di voti è maggiore del numero di elettori; altri in cui il voto per corrispondenza sembra essere esclusivamente a favore di Joe Biden; altri in cui lo spoglio delle schede è stato sospeso senza motivo o dove sono state scoperte clamorose manomissioni: sempre e solo contro il presidente Donald J. Trump, sempre e solo a favore di Biden.

Non pensare che i figli delle tenebre agiscano con onestà e non scandalizzarti se agiscono con l’inganno. Credi forse che i seguaci di Satana siano onesti, sinceri e leali? Il Signore ci ha messo in guardia contro il Diavolo: “ È stato un assassino sin dall’inizio e non sostiene la verità, perché non c’è verità in lui. Quando dice una bugia, parla con carattere, perché è un bugiardo e il padre della menzogna ”(Gv 8,44).

Chiedo a tutti voi di recitare il Santo Rosario, se possibile nelle vostre famiglie o con i vostri cari, i vostri amici, i vostri fratelli e sorelle, i vostri colleghi, i vostri commilitoni. Pregate con l’abbandono dei bambini che sanno ricorrere alla loro Santissima Madre per chiederle di intercedere davanti al trono della Divina Maestà. Pregate con un’anima sincera, con un cuore puro, nella certezza di essere ascoltati e esauditi. Chiedile a lei – lei che è l’Ausiliatrice dei cristiani, Auxilium Christianorum– per sconfiggere le forze del nemico; chiedetele – lei che è terribile come un esercito schierato in campo di battaglia (Cantico 6:10) – di concedere la vittoria alle forze del Bene e di infliggere un’umiliante sconfitta alle forze del Male.


Sa Defenza non ha alcuna responsabilità rispetto alle citazioni, informazioni pubblicate, i dati, le singole opinioni contenute in questo articolo.
Nulla su questo sito è pensato e pubblicato per essere creduto acriticamente o essere accettato senza farsi domande e fare valutazioni personali

venerdì 30 ottobre 2020

LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI DONALD J. TRUMP




L'ex nunzio  negli Stati Uniti  Carlo Maria Viganò scrive  al presidente americano: «Esiste un piano globale, il “Great reset", per sottomettere l'umanità». Votare il leader repubblicano è l'unico modo per fermare coloro che «vorrebbero cancellare il nostro mondo a colpi di lockdown». 

Sa Defenza


Signor presidente, mi consenta di rivolgermi a lei, in quest'ora in cui le sorti del mondo intero sono minacciate da una cospirazione globale contro Dio e contro l'umanità. Le scrivo come arcivescovo, come successore degli apostoli, come ex nunzio apostolico negli Stati Uniti d'America. Le scrivo nel silenzio delle autorità civili e religiose: voglia accogliere queste mie parole come la «voce di uno che grida nel deserto» (Gv 1, 23).

Come ho avuto modo di scriverle nella mia lettera dello scorso giugno, questo momento storico vede schierate le forze del Male in una battaglia senza quartiere contro le forze del Bene; forze del Male che sembrano potenti e organizzate dinanzi ai figli della Luce, disorientati e disorganizzati, abbandonati dai loro capi temporali e spirituali.

Sentiamo moltiplicarsi gli attacchi di chi vuole demolire le basi stesse della società: la famiglia naturale, il rispetto per la vita umana, l'amore per la patria, la libertà di educazione e di impresa. Vediamo i capi delle nazioni e i leader religiosi assecondare questo suicidio della cultura occidentale e della sua anima cristiana, mentre ai cittadini e ai credenti sono negati i diritti fondamentali, in nome di un'emergenza sanitaria che sempre più si rivela come strumentale all'instaurazione di una disumana tirannide senza volto.

Un piano globale, denominato «Great reset», è in via di realizzazione. Ne è artefice un'élite che vuole sottomettere l'umanità intera, imponendo misure coercitive con cui limitare drasticamente le libertà delle persone e dei popoli. In alcune nazioni questo progetto è già stato approvato e finanziato; in altre è ancora in uno stadio iniziale. Dietro i leader mondiali, complici ed esecutori di questo progetto infernale, si celano personaggi senza scrupoli che finanziano il World economic forum e l'Event 201, promuovendone l'agenda.

