Ci siamo recati all'assemblea per l'organizzazione territoriale di rifiuto alle pale eoliche e quanto proposto dall'agenda green governativa , cui la regione sarda ha supinamente accettato senza batter ciglio , o mostrare di avere altre idee sul territorio che come tutti sappiamo essere già ampiamente sfruttato in malo modo per altre servitù , come quella militare.
Il moto che ci spinge è il superamento delle divisioni partitiche , destra sinistra, che è un ambito di divisione imposto dalle élite globali, e dai loro lacchè, infatti per questo la consapevolezza acquisita con l'esperienza di questo settantennio post fascista , ci ha aperto gli occhi sulla falsa rappresentatività delegata ai partiti che ci hanno fatto comprendere di non avere alcun potere decisionale reale, chiunque vada al governo continua a perseguire l'agenda dettata da altri lidi, scevri della istanze popolari. Ecco perchè consapevoli di quanto anzidetto ribadiamo il moto che ci muove:" nessun partito potrà salvarci, solo la forza del popolo unito" e da questo punto di vista ci muoviamo ed elaboriamo il nostro rifiuto del sistema globalista e dei servi del sistema.