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venerdì 30 ottobre 2020

LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI DONALD J. TRUMP




L'ex nunzio  negli Stati Uniti  Carlo Maria Viganò scrive  al presidente americano: «Esiste un piano globale, il “Great reset", per sottomettere l'umanità». Votare il leader repubblicano è l'unico modo per fermare coloro che «vorrebbero cancellare il nostro mondo a colpi di lockdown». 

Sa Defenza


Signor presidente, mi consenta di rivolgermi a lei, in quest'ora in cui le sorti del mondo intero sono minacciate da una cospirazione globale contro Dio e contro l'umanità. Le scrivo come arcivescovo, come successore degli apostoli, come ex nunzio apostolico negli Stati Uniti d'America. Le scrivo nel silenzio delle autorità civili e religiose: voglia accogliere queste mie parole come la «voce di uno che grida nel deserto» (Gv 1, 23).

Come ho avuto modo di scriverle nella mia lettera dello scorso giugno, questo momento storico vede schierate le forze del Male in una battaglia senza quartiere contro le forze del Bene; forze del Male che sembrano potenti e organizzate dinanzi ai figli della Luce, disorientati e disorganizzati, abbandonati dai loro capi temporali e spirituali.

Sentiamo moltiplicarsi gli attacchi di chi vuole demolire le basi stesse della società: la famiglia naturale, il rispetto per la vita umana, l'amore per la patria, la libertà di educazione e di impresa. Vediamo i capi delle nazioni e i leader religiosi assecondare questo suicidio della cultura occidentale e della sua anima cristiana, mentre ai cittadini e ai credenti sono negati i diritti fondamentali, in nome di un'emergenza sanitaria che sempre più si rivela come strumentale all'instaurazione di una disumana tirannide senza volto.

Un piano globale, denominato «Great reset», è in via di realizzazione. Ne è artefice un'élite che vuole sottomettere l'umanità intera, imponendo misure coercitive con cui limitare drasticamente le libertà delle persone e dei popoli. In alcune nazioni questo progetto è già stato approvato e finanziato; in altre è ancora in uno stadio iniziale. Dietro i leader mondiali, complici ed esecutori di questo progetto infernale, si celano personaggi senza scrupoli che finanziano il World economic forum e l'Event 201, promuovendone l'agenda.

Scopo del «Great reset» è l'imposizione di una dittatura sanitaria finalizzata all'imposizione di misure liberticide, nascoste dietro allettanti promesse di assicurare un reddito universale e di cancellare il debito dei singoli. Prezzo di queste concessioni del Fondo monetario internazionale dovrebbe essere la rinuncia alla proprietà privata e l'adesione ad un programma di vaccinazione Covid-19 e Covid-21 promosso da Bill Gates con la collaborazione dei principali gruppi farmaceutici. Aldilà degli enormi interessi economici che muovono i promotori del «Great reset», l'imposizione della vaccinazione si accompagnerà all'obbligo di un passaporto sanitario e di un Id digitale, con il conseguente tracciamento dei contatti di tutta la popolazione mondiale. Chi non accetterà di sottoporsi a queste misure verrà confinato in campi di detenzione o agli arresti domiciliari, e gli verranno confiscati tutti i beni.

Signor presidente, immagino che questa notizia le sia già nota: in alcuni Paesi, il «Great reset» dovrebbe essere attivato tra la fine di quest'anno e il primo trimestre del 2021. A tal scopo, sono previsti ulteriori lockdown, ufficialmente giustificati da una presunta seconda e terza ondata della pandemia. Ella sa bene quali mezzi siano stati dispiegati per seminare il panico e legittimare draconiane limitazioni delle libertà individuali, provocando ad arte una crisi economica mondiale.

Questa crisi serve per rendere irreversibile, nelle intenzioni dei suoi artefici, il ricorso degli Stati al «Great reset», dando il colpo di grazia a un mondo di cui si vuole cancellare completamente l'esistenza e lo stesso ricordo. Ma questo mondo, signor presidente, porta con sé persone, affetti, istituzioni, fede, cultura, tradizioni, ideali: persone e valori che non agiscono come automi, che non obbediscono come macchine, perché dotate di un'anima e di un cuore, perché legate tra loro da un vincolo spirituale che trae la propria forza dall'alto, da quel Dio che i nostri avversari vogliono sfidare, come all'inizio dei tempi fece Lucifero con il suo «non serviam».

Molti - lo sappiamo bene - considerano con fastidio questo richiamo allo scontro tra Bene e Male, l'uso di toni «apocalittici», che secondo loro esasperano gli animi e acuiscono le divisioni. Non c'è da stupirsi che il Nemico si senta scoperto proprio quando crede di aver raggiunto indisturbato la cittadella da espugnare. C'è da stupirsi invece che non vi sia nessuno a lanciare l'allarme. La reazione del «deep state» a chi denuncia il suo piano è scomposta e incoerente, ma comprensibile. Proprio quando la complicità dei media mainstream era riuscita a rendere quasi indolore e inosservato il passaggio al nuovo ordine mondiale, vengono alla luce inganni, scandali e crimini.