Scopo del «Great reset» è l'imposizione di una dittatura sanitaria finalizzata all'imposizione di misure liberticide, nascoste dietro allettanti promesse di assicurare un reddito universale e di cancellare il debito dei singoli. Prezzo di queste concessioni del Fondo monetario internazionale dovrebbe essere la rinuncia alla proprietà privata e l'adesione ad un programma di vaccinazione Covid-19 e Covid-21 promosso da Bill Gates con la collaborazione dei principali gruppi farmaceutici. Aldilà degli enormi interessi economici che muovono i promotori del «Great reset», l'imposizione della vaccinazione si accompagnerà all'obbligo di un passaporto sanitario e di un Id digitale, con il conseguente tracciamento dei contatti di tutta la popolazione mondiale. Chi non accetterà di sottoporsi a queste misure verrà confinato in campi di detenzione o agli arresti domiciliari, e gli verranno confiscati tutti i beni.

Signor presidente, immagino che questa notizia le sia già nota: in alcuni Paesi, il «Great reset» dovrebbe essere attivato tra la fine di quest'anno e il primo trimestre del 2021. A tal scopo, sono previsti ulteriori lockdown, ufficialmente giustificati da una presunta seconda e terza ondata della pandemia. Ella sa bene quali mezzi siano stati dispiegati per seminare il panico e legittimare draconiane limitazioni delle libertà individuali, provocando ad arte una crisi economica mondiale.

Questa crisi serve per rendere irreversibile, nelle intenzioni dei suoi artefici, il ricorso degli Stati al «Great reset», dando il colpo di grazia a un mondo di cui si vuole cancellare completamente l'esistenza e lo stesso ricordo. Ma questo mondo, signor presidente, porta con sé persone, affetti, istituzioni, fede, cultura, tradizioni, ideali: persone e valori che non agiscono come automi, che non obbediscono come macchine, perché dotate di un'anima e di un cuore, perché legate tra loro da un vincolo spirituale che trae la propria forza dall'alto, da quel Dio che i nostri avversari vogliono sfidare, come all'inizio dei tempi fece Lucifero con il suo «non serviam».

Molti - lo sappiamo bene - considerano con fastidio questo richiamo allo scontro tra Bene e Male, l'uso di toni «apocalittici», che secondo loro esasperano gli animi e acuiscono le divisioni. Non c'è da stupirsi che il Nemico si senta scoperto proprio quando crede di aver raggiunto indisturbato la cittadella da espugnare. C'è da stupirsi invece che non vi sia nessuno a lanciare l'allarme. La reazione del «deep state» a chi denuncia il suo piano è scomposta e incoerente, ma comprensibile. Proprio quando la complicità dei media mainstream era riuscita a rendere quasi indolore e inosservato il passaggio al nuovo ordine mondiale, vengono alla luce inganni, scandali e crimini.

Fino a qualche mese fa, sminuire come «complottisti» coloro che denunciavano quei piani terribili, che ora vediamo compiersi fin nei minimi dettagli, era cosa facile. Nessuno, fino allo scorso febbraio, avrebbe mai pensato che si sarebbe giunti, in tutte le nostre città, ad arrestare i cittadini per il solo fatto di voler camminare per strada, di respirare, di voler tenere aperto il proprio negozio, di andare a messa la domenica. Eppure avviene in tutto il mondo, anche in quell'Italia da cartolina che molti americani considerano come un piccolo Paese incantato, con i suoi antichi monumenti, le sue chiese, le sue incantevoli città, i suoi caratteristici villaggi.

E mentre i politici se ne stanno asserragliati nei loro palazzi a promulgare decreti come dei satrapi persiani, le attività falliscono, chiudono i negozi, si impedisce alla popolazione di vivere, di muoversi, di lavorare, di pregare. Le disastrose conseguenze psicologiche di questa operazione si stanno già vedendo, ad iniziare dai suicidi di imprenditori disperati, e dai nostri figli, segregati dagli amici e dai compagni per seguire le lezioni davanti a un computer.

Nella Sacra Scrittura, San Paolo ci parla di «colui che si oppone» alla manifestazione del mistero dell'iniquità, il kathèkon (2 Tess 2, 6-7). In ambito religioso, questo ostacolo è la Chiesa e in particolare il papato; in ambito politico, è chi impedisce l'instaurazione del nuovo ordine mondiale. Come ormai è evidente, colui che occupa la sede di Pietro, fin dall'inizio ha tradito il proprio ruolo, per difendere e promuovere l'ideologia globalista, assecondando l'agenda della «deep church», che lo ha scelto dal suo gremio.

