Il nome del principe Harry è apparso in numerosi documenti giudiziari degli Stati Uniti relativi a una causa da 30 milioni di dollari che sostiene che il magnate del rap e degli affari Sean "Diddy" Combs abbia abusato sessualmente di uomini e donne e abbia anche partecipato ad attività di traffico sessuale.
La causa è stata intentata dal produttore discografico Rodney Jones, che ha nominato il principe Harry un affiliato di Combs.
Jones afferma che Diddy ha usato la sua affiliazione con il principe Harry, insieme ad altre star di grande successo, per dare legittimità a se stesso e ai suoi soci quando organizzava feste di traffico sessuale.