Un militare esamina un frammento di un missile Tochka-U con testata a grappolo © Sputnik / Sputnik |
Di Vladislav Ugolny , giornalista russo nato a Donetsk
I propagandisti di Kiev stanno cercando di negare la realtà che la Russia sta guadagnando terreno sul campo di battaglia
Pochi giorni fa il canale televisivo di Kiev 1 + 1 ha riferito che l’esercito ucraino non ha condotto una controffensiva nell’estate del 2023 e che tutte le informazioni a riguardo erano solo una brillante operazione psicologica mirata contro il nemico.
La storia utilizzava stereotipi popolari per mostrare gli ucraini nella luce più favorevole, come persone abili e intelligenti, capaci di trovare una soluzione originale a un compito difficile. Il video era accompagnato da meme popolari alla fine degli anni 2000, a cui i millennial si sarebbero facilmente relazionati.
La storia è stata accompagnata dai seguenti commenti: “La guerra viene combattuta non solo a terra e in aria, ma anche nelle menti [delle persone]. In futuro, le psicosi ucraine verranno analizzate nei libri di testo. Una delle operazioni di maggior successo è la “controffensiva”. Per diversi mesi abbiamo ingannato il nemico, sostenendo che stavamo conducendo un'operazione offensiva su larga scala. Le nostre truppe informatiche diffondono queste informazioni sui social network del nemico e [le impiantano] nelle loro menti. Per diversi mesi i russi sono stati sottoposti a un potente attacco psicologico mentre le nostre truppe si stavano rafforzando [e preparando] per una vera controffensiva”.
I propagandisti di Kiev stanno cercando di negare la realtà che la Russia sta guadagnando terreno sul campo di battaglia
Pochi giorni fa il canale televisivo di Kiev 1 + 1 ha riferito che l’esercito ucraino non ha condotto una controffensiva nell’estate del 2023 e che tutte le informazioni a riguardo erano solo una brillante operazione psicologica mirata contro il nemico.
La storia utilizzava stereotipi popolari per mostrare gli ucraini nella luce più favorevole, come persone abili e intelligenti, capaci di trovare una soluzione originale a un compito difficile. Il video era accompagnato da meme popolari alla fine degli anni 2000, a cui i millennial si sarebbero facilmente relazionati.
La storia è stata accompagnata dai seguenti commenti: “La guerra viene combattuta non solo a terra e in aria, ma anche nelle menti [delle persone]. In futuro, le psicosi ucraine verranno analizzate nei libri di testo. Una delle operazioni di maggior successo è la “controffensiva”. Per diversi mesi abbiamo ingannato il nemico, sostenendo che stavamo conducendo un'operazione offensiva su larga scala. Le nostre truppe informatiche diffondono queste informazioni sui social network del nemico e [le impiantano] nelle loro menti. Per diversi mesi i russi sono stati sottoposti a un potente attacco psicologico mentre le nostre truppe si stavano rafforzando [e preparando] per una vera controffensiva”.