Signor presidente, ella ha chiaramente affermato di voler difendere la nazione - «One nation under God», le libertà fondamentali, i valori non negoziabili oggi negati e combattuti. È lei, caro presidente, «colui che si oppone» al «deep state», all'assalto finale dei figli delle tenebre.

Per questo occorre che tutte le persone di buona volontà si persuadano dell'importanza epocale delle imminenti elezioni: non tanto per questo o quel punto del programma politico, quanto piuttosto perché è l'ispirazione generale della Sua azione che meglio incarna - in questo particolare contesto storico - quel mondo, quel nostro mondo, che si vorrebbe cancellare a colpi di lockdown. Il suo avversario è anche il nostro: è il nemico del genere umano, colui che è «omicida sin dal principio» (Gv 8, 44).

Attorno a Lei si riuniscono con fiducia e coraggio coloro che la considerano l'ultimo presidio contro la dittatura mondiale. L'alternativa è votare un personaggio manovrato dal «deep state», gravemente compromesso in scandali e corruzione, che farà agli Stati Uniti ciò che Jorge Mario Bergoglio sta facendo alla Chiesa, il primo ministro Conte all'Italia, il presidente Macron alla Francia, il primo ministro Sanchez alla Spagna, e via dicendo. La ricattabilità di Joe Biden - al pari di quella dei prelati del «cerchio magico» vaticano - consentirà di usarlo spregiudicatamente, consentendo a poteri illegittimi di interferire nella politica interna e negli equilibri internazionali. È evidente che chi lo manovra ha già pronto uno peggiore di lui con cui sostituirlo non appena se ne presenterà l'occasione.

Eppure, in questo quadro desolante, in questa avanzata apparentemente inesorabile del «nemico invisibile», emerge un elemento di speranza. L'avversario non sa amare, e non comprende che non basta assicurare un reddito universale o cancellare i mutui per soggiogare le masse e convincerle a farsi marchiare come capi di bestiame. Questo popolo, che per troppo tempo ha sopportato i soprusi di un potere odioso e tirannico, sta riscoprendo di avere un'anima; sta comprendendo di non esser disposto a barattare la propria libertà con l'omologazione e la cancellazione della propria identità; sta iniziando a capire il valore dei legami familiari e sociali, dei vincoli di fede e di cultura che uniscono le persone oneste.

Questo «Great reset» è destinato a fallire perché chi lo ha pianificato non capisce che ci sono persone ancora disposte a scendere nelle strade per difendere i propri diritti, per proteggere i propri cari, per dare un futuro ai propri figli. L'inumanità livellatrice del progetto mondialista si infrangerà miseramente dinanzi all'opposizione ferma e coraggiosa dei figli della Luce. Il Nemico ha dalla sua parte Satana, che non sa che odiare. Noi abbiamo dalla nostra parte il Signore onnipotente, il Dio degli eserciti schierati in battaglia, e la santissima Vergine, che schiaccerà il capo dell'antico Serpente. «Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi?» (Rm 8, 31).

Signor presidente, ella sa bene quanto gli Stati Uniti d'America, in quest'ora cruciale, siano considerati l'antemurale contro cui si è scatenata la guerra dichiarata dai fautori del globalismo. Riponga la sua fiducia nel Signore, forte delle parole dell'Apostolo: «Posso tutto in Colui che mi dà forza» (Fil 4, 13). Essere strumento della divina Provvidenza è una grande responsabilità, alla quale corrisponderanno certamente le grazie di stato necessarie, ardentemente implorate dai tanti che La sostengono con le loro preghiere.

Con questo celeste auspicio e l'assicurazione della mia preghiera per lei, per la first lady, e per i suoi collaboratori, di tutto cuore le giunga la mia benedizione.

God bless the United States of America!






Sa Defenza non ha alcuna responsabilità rispetto alle citazioni, informazioni pubblicate, i dati, le singole opinioni contenute in questo articolo.

Nulla su questo sito è pensato e pubblicato per essere creduto acriticamente o essere accettato senza farsi domande e fare valutazioni personali


► Potrebbe interessare anche: