venerdì 7 gennaio 2022

Diffida da inviare al Presidente della Regione Sardegna

La Mail di SaDefenza al Presidente, sotto la DIFFIDA scritta da altri amici da spedire personalmente 







Alla Cortese attenzione di: 


Presidente Regione Autonoma Sardegna
Dott. Solinas Christian
PEC: presidenza@pec.regione.sardegna.it


E p/c Assessorato dei trasporti
Dott. Todde Giorgio
PEC: tras.assessore@pec.regione.sardegna.it

Prefettura di Cagliari
Dott. Tomao Gianfranco
E-mail: prefettura.cagliari@interno.it
e/o PEC: protocollo.prefca@pec.interno.it

Assessorato all’igiene e sanità, e dell’assistenza
sociale
Dott. Nieddu Mario
PEC: san.assessore@pec.regione.sardegna.it

Procura della Repubblica di CAGLIARI
E-mail: procura.cagliari@giustizia.it

Presidente ANCI Sardegna
Dott. Deiana Emiliano
PEC: ancisardegna@pec.it /

Alla C.A. Ministro delle infrastrutture e della
mobilità sostenibile
Dott. Giovannini Enrico
PEC: gabinetto.ministro@pec.interno.it


Oggetto: DIFFIDA - in riferimento a D.L. 229 del 30/12/2021, entrata in vigore 10/01/2022


Il / La sottoscritto/a ........ Nato/a ......il .... prov. (....) , Codice fiscale: ................ ; residente in ............. - Via......... Prov. (...), regione di residenza e di domicilio: SARDEGNA

- Considerato che il/la sottoscritto/a risiede, come sopra indicato, nella regione Sardegna, la quale è geograficamente posizionata lontano dalle altre regioni italiane, e si trova altresì circondata dai mari, perché è un’isola nel mediterraneo;

- Considerato che, risiedendo in Sardegna, si può raggiungere le altre regioni italiane, per lavoro, per studio, per svago, per motivi sanitari, solo ed esclusivamente attraverso l’utilizzo di mezzi aerei e/o navali;

- Tenuto conto che, con il nuovo D.L. 229/2021, che entrerà in vigore alla data del 10/01/2022, e che imporrebbe il green pass rinforzato (ovvero da guarigione o da completamento vaccinale) per l’utilizzo di mezzi di trasporto a lunga percorrenza, e quindi anche per aerei e navi, e in ogni caso solo sul territorio nazionale, mentre i viaggi da e verso gli Stati europei e non, non sono di fatto regolati con il possesso del super green pass italiano;

- Analizzato che, con l’entrata in vigore del nuovo DL 229/2021 potrebbe ravvisarsi, per tutti coloro che risiedono nelle isole, il reato di “sequestro di persona” (art. 605 c.p.), impedendo così di fatto a chi, non violando nessuna legge, non è in possesso del c.d. green pass rafforzato, di NON poter uscire dalla regione di residenza, e/o comunque di farvici ritorno utilizzando i mezzi di trasporto nazionale; nonchè il delitto di “atti persecutori” (art. 612 bis c.p. ) verso i medesimi cittadini;

- considerato che si ravviserebbe altresì la violazione del regolamento europeo n° 953/2021, il quale istituisce espressamente l’istituzione del green pass quale mero strumento utile per agevolare la libera circolazione dei cittadini europei su tutto il territorio europeo, ivi compreso il territorio italiano, e non la discriminazione tra vaccinati e non vaccinati;

- tenuto conto che, oltre alle violazioni precedenti si violerebbe l’articolo 16 della Costituzione, riferito alla libertà di circolazione, che dello stesso recita: “(…) Nessuna restrizione può essere determinata da ragioni politiche. (…)”,

- considerato altresì che il green pass, sia esso base o rafforzato, non è uno strumento di tipo sanitario (chi lo possiede infatti, soprattutto se vaccinato, può essere contagioso e contagiabile), ma solo un mero strumento politico, come dai membri del governo stesso confermato;

DIFFIDA
Con la presente, il Dott. Solinas Christian, quale presidente della regione Sardegna pro tempore e l’assessore ai trasporti pro tempore, a non voler procedere alla ricezione del DL 229/2021 e all’attuazione con propria ordinanza regionale, dello stesso, ma anzi di voler impugnare nell’immediato tale provvedimento anticostituzionale, e rifiutarsi di procedere con l’ulteriore discriminazione nei confronti parte dei cittadini sardi, in virtù anche della salvaguardia delle minoranze, e di non violare ulteriormente i diritti e le libertà di ogni singolo cittadino sardo, già limitate con i precedenti provvedimenti.
Compito di ogni presidente di regione, legalmente, politicamente e moralmente, è quello di difendere i diritti dei suoi cittadini, anche e soprattutto quando è lo Stato stesso a vessarli con leggi incostituzionali.
In qualità di cittadino/a italiano fedele alla Costituzione, il/la suddetta ha il dovere di procedere per altre vie qualora non vedrà che il presidente Solinas e la sua giunta non siano in grado di agire moralmente e politicamente in difesa dei Suoi cittadini e dei loro diritti fondamentali garantiti dalla Carta Costituzionale tuttora vigente.

Luogo, ............. lì  .............. 

Con osservanza

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1 commento:

piero deola ha detto...

Ho lavorato per preparare la mail ma quando l'ho spedita è stata rifiutata da tutti gli indirizzi.Abbiamoa che fare con gente responsabile che tutel il proprio stipendio e non vuole seccature.
Devono essere "schienati" come dicono i piemontesi.
Un cordiale saluto.

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