Fino a qualche mese fa, sminuire come «complottisti» coloro che denunciavano quei piani terribili, che ora vediamo compiersi fin nei minimi dettagli, era cosa facile. Nessuno, fino allo scorso febbraio, avrebbe mai pensato che si sarebbe giunti, in tutte le nostre città, ad arrestare i cittadini per il solo fatto di voler camminare per strada, di respirare, di voler tenere aperto il proprio negozio, di andare a messa la domenica. Eppure avviene in tutto il mondo, anche in quell'Italia da cartolina che molti americani considerano come un piccolo Paese incantato, con i suoi antichi monumenti, le sue chiese, le sue incantevoli città, i suoi caratteristici villaggi.

E mentre i politici se ne stanno asserragliati nei loro palazzi a promulgare decreti come dei satrapi persiani, le attività falliscono, chiudono i negozi, si impedisce alla popolazione di vivere, di muoversi, di lavorare, di pregare. Le disastrose conseguenze psicologiche di questa operazione si stanno già vedendo, ad iniziare dai suicidi di imprenditori disperati, e dai nostri figli, segregati dagli amici e dai compagni per seguire le lezioni davanti a un computer.

Nella Sacra Scrittura, San Paolo ci parla di «colui che si oppone» alla manifestazione del mistero dell'iniquità, il kathèkon (2 Tess 2, 6-7). In ambito religioso, questo ostacolo è la Chiesa e in particolare il papato; in ambito politico, è chi impedisce l'instaurazione del nuovo ordine mondiale. Come ormai è evidente, colui che occupa la sede di Pietro, fin dall'inizio ha tradito il proprio ruolo, per difendere e promuovere l'ideologia globalista, assecondando l'agenda della «deep church», che lo ha scelto dal suo gremio.

Signor presidente, ella ha chiaramente affermato di voler difendere la nazione - «One nation under God», le libertà fondamentali, i valori non negoziabili oggi negati e combattuti. È lei, caro presidente, «colui che si oppone» al «deep state», all'assalto finale dei figli delle tenebre.

Per questo occorre che tutte le persone di buona volontà si persuadano dell'importanza epocale delle imminenti elezioni: non tanto per questo o quel punto del programma politico, quanto piuttosto perché è l'ispirazione generale della Sua azione che meglio incarna - in questo particolare contesto storico - quel mondo, quel nostro mondo, che si vorrebbe cancellare a colpi di lockdown. Il suo avversario è anche il nostro: è il nemico del genere umano, colui che è «omicida sin dal principio» (Gv 8, 44).

Attorno a Lei si riuniscono con fiducia e coraggio coloro che la considerano l'ultimo presidio contro la dittatura mondiale. L'alternativa è votare un personaggio manovrato dal «deep state», gravemente compromesso in scandali e corruzione, che farà agli Stati Uniti ciò che Jorge Mario Bergoglio sta facendo alla Chiesa, il primo ministro Conte all'Italia, il presidente Macron alla Francia, il primo ministro Sanchez alla Spagna, e via dicendo. La ricattabilità di Joe Biden - al pari di quella dei prelati del «cerchio magico» vaticano - consentirà di usarlo spregiudicatamente, consentendo a poteri illegittimi di interferire nella politica interna e negli equilibri internazionali. È evidente che chi lo manovra ha già pronto uno peggiore di lui con cui sostituirlo non appena se ne presenterà l'occasione.

Eppure, in questo quadro desolante, in questa avanzata apparentemente inesorabile del «nemico invisibile», emerge un elemento di speranza. L'avversario non sa amare, e non comprende che non basta assicurare un reddito universale o cancellare i mutui per soggiogare le masse e convincerle a farsi marchiare come capi di bestiame. Questo popolo, che per troppo tempo ha sopportato i soprusi di un potere odioso e tirannico, sta riscoprendo di avere un'anima; sta comprendendo di non esser disposto a barattare la propria libertà con l'omologazione e la cancellazione della propria identità; sta iniziando a capire il valore dei legami familiari e sociali, dei vincoli di fede e di cultura che uniscono le persone oneste.

Questo «Great reset» è destinato a fallire perché chi lo ha pianificato non capisce che ci sono persone ancora disposte a scendere nelle strade per difendere i propri diritti, per proteggere i propri cari, per dare un futuro ai propri figli. L'inumanità livellatrice del progetto mondialista si infrangerà miseramente dinanzi all'opposizione ferma e coraggiosa dei figli della Luce. Il Nemico ha dalla sua parte Satana, che non sa che odiare. Noi abbiamo dalla nostra parte il Signore onnipotente, il Dio degli eserciti schierati in battaglia, e la santissima Vergine, che schiaccerà il capo dell'antico Serpente. «Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi?» (Rm 8, 31).

