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domenica 13 agosto 2023

LA RIVOLUZIONE DEL NIGER CONTRO IL COLONIALISMO FRANCESE NON E' IL "SOLITO COLPO DI STATO"


Antonello Boassa
Molti golpe in Africa sono passati sotto silenzio, sebbene avessero cause dolorose conducibili a corruzione, a violenza, a povertà, perché non intaccavano direttamente gli interessi del capitale occidentale. Vedi il Ciad. Colpo di stato del generale Deby, Repressione feroce contro la rivolta popolare. Partiti locali parlano di 200 morti. Ma nessun intervento contro le proprietà e gli investimenti occidentali. Dunque il "solito colpo di stato". Nessun problema dunque per la stabilità economica finanziaria della Francia, della UE. Solo una conferma. Con Deby possiamo stare tranquilli. Non è Sankara. Possiamo fare affidamento su di lui per un attacco congiunto contro il Niger in sinergia... i militi francesi ed Ecowas, senza trascurare un'azione sanzionatoria sia dell'Ecowas (Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale) sia della democratica Unione Europea...purtroppo come ultima notizia pare che il Ciad non sia entusiasta per questa eroica azione militare... a meno che Francia ed UE non concedano qualcosa di più sostanzioso.

La giunta guidata da Abdourahamane Tchiani, che ha già disposto un esecutivo di 21 membri, con a capo l'economista Ali Lamine Zeine, è, invece, a mio parere, una giunta rivoluzionaria che vuole poter usufruire delle sue grandi ricchezze (che finora l'hanno impoverito), dell'uranio, del silicio, del petrolio... e che per far ciò, deve cacciare innanzitutto dal suo territorio i soldati francesi (ultimatum per 1500 soldati) e rivedere i suoi rapporti contrattuali (in particolare quelli relativi all'uranio di cui i Transalpini hanno estremo bisogno come anche l'Italia e la Germania che dispongono di militi in loco, ufficialmente presenti per combattere i jihadisti)

sabato 5 agosto 2023

Il leader deposto del Niger chiede l'intervento degli Stati Uniti

Il segretario di Stato americano Antony Blinken posa per una foto con il presidente nigerino Mohamed Bazoum durante il loro incontro al palazzo presidenziale di Niamey, Niger, 16 marzo 2023 © Boureima Hama / Pool via AP
Tutto il Sahel potrebbe "cadere sotto l'influenza russa", ha affermato Mohamed Bazoum. Il Washington Post giovedì sera ha pubblicato un editoriale presumibilmente scritto dal deposto presidente nigerino Mohamed Bazoum, in cui chiede l'aiuto degli Stati Uniti per sconfiggere la giunta militare che ha preso il potere la scorsa settimana.

“Scrivo questo come ostaggio. Il Niger è sotto attacco da parte di una giunta militare che sta cercando di rovesciare la nostra democrazia", ​​ha detto Bazoum . Il colpo di stato di mercoledì scorso “non ha alcuna giustificazione” ed è uno “sforzo cinico per minare i notevoli progressi compiuti dal Niger sotto la democrazia”, ha insistito.

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