Signor presidente, ella sa bene quanto gli Stati Uniti d'America, in quest'ora cruciale, siano considerati l'antemurale contro cui si è scatenata la guerra dichiarata dai fautori del globalismo. Riponga la sua fiducia nel Signore, forte delle parole dell'Apostolo: «Posso tutto in Colui che mi dà forza» (Fil 4, 13). Essere strumento della divina Provvidenza è una grande responsabilità, alla quale corrisponderanno certamente le grazie di stato necessarie, ardentemente implorate dai tanti che La sostengono con le loro preghiere.

Con questo celeste auspicio e l'assicurazione della mia preghiera per lei, per la first lady, e per i suoi collaboratori, di tutto cuore le giunga la mia benedizione.

God bless the United States of America!






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domenica 28 giugno 2020

Lettera aperta, punti di vista su COVID

Lettera aperta,  punti di vista su COVID

Derek Knauss
Sa Defenza 


Grazia o verità come scelta nella vita - sono raffigurate con le parole verità e grazia, sulle porte per mostrare che verità e grazia sono diverse opzioni tra cui scegliere

Caro Amico Umano,

Non sono sicuro di cosa sia successo alla nostra società, ma mi rende molto triste. Viviamo in un mondo pazzo che fa sentire molti di noi al sicuro. Ho scoperto che il nostro disagio per come stanno le cose, spesso, ci fa rispondere con intensità alle opinioni degli altri. In verità, sarebbe meglio se potessimo avere conversazioni sincere e guardare le questioni critiche a portata di mano da ogni punto di vista possibile.

Questo non è facile da fare perché ci viene detto e incoraggiato  a esprimere un giudizio su qualsiasi visione alternativa che metta in discussione la narrazione ufficiale. E non sono sicuro che ne siate nemmeno a conoscenza, ma qualsiasi visione contraria alla narrativa "ufficiale" viene istantaneamente etichettata come "teoria della cospirazione" e gettata in una scatola con ogni altra visione alternativa. Questo è vero anche se molti di questi credenti sono diversi l'uno dall'altro e supportati da molte prove.

Inoltre, potreste anche non essere consapevoli, ma quest'anno è stato particolarmente impegnativo per chiunque offra prove alternative alla narrativa ufficiale perché i loro video su Youtube, le informazioni su Facebook, le risposte di Twitter, ecc. Sono stati censurati. Questo è un fatto. Le loro opere vengono letteralmente tolte da Internet, a volte con la stessa velocità con cui vengono condivise. È un modo per controllare la narrazione ed è molto efficace. È esattamente quello che è successo in Germania prima della Seconda Guerra Mondiale. È anche un modello propa-ganda che accade nelle società fasciste e comuniste estreme (notare l'estrema SINISTRA e DESTRA ). Il posto migliore dove vivere è nel mezzo. È qui che vive la neutralità.

Forse non siete a conoscenza di quanto segue. Molte persone non lo sono. Sapevate che tutti i principali punti di informazione, giornali, reti radio, reti televisive, agenzie di marketing, ecc. Sono di proprietà di 6 società di grandi dimensioni? Alcuni di questi hanno legami con organizzazioni governative globali come la CIA, l'OMS, le Nazioni Unite, il FMI e altro. Controllano facilmente la narrazione e hanno lentamente, nel corso dei decenni, aumentato tale controllo. Ora, non vi sto chiedendo di credermi. Non sto cercando di convincere nessuno che abbia una visione diversa. In effetti, onoro la vostra opinione. Sto esprimendo la mia opinione perché, almeno per ora, posso ancora farlo. Non abbiamo ancora perso i nostri primi diritti , ma siamo vicini.

Quindi, perché sto esprimendo la mia opinione quando so che potrei ricevere dell'ira dal pubblico? Sto parlando per coloro che hanno iniziato a mettere in discussione criticamente la narrazione perché possono vedere che c'è qualcosa di molto sbagliato nella società globale. Ero uno di loro molti anni fa. In effetti, penso che potrei essere stato esattamente dove siete ora. E quando iniziate a indagare per la prima volta e trovate prove per sostenere l'idea che ci sono persone ai vertici che sono sociopatiche nella loro ricerca di potere e avidità e che non si preoccupano affatto del pubblico, questo è molto spaventoso e travolgente. Sto parlando di fornire supporto e informazioni a queste persone.

Poiché vi amo e vi rispetto così tanto, amici miei, chiedo lo stesso amore e rispetto per le mie opinioni. Non sono pazze. Ma se vi fa sentire meglio crederci, allora starei davvero meglio. Ci tengo troppo a voi per trattenere la rabbia. In questo momento, abbiamo ancora la libertà di parola. Sono grato per questo. Alla fine saprò di aver detto la mia verità. Questo è molto importante.

Grazie per aver ascoltato e considerato il mio punto di vista. Lo apprezzo davvero.

In solidarietà, pace e amore,

Shari 
per Prepararsi al cambiamento
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